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Nel 1877, a Gietrzwałd, in Warmia, accaddero eventi religiosi straordinari. Dal 27 giugno al 16 settembre, due ragazze, Justyna Szafryńska e Barbara Samulowska, vissero esperienze mistiche consistenti nel vedere e ascoltare una donna... more

Nel 1877, a Gietrzwałd, in Warmia, accaddero eventi religiosi straordinari. Dal 27 giugno al 16 settembre, due ragazze, Justyna Szafryńska e Barbara Samulowska, vissero esperienze mistiche consistenti nel vedere e ascoltare una donna identificata come Maria che disse loro di essere l'Immacolata Concezione.
Durante le apparizioni private, i veggenti tennero una serie di conversazioni con quella che definivano la Bella Signora. Gli argomenti delle conversazioni vertevano su una vasta gamma di questioni umane, temporali, importanti per la vita degli abitanti di Gietrzwałd e dei dintorni. Il messaggio principale era quello di mostrare ai veggenti, e attraverso loro agli altri fedeli, l'identità della donna che si rivelava, appunto, come la Beata Vergine Maria Immacolata Concezione e i Suoi messaggi, in primis l’invito a pregare il rosario. “Prega il rosario!”, “ Sarò sempre con te!”: ecco le esortazioni rivolte dalla Vergine ai veggenti che rivelarono agli altri il messaggio ascoltato.
I veggenti furono sottoposti a test medici e psicologici. Dalle visite specialistiche furono escluse forme patologiche sia fisiche che mentali, il che consentì loro di intraprendere ricerche sul contenuto dei messaggi che avevano trasmesso. I contenuti dei messaggi furono trascritti ed esaminati teologicamente. Nessun errore dottrinale emerse dal loro esame. La documentazione è depositata negli Archivi dell'Arcidiocesi di Warmia a Olsztyn (Polonia). Negli anni seguenti, il tema delle apparizioni a Gietrzwałd fu ulteriormente discusso nel campo della ricerca storica e teologica. Dopo cento anni dalle apparizioni, nel 1977, il vescovo di Warmia, Józef Drzazga, emanò un decreto che approvava il culto delle apparizioni della Madonna a Gietrzwałd. La Beata Vergine Maria Immacolata Concezione manifestatasi in questo piccolo paese della Polonia settentrionale si chiama Signora di Gietrzwałd.
Gli eventi di Gietrzwałd del 1877 si inseriscono nel contesto storico della vita degli abitanti della Warmia. La Warmia è una terra nella parte nord-orientale della Polonia, costituita dalle tre diocesi di Elbląg. Ełk ed Olsztyn. Gietrzwałd è un villaggio situato in Warmia, non lontano da Olsztyn. All'epoca in cui si svolgevano le apparizioni mariane, la regione apparteneva allo stato prussiano. L'autorità amministrativa era esercitata da Otto von Bismarck - il "cancelliere di ferro" che impose la cultura germanica al popolo warmiano. La Kulturkampf era dunque un programma politico che aveva come fine la germanizzazione della popolazione polacca, nonché la realizzazione di una totale dipendenza della Chiesa dallo Stato. Inoltre uno dei suoi aspetti principali era quello di eliminare il cattolicesimo, sostituendolo con la religione protestante. In tali circostanze, gli eventi straordinari di Gietrzwałd fecero parte del contesto di difesa dell'identità dei cattolici polacchi. Gli storici ritengono che abbiano costituito una fonte d'ispirazione per prendere iniziative legate allo sviluppo della lingua polacca e della cultura polacca. Oggigiorno, ci sono motivi per cui gli eventi di Gietrzwałd del 1877 devono essere letti in chiave profetica - come un messaggio indirizzato al mondo.
Gietrzwałd - essendo un luogo di apparizioni mariane - si sviluppa intorno al santuario nella Basilica della Natività della Beata Vergine Maria. Sono innanzitutto i pellegrini delle zone di Warmia, Mazury, Powiśle e Mazowsze che arrivano al santuario mariano di Gietrzwałd. Tuttavia da un po’ di tempo il santuario sta assumendo anche un carattere nazionale, anzi non mancano sia gruppi interi che singoli pellegrini venuti dall’estero.
L’interpretazione teologica degli eventi del 1877 avvenuti a Gietrzwałd, che portano il messaggio dell’Immacolata, conduce a formulare sia la questione fondamentale che gli specifici argomenti, facendo riferimento ad un "ethos ecclesiale". Prima di tutto il messaggio mariano di Gietrzwałd contiene un messaggio sulla profonda ed autentica formazione dei cristiani come membri attivi della Chiesa. Esso ha fondamentalmente un carattere cristocentrico. L'aspetto mariano ha invece come obiettivo di indicare i principali compiti ecclesiali da intraprendere nella vita cristiana dei fedeli, cioè la continuazione della missione salvifica di Gesù Cristo nella storia umana. L’annuncio di Gietrzwałd contiene le indicazioni su "come" organizzare lo spazio secolare della vita personale e sociale secondo i principi del Vangelo. Solleva anche alcune questioni circa le pratiche religiose e di culto, la preghiera, l'uso dei sacramenti, le organizzazioni spaziali liturgiche e religiose, le questioni di organizzazione relative ai rapporti familiari nelle comunità, per arrivare ad affrontare il problema delle dipendenze (in particolare da alcool), la prassi morale, la responsabilità personale e concreta per gli affari della Chiesa e per la salvezza degli altri.
Il messaggio di Gietrzwałd appare in piena sintonia con i messaggi mariani trasmessi altrove nel mondo, sottolineando la necessità della preghiera e in modo particolare del rosario, nonché della prassi espressa nella responsabilità del fedele di conformare la vita temporale ai principi del Vangelo. Si distingue per l’argomento dell'"ethos ecclesiastico", che è caratterizzato dalla dinamica dell'ecclesiologia. Questo messaggio diventa più chiaro se esaminato in una prospettiva storica, includendo anche lo sviluppo del santuario, il culto della Signora di Gietrzwałd e la relativa riflessione teologica.