Vino buono, semplicità e Blanc: l'Auxerre di Guy Roux, il miracolo di provincia per eccellenza (original) (raw)

nulla è impossibile

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Da 34 anni allenava la stessa squadra senza aver mai vinto. Illuso, dicevano gli altri. Sognatore, pensava lui. E quell'estate si fece comprare un leader, che sbloccò la squadra dal punto di vista psicologico...

Andrea Schianchi

Giornalista

18 settembre - 14:12 - MILANO

Anche lui, che ha consacrato tutta la vita e tutta la carriera a una sola causa, comincia a vedere vacillare la speranza. È l'allenatore dell'Auxerre dal 1961, una leggenda della panchina, ma non è ancora riuscito a raggiungere il traguardo che, proprio come un'ossessione, insegue da tanto tempo. Guy Roux, di anni, all'epoca, ne ha cinquantasei. È l'estate del 1995 e il suo compito è costruire la squadra che dovrà tentare la scalata al campionato di Francia. Illuso, gli dicono. Sognatore, dove credi di andare? Lui, tenace fino allo sfinimento, non si dà per vinto in partenza, perché altrimenti non si potrebbero raggiungere i risultati impossibili, e giorno dopo giorno, con pazienza certosina si mette a disegnare il suo progetto.

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