Cristina Cocilovo - Academia.edu (original) (raw)
Papers by Cristina Cocilovo
Novecento.org, Dec 1, 2013
The present paper wants to study a theme not explored by historians so far: the defascistisation ... more The present paper wants to study a theme not explored by historians so far: the defascistisation of school teacher, choosing the city of Padua as a study case. It is an excellent observatory because in Padua was located the headquarter of the Ministry of National Education and because it was a town very aligned with fascist guidelines. The State Archive of Padua preserves the dossier of all the people (teachers, headmasters, school inspectors, etc.) referred by the provincial commission for the defascistisation during the years 1945-46: a valuable and unpublished documentation that allows to reconstruct the procedural events of those teachers accused of having played an active role during fascism. The Casrec Archive (Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea) of Padua University preserves the documents of the Provveditorato agli studi (board education), an office informed about the activity of the commission and an active subject in the defascistisation process. The aim of the essay is therefore to reconstruct the context within which the provincial purification commission and the ministerial subcommission that followed in 1946 operated, trying to shed some light on the very complicated regulations, and to present the main actors involved in the defascistisation process. Il presente contributo intende indagare un tema finora per nulla esplorato dagli storici: l'epurazione del personale scolastico (presidi, direttori didattici, ispettori, docenti), scegliendo come caso di studio la città di Padova. Essa rappresenta un ottimo osservatorio in quanto sede del ministero dell'educazione nazionale durante gli anni repubblichini e perché città non solo perfettamente allineata con le direttive emanate in ambito scolastico, ma anche particolarmente attiva sul fronte delle iniziative, dei convegni, delle attuazioni pratiche. Presso il locale Archivio di Stato sono conservati i fascicoli dei soggetti (insegnanti, presidi, funzionari) deferiti presso la commissione provinciale di epurazione nel biennio 1945-46: una documentazione preziosa e inedita che consente di ricostruire le vicende processuali di quegli insegnanti accusati di aver svolto un ruolo attivo durante il fascismo. L'Archivio Casrec (Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea) dell'Università di Padova raccoglie, invece, le carte del provveditorato agli Studi, informato sull'attività della commissione e soggetto attivo nell'opera di epurazione. L'obiettivo del saggio è pertanto quello di ricostruire il contesto entro il quale operarono la commissione provinciale di epurazione e la sottocommissione ministeriale che la sostituì nel 1946, cercando di fare chiarezza sulla normativa vigente, assai complessa, e di offrire un primo tassello alla ricostruzione di un mosaico ancora tutto da comporre.
TD Tecnologie Didattiche, 2004
TD Tecnologie Didattiche, 2004
Discussion of the activities 'carried out under the AIR project from the perspective of parti... more Discussion of the activities 'carried out under the AIR project from the perspective of participants involved in the development of communities' practice of teachers.
Lo scritto è un contributo a un bilancio della prima edizione 2014 -2015 ("Storia della istruzion... more Lo scritto è un contributo a un bilancio della prima edizione 2014 -2015 ("Storia della istruzione, formazione ed educazione a Milano e in altre aree comparabili") del Progetto pluriennale Milanosifastoria, promosso dal Comune di Milano e dalla Rete Milanosifastoria (MSFS), di cui è capofila l'associazione IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia), presieduta da Maurizio Gusso.
Il primo paragrafo (pp. 17-21) individua "Alcuni aspetti positivi" della prima edizione.
Anzitutto tale edizione (3 novembre 2014 - settembre 2015) "[...] si è articolata in 86 iniziative, di cui 28 concentrate nella Settimana di apertura (3-9 novembre 2014), con un discreto successo di pubblico e critica" (p. 17).
"Un secondo aspetto positivo è il consolidamento e l'allargamento della Rete MSFS (milanosifastoria@libero.it), che nel corso della prima edizione ha visto crescere
* i sottoscrittori del Documento di base, membri del Comitato promotore (CP) del Progetto MSFS;
* i soggetti collettivi aderenti al protocollo d'intesa costitutivo della Rete MSFS e i loro rappresentanti nel Coordinamento Scientifico e Organizzativo (CSO) di Rete MSFS;
* i membri della Segreteria del CSO" (pp. 17-18).
"Un terzo aspetto positivo è la costruzione di forme sempre più ampie, approfondite e collaudate di cooperazione fra soggetti promotori (Rete MSFS e Comune di Milano), collaboratori, patrocinatori e gemellati (Festa Internazionale della Storia di Bologna" (p. 19).
"Un quarto è la conferma fattuale della validità delle soluzioni specifiche che caratterizzano il Progetto MSFS rispetto alla maggior parte delle Feste e dei Festival della Storia esistenti in Italia: la struttura democratica, pluralistica e partecipativa; l'intreccio fra ricerca, documentazione, divulgazione, formazione e didattica in ambito storico-interdisciplinare; la focalizzazione prevalente di ogni edizione su una tematica specifica; il suo andamento ad anno scaolstico/accademico, anziché ad anno solare; l'uso della Settimana di apertura di ogni edizione come trampolino di lancio, unitario e differenziato, delle attività del resto dell'anno; la gradualità realistica del radicamento territoriale in un'area popolosissima e complessa come quella milanese e delle aperture comparative con altre aree territoriali italiane, se non anche europee ed extraeuropee" (pp. 19.20).
"Un quinto è la conferma fattuale della durevole rilevanza della problematica affrontata nella prima edizione (la storia di istruzione, formazione ed educazione)" (p. 20): infatti, nel secondo anno 2015-2016 del Progetto ("Milano: il lavoro, la storia"), "[...] ci sono stati ulteriori sviluppi del tema al centro della prima edizione, grazie anche agli intrecci congeniti fra le due problematiche" (ibidem).
Il secondo paragrafo (pp. 21-25) esamina "Alcuni limiti costitutivi originari, in corso di superamento graduale".
