Giuseppe Biamonte - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Giuseppe Biamonte
Storia, Arte, Archeologia, Letteratura del colle Celio dalle origini al Rione XIX
in Lazio Ieri e Oggi n. 623, Ottobre-Dicembre, 2018
Panoramica storico-archeologica redatta in occasione dell'inaugurazione (20 marzo 2018) del nuovo... more Panoramica storico-archeologica redatta in occasione dell'inaugurazione (20 marzo 2018) del nuovo percorso nell'area palatina degli Horti Farnesiani nell'ambito del neonato Parco Archeologico del Colosseo.
The famous Ager Visentinus on Bolsena Lake gives us, thanks to the presence of a christian cataco... more The famous Ager Visentinus on Bolsena Lake gives us, thanks to the presence of a christian catacomb and a specus devoted to the cult of Mithra, new interesting archaeological evidence of the continuity of life in this important part of northern Etruria during the Roman Empire age and Late Antiquity.
L'importante avvenimento, atteso da molto tempo, che ha restituito alla pubblica fruizione, dopo ... more L'importante avvenimento, atteso da molto
tempo, che ha restituito alla pubblica fruizione, dopo un trentennio
abbondante di chiusura al pubblico, un angolo tra i più suggestivi e
appaganti di Roma, frutto della perfetta fusione tra antichità romane e
genio artistico cinquecentesco.
Testo integrale della presentazione del libro: I. Ramelli, Gesù a Roma (in seconda edizione integ... more Testo integrale della presentazione del libro: I. Ramelli, Gesù a Roma (in seconda edizione integrata con appendice), Roma, Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis, 2017, pp. 297. Salone del ricevimento dell'Almo Collegio Capranica 27 ottobre 2017 A cura di Giuseppe Biamonte Prima di entrare nel vivo della presentazione di Gesù a Roma, ritengo necessaria e doverosa una premessa riguardante l'autrice, la prof. Ilaria Ramelli, la quale, nonostante la sua giovane età (anno di nascita: 1973), può vantare una strabiliante attività scientifica come ricercatrice, accademica e brillante studiosa di storia e letteratura antica, filosofia, teologia e filologia. Di grande spessore, per rigore scientifico e ricchezza di contenuti, è il cospicuo numero di pubblicazioni che portano il suo nome. Dal 1996 al 2013 oltre 730 tra libri, articoli, rendiconti, recensioni, schede enciclopediche, saggi etc. Possiamo quindi ipotizzare che in quest'ultimo quadriennio la mole dei suoi studi si sia ulteriormente accresciuta. Essere, pertanto, aggiornati in tempo reale sulla sua feconda e straordinaria attività scientifica è in pratica impresa alquanto ardua. Numerosi sono poi i premi e i riconoscimenti che le sono stati attribuiti sia a livello nazionale che internazionale. Ancora giovanissima -all'età di 23 e 24 anni -ha ricevuto per ben due volte il premio Agostino Gemelli. Nel 2006 il premio internazionale intitolato al celebre grecista Marcello Gigante. Nel 2011 ha avuto l'onore di essere inclusa nelle grandi menti del 21° secolo (Great Minds of the 21st Century). Nello stesso anno e poi di nuovo nel 2014 il suo nome è stato inserito nella lista dei duemila intellettuali fuori del comune del 21° secolo (2000 Outstanding Intellectuals of the 21st Century) a cura dell'International Biographical Centre di Cambridge. Inoltre ha avuto otto menzioni for Distinguished Scholarly Service (per essersi distinta nella ricerca accademica: ). Senza contare il premio Marie Curie (è un riconoscimento prestigioso che porta il nome del premio Nobel per la fisica e la chimica della polacca Maria Skłodowska naturalizzata francese) e il premio per la ricerca che ha ricevuto dalla Fondazione Humboldt. Seguo già da alcuni anni la produzione scientifica della studiosa per quanto attiene alla mia sfera di ricerca archeologica e di specializzazione in Archeologia cristiana. Tra i suoi contributi che ho più apprezzato, vorrei segnalare in primis il magnifico studio sulla cultura e la religione etrusca nel mondo romano, a partire proprio dalla romanizzazione dell'Etruria e dalla fine della