Vita Activa Research Papers - Academia.edu (original) (raw)
PROLOGO La condizione umana L’uomo esiste in quanto visto, udito, esperito. È nell’occupare uno spazio ed un tempo che egli crea un’immagine del sè che si confronta con gli altri. Nell’apparire solo e nell’inclusione in uno spazio... more
Lecture's moderator: Federico Sollazzo
The aim of this paper is to show the influence exercised by the Venetian patrician Gasparo Contarini on the maturation of the Tudor humanist Thomas Starkey’s political thought. The two men belonged to the same circle of intellectuals who... more
The aim of this paper is to show the influence exercised by the Venetian patrician Gasparo Contarini on the maturation of the Tudor humanist Thomas Starkey’s political thought. The two men belonged to the same circle of intellectuals who gravitated around the Paduan residence of Reginald Pole in the 1520s and early 1530s. The oligarchical republicanism of Contarini’s De magistratibus et republica Venetorum finds a prominent place among the sources that contributed to the formulation of the proposal for constitutional reorganization contained in Starkey’s best-known text, A Dialogue between Pole and Lupset, one of the major treatises of sixteenth-century English humanist political thought. The paper analyses in particular the importance of the Venetian political system celebrated by Contarini for those pages of Starkey’s work devoted to the measures required to remedy the crisis afflicting the Kingdom of England and to avoid the risk of a tyrannical degeneration of its government, through the establishment of a mixte state.
Eksistensi perempuan dalam lembaga pemerintahan memang bukan hal asing lagi, termasuk di negara tercinta kita ini. Khususnya pasca reformasi pada tahun 1999, dinamika politik pada kaum perempuan mulai terbangun kembali dengan beberapa... more
Eksistensi perempuan dalam lembaga pemerintahan memang bukan hal asing lagi, termasuk di negara tercinta kita ini. Khususnya pasca reformasi pada tahun 1999, dinamika politik pada kaum perempuan mulai terbangun kembali dengan beberapa agenda dan kegiatan yang diusung oleh para masyarakat, seperti mendorong peningkatan partisipan perempuan lebih banyak lagi dalam lembaga pemerintahan maupun partai politik sebagai salah satu contoh dan bentuk antusiasme terhadap suasana sosial yang baru. Yang tentunya diharapkan akan membangun terobosan-terobosan baru yang positif dan jalan yang semakin terbuka lebar khususnya bagi para kaum perempuan yang memiliki cukup kredibilitas dan ketertarikan dalam ranah politik, untuk dapat ikut serta dalam kontestasi yang adil juga dalam agenda-agenda pembangunan sosial masyarakat dan negara. Namun pada implementasi dan realitanya, minat partisipasi perempuan dalam ruang politik tidak sebaik yang diharapkan, perempuan di lembaga pemerintahan dalam menjalankan tugas dibidangnya, yang seharusnya memiliki peran sama tanpa pembeda, dirasa belum cukup terjalin dengan baik seperti seharusnya. Dan hadirnya UU yang mengatur perihal pemberian kuota 30% untuk perempuan, apakah sebuah jawaban atau hanya formalitas belaka?
Il giardino di B@bel.
La filosofia nelle voci dei giovani.
Ana akım sosyoloji geleneğine karşı eleştirel bir çıkış sergileyen gündelik hayatın sosyolojik yelpazesi, rutinleşmiş hayat pratiklerini incelerken “algıladığımız dünyayı” gözler önüne serer. Ancak, Merleau-Ponty’den de biliyoruz ki, bize... more
Ana akım sosyoloji geleneğine karşı eleştirel bir çıkış sergileyen gündelik hayatın sosyolojik yelpazesi, rutinleşmiş hayat pratiklerini incelerken “algıladığımız dünyayı” gözler önüne serer. Ancak, Merleau-Ponty’den de biliyoruz ki, bize duyularımızla ve gündelik yaşamdaki tutumuzla açılan dünya, ilk bakışta en iyi bildiğimiz dünya gibi gelse de algının dünyasını açıklığa kavuşturmak zaman, çaba ve kültür istemektedir. Prekarya Dergi, bir sonraki sayısında gündelik hayattaki eylem ve kavrayışları tartışmaya açan metinlere yer verecektir. Gündelik hayat ya da güncelin ritmi, farklı disiplinlerle düşünmeyi gerekli kılar. Braudel'in tespitiyle, yalnızca gürültü çıkartan oyuncuların gerçekliğine inanmak yanlış olur; sessiz olana kulak vermek gerekir, sessiz olan başkaları da vardır (Braudel, 1992: 70). Alman akademik dünyasındaki yabancı konumuna rağmen çalışmalarının kırıntıları dahi sosyolojik düşünce okulunu etkilemiş olan Simmel'in çalışmalarında marjinalliğin özgürleştirici ruhu yer alır. Buradan hareketle, gündelik hayattaki eylem ve kavrayışlara düşünce gücü veren özgün tartışma metinlerinizi bekliyoruz.
