Poesia Research Papers - Academia.edu (original) (raw)
Il mio avido scartabellare nella ricerca di ghiottonerie, mi ha fatto imbattere in una curiosa, inedita Dedica, in forma di Prologo, per l'inaugurazione del "Nuovo Teatro di Volterra", composta da una mirabile prima attrice dell'epoca.... more
Il mio avido scartabellare nella ricerca di ghiottonerie, mi ha fatto imbattere in una curiosa, inedita Dedica, in forma di Prologo, per l'inaugurazione del "Nuovo Teatro di Volterra", composta da una mirabile prima attrice dell'epoca. Siamo nell'anno in cui questo bellissimo teatro toscano celebra il suo bicentenario, e la casualità è davvero straordinaria. Solo che l'autrice del bellissimo componimento in rima (vi garantisco che leggerlo per un attore è puro miele, un distillato di lingua italiana così denso e dolce non solo di metafore teatrali e culturali ma anche proprio nella sapidità della bella lingua nostra-ne troverete una versione letta sul mio podcast "in compagnia di Simone Migliorini rintracciabile su tutte le piattaforme) non è la rinomata Mariella Arpini alla quale finora si è attribuito il varo del teatro Persio Flacco. Questo mette in evidente discussione la finora accreditata cronologia degli spettacoli pubblicata prima da Aristide e poi da Umberto Carnieri, a distanza considerevole di anni, l'una dall'altra, soprattutto in merito della giornata inaugurale del teatro, quella del 15 Agosto 1820 (preceduta a dire il vero da una "Festa di Ballo" che fu data nelle "Stanze dei Riuniti" il 6 Agosto dello stesso anno) ma comprensiva di altre falle come quella del 26 Dicembre 1823 data nella quale andò in scena un "Barbiere di Siviglia" memorabile citato nel "Corriere degli Spettacoli italiani" n.38 e 39 del 29 Gennaio del 1824 (che indicava gli spettacoli di tutta Italia quindi insieme a Volterra troviamo Roma, Napoli, Milano: dal "San Carlo", all'"Argentina", a "la Scala", al "Persio Flacco"). Secondo quel giornale " ...ne sortì un esito felice. La signora Marietta Arpini che ne sostiene la parte di prima Donna forma la delizia di quel Teatro, ed è chiamata sulle scene a ricevere gli applausi del pubblico in ogni pezzo che canta. Questa giovine, per essere la prima volta che si presenta sulle scene,si amira la sua disinvoltura sul palco, e una franchezza non comune nel disimpegno della sua parte." "per essere la prima volta" … se così è stato nel 1820 "la signora" non si era ancora mai esibita, invece, dal 1823 in poi le cronache e le critiche saranno concordi nel dire, anche a distanza di anni, che l'Arpini era una grande cantante e attrice … non pago vado a indagare sulla compagnia comica Peltzet e trovo che intanto la compagnia si chiamava "Petzelt" e dalle lettere ricevute dall'Accademia dei Riuniti, prima dell'inaugurazione, per la trattativa, si evincono i componenti della famosa Compagnia; nessuna traccia di Mariella Arpini, ma la prima Attrice, e amministratrice della Compagnia era la bella e brava attrice fiorentina Maddalena Signorini Petzelt, una leggenda dell'epoca (allieva del primo teorico di teatro, a lui si devono i primi insegnamenti posturali e di portanza della voce, Antonio Morocchesi di San Casciano val di pesa, a lui si devono anche i primi Shakespeare italiani, credo sia stato il primo Amleto della storia del teatro italiano e la sua interpretazione è diventata tanto leggendaria e proverbiale da essere ancora oggi caricaturata) maritata col capocomico Fernando Petzelt. Ci sono alcune lettere a firma della grande attrice nell'Archivio dell'Accademia, naturalmente tutte incentrate sulle trattative economiche e tecniche, di fatto la sbandierata Mariella Arpini non c'entrava nulla con la Compagnia tantomeno con l'inaugurazione. Rimane un mistero il "mio" Prologo: ne ho trovata una copia elegantissima riccamente stampata su carta pergamena a firma della prima attrice Anna Pieri. Chi era costei ? Lei fu un'altra grande attrice ma della Compagnia Raftopulo, altra importante Compagnia teatrale del tempo ma della quale non c'è menzione nella cronologia suddetta. Andando a scartabellare, tra le lettere antiche, leggo che le Compagnie in lizza per l'inaugurazione dovevano essere alcune sicuramente tre, la più desiderata: Peltzet, la