sua indipendenza politica. Un testo che analizza il ruolo e l'influenza, dopo l'iniziale diffidenza e avversione dell'età augustea, che ebbe la cultura etrusca nel suo complesso e l'opera degli stoici etrusco-romani come Persio di Volterra e Musonio Rufo di Volsinii (quest'ultimo da lei interamente tradotto) nonché quella del padovano Trasea Peto nel milieu romano, che accolse con favore l'Etrusca Disciplina a partire dal principato di Claudio[1]. E l'incontro tra Stoicismo e Cristianesimo è un tema che troviamo inoltre ben sviluppato e argomentato in Gesù a Roma. Altri contributi della Ramelli, che considero molto importanti per la storia del Cristianesimo e per l'Archeologia Cristiana sono alcuni dei tantissimi articoli pubblicati sulla Rivista Aevum, tra cui lo studio sul cripto-cristianesimo nelle classi dirigenti romane del II secolo[2], sull'Epitaffio di Abercio[3], su Petronio e i cristiani[4], sul Senatoconsulto del 35[5], redatto nel 2004 assieme a Marta Sordi che ne ha curato l'introduzione, o ancora sulle testimonianze pagane e cristiane al tempo di Marco Aurelio con il cd. miracolo della pioggia.[6] Argomenti che ritroviamo quasi tutti ripresi in Gesù a Roma. Mi preme evidenziare che gli studi della Ramelli inducono a una profonda riflessione su molti degli aspetti della storia del Cristianesimo in rapporto alla sua diffusione nel mondo romano e al confronto e all'interconnessione tra cultura pagana e cultura cristiana che, soprattutto nei primi anni dell'impero, salvo la parentesi neroniana a partire dal 62 e quella domizianea sullo scorcio del I secolo, dovette essere positivo, a parte alcune sporadiche Cerca Cerca Presentazione di "Gesù a Roma" di Ilaria Ramelli Dal Lazio all'Europa La Porta resta aperta? Confidenze di un sacerdote Tra allegoria e storia Falsità del liberalismo economico Difettosa interpretazione della rivelazione divina Autodifesa Il linguaggio figurato della redenzione Difficoltà odierna del linguaggio antico Sulla pena di morte In Europa c'è ancora un popolo cristiano A protesta rispondo!
Text size Circo Massimo: riaprono i battenti di 28 secoli di Storia "Numquam demordo". Così sembr... more Text size Circo Massimo: riaprono i battenti di 28 secoli di Storia "Numquam demordo". Così sembra rispondere la Città Eterna ai suoi detrattori e al degrado montante che la attanaglia da ogni parte: dal centro alle periferie. La riscoperta e la riapertura dei suoi monumenti più rappresentativi -simboli di un patrimonio storico e culturale imperituro della civiltà classica, di cui fu erede il Cristianesimo, che seppe valorizzarne e potenziarne il significato attraverso una nuova spiritualità universale -è quanto di più appagante si possa sperare di conseguire in tempi di decadenza civile, morale e religiosa come quelli attuali.
Un evento straordinario di eco internazionale quello che ha avuto luogo mercoledì 16 marzo scorso... more Un evento straordinario di eco internazionale quello che ha avuto luogo mercoledì 16 marzo scorso nella splendida cornice tra Foro Romano e Palatino: l'inaugurazione della mostra Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio (17 marzo/11 settembre 2016), che racchiude in sé tutta la magnificenza e l'antico splendore di un gioiello ritrovato dell'architettura e dell'arte cristiana tra Tarda Antichità e Alto Medioevo. Stiamo parlando per l'appunto dell'eccezionale monumento chiesastico di Santa Maria Antiqua, scoperto dal grande archeologo Giacomo Boni agli inizi del Novecento dopo secoli di oblio e di abbandono a seguito del terremoto che sconvolse Roma nell'847. Nel VI secolo l'edificio cristiano fu inserito nell'ampliamento verso il Foro della Domus Tiberiana eretta da Caligola e ricostruita da Domiziano.
Quaderno n. 11, 1994
Nell'ambito della produzione letteraria e artistica e del pensiero filosofico e religioso del mon... more Nell'ambito della produzione letteraria e artistica e del pensiero filosofico e religioso del mondo antico la fi gura d i Ulisse ha rivestito un ruolo di primaria importanza.
