Jonathan Swift Research Papers - Academia.edu (original) (raw)
Nel quarto e ultimo libro dei Gulliver’s Travels, 'A Voyage to the Country of the Houyhnhnms', Gulliver approda ad un’isola abitata da cavalli parlanti, gli Houyhnhnm, i quali sembrano essere possessori di una semplice e affascinante... more
Nel quarto e ultimo libro dei Gulliver’s Travels, 'A Voyage to the Country of the Houyhnhnms', Gulliver approda ad un’isola abitata da cavalli parlanti, gli Houyhnhnm, i quali sembrano essere possessori di una semplice e affascinante razionalità, tanto che hanno costituito una comunità perfetta, guidata dalla sola ragione. Essi vivono una vita senza colpa e senza peccato, turbata soltanto dalla presenza di un'altra razza sulla loro isola, gli umanoidi Yahoo, grossolani e selvaggi, sottomessi agli Houyhnhnm. Quando Gulliver arriva sull’isola, impara rapidamente ad amare i saggi cavalli parlanti, e a disprezzare i grossolani Yahoo, con i quali però sia gli Houyhnhnm che gli stessi Yahoo finiscono con l’identificarlo. Da allora in poi il suo più grande desiderio è quello di imitare il meglio possibile gli Houyhnhnm e vivere in loro compagnia, disprezzando non solo gli Yahoo che ha conosciuto sull’isola, ma anche tutti gli Yahoo dell’Europa da cui Gulliver stesso proviene, verso la quale non ha più intenzione di far ritorno. Egli ripete, per la quarta volta nel corso dell’intero libro, la descrizione della civiltà da cui proviene agli esterrefatti abitanti dell’isola dei cavalli, suscitando l’orrore e l’indignazione di queste creature puramente razionali, come gli era accaduto già altre volte, nel corso dei suoi viaggi.
Ciò che però è nuovo nella situazione in cui si trova Gulliver è la profonda fascinazione che la vita degli Houyhnhnm esercita su di lui. L’isola degli Houyhnhnm ha molto in comune con la tradizione delle isole utopiche, in particolare è legata ad Utopia, l’isola felice immaginata da Thomas More. Anche l’isola degli Houyhnhnm è lontana e priva di contatti col resto del mondo. I suoi magnifici cavalli parlanti sono pacifici e privi di vizi, cosa che rende perfetta la loro salute: come i loro predecessori nella tradizione utopica, gli Houyhnhnm non conoscono malattie, se non quelle dei loro Yahoo. Le loro istituzioni sono sagge e benevole, con un certa inclinazione verso le pratiche eugenetiche e quelle del controllo demografico, che sono una costante delle utopie moderne. Anche gli Houyhnhnm tengono moltissimo alla purezza della loro comunità, e sono diffidenti nei confronti degli stranieri.
Il problema interpretativo principale di questo ambiguo e disturbante quarto viaggio di Gulliver è senz’altro rappresentato dall’identificazione degli Houyhnhnm, e dalla valutazione del loro modo di vita. A chi o cosa corrispondono gli Houyhnhnm nella nostra cultura, che Swift ha costantemente presente in tutto il libro? Nella letteratura critica contemporanea prevale l’identificazione degli Houyhnhnm con i deisti, ovvero col progetto pre-illuministico di una vita umana guidata solo dalla ragione. E la decisione sulla praticabilità e desiderabilità di un tipo di vita del genere è appunto il punto interpretativo critico di questa parte del libro di Swift.
In ogni caso, l’arrivo di Gulliver sull’isola turba l’equilibrio che esisteva da tempo immemorabile in quel luogo, gli Houyhnhnm sono sempre più a disagio nei confronti dei loro Yahoo, si accorgono che forse non è impossibile insegnare loro i rudimenti della ragione, e ma che se lo si facesse sarebbero senz’altro capaci di pervertirla, portando disordine e rovina sulla equilibrata comunità degli Houyhnhnm. Decidono quindi di sterminarli, e prima di porre in atto questo piano costringono Gulliver all’esilio. La cacciata di Gulliver dall’isola dei cavalli segna la bancarotta del sogno umanistico e rinascimentale di una comunità guidata interamente dalla ragione: Swift ci dice che forse è possibile costruirla, ma non per gli uomini, in cui rimane sempre un fondo oscuro inaccessibile alla ragione. Molti mali degli uomini vengono senz’altro dalla mancanza di ragione: e le pagine satiriche di questo quarto libro, dedicate agli eccessi del lusso, alle assurdità del sistema legale inglese, alle ingiustizie del sistema politico, non vanno certo considerate come frutto della “pazzia” dello stesso Gulliver. Ma Swift sembra intuire qui che la ragione da sola non è una guida efficace della condotta umana, e il ricorso ad essa nella sua assolutezza può condurre ad una società totalitaria e disumana, come in ultima analisi risulta quella degli Houyhnhnm. Un rimedio peggiore del male, a ben vedere.