Si tratta di un percorso didattico laboratoriale di educazione al patrimonio, fondato su uno dei ... more Si tratta di un percorso didattico laboratoriale di educazione al patrimonio, fondato su uno dei monumenti chiave della città di Milano. Il percorso si pone all'interno di una ricerca più vasta che si è conclusa con la pubblicazione del libro di più autori "Dalle cave di Ornavasso e Candoglia al Duomo di Milano: storie di marmi" Milano, 2011
Books by Cristina Cocilovo
Secondo numero della collana “I quaderni di Milanosifastoria“, con la maggior parte delle relazio... more Secondo numero della collana “I quaderni di Milanosifastoria“, con la maggior parte delle relazioni e comunicazioni del Seminario "Fra sogno e realtà. Le scuole medie sperimentali milanesi negli anni ’70" (Società Umanitaria, Milano, 6 novembre 2014), promosso da Clio ’92 e IRIS, e del Seminario "Tempo pieno e innovazione didattica nelle scuole elementari dell’area milanese: un patrimonio da valorizzare e storicizzare" (Casa dei Diritti, Milano, 8 novembre 2014), promosso da Biblioteca Civica di Cologno Monzese (MI), Cooperativa Sociale Paideia (Milano), IRIS e Istituto Comprensivo “Armando Diaz” (Milano), nell’ambito della prima edizione 2014-2015 ("Storia della istruzione, formazione ed educazione a Milano e in altre aree comparabili") del Progetto Milanosifastoria, promosso da Comune di Milano e Rete Milanosifastoria.
Dopo l'"Introduzione" ("Scuole Sperimentali, Tempo Pieno e... il Signore delle biciclette", pp. 11-17) di Marialuisa Cavallazzi, la "I Parte: Una nuova scuola per un mondo che cambia" (pp. 19-116), a cura di Cristina Cocilovo, si articola in due sezioni.
La prima sezione (pp.21-62) riguarda "Il contesto storico" e comprende quattro contributi: "L'attualità del passato" di Cristina Cocilovo (pp. 23-30), "Come cambia il ruolo del docente" di Pinuccia Samek Lodovici (pp. 31-39), "Gli interventi legislativi degli anni '60 e '70 e la sperimentazione scolastica" di Maria Luisa Tornesello (pp. 41-56) e "La scuola preparatoria dell'Umanitaria, precorritrice della scuola media unica" di Dante Bellamio (pp. 57-62).
La seconda sezione (pp. 65-116) contiene "Le testimonianze dei protagonisti", ossia cinque scritti: "L'esperienza degli Atelier nella Scuola media di Via Cagliero" di Salvo Cansone (pp. 67-75), "Laboratori e compiti di realtà nella scuola media Piatti" di Carlo Ernst (pp. 77-86), "I laboratori di scienze al quadrato a Rinascita. L'importanza del contesto" di Emilia Franchini (pp. 87-100), "NonUnodimeno. Il ruolo del Preside democratico. La sperimentazione nella scuola media integrata 'Enrico Mattei' a Milano negli anni '70" do Maria Luisa Milani (pp. 103-110), e "Biblioteche di classe e sussidi didattici alternativi" di Maria Luisa Tornesello (pp. 113-116).
La "II Parte: Tempo pieno e innovazione didattica nelle Scuole elementari" (pp. 119-191), a cura di Patrizia Bortolini, si articola in due Sezioni.
La prima Sezione (pp. 121-146) riguarda "Il Contesto storico" e comprende tre contributi: "La nascita del tempo pieno nella scuola elementare" di Patrizia Bortolini (pp. 121-129), "Storia e attualità del tempo pieno. Una storia che viene da lontano" di Giancarlo Cerini (pp. 131-141) e "Tempo al tempo. L'educazione è (anche) questione di tempo" di Alessandra Condito (pp. 143-146).
La seconda sezione (pp. 149-191) contiene "Le testimonianze dei protagonisti", ossia cinque contributi: "Intervista a Federico Niccoli" di Irene Buzzi (pp. 151-157), "Da una scuola speciale a una scuola di tutti" di Irene Menegoi Buzzi-Donato (pp. 159-165), "Intervista al maestro Giovanni Dal Molin" di Paola Domina (pp. 167-173), "L'esperienza del MCE e il percorso verso il tempo pieno" di Maria Teresa Palidda (pp. 175-180) e "Tempo pieno dal 1911. L'esperienza della scuola Rinnovata Poìizzigoni di Milano" di Lucia Sacco (pp. 183-191).
Il Quaderno si conclude con i profili de "Le autrici e gli autori" (pp.193-200).
Dopo la "Presentazione" di Adriana Bortolotti (pp. 7-12) e un testo introduttivo di Ernesto Peril... more Dopo la "Presentazione" di Adriana Bortolotti (pp. 7-12) e un testo introduttivo di Ernesto Perillo ("Insegnare storie in dimensione interculturale": pp. 13-27), seguono vari "Esperienze e percorsi didattici".
Alla "Scuola per l'infanzia" è dedicato l'articolo di Luciana Coltri, "Conoscere l'altro con i copioni" (pp. 31-39).
Alla "Scuola primaria" sono riservati cinque contributi:
* "Smontare stereotipi e pregiudizi" (pp. 41-51) e "Le misure del tempo" (pp. 52-58) di Francesca Bellafronte;
* "Tanti buoni motivi per essere un bambino/a. Un'esperienza didattica attorno all'identità e alle appartenenze" (pp. 59-69) e "L'umanità come contesto di tutte le civiltà. Un'unità per cominciare a conoscere, riflettere e costruire"" (pp. 70-83) di Luisa Bordin;
* "Un mondo di carte" di Franca Sciarroni (pp. 84-94).
Alla "Scuola secondaria di primo grado" sono rivolti due scritti:
* "Cose dell'altro mondo" di Cristina Cocilovo (pp. 95-109);
* "Il nemico necessario. Costruzione e decostruzione dell'idea di nemico" di Livia Tiazzoldi (pp. 110-128).
Riguarda la "Scuola secondaria di secondo grado" lo scritto di Paola Lotti, "Dalla rivoluzione verde' alla 'rivoluzione grigia'. Produzione agraria, tecnologia ed energia nel mondo negli ultimi diecimila anni" (pp. 129-163).
Alla "Scuola secondaria di primo e secondo grado" è dedicato il contributo di Maurizio Gusso e Marina Medi, "Rappresentazioni filmiche di frontiere. Proposte di lavoro fra cinema, geostoria, intercultura e educazione alla cittadinanza" (pp. 165--179).
