Domenico Antonio D'Alessandro | Conservatorio di musica "Lorenzo Perosi" Campobasso (original) (raw)
Uploads
Papers by Domenico Antonio D'Alessandro
Poeti dell'Accademia napoletana degli Oziosi che dedicarono poesie ad Artemisia Gentileschi e ad ... more Poeti dell'Accademia napoletana degli Oziosi che dedicarono poesie ad Artemisia Gentileschi e ad Andreana Basile
Rivista del Dizionario Etimologico e Storico del Napoletano, 2023
I contributi delle sezioni 1, 2 e 4 sono sottoposti a una revisione a doppio cieco (double blind ... more I contributi delle sezioni 1, 2 e 4 sono sottoposti a una revisione a doppio cieco (double blind peer review). In copertina e all'interno della rivista si riproduce un inserto dell'affresco Fanciulla, cd. Saffo, Napoli, MANN, Affreschi Inv. 9084. La fotografia impressa in copertina, realizzata da Giuseppe Gaeta, è un dettaglio di una vetrata di Palazzo Zevallos (NA). Indice Una nuova rivista Saggi Francesco Avolio, Un patrimonio da recuperare: la "Campania dei contadini" un secolo dopo Nicola De Blasi, A proposito di salvaguardia. Riflessione sulle leggi regionali volte alla tutela dei patrimoni linguistici Luca D'Onghia, Notizie dall'officina del VEV-Vocabolario storicoetimologico del veneziano. Con una divagazione lessicografica sulla cassia fistula Carla Marcato, Prospettive e iniziative per una salvaguardia dei patrimoni linguistici in Friuli Venezia Giulia e in Veneto Pietro Maturi, Salvaguardia del patrimonio linguistico: la Campania Giovanni Ruffino, Dialetto e scuola in Sicilia Tullio Telmon, Minoranze linguistiche e dialetti Autori e testi Domenico Antonio D'Alessandro, Giovan Battista Basile tra "favole" campanilistiche e realtà documentaria Carolina Stromboli, Lo cunto de li cunti e il napoletano del Seicento Discussioni e cronache Prospettive e proposte per la salvaguardia di patrimoni linguistici. Tavola rotonda (Napoli, Teatro Nuovo, 14 dicembre 2022) Angela Guzzo, Possibili tracce dell'arabismo acanino nel Cilento meridionale Salvatore Iacolare, Dal "parlar locale" al parlar pulito: a proposito di uno studio sulla percezione e la stigmatizzazione della regionalità linguistica in alcuni manualetti postunitari Studi dal laboratorio del DESN Beatrice Maria Eugenia La Marca, Tre voci per il DESN: tarcena, tarcenale e tarco Vincenzina Lepore, Nuove famiglie di voci per il DESN: tammurro, tartaglià, tartana, tartuca/tartaruca e taverna Francesco Montuori, Le ferze nella toponomastica di Napoli Lucia Buccheri-Vincenzina Lepore, Il corpus lessicografico del DESN Salvatore Iacolare, La biblioteca digitale dei testi dialettali del DESN Indice delle voci del DESN Le ultime voci del DESN Indice delle forme notevoli
Storia della musica e dello spettacolo a Napoli. Il Seicento, 2 voll., a cura di F. Cotticelli - P. Maione, Napoli, Turchini Edizioni, 2019, pp. 71-603 (Appendice documentaria in cd-rom).
