Cagliari, Nicola: “Felice della squadra; Empoli? Sentivo in me una nuova sfida” (original) (raw)
L'allenatore dei sardi è a caccia della prima vittoria stagionale e nella giornata di domani ritroverà la squadra che ha salvato all'ultimo minuto
Redattore
19 settembre 2024 (modifica il 19 settembre 2024 | 13:17)
Davide Nicola si ritrova col Cagliari ad affrontare il suo recente passato. Venerdì 20 settembre alle 18:30, all'Unipol Domus arriva l'Empoli che l'allenatore ha salvato all'ultimo istante nella scorsa stagione ai danni del Frosinone. Dopo il ko col Napoli, l'allenatore ha presentato la sfida in conferenza stampa come una gara cruciale.
Nicola prova a scuotere il Cagliari
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Nicola sul momento della squadra: "Il Cagliari sta facendo quello che deve fare. I ragazzi mi stanno dimostrando tanto. Questo gruppo ci tiene tantissimo a onorare la maglia che indossa. Certo, l'aspetto migliorativo richiede tempo. Io sono felice di questa cosa e ciò non è mai mancata da quando sono qui. Bisogna migliorare ma sono sicuro che il lavoro ti porta a questo. Serve mettere sempre entusiasmo e convinzione".
Il commento di Nicola sulle parole del presidente Corsi che si è dispiaciuto dell'addio all'Empoli: "Ringrazio il presidente ma chi mi conosce sa che questa nuova sfida era quello che sentivo dentro di me. Va bene così anche si può focalizzare il proprio passato ma guardare avanti".
L'Empoli mai perdente e il Cagliari mai vincente e su una squadra che non concretizza, Nicola risponde così: "Non dobbiamo diventare smaniosi e frenetici ma qualitativi. Per faro serve la capacità di riprodurre più volte. In Italia si danno troppi giudizi frenetici. Ci sono tanti miglioramenti ma con la convinzione si rispetterà questo equilibrio. Serve ancora più entusiasmo per avere qualcosa di positivo. Non c'è una sola partita finora che il Cagliari non ha dimostrato che vuole giocare con qualità".
Nicola su Pavoletti e Lapadula: "Devono continuare a lavorare e le cose arriveranno"
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Sui singoli Nicola è netto: "Un discorso sui singoli è un po' restrittivo. Dobbiamo crescere a livello collettivo. Lapadula e Pavoletti sono all'interno del gruppo e sono importanti ma devo guardare nell'ottica della partita cosa è meglio. Per me, a volte, è anche più importante chi subentra. Possono essere titolari domani ma non è detto. Ci sono tante situazioni da tenere sotto controllo. Se loro lavorano così vedranno che le cose arriveranno".
Su frenesia e coraggio o se c'è bisogno di cambiare qualcosa: "Nella scorsa partita non c'è stata frenesia ma serve coraggio. Bisogna correre nel modo giusto e arrivare nel momento giusto. Non posso dirvi un qualcosa che non ho detto ai miei giocatori. Per migliorare serve tempo".
Sull'Empoli: "Squadra che è cambiata poco ma ha un altro allenatore. Sono veloci e sono abili nelle ripartenze. Hanno poco possesso perché sono propensi ad andare veloci in avanti. Noi dovremmo essere bravi a contrastarli e provare a sfruttare le nostre qualità. Mi aspetto una gara tosta, loro stanno bene ma mi aspetto di fare una bella gara".
Sul tema casualità: "Non sono preparato su cosa possa essere definito un caso. Dobbiamo migliorare nel concretizzare qualitativamente nell'ultimo gesto tecnico. Dobbiamo continuare ad allenarci e miglioreremo. Ci vuole tempo ma continueremo a farlo. Mi preoccuperei se non creassimo nulla".
Luvumbo contro un Viti in forma: "Dovremmo preoccuparci noi ma anche Viti dovrà preoccuparsi di Luvumbo che ha preso due legni ma deve solo credere di poter migliorare perché se continua così farà bene".