Discorso ai giovani. Le lettere classiche affidate alla gioventù cristiana dei primi secoli (original) (raw)

CLASSICI DELLE RELIGIONI- Testi Gnostici

CLASSICI DELLE RELIGIONI- Testi Gnostici, 2013

Pubblicazione della UTET in pdf. Apocrifo di Giovanni, Natura degli Arconti, Origine del mondo, Le tre stele di Seth ed altri testi. A cura di Luigi Moraldi

Le fonti patristiche e magisteriali della colletta per l’anniversario dell’Ordinazione sacerdotale

Tarnowskie Studia Teologiczne, 2019

Le fonti patristiche e magisteriali della colletta per l'anniversario dell'Ordinazione sacerdotale In un articolo recente, pubblicato nella stessa rivista, è già stato presentato un primo approccio alla colletta recitata dal sacerdote nell'anniversario della propria Ordinazione al presbiterato 2. Bisogna, però citare di nuovo le sue parole per sapere quali espressioni si esaminerà in questo testo:

Osservazioni sulla tradizione della lettera di un papa Gregorio al duca delle Venezie e al patriarca di Grado (prima metà del secolo VIII

Reti Medievali Rivista, 22, 1, 2021

This article aims at examining two papal letters sent to the religious and political representatives of the Venetian lagoon during the iconoclast controversy with Byzantium and the clash with the Lombards in the first half of the 8th century. The intention is first, to prove that one of them was altered at a later date; secondly to provide certain attribution to the other, and to define as precisely as possible when these letters were drawn up. To do so, I will first consider the historical context and past literature that has tackled the letters (especially at the end of the 19th century). Finally, a new hypothesis will be suggested, adding new elements to the debate that previous scholarship has not considered.

La parola di Dio e le parole del giuramento nelle Sacre Scritture: dall'antichità a oggi

Non avvezzare la tua bocca al giuramento, perché da esso vengono molte cadute. Il nome di Dio non sia troppo spesso nella sua bocca, e non mescolare (al discorso) il nome dei santi… chi giura e nomina Dio continuamente non sarà del tutto libero dal peccato. L'uomo che giura molto si empirà dei peccati, e il flagello non partirà dalla sua casa. E se non adempie (il giuramento) il suo delitto sarà sopra di lui, e se non ne farà conto il suo peccato sarà doppio, e se ha giurato invano, non sarà giustificato e se la sua casa sarà piena di castighi. Ricordati di tuo padre e di tua madre quando stai in mezzo ai grandi, affinché Dio non si scordi di te in loro presenza…" Libro del Siracide o Ecclesiastico (23,(9)(10)(11)(12)(13)(14)(15)(16)(17)(18)(19) Introduzione Il presente contributo è un invito a rivolgere l'attenzione sulla parola di Dio e sulle parole del giuramento, assumendo come punto di partenza una significativa riflessione sulla situazione attuale del giuramento in Europa condotta da Giorgio Agamben ne Il sacramento del linguaggio. Archeologia del giuramento (2008). Il libro di Agamben costituisce un notevole contributo all'analisi del giuramento nella contemporaneità e un invito a considerare il giuramento, nella nostra epoca, invano. La domanda: "che cosa significa giurare invano?" corrisponde esattamente a quella: "siamo ancora in grado di impegnarci?" Il giuramento invano è ciò che Agamben ha a cuore e rappresenta un tema specifico e onnipresente nel suo testo. L'autore definisce il giuramento invano come quel giuramento che «mette in questione il vincolo sacramentale che lega l'uomo al linguaggio» (AGAMBEN 2008: p. 98). L'ipotesi, che mi sembra interessante proprio perché mi condurrà, per concludere, ad alcune considerazioni sull'epoca attuale, mi obbligherà a volgere lo sguardo verso l'analisi di certi testi biblici, in particolare, verso l'Antico Testamento. Soltanto attraverso una lettura del giuramento nelle Sacre Scritture è possibile precisare l'espressione di "giuramento invano". A questo proposito tracceremo a rapidi tratti le vicende del giuramento nel testo biblico, facendo riferimento al giuramento presente in alcuni libri della Bibbia come nella Genesi e nell'Esodo. Vedremo come il giuramento nelle Sacre Scritture non è semplicemente un asserire che le cose stanno in un certo modo ma si tratta di una parola che mette una certa posta in gioco, per cui se si disubbidisce alla parola divina succederà qualcosa di tremendo. Pertanto, ed è questo il punto decisivo del nostro saggio, se la società in cui viviamo perde questo certo tipo di credenze, se le istituzioni sulla base delle quali si può fare questo tipo di giuramento cadono, la società perde questo tipo di pratica, quella di giurare su qualcosa, di giurare in nome di Dio, ma ciò non significa, a mio avviso, che non possiamo più impegnarci.