domenico antonio d'alessandro-antonio delfino La concessione della chiesa di San Paolo Maggiore a... more domenico antonio d'alessandro-antonio delfino La concessione della chiesa di San Paolo Maggiore ai Chierici Regolari Teatini nel 1538. Nuovi documenti Come è noto agli studiosi, il 4 ottobre del 1532 gli Eletti della città di Napoli chiesero ufficialmente a Gian Pietro Carafa, 1 vescovo di Chieti e futuro papa Paolo IV, di aprire nella capitale del viceregno una Casa del nuovo ordine dei Chierici Regolari Teatini del quale egli era stato uno dei cofondatori, insieme a san Gaetano Thiene; di fronte alle sue perplessità, essi si rivolsero al papa Clemente VII. 2 Il pontefice, l'11 febbraio del 1533, ordinò al Carafa e al Thiene con breve apostolico 3 di accogliere la richiesta degli Eletti napoletani di avere «almeno un paro» di padri della nuova Religione. 4 * I due atti notarili sconosciuti agli studiosi e trascritti in questo contributo come docc. 9 e 11 furono rinvenuti da Antonio Delfino nel lontano 1978 nel corso di una ricerca sul viceré don Pietro di Toledo. I due importanti documenti furono sottoposti immediatamente all'attenzione del padre Francesco Andreu, per la grande stima e riconoscenza nutrita verso lo studioso teatino fin dai tempi delle prime ricerche di Delfino sulla chiesa napoletana di Donnaregina nuova, progettata dall'architetto Giovanni Guarini, fratello laico teatino (cfr. a. delfino, La chiesa di Donnaregina nuova, in Ricerche sul '600 napoletano. Saggi vari, Milano, Lanconelli & Tognolli, 1983, pp. 81-121); il compianto padre Andreu seguì questo studio con grande attenzione, sempre prodigo di consigli e d'informazioni. Sebbene in occasione dello scambio di auguri per il Capodanno del 1984 egli manifestò ad Antonio Delfino l'intenzione di pubblicare i due documenti, essi tuttavia sono finora rimasti inediti. Fu pubblicato, invece, un altro importante atto notarile sempre rintracciato da Delfino e subito segnalato allo studioso teatino: esso conteneva la trascrizione di una sconosciuta e più antica lettera di san Gaetano Thiene; cfr.
* Ci è doveroso ringraziare la dott.ssa Maria Rosaria Grizzuti, responsabile della Sezione Manosc... more * Ci è doveroso ringraziare la dott.ssa Maria Rosaria Grizzuti, responsabile della Sezione Manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli, che, oltre a suggerirci bibliografia e dati essenziali, ha seguito pazientemente e con passione questo lavoro dispensandoci preziosi consigli e sostenendoci generosamente nei momenti cruciali della ricerca. 1 Cfr. BiBlioteca nazionale di napoli (d'ora in poi BNN), Fondo
Nell'incisione la chiesa di San Paolo Maggiore è raffigurata dal pronao del Tempio dei Dioscuri, ... more Nell'incisione la chiesa di San Paolo Maggiore è raffigurata dal pronao del Tempio dei Dioscuri, riconoscibile al di là della porta disegnata nella parete di fondo. MAestrAnze nAPoletAne Cantoria per l'organo, 1652. Napoli, San Paolo Maggiore, lato destro della navata centrale anteriore. * * M. D'AURIA EDITORE Il corredo iconografico di questo volume è stato realizzato con un contributo della Libreria Neapolis di Annamaria Cirillo
