Anna Maria Meoni - Academia.edu (original) (raw)
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Papers by Anna Maria Meoni
www.freetimemagazine.net, 2014
Indagini su fattori condizionanti diffusione e produzione di Tuber in terreni agricoli riconvertiti in impianto forestale, 2018
La partecipazione al consueto fagotto è consentita solo a chi si porta da casa piatto e posate no... more La partecipazione al consueto fagotto è consentita solo a chi si porta da casa piatto e posate non di plastica avvolte in un cencio di cotone
Entra in contatto con il CSPL Chi siamo Cosa facciamo Giornale Storico Who's who Articoli CONTRIB... more Entra in contatto con il CSPL Chi siamo Cosa facciamo Giornale Storico Who's who Articoli CONTRIBUTI Go to...
L'Italia Forestale e Montana, 2012
L'autore descrive le rappresentazioni inconsapevoli della pratica silvicolturale di raccolta dei ... more L'autore descrive le rappresentazioni inconsapevoli della pratica silvicolturale di raccolta dei tartufi e le rappresentazioni artistiche del mondo silvestre da Vincent van Gogh a Magritte da una prospettiva di interpretazione di Psicologia Analitica delle istanze ecologiche d'attualità.
Conference Presentations by Anna Maria Meoni
Psychomedia.it Psycho-Conferences , 2014
Nel gennaio 2014 sono stati pubblicati gli atti del Seminario Interdisciplinare " I soggiorni di ... more Nel gennaio 2014 sono stati pubblicati gli atti del Seminario Interdisciplinare " I soggiorni di Freud a Orvieto: dall'autoanalisi alla Psicoanalisi" che hanno studiato il soggiorno di Freud in Italia centrale e in particolare a Orvieto nel 1897 ed evocato la suggestione che ha esercitato la civiltà etrusca nel padre della Psicoanalisi portandolo a ritornare più volte a Orvieto. Gli scritti di Guido Barlozzetti, Raffaele Davanzo, Anna Maria Meoni, Vittorio Pavoncello, Annalisa Venditti invitano inequivocabilmente ad approfondire ancora il tema interdisciplinare che lega la Psicoanalisi al mitico mondo degli inferi documentato in arte e archeologia. L'evento di valenza internazionale ha approfondito ed evidenziato come un prevalente interesse al collezionismo ha spinto Freud a Orvieto facendolo così incontrare con i diavoli rappresentati negli affreschi per opera del pittore rinascimentale Luca Signorelli, che sono conservati nella cappella Nova del Duomo di Orvieto e che raccontano un Giudizio Universale altrimenti detto finimondo. " Forse che in conclusione il diavolo filosofico la tiene nei suoi artigli? Mi tranquillizzi … " (1917 Freud scrive a Binswanger)
book of abstract ARCI Ficulle(It), 2020
Le radici psichiche degli errori ambientali di Anna Maria Meoni (abstract da relazione finale c... more Le radici psichiche degli errori ambientali di Anna Maria Meoni
(abstract da relazione finale conclusiva in pubblicazione dopo 22 maggio 2020)
Farò pochi cenni all’energia senza materia ai miti e ai simboli per stimolare il dibattito. L'invenzione di una materia nuova come le plastiche sono un fatto reale, bello e pieno di vantaggi, ha un fascino eccezionale perché sembra realizzare l’hybris di greca memoria dell’uomo a confronto di Dio. L'era antropogene ha il grande limite di essere la scienza inevitabilmente antropocentrica e lo sconosciuto batterio la vince sull'uomo. Di ragionamento in ragionamento si arriva a considerare che ciò che manca sia la comprensione dell’energia senza materia che non si lascia manipolare ma che accompagna i cicli naturali su cui si basa l’ecosistema nel pianeta. Il movimento FFF di Greta è un esempio del pensiero intuitivo presente nelle patologie che guarda la realtà oltre la tecnica di ogni previsione e vede che il Re è nudo. La cultura umanistica rimanda a simboli e miti di antica memoria che conserviamo nell’inconscio e questo profondo sapere è trascurato per sentirsi al centro del mondo.
Nel caso specifico della storia e diffusione delle materie plastiche contestualmente allo sviluppo industriale l’errore è stato non preoccuparsi dei rischi strettamente connessi alla sua resistenza anche ad altissime temperature. Il mito le ali di cera di Icaro che si sciolgono per aver osato di avvicinarsi al sole provocandone irrimediabile una rovinosa caduta, è la punizione tragica della sapienza che ha la presunzione di violare le leggi naturali. Il serpente che si mangia la coda nel simbolo Ouroboros è il consolante ciclo di rinascita infinita che è la biodegradazione in natura. Per il tema trattato che ha una storia breve di meno di un secolo d’inquinamento, non è difficile riconoscere gli errori e cambiare il passo in avanti.
