L’abisso del controtransfert. Commento a “Freud Pediatra”. The WiseBaby / Il poppante saggio, 5/1: 97-112. (original) (raw)
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Sigmund Freud e l’origine del concetto di controtransfert
Medicina nei secoli, 2014
The aim of this paper is to contextualize and analyze historically the birth and early development of the concept of countertransference, introduce by Freud in 1909. In order to do so, will be considered scientific publications, the epistolary and the historical information about the personal relationship between Freud and his students, and among them and some of their patients.
Transfert e Controtransfert nell’opera di S. Freud
lI lavoro è un excursus storico-concettuale sui temi del transfert e del controtransfert attraverso un esame delle opere di Sigmund Freud, in ordine cronologico. Si è cercato di seguire il pensiero di Freud nei suoi sviluppi e nelle sue contraddizioni, lungo quella che a ragione può essere considerata una sorta di “avventura” teorica. Vengono infine posti in rilievo gli sviluppi teorici che, dopo Freud, hanno aperto molteplici strade per lo studio di questi concetti così fondamentali nella teoria e nella tecnica psicoanalitica.
Psicoanalisi di un’esperienza incestuosa. Transfert e controtransfert
Il Vaso di Pandora, vol. XXI, 4, 2013, Varazze (SV), La Redancia
"""In this article the author faces the subject of the total contribution the psychoanalyst Brings when meeting a patient who has been involved in an incestuous relation. The description, given in details of a clinical case, high lightens the role played, not only by the countertransference as so (a reaction to the unconscious fantasy of the patient), but also by an altogether compound of mental contents of the analyst, existing before the meeting with the patient. Such contents include professional life experience, unresolved conflicts, the “blind areas”, and the vulnerability, that remain in a latent state in the analyst’s mind. In questo articolo, l’Autore affronta il tema del contributo complessivo dell’analista all’incontro con il paziente che sia stato coinvolto in una relazione incestuosa. La descrizione dettagliata di un caso clinico mette in evidenza come tale apporto sia comprensivo sia degli aspetti controtransferali propriamente detti (determinati dalla relazione emotiva conscia e inconscia alle emozioni del paziente), sia dei contenuti mentali dell’analista che preesistono ad esso. Questi ultimi sono costituiti dalle conoscenze e dalle peculiari esperienze professionali del terapeuta come anche dai suoi conflitti incompletamente risolti, dalle “aree cieche” e dagli aspetti di vulnerabilità personale destinati a rimanere comunque silenti nella mente di ogni analista per quanto “bene analizzato”."""
The Wise Baby / Il poppante saggio, Vol. 5 (1), 2022
Fin dal suo ritorno dal viaggio di studi a Parigi e Berlino Freud avversò la localizzazione genitale dell'isteria. Una ragione specifica di questa avversione è identificata dall'autore nella sua formazione pediatrica, svolta a Berlino nel marzo del 1886 nel policlinico di Adolf Baginky, il quale era in quegli anni considerato il principale rappresentate tedesco della etiologia sessuale dell'isteria e dei disturbi nervosi nei bambini, il cui trattamento "etiologico" consisteva nella "operazione" chirurgica (circoncisione maschile e femminile). L'autore esplora le contraddizioni tra la formazione pediatrica di Freud e i vari disconoscimenti dell'impatto che essa ebbe su di lui, fra cui l'affermazione autobiografica di essere pervenuto alla sessualità infantile esclusivamente attraverso i ricordi degli adulti in quanto non aveva avuto l'opportunità di compiere le sue osservazioni direttamente sui bambini. L'autore collega inoltre la prassi delle operazioni chirurgiche con la gigantomachia dell'Altare del Sacrificio dell'Acropoli di Pergamon, che Freud visitò nel corso della sua formazione pediatrica a Berlino, ed evidenzia il valore euristico di questo nesso per la comprensione della "metafora archeologica", del sogno di Irma e del sogno della auto-dissezione della pelvi, dell'"errore storico" di "Zeus che evira Crono", del disturbo della memoria sull'Acropoli, e infine della concezione freudiana dei miti come negazione, deformazione e rovesciamento di un fatto storico.
IL TRANSFERT OGGI LE TRASFORMAZIONI DEL TRANSFERT NELL’ERA PLURALISTICA DELLA PSICOANALISI
Sommario Il pluralismo che caratterizza la psicoanalisi contemporanea solo in parte si accompagna a una differenziazione della terminologia in uso nei vari modelli teorico-clinici: spesso vengono usati gli stessi termini – e il transfert è uno di questi – mentre il loro significato varia. Il modo di intendere il transfert è andato cambiando di pari passo con le modificazioni che sono avvenute nella clinica; ma è anche cambiato per l’influenza esercitata dalle ricerche empiriche, dalle acquisizioni delle neuroscienze e della psicologia dello sviluppo. Seguendo i passaggi di queste trasformazioni viene messo in evidenza l’utilizzo pragmatico, eclettico e ‘multilingue’ del concetto di transfert che viene praticato nell’attuale era pluralistica della psicoanalisi.