Sangue e Antropologia nel Medioevo, 1993
Sin dalle epoche più antiche, a partire dalle civiltà preclassiche, al concetto di sacrificio era... more Sin dalle epoche più antiche, a partire dalle civiltà preclassiche, al concetto di sacrificio era attribuito un alto valore religioso e il sangue stesso delle vittime era sempre messo in rapporto con la forza vitale dell'uomo.
Questo volumetto può essere utile a chi sia interessato al presente moltiplicarsi di convegni, co... more Questo volumetto può essere utile a chi sia interessato al presente moltiplicarsi di convegni, colloqui e dialoghi interreligiosi.
Esso offre un esempio storico che è indicativo del probabile esito di queste iniziative spesso discutibili o anche respinte.
Roma fu sempre aperta al confronto e, a certe condizioni, alla ricezione d’ogni autentico valore umano, fu sempre celebrata come religiosissima, fu detta – a ragione – “Communis Patria”: la Rocca del Campidoglio fu Ara Coeli per chiunque fosse aperto alla comunione con l’Infinito.
Adeo maxima quaeque ambigua sunt, dum alii quoquo modo audita pro compertis habent, alii vera in ... more Adeo maxima quaeque ambigua sunt, dum alii quoquo modo audita pro compertis habent, alii vera in contrarium vertunt, et gliscit utrumque posteritate» (1). Tacito, «Annales», Libro III, 19.
Abbiamo letto con sommo interesse il booklet di W.
Books by Giuseppe Biamonte
Il volume analizza, a partire dall'antichità, i rapporti e le linee di confronto/scontro ma anche... more Il volume analizza, a partire dall'antichità, i rapporti e le linee di confronto/scontro ma anche di possibile dialogo tra il Cristianesimo e alcune della principali fedi religiose, analizzando anche i vari aspetti e i molteplici influssi gnostici:
- La gnosi antica e il mitraismo;
- La gnosi ariana e l'invasione longobarda;
- La gnosi araba e la penetrazione islamica in Europa;
- L'induismo
CNR - Progetto Finalizzato Beni Culturali, 2006
Storia, Arte, Archeologia, Letteratura del colle Celio dalle origini al Rione XIX
in Lazio Ieri e Oggi n. 623, Ottobre-Dicembre, 2018
Panoramica storico-archeologica redatta in occasione dell'inaugurazione (20 marzo 2018) del nuovo... more Panoramica storico-archeologica redatta in occasione dell'inaugurazione (20 marzo 2018) del nuovo percorso nell'area palatina degli Horti Farnesiani nell'ambito del neonato Parco Archeologico del Colosseo.
The famous Ager Visentinus on Bolsena Lake gives us, thanks to the presence of a christian cataco... more The famous Ager Visentinus on Bolsena Lake gives us, thanks to the presence of a christian catacomb and a specus devoted to the cult of Mithra, new interesting archaeological evidence of the continuity of life in this important part of northern Etruria during the Roman Empire age and Late Antiquity.
L'importante avvenimento, atteso da molto tempo, che ha restituito alla pubblica fruizione, dopo ... more L'importante avvenimento, atteso da molto
tempo, che ha restituito alla pubblica fruizione, dopo un trentennio
abbondante di chiusura al pubblico, un angolo tra i più suggestivi e
appaganti di Roma, frutto della perfetta fusione tra antichità romane e
genio artistico cinquecentesco.