Le evidenze non mancano, come non sono mancati gli allarmi inascoltati dei biologi che per primi hanno osservato la capillare e indistruttibile presenza diffusa di plastica usata e gettata. Lo stesso
Freud amava andare per boschi ed era un competente raccoglitore di funghi. Nel ciclo di lezioni all’Università di Vienna, con tratto che lui stesso considerava divulgativo, piuttosto che didattico, accenna a un paragone interessante sulla natura e l’inconscio. Rileva come un bosco rappresenta il dispiegamento libero delle pulsioni inconsce che all’uomo piacerebbe poter esprimere senza limiti per soddisfare la pulsione del piacere che l’organizzazione sociale comprime e ostacola. Troviamo dunque un segno che l’argomento, oggi di grande attualità come le aree naturali riservate protette, era già nel 1915 un’importante preoccupazione. Già allora parchi e aree protette erano intese come un rimedio in conseguenza del prevalere dell’impronta umana contro la natura: “ l’espandersi dell’agricoltura, del traffico, o dell’industria, minaccia di alterare la terra rapidamente in qualcosa di non riconoscibile... ” così, ricordando questa memoria, si comprende come già nel 1915 c’era un’importante preoccupazione.
Meoni Anna Maria, 2019
Primavera di plastica dalle immagini delo studio floristico pluriennale in un impianto boschivo s... more Primavera di plastica dalle immagini delo studio floristico pluriennale in un impianto boschivo sperimentale.
Anteprima a seminario sull'Ambiente al Laboratorio dell' Individuazione con medici psichiatri psicologi e psicoanalisti.
Sintesi:Il principio del piacere non temperato dalla realtà nell'ambito della civiltà non spiega tutto l'inquinamento da plastica non degradabile.
Ci sembra che con Natta (ma non solo lui) l'invenzione di una materia nuova come le plastiche è un fatto reale, bello e pieno di vantaggi, ha un fascino eccezionale perchè sembra realizzare l' hybris di greca memoria dell' uomo a confronto di Dio.
Di ragionamento in ragionamento siamo arrivati a considerare che ciò che manca è la comprensione della energia senza materia che manca o che semplicemente non è manipolabile con destrezza nei cicli naturali.
Abbiamo condiviso la mia proposta che l'era antropogene ha il grande limite di essere la scienza inevitabilmente antropocentrica e lo sconosciuto batterio la vince sull'uomo.
Abbiamo condiviso che il movimento FFF di Greta è una magistrale esperienza del pensiero intuitivo presente nelle patologie psichiatriche che guarda la realtà oltre oltre ogni previsione e o dice soprattutto : ...il Re è nudo .... https://www.riflessioni.it/semplici_curiosi/re_nudo.htm
Books by Anna Maria Meoni
CSPL vol. 33 ottobre 2021, 2021
L'autore esplora il percorso migratorio e il desiderio di ritorno sviluppato da tre artisti figur... more L'autore esplora il percorso migratorio e il desiderio di ritorno sviluppato da tre artisti figurativi, che hanno operato nell'ambito delle vicende sociologiche che hanno attraversato il Novecento e hanno portato a una migrazione, anche transgenerazionale. La ricerca approfondisce la psiconevrosi traumatica e le ragioni del desiderio di tornare attraverso le tracce nelle proprie opere d'arte.
Lo studio si è avvalso di approfondimenti biografici, autobiografici e storici legati alle dolorose vicende collettive che hanno attraversato. L'analisi estetica loro dedicata dai critici d'arte s’integra con un metodo classico di applicazione della psicologia dinamica all'arte. Sono ovviamente escluse l'interpretazione disciplinare dell'analisi della persona e l'espressione figurativa non verbale che si sviluppa in analisi durante un trattamento psicoterapeutico.
Parole chiave
Migrazione di ritorno - Psiconeurosi traumatica - Arte e Psicoanalisi –Pollock – Lucian Freud –Adelchi Mantovani.
Giornale Storico di Psicologia e Letteratura ed. CSPL, 2021
The author proposes confirmations and relapses in contemporary sensitivity to the new latest scie... more The author proposes confirmations and relapses in contemporary sensitivity to the new latest scientific horizons. Knowledge is so desired but also so feared and horizons progressively change in a process that is as disturbing as it is infinite. Not everyone knows that there are different subsoil layers that geologists call horizons. Here are described the analogies with psychotherapeutic introspection and mirroring processes in Depth Psychology and Life Science, without ignoring the topicality of the covid-19 pandemic.
