Riflessioni sul management responsabile (original) (raw)
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La responsabilità degli amministratori di s.r.l.
La responsabilità degli amministratori di società a responsabilità limitata SOMMARIO: 1. Premessa. -2. L'azione sociale di responsabilità. La legittimazione del singolo socio e della società. -2.1. Segue: l'ammissibilità della tutela cautelare ante causam. -2.2. Segue: rinuncia e transazione. -3. L'esperibilità dell'azione sociale da parte dei creditori sociali. -4. La responsabilità verso i singoli soci e verso i terzi. -5. La responsabilità dei soci che hanno deciso o autorizzato il compimento di atti dannosi. -6. La legittimazione del curatore fallimentare.
PROJECT MANAGER (IL), 2020
Copyright © FrancoAngeli N.B: Copia ad uso personale. È vietata la riproduzione (totale o parziale) dell'opera con qualsiasi mezzo effettuata e la sua messa a disposizione di terzi, sia in forma gratuita sia a pagamento. Copyright © FrancoAngeli N.B: Copia ad uso personale. È vietata la riproduzione (totale o parziale) dell'opera con qualsiasi mezzo effettuata e la sua messa a disposizione di terzi, sia in forma gratuita sia a pagamento.
La responsabilità degli amministratori nelle società di capitali, 2021
La collana Regole e prassi delle Società per Azioni si propone quale strumento di supporto teorico e pratico relativo ai temi centrali delle società di capitali. Accanto all'esposizione delle regole, ovvero delle principali tematiche connesse allo specifico tema affrontato, viene presentato un commento relativo ai profili applicativi della disciplina, con particolare attenzione alla giurisprudenza di legittimità e di merito ed alle prassi notarili, fornendo quindi uno strumento per i pratici del diritto che si trovino ad operare nell'ambito della materia. Particolare attenzione, inoltre, viene prestata-in funzione dello specifico tema affrontato-alle novità normative, ai profili comparatistici e alla presentazione di clausole statutarie aderenti alle best practice.
L’Autore commenta una recente pronuncia della Suprema Corte relativa alla responsabilità omissiva degli amministratori nel delitto di bancarotta fraudolenta. La sentenza presenta alcuni aspetti di rilevante interesse per l’interprete, avendo ad oggetto la penale responsabilità di soggetti apicali di una particolare tipologia di società per azioni, la società di intermediazione mobiliare. Dopo aver delineato brevemente l’attività svolta dalle s.i.m., l’Autore si sofferma sugli obblighi di controllo che spettano agli amministratori sull’attività posta in essere dai promotori finanziari e sulle conseguenti responsabilità che scaturiscono dalla loro omissione.
Crisi di significati e nuovi ruoli: le reponsabilità dei manager
Partecipazione, 2020
L 'emergenza che stiamo attraversando, oltre che sanitaria ed economica, è anche una crisi più generale di significato, che ci porta ad interrogarci sulle cause, sulla sostenibilità dei modelli di sviluppo economici e sociali, sul senso profondo delle relazioni umane. E ancor più sull'irruzione dell'incertezza nelle nostre vite: il senso di disorientamento e impotenza che contraddistinguono il nostro rapporto con accadimenti così rilevanti e di portata globale rende difficile comprendere cosa delle nostre riflessioni attuali potrà sedimentarsi nel tempo. Le aspettative sull'uscita dall'emergenza oscillano, nell'attuale dibattito e nel sentire comune, tra i due estremi di chi prevede la mera "ripartenza" e chi esprime a gran voce il bisogno di un più radicale processo di risignificazione sociale. Tra-sversalmente, si colloca il pesante bilancio della perdita dei posti di lavoro, delle richieste di cassa integrazione, della diminuzione dei consumi e dell'invisibilità delle condizioni di molti lavoratori. Nel caso della "ripartenza" si auspica il ritorno dei consumi nelle stesse forme in cui li abbiamo sempre co-nosciuti, nella fisicità dei punti ven-dita. Nei contesti di lavoro, nelle migliori delle