Late Antique Art and Archaeology Research Papers (original) (raw)
VINCENZO RUGGIERI La barriera presbiterale e il templon bizantino: ambivalenze semantiche fra liturgia, architettura e scultura* Sono lungi dal presumere, in questa sede, di poter classificare о ampliare la lista dei motivi decorativi,... more
VINCENZO RUGGIERI La barriera presbiterale e il templon bizantino: ambivalenze semantiche fra liturgia, architettura e scultura* Sono lungi dal presumere, in questa sede, di poter classificare о ampliare la lista dei motivi decorativi, rinvenibili sugli epistili о plutei appartenenti alla decorazione di quell'impianto ecclesiastico a carattere architettonico-decorativo che è il templon. Ci sarebbe, in vero, troppo da annotare sul grande patrimonio costituito dai pezzi lasciati non catalogati ed abbandonati in aree archeologiche о negli oscuri e polverosi depositi dei musei archeologici -questo certamente in Asia Minore -senza nulla dire di quelli obliati e murati nelle case di villaggi Vorrei, invece, soffermarmi sulla natura ideologica che l'apparato architettonico assunse nel corso della sua evoluzione, prima che esso divenisse iconostasi; solo a sprazzi, a modo di provocazione metodologica, accennerò anche a Roma e al Meridione d'Italia. Lascerò, dunque, argomentazioni prettamente tipologiche che il vasto campionario può provocare e mi fermerò a puntualizzare degli aspetti che sottintendono l'acquisizione di una mentalità, di una ideologia composita, ricca di teologia -ben riflessa nella liturgia -e innovazioni architettonico-* Questo saggio ha fondamentalmente un intento metodologico atto a rinvenire delle valenze culturali che sono intervenute nel processo di antropizzazione dello spazio sacro cristiano. Esso fa parte di un progetto più ampio, a carattere interdisciplinare, circoscritto fra il tardo antico e il medioevo bizantino e portato avanti al Pontifício Istituto Orientale di Roma. 1 Un tale desideratum venne espresso anni or sono da С. В ARS ANTI, Scultura anatolica di epoca mediobizantina, in Milion, Studi e Ricerche d'arte bizantina, a cura di C. BARSANTI, A. GUIGLIA, A. IACOBINI, Roma, 1988, pp. 275-277. Recente è la pubblicazione dedicata alla scultura bizantina: La sculpture byzantine Vif-XII e siècles, éd. par CH. PENNAS et C-VANDERHEYDE, Athènes, 2008. 2 Resta ancora valido l'essenziale studio di A. RAES, Introducilo in Liturgiam Orientaient, Romae, 1947; più legata allo sviluppo della liturgia bizantina (costantinopolitana), R. TAFT S. J., How Liturgies Grow: the Evolution of the Byzantine "Divine Liturgy ", in Orientalia Christiana Periodica, XLIII (1977), spec. pp. 355-374. 3 L. CLUGNET, Dictionnaire grec-français des nomes liturgiques en usage dans Γ église grecque, Paris, 1895, pp. 148-149. La stessa prudenza è segnalata da CH. WALTER, The Byzantine Sanctuarya word List, in Liturgy, Architecture, and Art in Byzantine World, ed. by С. С. AKENTIEV, S. Petersburg, 1995 (Byzantinorossica, 1), pp. 95-106. I Typika, con le relative referenze al templon, sono oggi riuniti in: Byzantine Monastic Foundation Documents, ed. by J. THOMAS and С. CONSTANTINIDES HE- RO, Washington, 1998 (Dumbarton Oaks Studies, 25), per il nostro periodo і voll. 1-3.