Il volume si conclude con una "Bibliografia" (pp. 181-189)e una "Sitografia essenziale" (p. 190) di Maurizio Gusso.
in quattro slide sono presentati l'indice, il colophon e la copertina del primo quaderno degli at... more in quattro slide sono presentati l'indice, il colophon e la copertina del primo quaderno degli atti di Milanosifastoria. A breve saranno pubblicati su Academia alcuni articoli
Il primo numero della collana "I quaderni di Milanosifastoria" contiene la maggior parte delle re... more Il primo numero della collana "I quaderni di Milanosifastoria" contiene la maggior parte delle relazioni e delle comunicazioni ai Seminari inaugurali (3 novembre 2014) "Persistenze e mutamenti nella storia della istruzione, formazione ed educazione. Caso milanese e contesto italiano" e "Piste di lavoro di Milanosifastoria e prospettive di ricerca" della Settimana di apertura (3-9 novembre 2014) della prima edizione 2014-2015 ("Storia della istruzione, formazione ed educazione a Milano e in altre aree comparabili") del Progetto pluriennale Milanosifastoria, promosso dal Comune di Milano e dalla Rete Milanosifastoria, di cui è capofila l'associazione IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia).
La prima edizione (3 novembre 2014 - settembre 2015) si è avvalsa della collaborazione di Archivio di Stato di Milano, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ambito Territoriale di MIlano; del patrocinio del Dipartimento di Studi storici dell'Università degli Studi di Milano; del gemellaggio con la Festa Internazionale della Storia di Bologna.
Il Quaderno si articola in quattro parti.
La prima, intitolata "2014 - Il Progetto, origini e prospettive" (pp. 9-36), si apre con "I Quaderni di Milanosifastoria: presentazione del primo volume" (pp. 11-12) e prosegue con i contributi di Marialuisa Cavallazzi, "Lo spirito di Leonardo è ancora a Milano" (pp. 13-15), di Maurizio Gusso, "La prima edizione del Progetto Milanosifastoria: bilancio e prospettive" (pp. 17-25) e di Silvana Citterio, "Milanosifastoria alla prima annualità. Un nome, un logo tra rete e progetto" (pp. 27-36).
La seconda parte - "Persistenze e mutamenti" (pp. 37-98) - inizia con cinque relazioni e comunicazioni dei due Seminari inaugurali : "Il ruolo delle amministrazioni comunali nella storia della istruzione, educazione, formazione a Milano" di Antonella Olivieri (pp. 39-56), "Istruzione elementare e formazione dei maestri a Milano prima dell'Unità: permanenze e mutamenti" di Simonetta Polenghi (pp. 57-66), "Istruzione, formazione ed educazione fra Unità e Prima guerra mondiale: caso milanese e contesto nazionale" di Mariachiara Fugazza (pp. 67-74), "Specificità persistenze mutamenti nella storia dell'istruzione in età repubblicana a Milano" di Cristina Cocilovo (pp. 75-82) e "'Ricoverare, mantenere, educare'. L'esperienza storica degli enti assistenziali milanesi nel campo dell'istruzione, formazione ed educazione" di Flores Reggiani (pp. 83-90). Si conclude con il contributo di Patrizia Angelone e Andrea F. Saba, "Gli archivi scolastici in Lombardia: ricercare, censire, fruire" (pp. 91-98), redatto a partire dal Seminario "Gli archivi scolastici in Lombardia: ricercare, censire, fruire" (Cinisello Balsamo/MI, 4 novembre 2014), promosso da Comune di Cinisello Balsamo - Centro Culturale "Il Pertini", Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest, INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia), IRIS e "Zapruder" - Storie in Movimento, nell'ambito della Settimana di apertura della prima edizione del Progetto Milanosifastoria.
La terza parte - "Incroci e contaminazioni" (pp. 99-127) - ospita i contributi di Concetta Brigadeci, "Educare ed educarsi in una società in trasformazione: la Scuola dei Genitori (Milano, 1953-1970)" (pp.101-110), di Irene Menegoi Buzzi-Donato, "Comune di Milano: le scuole speciali dalla separazione all'inclusione" (pp. 111-118). Seguono due comunicazioni del Seminario inaugurale "Piste di lavoro di Milanosifastoria e prospettive di ricerca": "Lavoro e cultura. Luoghi e storie dell'emancipazione sociale a Milano dal XIX secolo ad oggi" (pp. 119-121) di Debora Migliucci e "Rappresentazioni artistiche di aspetti della storia della istruzione, formazione ed educazione nell'area milanese", a cura di Marilena Salvarezza (pp.123-127).
La quarta parte - "I documenti" (pp. 129-157) - contiene la Deliberazione della Giunta del Comune di Milano n. 1264 del 20 giugno 2014 sul protocollo d'intesa fra Comune di Milano e Rete Milanosifastoria per la realizzazione del Progetto Milanosifastoria (p. 131); il Protocollo di intesa Comune-Rete del 21 ottobre 2014, allegato parte integrante della Deliberazione precdente (pp. 133-136); il Documento di base della Rete Milanosifastoria del gennaio 2014 (pp. 137-141); il Protocollo costitutivo della Rete di Milanosifastoria del 14 aprile 2014 (pp. 143-154); la "Composizione della Rete Milanosifastoria", aggiornata al maggio 2016 (pp. 155-157). Il quaderno si conclude con i profili "Gli Autori" (pp.159-162).
Il Quaderno è stato presentato nel Seminario di formazione "Cultura storica tra ricerca e divulgazione: una prospettiva milanese" (Sala del Grechetto, Biblioteca Sormani, Milano, 27 ottobre 2016), promosso da Comune di Milano e Rete Milanosifastoria, con i saluti introduttivi di Marialuisa Cavallazzi, Nicola Cavalli, Liliana De Ponti, Patrizia Foglia e Maurizio Gusso e le comunicazioni di Patrizia Angelone, Marialuisa Cavallazzi, Silvana Citterio, Cristina Cocilovo, Patrizia Foglia, Mariachiara Fugazza e Andrea F. Saba; moderatrice: Antonella Olivieri.
Che sta succedendo alla Storia? Da alcuni anni a questa parte la disciplina storica sta progressi... more Che sta succedendo alla Storia? Da alcuni anni a questa parte la disciplina storica sta progressivamente perdendo terreno nel mondo della scuola, con allarmi più o meno dichiarati. [...]
