Real, Carvajal sul calendario fitto: "Noi giocatori dobbiamo alzare la voce" (original) (raw)

CI Sarà uno SCIOPERO PER DAVVERO?

Il capitano del Madrid si è unito agli appelli di Rodri e Jules Koundé su un possibile sciopero di fronte al calendario degli impegni...

Davide Capano

Redattore

19 settembre 2024 (modifica il 19 settembre 2024 | 16:18)

Dani Carvajal, terzino destro del Real Madrid, ha dichiarato mercoledì che l'ipotetica richiesta di uno sciopero dei calciatori a causa dell'intenso calendario di impegni "è una possibilità" e che sono i giocatori a dover "alzare la voce".

Real Madrid, parla Carvajal

"È una possibilità, certo che lo è. Non si prendono in considerazione i giocatori. E siamo noi a dover alzare la voce”, ha detto Carvajal a Madrid durante la prima del documentario "Topuria: Matador", sul campione mondiale di arti marziali miste dei pesi piuma.

La possibilità di uno sciopero dei calciatori è emersa martedì da Rodri, centrocampista del Manchester City, che ha dichiarato: “Sì, penso che siamo vicini a questo. Credo che se chiedete a qualsiasi calciatore, vi dirà la stessa cosa.

"Non è solo l'opinione di Rodri. Penso che sia un'opinione dei giocatori e, se continua così, arriverà il momento in cui non ci saranno altre opzioni. Non so cosa succederà, ma è una cosa che ci preoccupa perché siamo noi a soffrirne", ha aggiunto.

Anche Koundé del Barcellona in linea con Carvajal e Rodri

Mercoledì, inoltre, il difensore del Barcellona Jules Koundé ha rivelato: "Sono d'accordo con quanto detto da Rodri. Il calendario si allunga, ci sono sempre più partite, sempre meno tempo di riposo e sempre più infortuni. I giocatori si lamentano da tre o quattro anni, ma non ci ascoltano. Arriverà il momento in cui dovremo scioperare. Ora, con la Coppa del Mondo per Club, ci saranno più partite e se ne potranno giocare circa 70 all'anno. È pazzesco".

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