Principali statistiche geografiche sui comuni – Istat (original) (raw)
Superficie di Comuni, Province e Regioni italiane al 9 ottobre 2011
L’estensione totale del territorio nazionale (ovvero la somma delle superfici degli 8.092 comuni italiani al 9 ottobre 2011) ammonta a 302.070,8 kmq.
È questo il valore che emerge ai fini statistici dagli archivi cartografici a disposizione dell’Istat (le Basi Territoriali) aggiornati – in stretta collaborazione con i comuni – in occasione dei censimenti generali del 2011 e calcolato mediante strumenti GIS.
Tra le ripartizioni geografiche, il Mezzogiorno è quella con la maggiore estensione territoriale, rappresenta, infatti, il 41% della superficie nazionale. La ripartizione del Nord-ovest e quella del Centro hanno all’incirca la stessa estensione (19,2% della superficie nazionale), mentre il Nord-est risulta leggermente più esteso (20,6% del totale).
La Sicilia, con una superficie di 25.832,4 kmq (pari all’8,6% del totale nazionale), è la più grande regione italiana, seguita dal Piemonte (25.387,1 kmq, 8,4% del totale) e dalla Sardegna (24.100,0 kmq, 8%).
Le regioni di minore dimensione sono la Valle d’Aosta (3.260,9 kmq, 1,1% del totale), il Molise (4.460,6 kmq, 1,5%) e la Liguria (5.416,2 kmq, 1,8%).
La provincia più estesa è quella di Bolzano/Bozen con quasi 7.400 kmq (2,4% del totale nazionale), seguita a breve distanza da quelle di Foggia (poco più di 7.000 kmq, pari al 2,32% del totale) e Cuneo (6.894,9 kmq, 2,28%).
La provincia più piccola è quella di Trieste con appena 212,5 kmq; che è preceduta dalle province di Prato (365,7 kmq), Monza e della Brianza (405,4 kmq) e Gorizia (467,1 kmq).
Sono 11 le province con oltre 5.000 kmq di estensione territoriale e rappresentano il 23% del territorio nazionale; 11 risultano anche quelle con meno di 1.000 kmq.
Con 1.287,4 kmq, il comune di Roma risulta il più esteso d’Italia e rappresenta ben lo 0,4% dell’intero territorio nazionale. Seguono, in ordine decrescente di estensione, i comuni di Ravenna (RA), Cerignola (FG), Noto (SR), Sassari (SS), Monreale (PA), Gubbio (PG) e Foggia (FG), con valori compresi tra 653,8 e 509,3 kmq.
I comuni con un’estensione superiore ai 250 kmq sono soltanto 67, ma interessano l’8,1% della superficie complessiva nazionale.
Statistica Report (19.02.2013 – pdf)
Dati comunali e provinciali (zip)
Nota metodologica (pdf)
L’Istat pubblica i dati geografici lineari del limite terra-mare ottenuti da una elaborazione delle basi territoriali.
Si tratta della linea esterna dei comuni litoranei italiani (ossia dei comuni bagnati dal mare) al 31 dicembre 2013 ed è la linea di costa utilizzata a soli fini statistici.
Tale linea indica uno sviluppo costiero della penisola Italiana superiore agli 8.000 km, includendo anche le infrastrutture antropiche quali quelle portuali, le barriere antierosione, le darsene, la configurazione dei porti anche naturali ecc. Questa lunghezza è superiore a quella della linea di costa ufficiale definita e diffusa da ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Per ulteriori informazioni sulla metodologia utilizzata è possibile consultare la nota tecnica.
Shapefile della linea litoranea
Lo shapefile della linea esterna dei comuni italiani bagnati dal mare è stato prodotto a partire dallo strato informativo dei comuni italiani al 31 dicembre 2013. Quest’ultimo è stato convertito da poligonale a lineare; le linee facenti parte dell’entroterra sono state eliminate e sono stati corretti anche eventuali errori topologici derivanti dalla conversione da poligono a linea.
Shapefile delle sezioni litoranee
Lo shapefile poligonale delle sezioni di censimento bagnate dal mare è stato prodotto a partire dallo strato geografico delle sezioni di censimento 2011, selezionando solo quelle il cui bordo coincide perfettamente con lo shape lineare della linea delle sezioni litoranee. Eventuali errori topologici sono stati corretti.
Web map application
Si rende disponibile un’applicazione web che permette di visualizzare su mappa i comuni bagnati dal mare e le sezioni di censimento litoranee, fornendone i relativi dati: codice regione, provincia e comune, denominazione del comune, codice della sezione di censimento, tipo di località, popolazione residente.
Nota. I dati geografici sono in formato shapefile e in duplice proiezione geografica (sistema di riferimento ED 1950 UTM Zona 32n e WGS 84 UTM Zona 32n).
Per la visualizzazione dei file in formato shapefile si possono utilizzare gratuitamente i seguenti programmi open source: Quantum GIS e GVSIG. Su Wikipedia inoltre è disponibile una lista di software GIS open source.
Tradizionalmente l’Istat elabora classificazioni dei comuni italiani che trovano il loro fondamento su caratteri geo-morfologici o di insediamento urbano, misurati a soli fini statistici.
Ai comuni sono assegnati pertanto una serie di attributi, corrispondenti alle seguenti caratteristiche fisiche e/o antropologiche:
- Litoraneità
- Zona altimetrica
- Altitudine del centro capoluogo (m.s.l.m.)
- Superficie territoriale (kmq)
- Grado di urbanizzazione
- Zone costiere
a cui si aggiungono informazioni relative alla dimensione in termini di superficie e popolazione (legale e residente).
La descrizione dei valori possibili che ciascuna caratteristica può assumere sono esplicitati nella legenda (metadati delle classificazioni).
Avvertenza: Per accedere alla nuova versione dei report sui temi della “Dimensione” e delle “Caratteristiche del territorio” si rimanda al Portale di Situas (sezione “Home/Link/I più consultati”, oppure alla sezione “Unità territoriali” per la ricerca della data di interesse)
Classificazioni statistiche – anno 2024 (zip) – pubblicato l’8 luglio 2024