- by Salih Kinsun and +1
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- Vita Activa, Yapısöküm, Mikro sosyoloji
This essay will look at unpicking Arendt’s account of the public and private realm; the ways in which she traces how they have been defined throughout history and the influence of this on modern conceptions of these realms. Most... more
This essay will look at unpicking Arendt’s account of the public and private realm; the ways in which she traces how they have been defined throughout history and the influence of this on modern conceptions of these realms. Most importantly, I will look at the ways in which the public and private sphere, in Arendt’s thought, has implications for a twentieth century feminist discourse in which the public and private have become essential categories of definition and critique.
NOTA DI PRESENTAZIONE Attraverso il presente file possono vengono presentati due paper depositati presso academia edu. (agli indirizzi https://www.academia.edu/9531122/8-_rep%C3%BAblica_republicanismo e https://www.academia.edu/9531238/20-_estados_autorit%C3%A1rios.pdf ) con tematiche del tutto analoghe dal punto di vista filosofico-politico ma che partono dall’analisi di situazione storiche del tutto differenti. Questi due paper (ITÁLIA, NEO-REPUBLICANISMO, MODERNIDADE: UMA HISTÓRIA PARA O FUTURO e ARTE E MODERNITA’. I DUE PERCORSI COMUNI DEL FASCISMO E DELL’ ESTADO NOVO, indirizzi internet originali rispettivamente: http://digitalis-dsp.uc.pt/jspui/bitstream/10316.2/31013/1/8-%20rep%C3%BAblica%2c%20republicanismo.pdf?ln=pt-pt e http://digitalis-dsp.uc.pt/jspui/bitstream/10316.2/32218/1/20-%20estados%20autorit%C3%A1rios.pdf?ln=pt-pt ) nel percoro del pensiero filosofico-politico del loro autore, Massimo Morigi, possono essere considerati come una sorta di premessa al successivo sviluppo del suo pensiero, sfociato negli ultimi tempi con l’elaborazione di un nuovo canone repubblicano definito da Massimo Morigi come ‘Repubblicanesimo Geopolitico’. Per meglio definire il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’, rinviamo alle parole stesse che questo autore ha scritto recentemente in proposito commentando REPVBLICANISMVS GEOPOLITICVS FONTES ORIGINES ET VIA, sempre presente nel Web. Iulivs Avropalissandro 28 novembre 2014 _______ Il presente file, titolo: Republicanismvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via, contiene testi e link di Massimo Morigi sull’estetizzazione della politica e sul ‘Repubblicanesimo geopolitico’. Il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ è una dottrina politologica e filosofico-politica elaborata negli ultimi anni dall’ autore in cui i sette paper copia-incollati nelle pagine di questo file costituiscono l’elaborazione storico-filosofica che ha portato all’elaborazione finale del ‘Repubblicanesimo Geopolitico’, di cui si potrà prendere visione cliccando nei link posti nella parte finale del file al termine dei sette paper copia-incollati nel file. In questi precedenti paper era stato messo a fuoco, fra le altre cose, un nuovo tipo di repubblicanesimo profondamente debitore delle suggestioni dell’estetizzazione della politica, con le sue luci delle avanguardie artistiche e con le sue terribili ombre dei regimi totalitari, così come si era manifestata nel corso del Novecento (il numero della nota a piè di pagina che all’inizio di ogni nuovo paper non riparte da 1 ma aggiunge 1 all’ultimo numero di nota del precedente paper pur essendo dovuto ad un automatismo del copia-incolla è, se vogliamo, anche un accidente altamente simbolico del filo rosso, fra riflessioni sul repubblicanesimo e sulla estetizzazione della politica, che attraversa tutti questi interventi). Il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ raccoglie queste suggestioni ed intende innestarle nel tronco della tradizione realista della Geopolitica. Un realismo politico quello del ‘Repubblicanesimo geopolitico’ che però, rinnovato dalla scuola costruttivista delle relazioni internazionali (Alexander