Ugo Spirito, Individualità e collettività (original) (raw)

Ugo Spirito, Individualità e collettività | Mendoza 1949

Individualità e collettività

Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofía (Mendoza 1949), Universidad Nacional de Cuyo, Buenos Aires 1950, tomo I, págs. 551-563.
(Quinta sesión plenaria, 6 de abril de 1949.)

La caratteristica fondamentale della vita sociale di questi ultimi decenni è data dal rápido accentuarsi della forza delle masse sul piano politico, attraverso le istituzioni parlamentan e sindacali. Le ragioni della trasformazione sono dovute principalmente allo straordinario sviluppo della tecnica, che ha consentito alle masse un improvviso avvicinamento alla esperienza borghese così dal punto di vista dei costumi come da quello della cultura. Il proletariato ha acquistato consapevolezza delle proprie possibilità e ha rotto l'equilibrio delle forze politiche che si erano venute determinando in parecchi decenni di regime liberale. Le due guerre mondiali si sono inserite in questo processo rivoluzionario e ne hanno fatto precipitare i tempi. Le conseguenze più evidenti sonó state –oltre la rivoluzione bolscevica divenuta la protagonista della odierna vita politica e il termine di confronto obbligato di ogni tentativo di ricostruzione ideologica e pratica– le forme politiche dei così detti regimi fascisti o comunque totalitari, che hanno voluto differenziarsi dal bolscevismo e addirittura combatterlo come il peggior nemico e pericolo. Il totalitarismo si è affermato e si va sempre più affermando, in funzione bolscevica o antibolscevica, come necessità imprescindibile del tempo in cui viviamo; e ogni tentativo di opporsi ad esso, a difesa di una più ortodossa tradizione democratica e liberale, si infrange ineluttabilmente contro la evidenza della dura realtà. Realtà dura, ma, appunto, realtà.

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