Testo integrale della presentazione del libro: I. Ramelli, Gesù a Roma (in seconda edizione integ... more Testo integrale della presentazione del libro: I. Ramelli, Gesù a Roma (in seconda edizione integrata con appendice), Roma, Sacra Fraternitas Aurigarum Urbis, 2017, pp. 297. Salone del ricevimento dell'Almo Collegio Capranica 27 ottobre 2017 A cura di Giuseppe Biamonte Prima di entrare nel vivo della presentazione di Gesù a Roma, ritengo necessaria e doverosa una premessa riguardante l'autrice, la prof. Ilaria Ramelli, la quale, nonostante la sua giovane età (anno di nascita: 1973), può vantare una strabiliante attività scientifica come ricercatrice, accademica e brillante studiosa di storia e letteratura antica, filosofia, teologia e filologia. Di grande spessore, per rigore scientifico e ricchezza di contenuti, è il cospicuo numero di pubblicazioni che portano il suo nome. Dal 1996 al 2013 oltre 730 tra libri, articoli, rendiconti, recensioni, schede enciclopediche, saggi etc. Possiamo quindi ipotizzare che in quest'ultimo quadriennio la mole dei suoi studi si sia ulteriormente accresciuta. Essere, pertanto, aggiornati in tempo reale sulla sua feconda e straordinaria attività scientifica è in pratica impresa alquanto ardua. Numerosi sono poi i premi e i riconoscimenti che le sono stati attribuiti sia a livello nazionale che internazionale. Ancora giovanissima -all'età di 23 e 24 anni -ha ricevuto per ben due volte il premio Agostino Gemelli. Nel 2006 il premio internazionale intitolato al celebre grecista Marcello Gigante. Nel 2011 ha avuto l'onore di essere inclusa nelle grandi menti del 21° secolo (Great Minds of the 21st Century). Nello stesso anno e poi di nuovo nel 2014 il suo nome è stato inserito nella lista dei duemila intellettuali fuori del comune del 21° secolo (2000 Outstanding Intellectuals of the 21st Century) a cura dell'International Biographical Centre di Cambridge. Inoltre ha avuto otto menzioni for Distinguished Scholarly Service (per essersi distinta nella ricerca accademica: ). Senza contare il premio Marie Curie (è un riconoscimento prestigioso che porta il nome del premio Nobel per la fisica e la chimica della polacca Maria Skłodowska naturalizzata francese) e il premio per la ricerca che ha ricevuto dalla Fondazione Humboldt. Seguo già da alcuni anni la produzione scientifica della studiosa per quanto attiene alla mia sfera di ricerca archeologica e di specializzazione in Archeologia cristiana. Tra i suoi contributi che ho più apprezzato, vorrei segnalare in primis il magnifico studio sulla cultura e la religione etrusca nel mondo romano, a partire proprio dalla romanizzazione dell'Etruria e dalla fine della sua indipendenza politica. Un testo che analizza il ruolo e l'influenza, dopo l'iniziale diffidenza e avversione dell'età augustea, che ebbe la cultura etrusca nel suo complesso e l'opera degli stoici etrusco-romani come Persio di Volterra e Musonio Rufo di Volsinii (quest'ultimo da lei interamente tradotto) nonché quella del padovano Trasea Peto nel milieu romano, che accolse con favore l'Etrusca Disciplina a partire dal principato di Claudio[1]. E l'incontro tra Stoicismo e Cristianesimo è un tema che troviamo inoltre ben sviluppato e argomentato in Gesù a Roma. Altri contributi della Ramelli, che considero molto importanti per la storia del Cristianesimo e per l'Archeologia Cristiana sono alcuni dei tantissimi articoli pubblicati sulla Rivista Aevum, tra cui lo studio sul cripto-cristianesimo nelle classi dirigenti romane del II secolo[2], sull'Epitaffio di Abercio[3], su Petronio e i cristiani[4], sul Senatoconsulto del 35[5], redatto nel 2004 assieme a Marta Sordi che ne ha curato l'introduzione, o ancora sulle testimonianze pagane e cristiane al tempo di Marco Aurelio con il cd. miracolo della pioggia.[6] Argomenti che ritroviamo quasi tutti ripresi in Gesù a Roma. Mi preme evidenziare che gli studi della Ramelli inducono a una profonda riflessione su molti degli aspetti della storia del Cristianesimo in rapporto alla sua diffusione nel mondo romano e al confronto e all'interconnessione tra cultura pagana e cultura cristiana che, soprattutto nei primi anni dell'impero, salvo la parentesi neroniana a partire dal 62 e quella domizianea sullo scorcio del I secolo, dovette essere positivo, a parte alcune sporadiche Cerca Cerca Presentazione di "Gesù a Roma" di Ilaria Ramelli Dal Lazio all'Europa La Porta resta aperta? Confidenze di un sacerdote Tra allegoria e storia Falsità del liberalismo economico Difettosa interpretazione della rivelazione divina Autodifesa Il linguaggio figurato della redenzione Difficoltà odierna del linguaggio antico Sulla pena di morte In Europa c'è ancora un popolo cristiano A protesta rispondo!