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www.freetimemagazine.net, 2014
Indagini su fattori condizionanti diffusione e produzione di Tuber in terreni agricoli riconvertiti in impianto forestale, 2018
La partecipazione al consueto fagotto è consentita solo a chi si porta da casa piatto e posate no... more La partecipazione al consueto fagotto è consentita solo a chi si porta da casa piatto e posate non di plastica avvolte in un cencio di cotone
Entra in contatto con il CSPL Chi siamo Cosa facciamo Giornale Storico Who's who Articoli CONTRIB... more Entra in contatto con il CSPL Chi siamo Cosa facciamo Giornale Storico Who's who Articoli CONTRIBUTI Go to...
L'Italia Forestale e Montana, 2012
L'autore descrive le rappresentazioni inconsapevoli della pratica silvicolturale di raccolta dei ... more L'autore descrive le rappresentazioni inconsapevoli della pratica silvicolturale di raccolta dei tartufi e le rappresentazioni artistiche del mondo silvestre da Vincent van Gogh a Magritte da una prospettiva di interpretazione di Psicologia Analitica delle istanze ecologiche d'attualità.
Psychomedia.it Psycho-Conferences , 2014
Nel gennaio 2014 sono stati pubblicati gli atti del Seminario Interdisciplinare " I soggiorni di ... more Nel gennaio 2014 sono stati pubblicati gli atti del Seminario Interdisciplinare " I soggiorni di Freud a Orvieto: dall'autoanalisi alla Psicoanalisi" che hanno studiato il soggiorno di Freud in Italia centrale e in particolare a Orvieto nel 1897 ed evocato la suggestione che ha esercitato la civiltà etrusca nel padre della Psicoanalisi portandolo a ritornare più volte a Orvieto. Gli scritti di Guido Barlozzetti, Raffaele Davanzo, Anna Maria Meoni, Vittorio Pavoncello, Annalisa Venditti invitano inequivocabilmente ad approfondire ancora il tema interdisciplinare che lega la Psicoanalisi al mitico mondo degli inferi documentato in arte e archeologia. L'evento di valenza internazionale ha approfondito ed evidenziato come un prevalente interesse al collezionismo ha spinto Freud a Orvieto facendolo così incontrare con i diavoli rappresentati negli affreschi per opera del pittore rinascimentale Luca Signorelli, che sono conservati nella cappella Nova del Duomo di Orvieto e che raccontano un Giudizio Universale altrimenti detto finimondo. " Forse che in conclusione il diavolo filosofico la tiene nei suoi artigli? Mi tranquillizzi … " (1917 Freud scrive a Binswanger)
book of abstract ARCI Ficulle(It), 2020
Le radici psichiche degli errori ambientali di Anna Maria Meoni (abstract da relazione finale c... more Le radici psichiche degli errori ambientali di Anna Maria Meoni
(abstract da relazione finale conclusiva in pubblicazione dopo 22 maggio 2020)
Farò pochi cenni all’energia senza materia ai miti e ai simboli per stimolare il dibattito. L'invenzione di una materia nuova come le plastiche sono un fatto reale, bello e pieno di vantaggi, ha un fascino eccezionale perché sembra realizzare l’hybris di greca memoria dell’uomo a confronto di Dio. L'era antropogene ha il grande limite di essere la scienza inevitabilmente antropocentrica e lo sconosciuto batterio la vince sull'uomo. Di ragionamento in ragionamento si arriva a considerare che ciò che manca sia la comprensione dell’energia senza materia che non si lascia manipolare ma che accompagna i cicli naturali su cui si basa l’ecosistema nel pianeta. Il movimento FFF di Greta è un esempio del pensiero intuitivo presente nelle patologie che guarda la realtà oltre la tecnica di ogni previsione e vede che il Re è nudo. La cultura umanistica rimanda a simboli e miti di antica memoria che conserviamo nell’inconscio e questo profondo sapere è trascurato per sentirsi al centro del mondo.
Nel caso specifico della storia e diffusione delle materie plastiche contestualmente allo sviluppo industriale l’errore è stato non preoccuparsi dei rischi strettamente connessi alla sua resistenza anche ad altissime temperature. Il mito le ali di cera di Icaro che si sciolgono per aver osato di avvicinarsi al sole provocandone irrimediabile una rovinosa caduta, è la punizione tragica della sapienza che ha la presunzione di violare le leggi naturali. Il serpente che si mangia la coda nel simbolo Ouroboros è il consolante ciclo di rinascita infinita che è la biodegradazione in natura. Per il tema trattato che ha una storia breve di meno di un secolo d’inquinamento, non è difficile riconoscere gli errori e cambiare il passo in avanti.
