L’ORGANIZZAZIONE DEL CAPITALE NELL’IMPRESA BANCARIA (original) (raw)
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RENDICONTAZIONE FINANZIARIA NELLA GESTIONE ORDINARIA E LIQUIDATORIA DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI
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Precedentemente alla globalizzazione, l'economia finanziaria non rappresentava che una scarsa percentuale del PIL mondiale. Il termine economia, nel suo sentire comune, designava ancora l'economia reale, quella basata cioè sulla produzione e lo scambio di beni e servizi. In tale contesto, la finanza svolgeva ancora un ruolo di supporto nei confronti del mondo della produzione e le operazioni ad essa afferenti erano comunque un numero minimo.
IL FALLIMENTO DELLA SOCIETÀ DI FATTO FRA SOCIETÀ DI CAPITALI
1. La società di fatto fra diritto dell'impresa (in crisi) e diritto delle società. 2. La partecipazione di società di capitali a società di fatto. 3. Partecipazione di fatto e assunzione di partecipazioni. 4. La sentenza di Cass., n. 1095/2016. 5. Società di fatto e disciplina societaria.
IL FALLIMENTO DI SOCIETA DI CAPITALI SOCIE DI UNA SOCIETA DI FATTO
GIUFFRE' FRANCIS LEFEBVRE, 2021
TITOLO IL FALLIMENTO DI SOCIETÀ DI CAPITALI SOCIE DI UNA SOCIETÀ DI FATTO. AUTORE GIOVANNI BATTISTA FAUCEGLIA. ANNO DI EDIZIONE 2021. PAGINE VIII – 200. ISBN 9788828829157. COLLANA QUADERNI DI GIURISPRUDENZA COMMERCIALE. AREA DI INTERESSE SOCIETÀ, FALLIMENTO E INDUSTRIALE. PROFESSIONE STUDIOSO DEL DIRITTO. MATERIA FALLIMENTO E PROCEDURE CONCORSUALI.
EMERGENZA, PANDEMIA ED INTERVENTO DELL’AUTORITÀ SULL’IMPRESA BANCARIA
PA PERSONA E AMMINISTRAZIONE Ricerche Giuridiche sull’Amministrazione e l’Economia, 2020
Gli interventi emergenziali, nel diritto bancario, non rappresentano una novità: nel tempo si è lentamente stratificato un complesso di interventi dettati quasi sempre dalla necessità di sopperire a circostanze puntuali e contingenti. L’uso/abuso del diritto emergenziale spesso si accompagna a deroghe rispetto alle regole ordinarie e porta ad una progressiva deformazione dello Stato di diritto. Per dare una lettura coerente del sistema diventa necessario adottare la prospettiva della tutela del risparmio, inteso come unico centro di interessi di rilievo pubblico che vede il punto di unificazione nella prospettiva dei diritti delle persone: solo così si riesce a superare il contrasto tra contrapposizione di interessi. Nella prospettiva dei diritti, le Autorità di vigilanza possono porre vincoli alla libertà d’impresa delle banche, nella loro autonomia organizzativa e nella operatività gestionale (quindi anche nella fissazione di requisiti patrimoniali o nell’imposizione di vincoli alla distribuzione degli utili). Possiamo, dunque, ritenere che, nella fase emergenziale, gli interventi del regolatore rappresentano il frutto di un processo evolutivo che diventa espressione del requisito di organizzazione funzionale al perseguimento del principio di sana e prudente gestione.
Il presente materiale è tratto dal volume "Il metodo contabile" di Maurizio Fanni e Livio Cossar, edito da CAROCCI Editore. Il passare degli anni ha inevitabilmente reso obsoleta una parte significativa dei riferimenti normativi e degli esempi pratici in esso contenuti. Per tale motivo mi è sembrato opportuno non indicarlo come testo di riferimento principale per la preparazione all'esame di Economia aziendale di cui sono titolare presso la Facoltà di Economia dell'Università degli Studi di Trieste, pur consigliandone vivamente la lettura agli studenti. Ho deciso, in ogni caso, di rendere disponibili ai miei studenti le parti del testo dedicate all'analisi teorica dei fenomeni aziendali che meglio si prestano a integrare quanto da me evidenziato a lezione. Si tratta, pur sempre, del materiale su cui si è formata la mia preparazione di base in Ragioneria. Di conseguenza ho provveduto a selezionare alcune porzioni del testo originario, adattandole almeno in parte-solo dove strettamente necessario-in modo tale da rendere il messaggio da esso veicolato il più attuale possibile. Il presente materiale deve intendersi a uso esclusivo degli studenti che frequentano le mie lezioni o che devono sostenere l'esame del corso di cui sono titolare. Vi è pertanto il divieto assoluto di divulgarlo al di fuori di detta cerchia di persone o di riprodurlo con qualunque mezzo per fini diversi dallo studio personale. Bruno De Rosa LA CLASSIFICAZIONE DEGLI INVESTIMENTI NELL'AZIENDA IMPRESA Nell'impresa gli investimenti possono essere variamente classificati. Noi discuteremo della loro distinzione in: a) finanziari e non finanziari; b) disponibili e immobilizzati; c) circolanti e fissi. a) Dal primo punto di vista si tratta di stabilire quali investimenti corrispondono a denaro o a crediti di denaro e quali, invece, presentano natura differente. E' questa un'indagine da eseguire in modo molto scrupoloso poiché, talora, le medesime classi contabili possono accogliere specie diverse sotto il profilo in esame. Ad esempio un credito verso clienti (per beni o servizi venduti) è solitamente un credito di denaro. Potrebbe però capitare che le parti concordino che la