Quantum Information Research Papers - Academia.edu (original) (raw)
It is imperative "now" to go beyond our anthropological limits, through an upright mental position, which I have called Conscious Evolutionary Consciousness PaleontoLogicaMente ISOCIC. It is necessary to get out from under Einstein's... more
It is imperative "now" to go beyond our anthropological limits, through an upright mental position, which I have called Conscious Evolutionary Consciousness PaleontoLogicaMente ISOCIC. It is necessary to get out from under Einstein's skirts and finish the work he courageously started but left unfinished.
As I commented several times, trying to attract the attention of the unconscious to be unconscious, therefore nicknamed inCoScientists, is about time to step forward - evolutionary forward - with respect to Einstein’s “happiest thought”.
What causes the wave formation of the reality / particle duality to collapse is the interference of the same "conscious measurement" which absurdly does not want to take into account itself. This can be done "simply" by accepting relativity without distinction between inertial and accelerated mass in an "infinitely accelerated" hypersphere of the universe as it is now accepted where any ray has the same number of points before any inertial observer "all about all "consciously conscious instantly entangled" causing "the collapse of the formation of the waves of reality.
Viktor T.Toth on QUORA
What is the simplest and easiest to understand way to explain how mass increases with velocity?
The simplest way: Mass does not increase with velocity.
Seriously. Mass does not increase with velocity.
When you move relative to an object (remember: motion is always relative, so an object moving relative to you or you moving relative to that object mean literally the same thing) that object does not change. It does not even know that you are moving relative to it. However, in your frame of reference, it is that object that moves, and as a result, it has kinetic energy as calculated by you. (For another observer, moving along with the object, the object is at rest and has zero kinetic energy.)
Some authors, especially in the older literature, combined this kinetic energy and the rest mass-energy of the object into a quantity called relativistic mass.
This quantity is meaningless. It differs for different observers moving at different speeds relative to the object. It really has no practical use whatsoever. It only confuses people, rather badly, about relativity theory.
Geoffrey Edwards on QUORA
As velocity increases the mass of the object increases in a linear fashion until infinite energy is required to move an infinite mass. Is time dilation a result of the gravitational field generated by the mass of the object?
No. Mass does not increase. The momentum of an object increases with velocity like this:
p = \gamma*m*v
where p is the usual letter for momentum and \gamma is the relativistic gamma factor. Early on, people noticed that you could absorb the gamma into the m, call it ‘relativistic mass’ (M = gamma*m) and recover the usual Newtonian relation:
p = Mv
As well, this mass had the usual property that if you pushed on the object along the direction of motion with force F you got an acceleration a = F/M. However, this particular analogy probably started to die when people first calculated the acceleration induced by a transverse force and found that it was NOT F/M.
Most analogies about relativity are fundamentally bad ideas because they explicitly break the fundamental basis of relativity, which is that intrinsic velocity, if it exists, cannot be measured. The mass of an object is what we would measure in the frame of reference of an object. It has to be invariant with velocity - a so called ‘scalar’. The orbits of the planets around the sun, for example, cannot depend on the sun’s motion through space (else we could use the orbits to measure the sun’s intrinsic velocity).
Most analogies have limits and are useful only inside those limits. The limit of this particular analogy is to simplify a single question …
If I apply an external force F along the line of motion of an object with velocity v, what is the acceleration?
… and that is it. The mass does not really increase. Because of this, the concept of relativistic mass has been discarded by pretty much everyone because it is invariably applied outside its domain of applicability.
E imperativo “ora” andare oltre i nostri limiti antropologici, tramite una stazione eretta mentale, che ho chiamato coscienza evolutiva cosciente PaleontoLogicaMente ISOCIC. Occorre uscire da sotto le sottane di Einstein e finire il lavoro da lui coraggiosamente iniziato ma lasciato incompiuto.
Come ho più volte commentato cercando di attirare l'attenzione dell'inconscio, essere inconsci, quindi soprannominati inCoScientists, è giunto il momento di fare un passo avanti - in avanti evolutivo - rispetto al "pensiero più felice" di Einstein.