Le evidenze non mancano, come non sono mancati gli allarmi inascoltati dei biologi che per primi hanno osservato la capillare e indistruttibile presenza diffusa di plastica usata e gettata. Lo stesso
Freud amava andare per boschi ed era un competente raccoglitore di funghi. Nel ciclo di lezioni all’Università di Vienna, con tratto che lui stesso considerava divulgativo, piuttosto che didattico, accenna a un paragone interessante sulla natura e l’inconscio. Rileva come un bosco rappresenta il dispiegamento libero delle pulsioni inconsce che all’uomo piacerebbe poter esprimere senza limiti per soddisfare la pulsione del piacere che l’organizzazione sociale comprime e ostacola. Troviamo dunque un segno che l’argomento, oggi di grande attualità come le aree naturali riservate protette, era già nel 1915 un’importante preoccupazione. Già allora parchi e aree protette erano intese come un rimedio in conseguenza del prevalere dell’impronta umana contro la natura: “ l’espandersi dell’agricoltura, del traffico, o dell’industria, minaccia di alterare la terra rapidamente in qualcosa di non riconoscibile... ” così, ricordando questa memoria, si comprende come già nel 1915 c’era un’importante preoccupazione.
Meoni Anna Maria, 2019
Primavera di plastica dalle immagini delo studio floristico pluriennale in un impianto boschivo s... more Primavera di plastica dalle immagini delo studio floristico pluriennale in un impianto boschivo sperimentale.
Anteprima a seminario sull'Ambiente al Laboratorio dell' Individuazione con medici psichiatri psicologi e psicoanalisti.
Sintesi:Il principio del piacere non temperato dalla realtà nell'ambito della civiltà non spiega tutto l'inquinamento da plastica non degradabile.
Ci sembra che con Natta (ma non solo lui) l'invenzione di una materia nuova come le plastiche è un fatto reale, bello e pieno di vantaggi, ha un fascino eccezionale perchè sembra realizzare l' hybris di greca memoria dell' uomo a confronto di Dio.
Di ragionamento in ragionamento siamo arrivati a considerare che ciò che manca è la comprensione della energia senza materia che manca o che semplicemente non è manipolabile con destrezza nei cicli naturali.
Abbiamo condiviso la mia proposta che l'era antropogene ha il grande limite di essere la scienza inevitabilmente antropocentrica e lo sconosciuto batterio la vince sull'uomo.
Abbiamo condiviso che il movimento FFF di Greta è una magistrale esperienza del pensiero intuitivo presente nelle patologie psichiatriche che guarda la realtà oltre oltre ogni previsione e o dice soprattutto : ...il Re è nudo .... https://www.riflessioni.it/semplici_curiosi/re_nudo.htm
CSPL vol. 33 ottobre 2021, 2021
L'autore esplora il percorso migratorio e il desiderio di ritorno sviluppato da tre artisti figur... more L'autore esplora il percorso migratorio e il desiderio di ritorno sviluppato da tre artisti figurativi, che hanno operato nell'ambito delle vicende sociologiche che hanno attraversato il Novecento e hanno portato a una migrazione, anche transgenerazionale. La ricerca approfondisce la psiconevrosi traumatica e le ragioni del desiderio di tornare attraverso le tracce nelle proprie opere d'arte.
Lo studio si è avvalso di approfondimenti biografici, autobiografici e storici legati alle dolorose vicende collettive che hanno attraversato. L'analisi estetica loro dedicata dai critici d'arte s’integra con un metodo classico di applicazione della psicologia dinamica all'arte. Sono ovviamente escluse l'interpretazione disciplinare dell'analisi della persona e l'espressione figurativa non verbale che si sviluppa in analisi durante un trattamento psicoterapeutico.
Parole chiave
Migrazione di ritorno - Psiconeurosi traumatica - Arte e Psicoanalisi –Pollock – Lucian Freud –Adelchi Mantovani.
Giornale Storico di Psicologia e Letteratura ed. CSPL, 2021
The author proposes confirmations and relapses in contemporary sensitivity to the new latest scie... more The author proposes confirmations and relapses in contemporary sensitivity to the new latest scientific horizons. Knowledge is so desired but also so feared and horizons progressively change in a process that is as disturbing as it is infinite. Not everyone knows that there are different subsoil layers that geologists call horizons. Here are described the analogies with psychotherapeutic introspection and mirroring processes in Depth Psychology and Life Science, without ignoring the topicality of the covid-19 pandemic.
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