Alpine Research Research Papers - Academia.edu (original) (raw)

Il presente lavoro ha come obiettivo di proporre un modello virtuoso e sostenibile di sviluppo del territorio montano, collocando in primo piano gli abitanti, attraverso un progetto di valorizzazione in corso che verrà analizzato. La... more

Il presente lavoro ha come obiettivo di proporre un modello virtuoso e sostenibile di sviluppo del territorio montano, collocando in primo piano gli abitanti, attraverso un progetto di valorizzazione in corso che verrà analizzato. La realtà, oggi, sta cambiando velocemente e le Alpi stanno tornando ad essere un territorio di fondamentale importanza per la sopravvivenza e il benessere, sia delle popolazioni che abitano in pianura che degli abitanti delle valli. Ciò vale, in particolare, dal punto di vista della ricchezza delle risorse primarie, come l’acqua, e delle materie prime necessarie ai cicli produttivi, senza dimenticare la funzione culturale che hanno da sempre avuto le comunità e gli abitanti delle valli, con la loro varietà di lingue e culture. In un’ottica di promozione, proprio questi elementi devono diventare il motivo di attrattiva delle Alpi, come un unico e grande territorio “capace di far star meglio le persone”. Il percorso indicato nel progetto è quello della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nel rispetto della tutela e della valorizzazione delle risorse che lo compongono, per permettere innanzitutto agli abitanti delle valli di poterci vivere, sotto tutti i punti di vista, sia economicamente che come qualità della vita, partendo dal potenziamento delle attività esistenti o dalla creazione di nuove, ma sempre tenendo conto della storia, delle capacità e delle competenze personali. L’obiettivo del progetto è l’aumento della capacità attrattiva dell’area dell’ alta Val Seriana in modo sostenibile, promuovendo iniziative capaci di migliorare la qualità dell’offerta e di innovare le attività e il ruolo dell’impresa agricola nel contesto sociale ed economico. Nasce così l’idea del progetto “Orobie una montagna di tesori”, un network sociale, nel quale mettere in rete le proprie capacità, dove sarà possibile formarsi,ma soprattutto dove poter individuare le motivazioni per vivere il proprio territorio in un modo nuovo, da protagonisti. Il coinvolgimento della popolazione è la base del principio di sostenibilità per poter garantire l’efficacia delle azioni e la continuazione dei progetti nel tempo. Su tutto il territorio Orobico è stata scelta l’ alta Val Seriana per via delle sue potenzialità dal punto di vista ambientale, per il profondo legame con la storia e la cultura e per la predisposizione degli abitanti a farsi coinvolgere nel progetto. L’iniziativa vuole definire le “buone prassi” per la trasformazione del territorio e la sua rivitalizzazione attraverso l’animazione territoriale, la valorizzazione dei prodotti locali e della razza ovina Bergamasca, integrando le diverse attività economiche e rafforzando la capacità di fare sistema. Nella prima parte dell’elaborato viene inquadrato il contesto territoriale della Val Seriana sotto i punti di vista ambientale, socio-economico, del commercio e del turismo, facendo seguire diverse analisi SWOT che aiutano ad avere un quadro della situazione in cui si trova la valle oggi. Nella seconda parte è stata affrontata la tematica della sostenibilità, prima in modo più generale e poi individuando gli elementi specifici che caratterizzano la sostenibilità in montagna, in particolare nell’ambito della valorizzazione dei prodotti locali e quindi degli allevamenti e delle razze tipiche. Questa trattazione è molto importante per comprendere l’impostazione del progetto “Orobie una montagna di tesori”, che viene presentato nella parte finale.
Tale progetto, in fase di realizzazione, vuole essere prima di tutto un modello proposto per lo sviluppo territoriale in modo sostenibile, nel quale viene evidenziato il coinvolgimento della popolazione fin dalle prime fasi di progettazione, attraverso la mappatura delle risorse umane e del territorio. Una delle problematiche più grandi nelle valli è quella di sentirsi appartenenti ad una comunità che non ha “niente da offrire”: per questo motivo il progetto, nella sua prima fase, vuole aiutare la popolazione ad acquisire consapevolezza della ricchezza ambientale, culturale e sociale del proprio territorio, entrando in contatto con chi svolge le attività produttive tipiche, essendo i principali gestori dell’ambiente e del paesaggio. Questo non è però sufficiente, è poi necessario acquisire le competenze per trasformare tutto ciò in attività imprenditoriale, a disposizione dei turisti, ed è a questo punto che vengono proposti due percorsi formativo-pratici. Infine è stato scelto di coinvolgere, insieme agli artigiani di prodotti locali, gli allevatori della razza ovina Bergamasca, in quanto rappresentanti di un elemento tradizionale molto importante nella cultura del territorio, che fino ad oggi non è mai stato preso in considerazione in una prospettiva di valorizzazione.