Introduzione al Quaderno di Clio'92 N° 15 del marzo 2016 " Insegnare e apprendere il passato a scuola tra finzione e storia - Parte seconda"
Testi di
Antonia Abbiati, Maria Bacchi, Emma Baeri Parisi, Monica Bellin, Chiara Carminati, Monica Di Barbora, Paolo Ermano, Tommaso Giancarli,
Franco A. Grego, Maurizio Gusso, Paola Lotti, Massimo Valerio Manfredi,
Nadia Paterno, Silvia Ramelli, Marco Tibaldini, Ciro Elio Junior Saltarelli,
Isabella Zanni Rosiello, Wu Ming
Realizzazione editoriale a cura di
Cristina Cocilovo ed Ernesto Perillo per Clio ’92
www.clio92.it
Rivista dell’Associazione Clio ’92
Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Una illustrazione di didattica degli archivi per l'apprendimento della storia, attraverso la sper... more Una illustrazione di didattica degli archivi per l'apprendimento della storia, attraverso la sperimentazione semplificata del mestiere dello storico. Pubblicato su I Quaderni di Clio’92 numero 12/marzo 2013 “Una lingua per la storia” Cenacchi editrice, ripercorre l'esperienza de L'Officina dello storico, progetto laboratoriale di storia e didattica degli archivi gestita dall'Archivio di ASP Golgi Redaelli di Milano, da Iris e da USR Lombardia.
Come la "finzione" letteraria e filmica può contribuire all'apprendimento della storia. Isabella ... more Come la "finzione" letteraria e filmica può contribuire all'apprendimento della storia. Isabella Zanni Rosiello risponde a domande che aiutano a tradurre gli aspetti teorici del tema in ricerca didattica.
L'articolo è pubblicato sul Quaderno N° 14 /marzo 2015 di Clio'92 di cui si può leggere la presentazione e l'indice a nome di Cocilovo
Presentazione della tematica affrontata nel Quaderno, accompagnata da Frontespizio e Indice
La "Introduzione" di Clara Moschini (pp. 3-4) e la "Presentazione del libro e del progetto da cui... more La "Introduzione" di Clara Moschini (pp. 3-4) e la "Presentazione del libro e del progetto da cui trae origine" di Maurizio Gusso (pp. 5-13) illustrano la struttura della pubblicazione e le peculiarità, gli esiti e gli ulteriori sviluppi successivi del Progetto (2004-2007) "Dalle cave di Candoglia e Ornavasso al Duomo di Milano: storie di marmi", promosso da IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia) e LANDIS (Laboratorio nazionale per la didattica della storia), con il sostegno di Fondazione Cariplo e Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e in collaborazione con vari soggetti.
Seguono due contributi metodologici di Silvia Mascheroni ("L'educazione al patrimonio culturale come risorsa per la cittadinanza attiva": pp. 15-19) e Ivo Mattozzi ("Didattica della storia, beni culturali, educazione al patrimonio": pp. 21-27) e uno scritto di Giulia Benati ("La Veneranda Fabbrica, il Museo del Duomo e la scuola": pp. 29-31).
Il cuore del libro è costituito dai resoconti ragionati delle sperimentazioni didattiche pilota, attuate, nel corso del Progetto, nei vari gradi di scuola: primaria ("Che cosa c'era prima del Duomo?", a cura di Giuseppa Silicati: pp. 33-59), secondaria di primo grado ("La costruzione del Duomo: un processo di trasformazione", a cura di Cristina Cocilovo: pp. 61-93; "Il Duomo in gioco", a cura di Marisa Gaggini: pp. 95-105; "La città del granito rosa", a cura di Pier Mario Locatelli: pp. 107-108) e secondaria superiore ("Il Duomo dalla basilica paleocristiana alla cattedrale gotica", a cura di Gioconda Rainero: pp. 109-128; "Le vie dei marmi dalle cave di Candoglia e Ornavasso al Duomo di Milano", a cura di Nicoletta Meroni: pp. 129-137).
Il volume si conclude con una "Bibliografia su educazione al patrimonio e didattica della storia" di Maurizio Gusso (pp. 139-141).
Intervista a Maria Teresa Serafini sulla scrittura di testi storici da parte degli studenti. Pubb... more Intervista a Maria Teresa Serafini sulla scrittura di testi storici da parte degli studenti.
Pubblicato su I Quaderni di Clio'92 numero 13/marzo 2014, Cenacchi Editrice, Bologna, 2014
Esperienze di didattica interculturale nella scuola secondaria di 1° grado fra ambito geostorico ... more Esperienze di didattica interculturale nella scuola secondaria di 1° grado fra ambito geostorico e letterario.
Pubblicato in "Storie plurali - Insegnare storia in prospettiva interculturale" a cura di Ernesto Perillo, Franco Angeli, Milano, 2010
Conference Presentations by Cristina Cocilovo
Corsi di formazione per insegnanti by Cristina Cocilovo
Un percorso di formazione e accompagnamento di Didattica della Storia Costruire un curriculum ver... more Un percorso di formazione e accompagnamento di Didattica della Storia Costruire un curriculum verticale di formazione storica per l’acquisizione di competenze disciplinari e di cittadinanza (Bergamo, Brescia, Como, Mantova e Milano, 11 gennaio 2017 – maggio 2019), promosso dal Comitato tecnico-scientifico della didattica della storia dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per la Lombardia, composto da Stefano Agnoletto (Fondazione ISEC/Istituto per la storia dell'età contemporanea), Tullia Angino e Simona Chinelli (USR per la Lombardia), Marco Bascapè e Roberta Madoi (Azienda di Servizi alla Persona/ASP Golgi-Redaelli), Luciana Bramati (Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea), Marida Brignani (IMSC/Istituto mantovano di storia contemporanea), Simone Campanozzi (ILSC/Istituto lombardo di storia contemporanea), Roberto Capuzzo (Dirigente scolastico dell'Istituto Superiore Bonomi Mazzolari di Mantova), Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione), Cristina Cocilovo (Clio '92 - Milano), Luciana Coltri (Clio '92 - Brescia), Cesare Fenili (Archivio Bergamasco Centro studi e ricerche bibliografiche e documentarie - Fondazione MIA - Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo), Maurizio Gusso (IRIS/Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia), Gadi Luzzatto Voghera (Fondazione CDEC/Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) e Andrea Saba (INSMLI/Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia).