Wendt), pone in primo piano una spazialità non solo geografica ma anche di natura mentale, rappresentativa e culturale (in fondo la moderna noopolitik non è che una riscrittura postmoderna dell’estetizzazione della politica novecentesca) e che, proprio perché strettamente vincolato in senso machiavelliano all’effettualità, rifiuta con irrisione tutte le ingenue, quando non interessate, visioni liberal-neopositivistiche alla Popper e si riallaccia direttamente ai grandi pensatori dialettici Hegel e Marx (da questo punto di vista, il ‘Repubblicanesimo geopolitico’ si distacca drasticamente da tutte le vulgate neomarxiste: in primo luogo perché integralmente dialettico, in secondo luogo perché non cerca surrogati salvifici alla classe operaia ma individua, sulla scia di Gianfranco La Grassa, negli agenti strategici interni ed internazionali gli autentici operatori dell’evoluzione delle società capitalistiche – ma a differenza della versione lagrassiana del marxismo, il ‘Repubblicanesimo geopolitico’ si tiene ben stretta, ed intende sviluppare, la visione dialettica hegelo-marxiana della realtà). Possiamo così affermare che generare una profonda dialettica fra realismo politico e le mai sopite pulsioni verso l’estetizzazione della politica (impresa alla quale fu dedicata la vita del più grande rappresentante della filosofia politica del Novecento, Hannah Arendt, alla quale però fece sempre velo la sua formazione kantiana) sia il compito che si prefigge il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’. Un repubblicanesimo, quello geopolitico, che ha pertanto definitivamente abbandonato una visione della libertà intesa come non dominio che ha segnato – ed estenuato – le ormai vecchie ed attardate vulgate del neorepubblicaneismo e che è invece fermamente indirizzato alla realizzazione di una autentica, profonda ed intima Vita Activa. Massimo Morigi – Ravenna, 8 ottobre 2014 Segue ora una più dettagliata descrizione del ‘Repubblicanesimo Geopolitico’. Il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ partendo da una rieleborazione del repubblicanesimo classico, intende introdurre nell'ambito del dibattito neo-repubblicano gli apporti della scienza geopolitica e utilizza anche il concetto di ‘Lebensraum’ come pure quelli di ‘conflitto strategico’ e di ‘agenti strategici’ di matrice marxista (fondamentale nello sviluppo di queste due chiavi interpretative il grande pensatore marxista Gianfranco La Grassa). Rispetto al ‘conflitto strategico’ di marca lagrassiana, nel ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ non viene abbandonata una visione dialettica e a differenza del Lebensraum della scuola tedesca della geopolica il ‘Lebensraum republicanism’ intende lo spazio vitale non solo in senso territoriale ma anche culturale. Da questo punto di vista, il repubblicanesimo geopolitico risulta affine agli studi sulla ‘noopolitik’ e alla dottrina sulle relazioni internazionali che va sotto il nome di costruttivismo.Gli argomenti affrontati dalla dottrina politologica e filosofico-politica del Repubblicanesimo geopolitico sono il repubblicanesimo sviluppato dal punto di vista della geopolitica, il neo-repubblicanesimo, il marxismo ed il neomarxismo, la globalizzazione politica e finanziaria e gli agenti strategici nazionali ed internazionali che costituiscono la trama significativa di questa globalizzazione. Nei file qui di seguito vi sono link, saggi, articoli, interviste e dibattiti sul repubblicanesimo geopolitico in cui l’autore di questa nuova dottrina filosofico-politica e politologica, Massimo Morigi, traccia le linee-guida del ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ e, in base a questo, giudica anche casi concreti della situazione politica internazionale, vedi il caso della crisi Ucraina, analizzata in diversi articoli raggiungibili attraverso i link presenti nel file Republicanismvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via alla luce dei principi e linee interpretative sviluppati dal ‘Repubblicanesimo geopolitico’.
