Parte il percorso partecipativo per la costituzione delle comunità energetiche (original) (raw)

A marzo prenderà avvio il percorso partecipativo per dare vita a Vicenza alle comunità energetiche rinnovabili (cer) attraverso impianti solari fotovoltaici. L’assessorato all’ambiente ha infatti affidato due incarichi a realtà specializzate nel settore al fine realizzare una o più cer a partire da luoghi di proprietà comunale, come immobili o aree parcheggio, già in corso di censimento.

La novità è stata presentata oggi a Palazzo Trissino dal sindaco Giacomo Possamai, dal consigliere comunale Raffaele Colombara e dai rappresentanti dei partner incaricati, Angelo Artuso, chief operating officer di Dba Pro, Liam Quaresimin, chief operating officer di Energico e Marco Bianchi, project manager di Sinergia società cooperativa.

«Le comunità energetiche rinnovabili nascono per unire gli sforzi di cittadini e imprese che collaborano con l’obiettivo di autoprodurre, consumare e gestire energia pulita in modo condiviso, generando benefici sociali, ambientali ed economici per tutta la collettività – spiega il sindaco Giacomo Possamai -. Rappresentano quindi dei modelli di inclusione e collaborazione sociale, in cui questa amministrazione crede molto, nonché delle opportunità per ridurre i costi delle forniture energetiche per chi vi aderisce. La cer favorisce inoltre la produzione e l'utilizzo di energia rinnovabile, riducendo le emissioni di gas serra e contribuendo quindi al miglioramento della qualità dell’aria».

«Le comunità energetiche rappresentano un'opportunità straordinaria per Vicenza e il suo territorio: un progetto innovativo che coniuga sostenibilità ambientale, risparmio per i cittadini e partecipazione attiva della comunità – continua il consigliere comunale Raffaele Colombara -. Come gruppo "Grande Vicenza", abbiamo promosso sin dall’inizio questa iniziativa, in linea con la nostra visione di città: aperta, inclusiva e capace di costruire una rete di collaborazione tra cittadini, imprese e istituzioni. Crediamo che la transizione energetica non sia solo una sfida tecnologica, ma un’occasione per rafforzare la coesione sociale e migliorare la qualità della vita di tutti, favorendo l’accesso all’energia rinnovabile anche alle fasce più vulnerabili. Questo percorso partecipativo segna l’inizio di un cambiamento concreto, che potrà fare di Vicenza un esempio virtuoso in tutta la regione. Vogliamo costruire una città che guardi al futuro con responsabilità e visione, capace di innovare senza lasciare indietro nessuno, attraverso un modello di sviluppo sostenibile che metta al centro le persone e il territorio».

Nel dettaglio, Dba Pro S.p.A si occuperà dei servizi tecnici, legali e finanziari per individuare i processi operativi propedeutici alla costituzione di una o più comunità energetiche rinnovabili. I servizi saranno erogati da Dba con il supporto dello studio legale BM&A. Le fasi di raccolta delle manifestazioni di interesse e dei dati energetici degli aderenti all’iniziativa saranno gestiti invece con la piattaforma sviluppata da Energico, start up vicentina tra le più innovative in Italia. Inoltre, Marco Bianchi, project manager Sinergia società cooperativa accompagnerà il Comune nella scelta del modello di comunità energetica rinnovabile più adatto al contesto della città di Vicenza, tenendo conto del progetto che sarà sviluppati dai consulenti, dei possibili benefici per i cittadini e considerando anche le altre iniziative di comunità energetiche che sono nate negli ultimi mesi. Gli appalti, affidati con incarico diretto, sono del valore di circa 36mila euro per Dba e di circa 12mila euro per Sinergia.

Il percorso partecipativo

Il percorso partecipativo partirà a marzo con un incontro con i consiglieri comunali, i consiglieri di quartiere e i rappresentanti delle associazioni di categoria per presentare l’iniziativa e le modalità operative di funzionamento della cer.

I partecipanti all’incontro saranno gli ambasciatori sul territorio dell’iniziativa e dovranno stimolare la partecipazione attiva di cittadini, enti, associazioni e imprese ai successivi eventi.

In seguito saranno organizzati specifici incontri pubblici nei diversi quartieri dove sarà presentata l’iniziativa, saranno raccolti i suggerimenti dei cittadini sugli indirizzi strategici dell’iniziativa e si risponderà a dubbi e quesiti sul progetto e più in generale sui temi energetici.

Contestualmente sarà avviata la raccolta delle manifestazioni di interesse e dei dati di produzione e consumo di energia dei diversi aderenti per creare il modello energetico della cer e verificare la sostenibilità dell’iniziativa. Il progetto prevede entro il primo semestre del 2025 la costituzione del soggetto giuridico della cer e la redazione del social business plan dell’iniziativa. Dopo la costituzione della cer, con il collegamento del primo impianto di produzione, la configurazione di autoconsumo sarà riconosciuta presso il Gestore servizi energia e inizierà l’erogazione degli incentivi.

Incentivi e finanziamenti

Le comunità energetiche rinnovabili offrono a quanti vi aderiscono, ovvero cittadini, imprese e istituzioni, la possibilità di condividere l’energia prodotta e di accedere a degli incentivi. Il ritorno economico dipende dalla potenza degli impianti, dalla fonte energetica, dal prezzo orario dell’energia e dalla localizzazione degli impianti; mediamente vale 140 euro per megawatt all’ora.

La condivisione di energia nella cer è solo virtuale, non fisica o commerciale, quindi non sono previsti sconti in fattura e rimane invariato il rapporto tra ciascun consumatore e il suo fornitore di energia.

Per le spese di costituzione della cer il Comune potrà partecipare a eventuali bandi e finanziati regionali e nazionali.

Potranno aderire alla comunità energetica solo impinati di nuova generazione. Per quanto riguarda la gestione, non sono previsti costi fissi e l’attività sarà compensata con una quota dei ricavi provenienti dagli incentivi.

Per i cittadini che vorranno aderire e per quanti vorranno presentare delle manifestazioni di interesse non sono previsti costi.