- 11 e 23 gennaio e 16 febbraio 2017, Aula Magna dell’IIS (Istituto d’Istruzione Superiore) “Luigi Cremona”, Milano: Parte teorica introduttiva, aperta alla partecipazione di tutti i docenti interessati (previa preiscrizione)
* 11 gennaio 2017:
Simona Chinelli, "Presentazione del Tavolo Regionale"
Roberto Capuzzo, "Presentazione del percorso"
Maurizio Gusso, "Storia, ‘educazioni’ (alla cittadinanza, al patrimonio ecc.) e interdisciplinarità"
Dibattito
* 23 gennaio 2017:
Ivo Mattozzi, "Le 'competenze storiche' e il Curricolo verticale"
Dibattito
* 16 febbraio 2017:
Antonio Brusa, "I modelli e i moduli laboratoriali"
Roberto Capuzzo, "Le unità laboratoriali proposte negli ambiti territoriali regionali"
- Marzo 2017 – dicembre 2018 (Bergamo, Brescia, Como, Mantova e Milano): dieci percorsi laboratoriali decentrati (150 posti; occorre presentare domanda entro le ore 12.00 del 21 dicembre 2016)
* Bergamo: Laboratorio "Giovani testimoni di memoria", promosso da ISREC (Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) di Bergamo.
* Brescia: Laboratorio "Costruzione del Curriculum delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative: dai copioni ai Processi di grande trasformazione", promosso da Clio ’92 (Brescia).
* Como: Laboratorio "Immagini e storie della Resistenza lariana", promosso da Istituto di storia contemporanea di Como “Pier Amato Perretta” (Como).
* Mantova: Laboratorio "Storia e memoria della Grande Guerra: parole e immagini", promosso da IMSC (Istituto mantovano di storia contemporanea).
* Milano: Laboratorio "Dalla Resistenza alla Ricostruzione", promosso da ILSC (Istituto lombardo di storia contemporanea) e INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia).
* Milano: Laboratorio "Costruzione del Curriculum delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative: dai copioni ai Processi di grande trasformazione", promosso da Clio ’92 (Milano).
* Milano: Laboratorio "Educazione al patrimonio archivistico-documentale", promosso da Fondazione ISEC (Istituto per la storia dell’età contemporanea) – Onlus e INSMLI.
* Milano: Laboratorio "Le mafie in Lombardia", promosso da ILSC e Istituto di storia contemporanea di Como “Pier Amato Perretta” (Como).
* Milano: Laboratorio "Le fonti ‘artistiche’ (letteratura, musica, cinema ecc.)", promosso da IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia).
* Milano: Laboratorio "Educazione al patrimonio culturale", promosso da ASP (Azienda di Servizi alla Persona) Golgi-Redaelli e IRIS.
- Settembre 2018, Milano: incontro di bilancio
Conferences by Cristina Cocilovo
Fondazione Isec, in collaborazione con Rete Msfs (Milanosifastoria), Iris, Clio92,Istituto Lombar... more Fondazione Isec, in collaborazione con Rete Msfs (Milanosifastoria), Iris, Clio92,Istituto Lombardo di Storia Contemporanea e Istituto Nazionale Ferruccio Parri-INSMLI. sono lieti di invitarvi all'incontro pubblico "Produzione didattica alternativa e sperimentazione scolastica nel Milanese: le carte e la memoria". Il seminario è aperto a tutti e tutte e si terrà MARTEDI' 4 APRILE ore 14,45 presso Fondazione ISEC, Largo La Marmora 17, Sesto San Giovanni (MM1 Sesto Rondò)
Novecento.org, Dec 1, 2013
The present paper wants to study a theme not explored by historians so far: the defascistisation ... more The present paper wants to study a theme not explored by historians so far: the defascistisation of school teacher, choosing the city of Padua as a study case. It is an excellent observatory because in Padua was located the headquarter of the Ministry of National Education and because it was a town very aligned with fascist guidelines. The State Archive of Padua preserves the dossier of all the people (teachers, headmasters, school inspectors, etc.) referred by the provincial commission for the defascistisation during the years 1945-46: a valuable and unpublished documentation that allows to reconstruct the procedural events of those teachers accused of having played an active role during fascism. The Casrec Archive (Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea) of Padua University preserves the documents of the Provveditorato agli studi (board education), an office informed about the activity of the commission and an active subject in the defascistisation process. The aim of the essay is therefore to reconstruct the context within which the provincial purification commission and the ministerial subcommission that followed in 1946 operated, trying to shed some light on the very complicated regulations, and to present the main actors involved in the defascistisation process. Il presente contributo intende indagare un tema finora per nulla esplorato dagli storici: l'epurazione del personale scolastico (presidi, direttori didattici, ispettori, docenti), scegliendo come caso di studio la città di Padova. Essa rappresenta un ottimo osservatorio in quanto sede del ministero dell'educazione nazionale durante gli anni repubblichini e perché città non solo perfettamente allineata con le direttive emanate in ambito scolastico, ma anche particolarmente attiva sul fronte delle iniziative, dei convegni, delle attuazioni pratiche. Presso il locale Archivio di Stato sono conservati i fascicoli dei soggetti (insegnanti, presidi, funzionari) deferiti presso la commissione provinciale di epurazione nel biennio 1945-46: una documentazione preziosa e inedita che consente di ricostruire le vicende processuali di quegli insegnanti accusati di aver svolto un ruolo attivo durante il fascismo. L'Archivio Casrec (Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea) dell'Università di Padova raccoglie, invece, le carte del provveditorato agli Studi, informato sull'attività della commissione e soggetto attivo nell'opera di epurazione. L'obiettivo del saggio è pertanto quello di ricostruire il contesto entro il quale operarono la commissione provinciale di epurazione e la sottocommissione ministeriale che la sostituì nel 1946, cercando di fare chiarezza sulla normativa vigente, assai complessa, e di offrire un primo tassello alla ricostruzione di un mosaico ancora tutto da comporre.
TD Tecnologie Didattiche, 2004
TD Tecnologie Didattiche, 2004
Discussion of the activities 'carried out under the AIR project from the perspective of parti... more Discussion of the activities 'carried out under the AIR project from the perspective of participants involved in the development of communities' practice of teachers.
Lo scritto è un contributo a un bilancio della prima edizione 2014 -2015 ("Storia della istruzion... more Lo scritto è un contributo a un bilancio della prima edizione 2014 -2015 ("Storia della istruzione, formazione ed educazione a Milano e in altre aree comparabili") del Progetto pluriennale Milanosifastoria, promosso dal Comune di Milano e dalla Rete Milanosifastoria (MSFS), di cui è capofila l'associazione IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia), presieduta da Maurizio Gusso.
Il primo paragrafo (pp. 17-21) individua "Alcuni aspetti positivi" della prima edizione.