In 1958, Hannah Arendt published The Human Condition. In her philosophical masterpiece, Arendt indicated that the "Vita Activa", a life actively encompassing public political debate and political action, is the only place of real freedom... more
In 1958, Hannah Arendt published The Human Condition. In her philosophical masterpiece, Arendt indicated that the "Vita Activa", a life actively encompassing public political debate and political action, is the only place of real freedom for citizens and sole remedy for totalitarian regimes and powerful economic oligarchies. Today, erosion of the public sphere is once more a harsh reality, as is particularly evident in the current weakness of "Western Democracies". Open, pluralistic, debate within democratic societies is unfortunately the first victim of the current political environment, as seen recently in the US and Italy. The limitation of the public debate by reason of technical complexity and growingly global issues, or trivial generalization and ideological taboos, is dangerously forcing democracies’ citizens into political passivity, narrowing de facto the window of alternatives to an extreme degree, and resulting is an increased polarization of the “Vita Activa”, the offer of political proposals to meet citizens’ demands for public solutions.
‘Teoria della Distruzione del Valore’: teoria elaborata da Massimo Morigi afferente al ‘Repubblicanesimo Geopolitico’, al ‘Repubblicanesimo’, al ‘Neo-repubblicanesimo’, al ‘Marxismo’ e al ‘Neo-marxismo’. Pur condividendo la critica di... more
‘Teoria della Distruzione del Valore’: teoria elaborata da Massimo Morigi afferente al ‘Repubblicanesimo Geopolitico’, al ‘Repubblicanesimo’, al ‘Neo-repubblicanesimo’, al ‘Marxismo’ e al ‘Neo-marxismo’. Pur condividendo la critica di Karl Marx all’individualismo metodologico dell’economia classica (in specie la critica ad Adam Smith e David Ricardo, individualismo metodologico che poi sarà in seguito trasmesso anche all’economia neoclassica o marginalismo), la ‘Teoria della Distruzione del Valore’ rovescia la teoria del plusvalore di Karl Marx, affermando che il rapporto sociale che va sotto il nome di ‘capitalismo’ non opera una sottrazione del valore del lavoro erogato dal lavoratore a vantaggio del capitale ma, invece, una distruzione del valore di questo lavoro, distruzione del valore che si evidenzia sul “libero mercato” dove s’incontrano – entrambi formalmente liberi – gli operai (decisori omega-strategici), che apportano su questo mercato un lavoro svalutato (distrutto quindi nel suo valore) originatosi proprio dalla libertà di questo mercato (ossia dalla sua mancanza di regole) e i datori di lavoro capitalisti (decisori alfa-strategici) che così possono avvalersi di questo valore-lavoro effettivamente svalutato (o, meglio, distrutto).
