Politics of the Body Research Papers (original) (raw)

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Introduzione L'affermazione di partiti e movimenti « populisti » in Italia è piuttosto recente. Le prime riflessioni di studiosi e osservatori che iniziano a impiegare apertamente questo termine appaiono con l'affermazione della Lega Nord (d'ora in poi Lega), nel 1992 1. Si tratta di un movimento politico regio-nale radicato nella Lombardia e nel Veneto e diffuso in tutto il nord Italia, dagli obiettivi politici poco chiari (oscillanti fra federalismo e secessionismo 2), non ascrivibile immediatamente alla destra o alla sinistra dello schieramento politico e con obiettivi polemici molto evidenti (e anch'essi in linea con la retorica populista) : tutta la classe politica esistente, considerata come una massa indistinta a cui si oppone la propria novità, giocando sulla tematizzazione dell'inesperienza come virtù (come ha sin-tetizzato Eric Landowski nel testo di presentazione che ha dato origine a questo dossier). Come altri movimenti « populisti » la Lega si afferma nel momento di una crisi fiduciaria gene-ralizzata verso i partiti che avevano costituito il cosiddetto « arco costituzionale » (l'insieme dei partiti democratici presenti in parlamento dalla creazione della repubblica), dovuta allo svelamento da parte della magistratura italiana di un sistema di corruzione organizzato ed esteso ai massimi livelli della politica nazionale. Il ricorso alla novità non può bastare, almeno da solo, per spiegarne il consenso, anche perchè oltre ad essa, in Italia, sono stati nel tempo vari i partiti che hanno giocato, nel tempo e con sfumature diverse, sul tema del « nuovismo » : certamente Forza Italia (Berlusconi), ma anche il Pd di Veltroni, e più recentemente il Movimento 5 stelle (d'ora in poi M5S) di Grillo. I commentatori ed i politologi che si sono occupati della Lega Nord raramente hanno ravvisato queste continuità. Considerando i tradizionali criteri socio-politologici la Lega è stata avvicinata al movimento italiano conservatore dell'Uomo qualunque, affermatosi dal 1948 alla fine degli anni cin-quanta del '900. Sono state sottolineate le affinità nell'uso del dialetto e nel turpiloquio, nella deni-grazione degli avversari, ma scarsamente marcate le profonde differenze fra i due movimenti, a nostro parere rinvenibili considerando le strategie di costruzione di una presenza sensibile e di coinvolgimen-to estesico del proprio elettorato. 1 Cfr. Andrea Sarubbi, La Lega qualunque. Dal populismo di Giannini a quello di Bossi, Roma, Armando Editore, 2005. 2 Il nuovo partito proponeva, col termine « federalismo », la costituzione di una repubblica federale con tre entità distinte, di fatto autonome, su base territoriale : il nord, il centro e il sud Italia.