ENEL colloca un Bond da 2 Miliardi di Dollari (original) (raw)

19 Giugno 2024

Enel Finance International, la società finanziaria controllata da Enel, ha lanciato un “sustainability-linked bond” multi-tranche rivolto agli investitori istituzionali nei mercati USA e internazionali per un importo complessivo di 2 miliardi di dollari, equivalenti a circa 1,9 miliardi di euro. L’emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste in esubero per circa 3 volte, totalizzando ordini complessivi per un importo pari a circa 5,6 miliardi di dollari. Questa operazione evidenzia la solidità finanziaria di Enel e la fiducia degli investitori nelle sue strategie e nel suo modello di business orientato alla sostenibilità.

Punti chiave

Enel lancia un’emissione obbligazionaria da 2 miliardi di dollari

Enel Finance International, la società finanziaria controllata dal gruppo Enel, ha recentemente annunciato il lancio di un’emissione obbligazionaria “sustainability-linked” da 2 miliardi di dollari, rivolta agli investitori istituzionali sui mercati statunitensi e internazionali. Questa operazione dimostra la capacità di Enel di raccogliere fondi sui mercati finanziari internazionali e la fiducia degli investitori nella solidità finanziaria del gruppo e nel suo impegno per la sostenibilità.

L’emissione obbligazionaria, garantita da Enel, ha suscitato un forte interesse da parte degli investitori, con richieste in esubero pari a circa 3 volte l’importo offerto, totalizzando ordini complessivi per circa 5,6 miliardi di dollari. Questo risultato evidenzia la capacità di Enel di attirare l’attenzione degli investitori sul mercato dei bond e la loro fiducia nella solidità finanziaria dell’azienda.

Le obbligazioni emesse da Enel Finance International sono legate a specifici obiettivi di sostenibilità, in linea con la strategia di Enel di promuovere la transizione energetica e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Questo tipo di strumento finanziario, noto come “sustainability-linked bond”, consente agli investitori di allineare i loro investimenti con le iniziative di sostenibilità del gruppo Enel.

Questa operazione di finanziamento dimostra l’impegno di Enel nell’attuare una strategia incentrata sulla sostenibilità e sulla transizione energetica, attirando l’interesse e la fiducia degli investitori sui mercati finanziari internazionali.

Mercati azionari europei in calo

I mercati azionari europei hanno chiuso la seduta odierna in territorio negativo, con la Borsa di Milano che ha registrato un calo dello 0,17%. Anche gli altri principali indici del Vecchio Continente hanno terminato la giornata in rosso, come il DAX 30 di Francoforte (-0,20%), il CAC 40 di Parigi (-0,70%) e l’Euro Stoxx 50 (-0,50%). Questa debolezza dei listini azionari è stata influenzata dall’incertezza che ha caratterizzato gli operatori e dalle tensioni legate alle procedure di deficit eccessivo avviate dalla Commissione Europea nei confronti di diversi Paesi, tra cui l’Italia.

Piazza Affari chiude in rosso

Il mercato azionario italiano, noto come Piazza Affari, ha chiuso la seduta odierna con una performance negativa dello 0,17%. Questa flessione è stata in linea con l’andamento complessivamente debole registrato sui mercati azionari europei, a causa dell’instabilità legata alle procedure di deficit eccessivo avviate dalla Commissione Europea.

Tra i titoli più discussi della giornata, si segnalano i cali di alcune delle principali società quotate sulla Borsa di Milano, come Enel, Eni e Intesa Sanpaolo. Nonostante questo andamento negativo, gli esperti ritengono che il mercato azionario italiano rimanga in una fase di relativa stabilità, con possibili segnali di ripresa nelle prossime sedute.

Andamento Borsa

Andamento contrastato dei listini asiatici

I mercati azionari dell’Asia hanno chiuso la giornata con un andamento misto. La Borsa di Hong Kong ha registrato un balzo del 2,87%, grazie al forte rialzo dei titoli tecnologici, mentre lo Shanghai Composite Index è scivolato dello 0,40% e lo Shenzhen Composite Index della seconda borsa cinese ha ceduto lo 0,87%. Il Kospi di Seul ha invece archiviato la seduta con un progresso dell’1,1%.

Questo quadro contrastato rispecchia le diverse dinamiche che stanno influenzando i mercati finanziari dell’area asiatica. Da un lato, la Cina continua a mostrare segnali di debolezza, riflettendo le preoccupazioni per la salute dell’economia. Dall’altro, realtà come Hong Kong e Corea del Sud registrano performance positive, suggerendo una maggiore resilienza in alcuni settori, come quello tecnologico.

L’andamento contrastato della Borsa asiatica sottolinea l’eterogeneità dei mercati finanziari della regione e la necessità di monitorare attentamente l’evoluzione dei diversi fattori che influenzano l’andamento dei listini.

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Laureato in Economia e Commercio, è il redattore di icer.it per quanto riguarda le tematiche fiscali e tutto ciò che ha a che fare con fisco, tasse, deduzioni, agevolazioni ecc. Appassionato di investimenti e Finanza Personale scrive da anni contenuti per il web.