Il presente file, titolo: Republicanismvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via, contiene testi e link di Massimo Morigi sull’estetizzazione della politica e sul ‘Repubblicanesimo geopolitico’. Il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ è una... more
NOTA DI PRESENTAZIONE Attraverso il presente file possono vengono presentati due paper depositati presso academia edu. (agli indirizzi https://www.academia.edu/9531122/8-_rep%C3%BAblica_republicanismo e https://www.academia.edu/9531238/20-_estados_autorit%C3%A1rios.pdf ) con tematiche del tutto analoghe dal punto di vista filosofico-politico ma che partono dall’analisi di situazione storiche del tutto differenti. Questi due paper (ITÁLIA, NEO-REPUBLICANISMO, MODERNIDADE: UMA HISTÓRIA PARA O FUTURO e ARTE E MODERNITA’. I DUE PERCORSI COMUNI DEL FASCISMO E DELL’ ESTADO NOVO, indirizzi internet originali rispettivamente: http://digitalis-dsp.uc.pt/jspui/bitstream/10316.2/31013/1/8-%20rep%C3%BAblica%2c%20republicanismo.pdf?ln=pt-pt e http://digitalis-dsp.uc.pt/jspui/bitstream/10316.2/32218/1/20-%20estados%20autorit%C3%A1rios.pdf?ln=pt-pt ) nel percoro del pensiero filosofico-politico del loro autore, Massimo Morigi, possono essere considerati come una sorta di premessa al successivo sviluppo del suo pensiero, sfociato negli ultimi tempi con l’elaborazione di un nuovo canone repubblicano definito da Massimo Morigi come ‘Repubblicanesimo Geopolitico’. Per meglio definire il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’, rinviamo alle parole stesse che questo autore ha scritto recentemente in proposito commentando REPVBLICANISMVS GEOPOLITICVS FONTES ORIGINES ET VIA, sempre presente nel Web. Iulivs Avropalissandro 28 novembre 2014 _______ Il presente file, titolo: Republicanismvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via, contiene testi e link di Massimo Morigi sull’estetizzazione della politica e sul ‘Repubblicanesimo geopolitico’. Il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ è una dottrina politologica e filosofico-politica elaborata negli ultimi anni dall’ autore in cui i sette paper copia-incollati nelle pagine di questo file costituiscono l’elaborazione storico-filosofica che ha portato all’elaborazione finale del ‘Repubblicanesimo Geopolitico’, di cui si potrà prendere visione cliccando nei link posti nella parte finale del file al termine dei sette paper copia-incollati nel file. In questi precedenti paper era stato messo a fuoco, fra le altre cose, un nuovo tipo di repubblicanesimo profondamente debitore delle suggestioni dell’estetizzazione della politica, con le sue luci delle avanguardie artistiche e con le sue terribili ombre dei regimi totalitari, così come si era manifestata nel corso del Novecento (il numero della nota a piè di pagina che all’inizio di ogni nuovo paper non riparte da 1 ma aggiunge 1 all’ultimo numero di nota del precedente paper pur essendo dovuto ad un automatismo del copia-incolla è, se vogliamo, anche un accidente altamente simbolico del filo rosso, fra riflessioni sul repubblicanesimo e sulla estetizzazione della politica, che attraversa tutti questi interventi). Il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ raccoglie queste suggestioni ed intende innestarle nel tronco della tradizione realista della Geopolitica. Un realismo politico quello del ‘Repubblicanesimo geopolitico’ che però, rinnovato dalla scuola costruttivista delle relazioni internazionali (Alexander Wendt), pone in primo piano una spazialità non solo geografica ma anche di natura mentale, rappresentativa e culturale (in fondo la moderna noopolitik non è che una riscrittura postmoderna dell’estetizzazione della politica novecentesca) e che, proprio perché strettamente vincolato in senso machiavelliano all’effettualità, rifiuta con irrisione tutte le ingenue, quando non interessate, visioni liberal-neopositivistiche alla Popper e si riallaccia direttamente ai grandi pensatori dialettici Hegel e Marx (da questo punto di vista, il ‘Repubblicanesimo geopolitico’ si distacca drasticamente da tutte le vulgate neomarxiste: in primo luogo perché integralmente dialettico, in secondo luogo perché non cerca surrogati salvifici alla classe operaia ma individua, sulla scia di Gianfranco La Grassa, negli agenti strategici interni ed internazionali gli autentici operatori dell’evoluzione delle società capitalistiche – ma a differenza della versione lagrassiana del marxismo, il ‘Repubblicanesimo geopolitico’ si tiene ben stretta, ed intende sviluppare, la visione dialettica hegelo-marxiana della realtà). Possiamo così affermare che generare una profonda