Un particolare ringraziamento è quindi rivolto a Giuseppe De Vito, che ha incoraggiato il present... more Un particolare ringraziamento è quindi rivolto a Giuseppe De Vito, che ha incoraggiato il presente studio sin dalle prime fasi e ne ha accolto poi la prima edizione nella sua meritoria collana di studi sul Seicento napoletano; in secondo luogo alle istituzioni che hanno agevolato la ricerca mettendo a disposizione i propri fondi archivistici, fotografici e librari: ovvero la Fototeca, la Biblioteca di storia dell'arte «Bruno Molajoli» e il Centro documentazione restauro della Soprintendenza per il PSAE e per il Polo Museale della città di Napoli; la Fototeca della Fondazione «Federico Zeri»; l'Archivio storico diocesano di Napoli; l'Archivio storico dell'Istituto Banco di Napoli-Fondazione. Infine sono stati, come sempre, prodighi di indicazioni e di aiuti Angela
Poeti dell'Accademia napoletana degli Oziosi che dedicarono poesie ad Artemisia Gentileschi e ad ... more Poeti dell'Accademia napoletana degli Oziosi che dedicarono poesie ad Artemisia Gentileschi e ad Andreana Basile
Rivista del Dizionario Etimologico e Storico del Napoletano, 2023
I contributi delle sezioni 1, 2 e 4 sono sottoposti a una revisione a doppio cieco (double blind ... more I contributi delle sezioni 1, 2 e 4 sono sottoposti a una revisione a doppio cieco (double blind peer review). In copertina e all'interno della rivista si riproduce un inserto dell'affresco Fanciulla, cd. Saffo, Napoli, MANN, Affreschi Inv. 9084. La fotografia impressa in copertina, realizzata da Giuseppe Gaeta, è un dettaglio di una vetrata di Palazzo Zevallos (NA). Indice Una nuova rivista Saggi Francesco Avolio, Un patrimonio da recuperare: la "Campania dei contadini" un secolo dopo Nicola De Blasi, A proposito di salvaguardia. Riflessione sulle leggi regionali volte alla tutela dei patrimoni linguistici Luca D'Onghia, Notizie dall'officina del VEV-Vocabolario storicoetimologico del veneziano. Con una divagazione lessicografica sulla cassia fistula Carla Marcato, Prospettive e iniziative per una salvaguardia dei patrimoni linguistici in Friuli Venezia Giulia e in Veneto Pietro Maturi, Salvaguardia del patrimonio linguistico: la Campania Giovanni Ruffino, Dialetto e scuola in Sicilia Tullio Telmon, Minoranze linguistiche e dialetti Autori e testi Domenico Antonio D'Alessandro, Giovan Battista Basile tra "favole" campanilistiche e realtà documentaria Carolina Stromboli, Lo cunto de li cunti e il napoletano del Seicento Discussioni e cronache Prospettive e proposte per la salvaguardia di patrimoni linguistici. Tavola rotonda (Napoli, Teatro Nuovo, 14 dicembre 2022) Angela Guzzo, Possibili tracce dell'arabismo acanino nel Cilento meridionale Salvatore Iacolare, Dal "parlar locale" al parlar pulito: a proposito di uno studio sulla percezione e la stigmatizzazione della regionalità linguistica in alcuni manualetti postunitari Studi dal laboratorio del DESN Beatrice Maria Eugenia La Marca, Tre voci per il DESN: tarcena, tarcenale e tarco Vincenzina Lepore, Nuove famiglie di voci per il DESN: tammurro, tartaglià, tartana, tartuca/tartaruca e taverna Francesco Montuori, Le ferze nella toponomastica di Napoli Lucia Buccheri-Vincenzina Lepore, Il corpus lessicografico del DESN Salvatore Iacolare, La biblioteca digitale dei testi dialettali del DESN Indice delle voci del DESN Le ultime voci del DESN Indice delle forme notevoli
Storia della musica e dello spettacolo a Napoli. Il Seicento, 2 voll., a cura di F. Cotticelli - P. Maione, Napoli, Turchini Edizioni, 2019, pp. 71-603 (Appendice documentaria in cd-rom).