Text size Circo Massimo: riaprono i battenti di 28 secoli di Storia "Numquam demordo". Così sembr... more Text size Circo Massimo: riaprono i battenti di 28 secoli di Storia "Numquam demordo". Così sembra rispondere la Città Eterna ai suoi detrattori e al degrado montante che la attanaglia da ogni parte: dal centro alle periferie. La riscoperta e la riapertura dei suoi monumenti più rappresentativi -simboli di un patrimonio storico e culturale imperituro della civiltà classica, di cui fu erede il Cristianesimo, che seppe valorizzarne e potenziarne il significato attraverso una nuova spiritualità universale -è quanto di più appagante si possa sperare di conseguire in tempi di decadenza civile, morale e religiosa come quelli attuali.
Un evento straordinario di eco internazionale quello che ha avuto luogo mercoledì 16 marzo scorso... more Un evento straordinario di eco internazionale quello che ha avuto luogo mercoledì 16 marzo scorso nella splendida cornice tra Foro Romano e Palatino: l'inaugurazione della mostra Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio (17 marzo/11 settembre 2016), che racchiude in sé tutta la magnificenza e l'antico splendore di un gioiello ritrovato dell'architettura e dell'arte cristiana tra Tarda Antichità e Alto Medioevo. Stiamo parlando per l'appunto dell'eccezionale monumento chiesastico di Santa Maria Antiqua, scoperto dal grande archeologo Giacomo Boni agli inizi del Novecento dopo secoli di oblio e di abbandono a seguito del terremoto che sconvolse Roma nell'847. Nel VI secolo l'edificio cristiano fu inserito nell'ampliamento verso il Foro della Domus Tiberiana eretta da Caligola e ricostruita da Domiziano.
Quaderno n. 11, 1994
Nell'ambito della produzione letteraria e artistica e del pensiero filosofico e religioso del mon... more Nell'ambito della produzione letteraria e artistica e del pensiero filosofico e religioso del mondo antico la fi gura d i Ulisse ha rivestito un ruolo di primaria importanza.
Sangue e Antropologia nel Medioevo, 1993
Sin dalle epoche più antiche, a partire dalle civiltà preclassiche, al concetto di sacrificio era... more Sin dalle epoche più antiche, a partire dalle civiltà preclassiche, al concetto di sacrificio era attribuito un alto valore religioso e il sangue stesso delle vittime era sempre messo in rapporto con la forza vitale dell'uomo.
Questo volumetto può essere utile a chi sia interessato al presente moltiplicarsi di convegni, co... more Questo volumetto può essere utile a chi sia interessato al presente moltiplicarsi di convegni, colloqui e dialoghi interreligiosi.
Esso offre un esempio storico che è indicativo del probabile esito di queste iniziative spesso discutibili o anche respinte.
Roma fu sempre aperta al confronto e, a certe condizioni, alla ricezione d’ogni autentico valore umano, fu sempre celebrata come religiosissima, fu detta – a ragione – “Communis Patria”: la Rocca del Campidoglio fu Ara Coeli per chiunque fosse aperto alla comunione con l’Infinito.
Adeo maxima quaeque ambigua sunt, dum alii quoquo modo audita pro compertis habent, alii vera in ... more Adeo maxima quaeque ambigua sunt, dum alii quoquo modo audita pro compertis habent, alii vera in contrarium vertunt, et gliscit utrumque posteritate» (1). Tacito, «Annales», Libro III, 19.
Abbiamo letto con sommo interesse il booklet di W.
Il volume analizza, a partire dall'antichità, i rapporti e le linee di confronto/scontro ma anche... more Il volume analizza, a partire dall'antichità, i rapporti e le linee di confronto/scontro ma anche di possibile dialogo tra il Cristianesimo e alcune della principali fedi religiose, analizzando anche i vari aspetti e i molteplici influssi gnostici:
- La gnosi antica e il mitraismo;
- La gnosi ariana e l'invasione longobarda;
- La gnosi araba e la penetrazione islamica in Europa;
- L'induismo
CNR - Progetto Finalizzato Beni Culturali, 2006
Tradizioni italiane Newton, 2011