ipotesi, si desidera ristabilire condizioni di relazione, dirette e in presenza, che tornino a garantire l'efficienza dei processi. Ciò anche in ragione del fatto che la forte accelerazione del lavoro in remoto può essere considerata come una reazione adattiva più che una forma di smart working. La crisi assume , in questa visione, le sembianze di una "sospensione", se pur drammatica e dolorosa. Nel secondo caso ci si pone di fronte ad uno scenario profondamente diverso, che alimenta aspettative di una rivisitazione dei modelli di consumo, di riconfigurazione degli assetti delle filiere produttive e di servizio, di semplificazione delle procedure nelle organizzazioni e nei rapporti con la Pa, di una ridiscussione delle condizioni di lavoro più orientata ai bisogni di life balance e a principi di responsabilizzazione reciproca, verso la riconsiderazione di valori sociali e umani profondi. Possiamo affermare che, sulla base dei grandi fatti storici, una diversa strada non può non essere tracciata se pur in modo a noi non ancora visibile. Per le parti sociali e le loro espressioni bilaterali la necessità è andare al centro delle trasformazioni, passando al setaccio le suggestioni scambiate, i fatti riscontrati quotidianamente, le evocazioni suggerite dai nuovi modi di organizzarci e lavorare, per avviare una riflessione profonda e "distillata", essenziale, sulle nuove possibili dinamiche tra ruoli professionali e sociali e le policy di welfare da intraprendere.
Responsabilità amministratori di spa
2022
BJR non dovrebbe però valere quando ci si trovi al di fuori della discrezionalità amministrativa vera e propria (i.e. ove non siano in gioco scelte di opportunità ma di carattere strettamente tecnico o addirittura atti dovuti) • BJR e adeguatezza organizzativa. Dissensi dottrinali. Secondo Trib. Roma 08.04.2020 (RDSoc 2021, con nota critica di A. Briguglio) la BJR varrebbe anche in questo campo, (ma poi l'applicazione sembra smentire l'affermazione di principio.) Il punto è che gli assetti organizzativi possono dirsi adeguati o meno solo con riferimento a scelte strategiche «a monte», le quali sono coperte dalla BJR. Tuttavia, se gli assetti sono incoerenti con queste ultime, gli amministratori devono ritenersi responsabili.
I dilemmi dell'innovazione responsabile
Nell'odierna società competitiva e in costante rapida trasformazione, le strategie aziendali si concentrano unicamente sul soddisfacimento delle esigenze dei consumatori e della domanda di mercato, per dare risposte a soci, Consigli di Amministrazione, azionisti. Tuttavia, è fondamentale imparare a integrare l'innovazione responsabile come un altro - altrettanto importante - obiettivo strategico per affrontare le sfide del nuovo mondo. Ciò potrà essere possibile solo imparando a mettere in discussione sia i bisogni che le soluzioni, misurare l'impatto diretto delle innovazioni e cercare di valutare i loro potenziali riflessi indiretti.
Brevi riflessioni sulla categoria dirigenziale all'indomani del Jobs Act
2016
italianoNel contributo ci si interroga sull’attuale collocazione della categoria dirigenziale nell’ambito del lavoro subordinato. Esaminando le opposte spinte in direzione dell’equiparazione ovvero della separazione delle tutele rispetto al resto della forza-lavoro, si cerca di comprendere se la categoria stia oggi attraversando una crisi di identita o se, invece, il cuore del problema sia, cosi come in altri ordinamenti, quello dell’individuazione dei caratteri distintivi delle figure e delle posizioni professionali alla stessa riconducibili. A tal fine, si guarda tanto ai profili collettivi, interessati dalla nota pronuncia resa dalla Corte di giustizia nel febbraio 2014 in tema di licenziamento collettivo, quanto a quelli individuali, centrali nel Jobs Act e nella sua conferma della legislazione speciale per la categoria dirigenziale, offrendo qualche spunto per l’individuazione dei tratti propri di quest’ultima nel nuovo equilibrio dei poteri risultante dalla piu recente riforma...