domenico antonio d'alessandro-antonio delfino La concessione della chiesa di San Paolo Maggiore a... more domenico antonio d'alessandro-antonio delfino La concessione della chiesa di San Paolo Maggiore ai Chierici Regolari Teatini nel 1538. Nuovi documenti Come è noto agli studiosi, il 4 ottobre del 1532 gli Eletti della città di Napoli chiesero ufficialmente a Gian Pietro Carafa, 1 vescovo di Chieti e futuro papa Paolo IV, di aprire nella capitale del viceregno una Casa del nuovo ordine dei Chierici Regolari Teatini del quale egli era stato uno dei cofondatori, insieme a san Gaetano Thiene; di fronte alle sue perplessità, essi si rivolsero al papa Clemente VII. 2 Il pontefice, l'11 febbraio del 1533, ordinò al Carafa e al Thiene con breve apostolico 3 di accogliere la richiesta degli Eletti napoletani di avere «almeno un paro» di padri della nuova Religione. 4 * I due atti notarili sconosciuti agli studiosi e trascritti in questo contributo come docc. 9 e 11 furono rinvenuti da Antonio Delfino nel lontano 1978 nel corso di una ricerca sul viceré don Pietro di Toledo. I due importanti documenti furono sottoposti immediatamente all'attenzione del padre Francesco Andreu, per la grande stima e riconoscenza nutrita verso lo studioso teatino fin dai tempi delle prime ricerche di Delfino sulla chiesa napoletana di Donnaregina nuova, progettata dall'architetto Giovanni Guarini, fratello laico teatino (cfr. a. delfino, La chiesa di Donnaregina nuova, in Ricerche sul '600 napoletano. Saggi vari, Milano, Lanconelli & Tognolli, 1983, pp. 81-121); il compianto padre Andreu seguì questo studio con grande attenzione, sempre prodigo di consigli e d'informazioni. Sebbene in occasione dello scambio di auguri per il Capodanno del 1984 egli manifestò ad Antonio Delfino l'intenzione di pubblicare i due documenti, essi tuttavia sono finora rimasti inediti. Fu pubblicato, invece, un altro importante atto notarile sempre rintracciato da Delfino e subito segnalato allo studioso teatino: esso conteneva la trascrizione di una sconosciuta e più antica lettera di san Gaetano Thiene; cfr.
* Ci è doveroso ringraziare la dott.ssa Maria Rosaria Grizzuti, responsabile della Sezione Manosc... more * Ci è doveroso ringraziare la dott.ssa Maria Rosaria Grizzuti, responsabile della Sezione Manoscritti e Rari della Biblioteca Nazionale di Napoli, che, oltre a suggerirci bibliografia e dati essenziali, ha seguito pazientemente e con passione questo lavoro dispensandoci preziosi consigli e sostenendoci generosamente nei momenti cruciali della ricerca. 1 Cfr. BiBlioteca nazionale di napoli (d'ora in poi BNN), Fondo
Nell'incisione la chiesa di San Paolo Maggiore è raffigurata dal pronao del Tempio dei Dioscuri, ... more Nell'incisione la chiesa di San Paolo Maggiore è raffigurata dal pronao del Tempio dei Dioscuri, riconoscibile al di là della porta disegnata nella parete di fondo. MAestrAnze nAPoletAne Cantoria per l'organo, 1652. Napoli, San Paolo Maggiore, lato destro della navata centrale anteriore. * * M. D'AURIA EDITORE Il corredo iconografico di questo volume è stato realizzato con un contributo della Libreria Neapolis di Annamaria Cirillo
Un particolare ringraziamento è quindi rivolto a Giuseppe De Vito, che ha incoraggiato il present... more Un particolare ringraziamento è quindi rivolto a Giuseppe De Vito, che ha incoraggiato il presente studio sin dalle prime fasi e ne ha accolto poi la prima edizione nella sua meritoria collana di studi sul Seicento napoletano; in secondo luogo alle istituzioni che hanno agevolato la ricerca mettendo a disposizione i propri fondi archivistici, fotografici e librari: ovvero la Fototeca, la Biblioteca di storia dell'arte «Bruno Molajoli» e il Centro documentazione restauro della Soprintendenza per il PSAE e per il Polo Museale della città di Napoli; la Fototeca della Fondazione «Federico Zeri»; l'Archivio storico diocesano di Napoli; l'Archivio storico dell'Istituto Banco di Napoli-Fondazione. Infine sono stati, come sempre, prodighi di indicazioni e di aiuti Angela
Arti e lettere a Napoli tra Cinque e Seicento: studi su Matteo di Capua principe di Conca, 2020