Neo Latin Literature Research Papers (original) (raw)

Anno di Edizione: 2018 Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER Collane: L'ErmArte, 21 ISBN: 978-88-913-1671-4 Rilegatura: Brossura Pagine: 348, 20 ill. B/N Formato: 17 x 24 cm Amicitia nel Rinascimento è un' edizione... more

Anno di Edizione: 2018 Edizione: L'ERMA di BRETSCHNEIDER Collane: L'ErmArte, 21 ISBN: 978-88-913-1671-4 Rilegatura: Brossura Pagine: 348, 20 ill. B/N Formato: 17 x 24 cm Amicitia nel Rinascimento è un' edizione critica che pubblica tutte le poesie latine di Baldassarre Castiglione ( 1529) e di Domizio Falcone ( 1505), alcune per la prima volta in assoluto, ognuna corredata di una fedele traduzione italiana e un generoso commento sulle fonti classiche e medievali ivi dispiegate, sugli echi culturali e sulle implicite allusività. Ne emerge un quadro completamente inedito dei rapporti non solo fra i due autori rinascimentali, il primo notissimo per il Libro del cortegiano il secondo pressoché sconosciuto, persino agli studiosi del settore, ma anche fra costoro e il loro mondo vissuto presso la corte gonzaghesca a Mantova, la montefeltresca a Urbino e la corte pontificia a Roma fluttuante in mezzo ai giochi politici di alleanze cangianti, alle nuove figure del poeta o pittore o intellettuale di corte, alla dibattuta questione della lingua cortigiana e all' evoluzione nelle definizioni e status dei giochi amorosi e della stessa sessualità. Vi si profila così un Castiglione nuovo, più completo e rivelatore rispetto all' ideale tratteggiato nel Cortegiano, accanto a un Falcone nient' affatto sconosciuto, anzi osannato piuttosto da Isabella d' Este, Angelo Colocci e Pietro Bembo quale esperto in fatto di poesia amorosa in tutte le sue sfaccettature e vero e proprio faro nel campo dell' ecfrasi inerente alle arti plastiche e figurative, antiche e moderne, persino davanti al grande Mantegna. Amicitia nel Rinascimento is a critical edition publishing all the Latin poems by Baldassarre Castiglione ( 1529) and Domizio Falcone ( 1505), some for the very first time, each one accompanied by a faithful modern Italian translation and an ample commentary on the classical and medieval sources deployed, the cultural echoes and the implicit allusiveness therein. A hitherto unnoticed grid of relationships emerges not only between the two Renaissance authors, the first of whom famous today for his Book of the Courtier, the second one hardly known at all, not even in the pertinent scholarship, but also between them and their world as variously experienced at the Gonzaga court in Mantua, the Montefeltro Court in Urbino and the papal court in Rome fluctuating amid political game-playing and mutable alliances, the new roles of court poet, painter and intellectual, the heated debate on courtly language, and the evolution in the definitions and status of love-games and sexuality. A new Castiglione is thus outlined, more complete and revealing than otherwise portrayed through the Book of the Courtier, next to a Falcone who, far from being unknown, is rather extolled by Isabella d' Este, Angelo Colocci and Pietro Bembo as a much- and widely-appreciated expert not only on the poetry of love in all its facets, but also on ekphrasis ranging from ancient and modern sculpture and painting through to the great Mantegna himself. Rodney Lokaj è un docente universitario di filologia italiana i cui interessi si concentrano sulla produzione letteraria latina e italiana degli ultimi secoli del medioevo e prima età moderna con particolare attenzione rivolta al francescanesimo, Dante e Petrarca. È membro di svariate istituzioni ed accademie nazionali e internazionali dedite all' avanzamento del sapere umanistico, collabora regolarmente a progetti della Biblioteca Apostolica Vaticana, e fa parte sia del consiglio esecutivo della American Association for Neo-Latin Studies sia del comitato scientifico di numerose riviste scientifiche. Riconosciuto quale esperto paleografo, attualmente dirige tre équipes internazionali di ricerca su fondi archivistici fra Padova, l' Umbria e la Sicilia. Rodney Lokaj is a philologist whose main academic interests lie in the literary culture of the later Middle Ages and Humanism with particular emphasis on Franciscanism, Dante, and Petrarch. He is a member of many learned societies and academies of national and international standing dedicated to the advancement of knowledge in such areas and regularly works on Vatican Library projects. He sits on the executive council of the American Association for Neo-Latin Studies and the board of advisers of several international academic journals. With known expertise in palaeography, he currently directs three distinct international teams carrying out research in the archives of Padua, Umbria and Sicily.