WebGIS Research Papers - Academia.edu (original) (raw)
L'applicazione dei GIS al patrimonio della cartografia storica, gode dell'invidiabile fortuna di rivolgersi a oggetti "eterni", appartenenti alla storia. L'insediamento è visto come un oggetto complesso, "costruito" e classificato a... more
L'applicazione dei GIS al patrimonio della cartografia storica, gode dell'invidiabile fortuna di rivolgersi a oggetti "eterni", appartenenti alla storia. L'insediamento è visto come un oggetto complesso, "costruito" e classificato a seconda delle logiche seguite, nel corso del tempo , dai diversi attori sociali (Stato, enti giurisdizionali di varia natura, enti religiosi, gruppi sociali, ecc.). L'evoluzione delle trasformazioni di un territorio della città è basata sull'analisi territoriale della documentazione storica. Nella storia ci sono centri che completano la loro decadenza o si ridimensionano, altri che si sviluppano, altri ancora che mutano funzione amministrativa, altri, infine, che vengono, a più riprese, accorpati, aggregati e disaggregati a seconda dei diversi criteri classificatori adottati dalle formazioni statali e, per l'Età moderna, da enti giurisdizionali di natura diversa fra loro in conflitto o dalla contrapposizione fra giurisdizioni e gruppi sociali. Le vicende sono estremamente articolate e dinamiche ed in cui un ruolo non secondario lo giocano i flussi commerciali, le congiunture economiche, demografiche, politiche, militari, ecc., come anche i fenomeni naturali (carestie, terremoti, ecc.). La scienza e la storia si collegano, si reggono, si comprendono vicendevolmente. Il GIS consente la possibilità di integrare e far interagire cartografie storiche d'archivio con le informazioni territoriali di ultimo periodo. Il GIS permette di diversificare e moltiplicare i punti di vista, scale e forme di rappresentazione. Le rappresentazioni cartografiche inerenti la "dinamica degli insediamenti", insomma, non vengono realizzate all'interno di predefinite "cornici" amministrative o di altro genere, ma create dalle domande che gli studiosi pongono al database. Ciò consente di accennare all'altro obiettivo principale di questo progetto di ricerca: la creazione di una banca dati, accessibile da internet, a disposizione degli studiosi. Ma anche di utenti diversi quali, ad esempio, pianificatori territoriali, geologi e amministrazioni pubbliche, che potranno trarre innegabili benefici dalla consultazione della citata banca dati. In primo luogo per l'indubbia utilità ricoperta dalle informazioni di natura storica sugli insediamenti per lo studio e la pianificazione del territorio. In secondo luogo perché tali informazioni sono messe a disposizione in formato GIS, e quindi facilmente estrapolabili dalla banca dati e utilizzabili da quanti operano, a diverso titolo, nei settori dell'analisi e della pianificazione territoriale. Altro aspetto essenziale, sono la banca dati territoriale, pensata "flessibile" e "in progress". "Flessibile" perché i dati che mette a disposizione consentono di "interrogare" variamente le strutture insediative. "In progress" perché tale banca dati verrà continuamente alimentata in modo da arricchire le sue potenzialità.