dialettica fra realismo politico e le mai sopite pulsioni verso l’estetizzazione della politica (impresa alla quale fu dedicata la vita del più grande rappresentante della filosofia politica del Novecento, Hannah Arendt, alla quale però fece sempre velo la sua formazione kantiana) sia il compito che si prefigge il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’. Un repubblicanesimo, quello geopolitico, che ha pertanto definitivamente abbandonato una visione della libertà intesa come non dominio che ha segnato – ed estenuato – le ormai vecchie ed attardate vulgate del neorepubblicaneismo e che è invece fermamente indirizzato alla realizzazione di una autentica, profonda ed intima Vita Activa. Massimo Morigi – Ravenna, 8 ottobre 2014 Segue ora una più dettagliata descrizione del ‘Repubblicanesimo Geopolitico’. Il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ partendo da una rieleborazione del repubblicanesimo classico, intende introdurre nell'ambito del dibattito neo-repubblicano gli apporti della scienza geopolitica e utilizza anche il concetto di ‘Lebensraum’ come pure quelli di ‘conflitto strategico’ e di ‘agenti strategici’ di matrice marxista (fondamentale nello sviluppo di queste due chiavi interpretative il grande pensatore marxista Gianfranco La Grassa). Rispetto al ‘conflitto strategico’ di marca lagrassiana, nel ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ non viene abbandonata una visione dialettica e a differenza del Lebensraum della scuola tedesca della geopolica il ‘Lebensraum republicanism’ intende lo spazio vitale non solo in senso territoriale ma anche culturale. Da questo punto di vista, il repubblicanesimo geopolitico risulta affine agli studi sulla ‘noopolitik’ e alla dottrina sulle relazioni internazionali che va sotto il nome di costruttivismo.Gli argomenti affrontati dalla dottrina politologica e filosofico-politica del Repubblicanesimo geopolitico sono il repubblicanesimo sviluppato dal punto di vista della geopolitica, il neo-repubblicanesimo, il marxismo ed il neomarxismo, la globalizzazione politica e finanziaria e gli agenti strategici nazionali ed internazionali che costituiscono la trama significativa di questa globalizzazione. Nei file qui di seguito vi sono link, saggi, articoli, interviste e dibattiti sul repubblicanesimo geopolitico in cui l’autore di questa nuova dottrina filosofico-politica e politologica, Massimo Morigi, traccia le linee-guida del ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ e, in base a questo, giudica anche casi concreti della situazione politica internazionale, vedi il caso della crisi Ucraina, analizzata in diversi articoli raggiungibili attraverso i link presenti nel file Republicanismvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via alla luce dei principi e linee interpretative sviluppati dal ‘Repubblicanesimo geopolitico’.
‘Teoria della Distruzione del Valore’: teoria elaborata da Massimo Morigi afferente al ‘Repubblicanesimo Geopolitico’, al ‘Repubblicanesimo’, al ‘Neo-repubblicanesimo’, al ‘Marxismo’ e al ‘Neo-marxismo’. Pur condividendo la critica di... more
‘Teoria della Distruzione del Valore’: teoria elaborata da Massimo Morigi afferente al ‘Repubblicanesimo Geopolitico’, al ‘Repubblicanesimo’, al ‘Neo-repubblicanesimo’, al ‘Marxismo’ e al ‘Neo-marxismo’. Pur condividendo la critica di Karl Marx all’individualismo metodologico dell’economia classica (in specie la critica ad Adam Smith e David Ricardo, individualismo metodologico che poi sarà in seguito trasmesso anche all’economia neoclassica o marginalismo), la ‘Teoria della Distruzione del Valore’ rovescia la teoria del plusvalore di Karl Marx, affermando che il rapporto sociale che va sotto il nome di ‘capitalismo’ non opera una sottrazione del valore del lavoro erogato dal lavoratore a vantaggio del capitale ma, invece, una distruzione del valore di questo lavoro, distruzione del valore che si evidenzia sul “libero mercato” dove s’incontrano – entrambi formalmente liberi – gli operai (decisori omega-strategici), che apportano su questo mercato un lavoro svalutato (distrutto quindi nel suo valore) originatosi proprio dalla libertà di questo mercato (ossia dalla sua mancanza di regole) e i datori di lavoro capitalisti (decisori alfa-strategici) che così possono avvalersi di questo valore-lavoro effettivamente svalutato (o, meglio, distrutto).
Il presente file, titolo: Republicanismvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via, contiene testi e link di Massimo Morigi sull’estetizzazione della politica e sul ‘Repubblicanesimo geopolitico’. Il ‘Repubblicanesimo Geopolitico’ è una... more