Anzitutto tale edizione (3 novembre 2014 - settembre 2015) "[...] si è articolata in 86 iniziative, di cui 28 concentrate nella Settimana di apertura (3-9 novembre 2014), con un discreto successo di pubblico e critica" (p. 17).
"Un secondo aspetto positivo è il consolidamento e l'allargamento della Rete MSFS (milanosifastoria@libero.it), che nel corso della prima edizione ha visto crescere
* i sottoscrittori del Documento di base, membri del Comitato promotore (CP) del Progetto MSFS;
* i soggetti collettivi aderenti al protocollo d'intesa costitutivo della Rete MSFS e i loro rappresentanti nel Coordinamento Scientifico e Organizzativo (CSO) di Rete MSFS;
* i membri della Segreteria del CSO" (pp. 17-18).
"Un terzo aspetto positivo è la costruzione di forme sempre più ampie, approfondite e collaudate di cooperazione fra soggetti promotori (Rete MSFS e Comune di Milano), collaboratori, patrocinatori e gemellati (Festa Internazionale della Storia di Bologna" (p. 19).
"Un quarto è la conferma fattuale della validità delle soluzioni specifiche che caratterizzano il Progetto MSFS rispetto alla maggior parte delle Feste e dei Festival della Storia esistenti in Italia: la struttura democratica, pluralistica e partecipativa; l'intreccio fra ricerca, documentazione, divulgazione, formazione e didattica in ambito storico-interdisciplinare; la focalizzazione prevalente di ogni edizione su una tematica specifica; il suo andamento ad anno scaolstico/accademico, anziché ad anno solare; l'uso della Settimana di apertura di ogni edizione come trampolino di lancio, unitario e differenziato, delle attività del resto dell'anno; la gradualità realistica del radicamento territoriale in un'area popolosissima e complessa come quella milanese e delle aperture comparative con altre aree territoriali italiane, se non anche europee ed extraeuropee" (pp. 19.20).
"Un quinto è la conferma fattuale della durevole rilevanza della problematica affrontata nella prima edizione (la storia di istruzione, formazione ed educazione)" (p. 20): infatti, nel secondo anno 2015-2016 del Progetto ("Milano: il lavoro, la storia"), "[...] ci sono stati ulteriori sviluppi del tema al centro della prima edizione, grazie anche agli intrecci congeniti fra le due problematiche" (ibidem).
Il secondo paragrafo (pp. 21-25) esamina "Alcuni limiti costitutivi originari, in corso di superamento graduale".
Si tratta di un percorso didattico laboratoriale di educazione al patrimonio, fondato su uno dei ... more Si tratta di un percorso didattico laboratoriale di educazione al patrimonio, fondato su uno dei monumenti chiave della città di Milano. Il percorso si pone all'interno di una ricerca più vasta che si è conclusa con la pubblicazione del libro di più autori "Dalle cave di Ornavasso e Candoglia al Duomo di Milano: storie di marmi" Milano, 2011
Secondo numero della collana “I quaderni di Milanosifastoria“, con la maggior parte delle relazio... more Secondo numero della collana “I quaderni di Milanosifastoria“, con la maggior parte delle relazioni e comunicazioni del Seminario "Fra sogno e realtà. Le scuole medie sperimentali milanesi negli anni ’70" (Società Umanitaria, Milano, 6 novembre 2014), promosso da Clio ’92 e IRIS, e del Seminario "Tempo pieno e innovazione didattica nelle scuole elementari dell’area milanese: un patrimonio da valorizzare e storicizzare" (Casa dei Diritti, Milano, 8 novembre 2014), promosso da Biblioteca Civica di Cologno Monzese (MI), Cooperativa Sociale Paideia (Milano), IRIS e Istituto Comprensivo “Armando Diaz” (Milano), nell’ambito della prima edizione 2014-2015 ("Storia della istruzione, formazione ed educazione a Milano e in altre aree comparabili") del Progetto Milanosifastoria, promosso da Comune di Milano e Rete Milanosifastoria.
Dopo l'"Introduzione" ("Scuole Sperimentali, Tempo Pieno e... il Signore delle biciclette", pp. 11-17) di Marialuisa Cavallazzi, la "I Parte: Una nuova scuola per un mondo che cambia" (pp. 19-116), a cura di Cristina Cocilovo, si articola in due sezioni.
La prima sezione (pp.21-62) riguarda "Il contesto storico" e comprende quattro contributi: "L'attualità del passato" di Cristina Cocilovo (pp. 23-30), "Come cambia il ruolo del docente" di Pinuccia Samek Lodovici (pp. 31-39), "Gli interventi legislativi degli anni '60 e '70 e la sperimentazione scolastica" di Maria Luisa Tornesello (pp. 41-56) e "La scuola preparatoria dell'Umanitaria, precorritrice della scuola media unica" di Dante Bellamio (pp. 57-62).
La seconda sezione (pp. 65-116) contiene "Le testimonianze dei protagonisti", ossia cinque scritti: "L'esperienza degli Atelier nella Scuola media di Via Cagliero" di Salvo Cansone (pp. 67-75), "Laboratori e compiti di realtà nella scuola media Piatti" di Carlo Ernst (pp. 77-86), "I laboratori di scienze al quadrato a Rinascita. L'importanza del contesto" di Emilia Franchini (pp. 87-100), "NonUnodimeno. Il ruolo del Preside democratico. La sperimentazione nella scuola media integrata 'Enrico Mattei' a Milano negli anni '70" do Maria Luisa Milani (pp. 103-110), e "Biblioteche di classe e sussidi didattici alternativi" di Maria Luisa Tornesello (pp. 113-116).
La "II Parte: Tempo pieno e innovazione didattica nelle Scuole elementari" (pp. 119-191), a cura di Patrizia Bortolini, si articola in due Sezioni.
La prima Sezione (pp. 121-146) riguarda "Il Contesto storico" e comprende tre contributi: "La nascita del tempo pieno nella scuola elementare" di Patrizia Bortolini (pp. 121-129), "Storia e attualità del tempo pieno. Una storia che viene da lontano" di Giancarlo Cerini (pp. 131-141) e "Tempo al tempo. L'educazione è (anche) questione di tempo" di Alessandra Condito (pp. 143-146).