Che fa collassare la formazione d’onda della dualità realtà/particelle è l'interferenza della stessa “misurazione cosciente” che assurdamente non vuole tenere conto di se stessa. Questo può essere fatto "semplicemente" accettando la relatività senza distinzione tra massa inerziale e accelerata in un'ipersfera dell'universo "infinitaMente accelerato" come è ora accettato in cui qualsiasi raggio ha lo stesso numero di punti prima di qualsiasi osservatore inerziale "tutto su tutto" coscientemente cosciente istantaneamente impigliato " causando” il collasso della formazione delle onde della realtà.
Viktor T.Toth su Quora
Qual è il modo più semplice e facile da capire per spiegare come la massa aumenta con la velocità?
Il modo più semplice: la massa non aumenta con la velocità.
Sul serio. La massa non aumenta con la velocità.
Quando ti muovi rispetto a un oggetto (ricorda: il movimento è sempre relativo, quindi un oggetto che si muove rispetto a te o tu che ti muovi rispetto a quell'oggetto significa letteralmente la stessa cosa) quell'oggetto non cambia. Non sa nemmeno che ti stai muovendo rispetto ad esso. Tuttavia, nel tuo sistema di riferimento, è quell'oggetto che si muove e, di conseguenza, ha energia cinetica calcolata da te. (Per un altro osservatore, muovendosi insieme all'oggetto, l'oggetto è fermo e ha energia cinetica zero.)
Alcuni autori, specialmente nella letteratura più antica, combinarono questa energia cinetica e l'energia massa a riposo dell'oggetto in una quantità chiamata massa relativistica.
Questa quantità è priva di significato. Differisce per diversi osservatori che si muovono a velocità diverse rispetto all'oggetto. Non ha davvero alcuna utilità pratica. Confonde solo le persone, piuttosto gravemente, sulla teoria della relatività.
Geoffrey Edwards su Quora
All'aumentare della velocità, la massa dell'oggetto aumenta in modo lineare fino a quando è necessaria un'energia infinita per spostare una massa infinita. La dilatazione del tempo è il risultato del campo gravitazionale generato dalla massa dell'oggetto?
No. La massa non aumenta. La quantità di moto di un oggetto aumenta con la velocità in questo modo:
p = \gamma*m*v
dove p è la solita lettera per la quantità di moto e \gamma è il fattore gamma relativistico. All'inizio, le persone hanno notato che potevi assorbire la gamma nella m, chiamarla "massa relativistica" (M = gamma*m) e recuperare la solita relazione newtoniana:
p = Mv
Inoltre, questa massa aveva la solita proprietà che se si spingeva sull'oggetto lungo la direzione del moto con forza F si otteneva un'accelerazione a = F/M. Tuttavia, questa particolare analogia probabilmente iniziò a scomparire quando le persone calcolarono per la prima volta l'accelerazione indotta da una forza trasversale e scoprirono che NON era F/M.
La maggior parte delle analogie sulla relatività sono fondamentalmente cattive idee perché rompono esplicitamente la base fondamentale della relatività, che è che la velocità intrinseca, se esiste, non può essere misurata. La massa di un oggetto è ciò che misureremmo nel quadro di riferimento di un oggetto. Deve essere invariante con la velocità - un cosiddetto "scalare". Le orbite dei pianeti attorno al sole, ad esempio, non possono dipendere dal movimento del sole nello spazio (altrimenti potremmo usare le orbite per misurare la velocità intrinseca del sole).
La maggior parte delle analogie ha dei limiti e sono utili solo all'interno di quei limiti. Il limite di questa particolare analogia è semplificare una sola domanda...
Se applico una forza esterna F lungo la linea di movimento di un oggetto con velocità v, qual è l'accelerazione?
... e basta. La massa non aumenta davvero. Per questo motivo, il concetto di massa relativistica è stato scartato praticamente da tutti perché è invariabilmente applicato al di fuori del suo dominio di applicabilità.