La Vela di Trento. Un sito a economia pastorale (original) (raw)
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The archaeological site of La Vela is located in the north-western outskirts of the city of Trento and covers part of the large alluvial cone formed by the stream of the same name, close to its confluence with the River Adige The palaeo-economic data available for the Vela VIII sector, which was investigated by the Archaeological Heritage Office of the Autonomous Province of Trento in 2003, demonstrate that the occupation referable to the II phase of the SMP Culture is markedly oriented towards mobile practices of animal husbandry, in particular of goats and sheep, that undergo a significant increase between the initial and the late phase of the spiral meander style. These data were confirmed by the functional study of the lithic industries which highlighted a propensity of the site towards the exploitation of animal resources and a lower investment in agricolture.
Recenti indagini nel sito neolitico de La Vela di Trento
2006
N. DEGASPERI, E. MOTTES, M. ROTTOLI 2006, Recenti indagini nel sito neolitico de La Vela di Trento, in A. PESSINA, P. VISENTINI (a cura di), Preistoria dell'Italia settentrionale. Studi in ricordo di Bernardino Bagolini, Atti del Convegno, Udine 23-24 settembre 2005, Edizioni del Museo Friulano di Storia Naturale, pp. 143-168.
Visite pastorali e ‘loca pia’ tra legislazione e prassi: il caso di Trento
il Mulino, 1999
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I libri di conti delle parrocchie tardomedievali permettono di conoscere non solo le istituzioni che li produssero ma anche altri aspetti della vita associata; in quell’epoca le comunità di villaggio esercitavano infatti uno stretto controllo sulle rispettive chiese, soprattutto attraverso l’amministrazione dei beni che esse possedevano. Quattro libri di conti tardomedievali provenienti dalle parrocchie di Giovo, Sanzeno, Magras e Siror (oggi in provincia e diocesi di Trento) permettono di valutare come le istituzioni ecclesiastiche dell’epoca potessero anche essere un motore dell’attività economica; in particolare, erogavano prestiti e favorivano l’allevamento del bestiame, che era affidato agli abitanti del villaggio o gestito direttamente.
Studi e Materiali di Storia delle Religioni, 2022
This paper focuses on the study of one of the most important female cult operators of ancient Mesopotamia: the en-priestess, known under the modern label of “high priestess”. In particular, it examines the office of the en of the lunar god Nanna, attested from the third to the first millennium BC in the city of Ur. The aim is to reconstruct the scope of the agency exercised by this female cult operator not only within the religious field, but also on an economic, political, and cultural field as well. For this purpose, the research examines sources that refer directly to the en-priestess of Nanna, including seals and inscriptions written in her name, and administrative and literary sources in which she appears as an agent.