La seconda sezione (pp. 149-191) contiene "Le testimonianze dei protagonisti", ossia cinque contributi: "Intervista a Federico Niccoli" di Irene Buzzi (pp. 151-157), "Da una scuola speciale a una scuola di tutti" di Irene Menegoi Buzzi-Donato (pp. 159-165), "Intervista al maestro Giovanni Dal Molin" di Paola Domina (pp. 167-173), "L'esperienza del MCE e il percorso verso il tempo pieno" di Maria Teresa Palidda (pp. 175-180) e "Tempo pieno dal 1911. L'esperienza della scuola Rinnovata Poìizzigoni di Milano" di Lucia Sacco (pp. 183-191).
Il Quaderno si conclude con i profili de "Le autrici e gli autori" (pp.193-200).
Dopo la "Presentazione" di Adriana Bortolotti (pp. 7-12) e un testo introduttivo di Ernesto Peril... more Dopo la "Presentazione" di Adriana Bortolotti (pp. 7-12) e un testo introduttivo di Ernesto Perillo ("Insegnare storie in dimensione interculturale": pp. 13-27), seguono vari "Esperienze e percorsi didattici".
Alla "Scuola per l'infanzia" è dedicato l'articolo di Luciana Coltri, "Conoscere l'altro con i copioni" (pp. 31-39).
Alla "Scuola primaria" sono riservati cinque contributi:
* "Smontare stereotipi e pregiudizi" (pp. 41-51) e "Le misure del tempo" (pp. 52-58) di Francesca Bellafronte;
* "Tanti buoni motivi per essere un bambino/a. Un'esperienza didattica attorno all'identità e alle appartenenze" (pp. 59-69) e "L'umanità come contesto di tutte le civiltà. Un'unità per cominciare a conoscere, riflettere e costruire"" (pp. 70-83) di Luisa Bordin;
* "Un mondo di carte" di Franca Sciarroni (pp. 84-94).
Alla "Scuola secondaria di primo grado" sono rivolti due scritti:
* "Cose dell'altro mondo" di Cristina Cocilovo (pp. 95-109);
* "Il nemico necessario. Costruzione e decostruzione dell'idea di nemico" di Livia Tiazzoldi (pp. 110-128).
Riguarda la "Scuola secondaria di secondo grado" lo scritto di Paola Lotti, "Dalla rivoluzione verde' alla 'rivoluzione grigia'. Produzione agraria, tecnologia ed energia nel mondo negli ultimi diecimila anni" (pp. 129-163).
Alla "Scuola secondaria di primo e secondo grado" è dedicato il contributo di Maurizio Gusso e Marina Medi, "Rappresentazioni filmiche di frontiere. Proposte di lavoro fra cinema, geostoria, intercultura e educazione alla cittadinanza" (pp. 165--179).
Il volume si conclude con una "Bibliografia" (pp. 181-189)e una "Sitografia essenziale" (p. 190) di Maurizio Gusso.
in quattro slide sono presentati l'indice, il colophon e la copertina del primo quaderno degli at... more in quattro slide sono presentati l'indice, il colophon e la copertina del primo quaderno degli atti di Milanosifastoria. A breve saranno pubblicati su Academia alcuni articoli
Il primo numero della collana "I quaderni di Milanosifastoria" contiene la maggior parte delle re... more Il primo numero della collana "I quaderni di Milanosifastoria" contiene la maggior parte delle relazioni e delle comunicazioni ai Seminari inaugurali (3 novembre 2014) "Persistenze e mutamenti nella storia della istruzione, formazione ed educazione. Caso milanese e contesto italiano" e "Piste di lavoro di Milanosifastoria e prospettive di ricerca" della Settimana di apertura (3-9 novembre 2014) della prima edizione 2014-2015 ("Storia della istruzione, formazione ed educazione a Milano e in altre aree comparabili") del Progetto pluriennale Milanosifastoria, promosso dal Comune di Milano e dalla Rete Milanosifastoria, di cui è capofila l'associazione IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia).
La prima edizione (3 novembre 2014 - settembre 2015) si è avvalsa della collaborazione di Archivio di Stato di Milano, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Ambito Territoriale di MIlano; del patrocinio del Dipartimento di Studi storici dell'Università degli Studi di Milano; del gemellaggio con la Festa Internazionale della Storia di Bologna.
Il Quaderno si articola in quattro parti.
La prima, intitolata "2014 - Il Progetto, origini e prospettive" (pp. 9-36), si apre con "I Quaderni di Milanosifastoria: presentazione del primo volume" (pp. 11-12) e prosegue con i contributi di Marialuisa Cavallazzi, "Lo spirito di Leonardo è ancora a Milano" (pp. 13-15), di Maurizio Gusso, "La prima edizione del Progetto Milanosifastoria: bilancio e prospettive" (pp. 17-25) e di Silvana Citterio, "Milanosifastoria alla prima annualità. Un nome, un logo tra rete e progetto" (pp. 27-36).
La seconda parte - "Persistenze e mutamenti" (pp. 37-98) - inizia con cinque relazioni e comunicazioni dei due Seminari inaugurali : "Il ruolo delle amministrazioni comunali nella storia della istruzione, educazione, formazione a Milano" di Antonella Olivieri (pp. 39-56), "Istruzione elementare e formazione dei maestri a Milano prima dell'Unità: permanenze e mutamenti" di Simonetta Polenghi (pp. 57-66), "Istruzione, formazione ed educazione fra Unità e Prima guerra mondiale: caso milanese e contesto nazionale" di Mariachiara Fugazza (pp. 67-74), "Specificità persistenze mutamenti nella storia dell'istruzione in età repubblicana a Milano" di Cristina Cocilovo (pp. 75-82) e "'Ricoverare, mantenere, educare'. L'esperienza storica degli enti assistenziali milanesi nel campo dell'istruzione, formazione ed educazione" di Flores Reggiani (pp. 83-90). Si conclude con il contributo di Patrizia Angelone e Andrea F. Saba, "Gli archivi scolastici in Lombardia: ricercare, censire, fruire" (pp. 91-98), redatto a partire dal Seminario "Gli archivi scolastici in Lombardia: ricercare, censire, fruire" (Cinisello Balsamo/MI, 4 novembre 2014), promosso da Comune di Cinisello Balsamo - Centro Culturale "Il Pertini", Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest, INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia), IRIS e "Zapruder" - Storie in Movimento, nell'ambito della Settimana di apertura della prima edizione del Progetto Milanosifastoria.
