Ernesto Grassi, Il concetto di «realismo político», (original) (raw)
Il concetto di «realismo político»
Actas del Primer Congreso Nacional de Filosofía (Mendoza 1949), Universidad Nacional de Cuyo, Buenos Aires 1950, tomo III, págs. 1874-1881.
(Sesiones: XI. Filosofía del derecho y la política.)
In altre due relazioni a questo Congresso di Filosofía —_La filosofía nella tradizione umanistica e Filosofía como obra humana_— ho cercato di illustrare la fecondità dalla concezione esistenzialistica del reale sia riguardo la posizione dei problemi storici, sia rispetto il chiarimento della struttura trascendentale della realtá. Desidero lumeggiare in questa terza relazione il problema del «realismo politico» che a mio avviso può solo venir inteso in tutta la sua estensione in funzione ad una concezione che abbia di mira la realizzazione dell'uomo nella sua totalità.
Siamo soliti far risalire il concetto di «realismo politico» al Machiavelli ed a questo riguardo è necessario rifarci direttamente alie fonti. Il grande segretario florentino distingue la materia e la forma dell'arte politica: la materia è data dalla concreta sltuazione storica con tutte le sue possibllitá ben circoscritte. La forma è data dalla decisione dell'uomo politico che in un determinato momento storico realizza una possibllitá, e precisamente quella che egli ritiene feconda per la comunità política alia cui salvezza egli è preposto. Questi sonó elementi essenzlali alia concezione politica del Machiavelli, come pure a mio avviso la tesi —troppo sovente obliata— che materia e forma in questo campo sono indissolubilmente concatenate escondo Machiavelli.
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