Convention on the Rights of Persons with Disabilities Research Papers (original) (raw)

Certe parti dell'umanità sembrano sacrificabili a vantaggio di una selezione che favorisce un settore umano degno di vivere senza limiti. In fondo, le persone non sono più sentite come un valore primario da rispettare e tutelare, specie... more

Certe parti dell'umanità sembrano sacrificabili a vantaggio di una selezione che favorisce un settore umano degno di vivere senza limiti. In fondo, le persone non sono più sentite come un valore primario da rispettare e tutelare, specie se povere o disabili, se non servono ancora-come i nascituri-, o non servono più-come gli anziani […]. 19. Così, oggetto di scarto non sono solo il cibo o i beni superflui, ma spesso gli stessi esseri umani […]. 20. Questo scarto si manifesta in molti modi, come nell'ossessione di ridurre i costi del lavoro, senza rendersi conto delle gravi conseguenze che ciò provoca, perché la disoccupazione che si produce ha come effetto diretto di allargare i confini della povertà […]. 98. Tante persone con disabilità sentono di esistere senza appartenere e senza partecipare […]. L'obiettivo è non solo assisterli, ma la loro partecipazione attiva […]. Ugualmente penso alle persone anziane che, anche a motivo della disabilità, sono sentite a volte come un peso. Tuttavia, tutti possono dare un singolare apporto al bene comune attraverso la propria originale biografia. 108. Vi sono società che accolgono questo principio parzialmente. Accettano che ci siano opportunità per tutti, però sostengono che, posto questo, tutto dipende da ciascuno. Secondo tale prospettiva parziale non avrebbe senso investire affinché quelli che rimangono indietro, i deboli o i meno dotati possano farsi strada nella vita. Investire a favore delle persone fragili può non essere redditizio, può comportare minore efficienza. Esige uno Stato presente e attivo, e istituzioni della società civile che vadano oltre la libertà dei meccanismi efficientisti di certi sistemi economici, politici o ideologici, perché veramente si orientano prima di tutto alle persone e al bene comune […]. 110. Il fatto è che la semplice proclamazione della libertà economica, quando però le condizioni reali impediscono che molti possano accedervi realmente, e quando si riduce l'accesso al lavoro, diventa un discorso contraddittorio. Perché, in realtà, finché il nostro sistema economico-sociale produrrà ancora una vittima e ci sarà una sola persona scartata, non ci potrà essere la festa della fraternità universale. Una società umana e fraterna è in grado di adoperarsi per assicurare […] che tutti siano accompagnati nel percorso della loro vita, non solo per provvedere ai bisogni primari, ma perché possano dare il meglio di sé, anche se il loro rendimento non sarà il migliore, anche se andranno lentamente, anche se lo loro efficienza sarà poco rilevante […]. 123. L'attività degli imprenditori effettivamente è una nobile vocazione orientata a produrre ricchezza e a migliorare il mondo per tutti […]. Tuttavia, in ogni caso, queste capacità degli imprenditori, che sono un dono di Dio, dovrebbero essere orientate chiaramente al progresso delle altre persone […] attraverso la creazione di opportunità di lavoro diversificate. 177. Mi permetto di ribadire che la politica non deve sottomettersi all'economia e questa non deve sottomettersi ai dettami e al paradigma efficientista della tecnocrazia […]. 188. I politici sono chiamati a prendersi cura della fragilità, della fragilità dei popoli e delle persone. Prendersi cura della fragilità dice forza e tenerezza, dice lotta e fecondità in mezzo a un modello funzionalista e privatista che conduce inesorabilmente alla cultura dello scarto. Significa farsi carico del presente nella sua situazione più marginale e angosciante ed essere capaci di ungerlo di dignità. PAPA FRANCESCO, rassegna antologica su disabilità e cultura dello scarto, dalla enciclica Fratelli tutti, 3 ottobre 2020 POPE FRANCIS, anthological review on disabilities and the 'throw-away culture', from the Encyclical Fratelli tutti, 3 October 2020 Le persone con disabilità hanno diritto a buone condizioni sul posto di lavoro, a una vita indipendente, a pari opportunità e a partecipare pienamente alla vita della loro comunità. Tutti hanno diritto a una vita senza barriere. Ed è nostro dovere, in quanto comunità, garantire la loro piena partecipazione alla società, su un piano di parità con gli altri. URSULA VON DER LEYEN, presidente della Commissione europea, (9) Ad esempio, conferendo a taluni membri indipendenti del Consiglio o a un Comitato del Consiglio competenze in materia di sostenibilità e/o trasparenza.