La terza parte - "Incroci e contaminazioni" (pp. 99-127) - ospita i contributi di Concetta Brigadeci, "Educare ed educarsi in una società in trasformazione: la Scuola dei Genitori (Milano, 1953-1970)" (pp.101-110), di Irene Menegoi Buzzi-Donato, "Comune di Milano: le scuole speciali dalla separazione all'inclusione" (pp. 111-118). Seguono due comunicazioni del Seminario inaugurale "Piste di lavoro di Milanosifastoria e prospettive di ricerca": "Lavoro e cultura. Luoghi e storie dell'emancipazione sociale a Milano dal XIX secolo ad oggi" (pp. 119-121) di Debora Migliucci e "Rappresentazioni artistiche di aspetti della storia della istruzione, formazione ed educazione nell'area milanese", a cura di Marilena Salvarezza (pp.123-127).
La quarta parte - "I documenti" (pp. 129-157) - contiene la Deliberazione della Giunta del Comune di Milano n. 1264 del 20 giugno 2014 sul protocollo d'intesa fra Comune di Milano e Rete Milanosifastoria per la realizzazione del Progetto Milanosifastoria (p. 131); il Protocollo di intesa Comune-Rete del 21 ottobre 2014, allegato parte integrante della Deliberazione precdente (pp. 133-136); il Documento di base della Rete Milanosifastoria del gennaio 2014 (pp. 137-141); il Protocollo costitutivo della Rete di Milanosifastoria del 14 aprile 2014 (pp. 143-154); la "Composizione della Rete Milanosifastoria", aggiornata al maggio 2016 (pp. 155-157). Il quaderno si conclude con i profili "Gli Autori" (pp.159-162).
Il Quaderno è stato presentato nel Seminario di formazione "Cultura storica tra ricerca e divulgazione: una prospettiva milanese" (Sala del Grechetto, Biblioteca Sormani, Milano, 27 ottobre 2016), promosso da Comune di Milano e Rete Milanosifastoria, con i saluti introduttivi di Marialuisa Cavallazzi, Nicola Cavalli, Liliana De Ponti, Patrizia Foglia e Maurizio Gusso e le comunicazioni di Patrizia Angelone, Marialuisa Cavallazzi, Silvana Citterio, Cristina Cocilovo, Patrizia Foglia, Mariachiara Fugazza e Andrea F. Saba; moderatrice: Antonella Olivieri.
Che sta succedendo alla Storia? Da alcuni anni a questa parte la disciplina storica sta progressi... more Che sta succedendo alla Storia? Da alcuni anni a questa parte la disciplina storica sta progressivamente perdendo terreno nel mondo della scuola, con allarmi più o meno dichiarati. [...]
Introduzione al Quaderno di Clio'92 N° 15 del marzo 2016 " Insegnare e apprendere il passato a scuola tra finzione e storia - Parte seconda"
Testi di
Antonia Abbiati, Maria Bacchi, Emma Baeri Parisi, Monica Bellin, Chiara Carminati, Monica Di Barbora, Paolo Ermano, Tommaso Giancarli,
Franco A. Grego, Maurizio Gusso, Paola Lotti, Massimo Valerio Manfredi,
Nadia Paterno, Silvia Ramelli, Marco Tibaldini, Ciro Elio Junior Saltarelli,
Isabella Zanni Rosiello, Wu Ming
Realizzazione editoriale a cura di
Cristina Cocilovo ed Ernesto Perillo per Clio ’92
www.clio92.it
Rivista dell’Associazione Clio ’92
Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia
Una illustrazione di didattica degli archivi per l'apprendimento della storia, attraverso la sper... more Una illustrazione di didattica degli archivi per l'apprendimento della storia, attraverso la sperimentazione semplificata del mestiere dello storico. Pubblicato su I Quaderni di Clio’92 numero 12/marzo 2013 “Una lingua per la storia” Cenacchi editrice, ripercorre l'esperienza de L'Officina dello storico, progetto laboratoriale di storia e didattica degli archivi gestita dall'Archivio di ASP Golgi Redaelli di Milano, da Iris e da USR Lombardia.
Come la "finzione" letteraria e filmica può contribuire all'apprendimento della storia. Isabella ... more Come la "finzione" letteraria e filmica può contribuire all'apprendimento della storia. Isabella Zanni Rosiello risponde a domande che aiutano a tradurre gli aspetti teorici del tema in ricerca didattica.
L'articolo è pubblicato sul Quaderno N° 14 /marzo 2015 di Clio'92 di cui si può leggere la presentazione e l'indice a nome di Cocilovo
Presentazione della tematica affrontata nel Quaderno, accompagnata da Frontespizio e Indice
La "Introduzione" di Clara Moschini (pp. 3-4) e la "Presentazione del libro e del progetto da cui... more La "Introduzione" di Clara Moschini (pp. 3-4) e la "Presentazione del libro e del progetto da cui trae origine" di Maurizio Gusso (pp. 5-13) illustrano la struttura della pubblicazione e le peculiarità, gli esiti e gli ulteriori sviluppi successivi del Progetto (2004-2007) "Dalle cave di Candoglia e Ornavasso al Duomo di Milano: storie di marmi", promosso da IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia) e LANDIS (Laboratorio nazionale per la didattica della storia), con il sostegno di Fondazione Cariplo e Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e in collaborazione con vari soggetti.
Seguono due contributi metodologici di Silvia Mascheroni ("L'educazione al patrimonio culturale come risorsa per la cittadinanza attiva": pp. 15-19) e Ivo Mattozzi ("Didattica della storia, beni culturali, educazione al patrimonio": pp. 21-27) e uno scritto di Giulia Benati ("La Veneranda Fabbrica, il Museo del Duomo e la scuola": pp. 29-31).
Il cuore del libro è costituito dai resoconti ragionati delle sperimentazioni didattiche pilota, attuate, nel corso del Progetto, nei vari gradi di scuola: primaria ("Che cosa c'era prima del Duomo?", a cura di Giuseppa Silicati: pp. 33-59), secondaria di primo grado ("La costruzione del Duomo: un processo di trasformazione", a cura di Cristina Cocilovo: pp. 61-93; "Il Duomo in gioco", a cura di Marisa Gaggini: pp. 95-105; "La città del granito rosa", a cura di Pier Mario Locatelli: pp. 107-108) e secondaria superiore ("Il Duomo dalla basilica paleocristiana alla cattedrale gotica", a cura di Gioconda Rainero: pp. 109-128; "Le vie dei marmi dalle cave di Candoglia e Ornavasso al Duomo di Milano", a cura di Nicoletta Meroni: pp. 129-137).
Il volume si conclude con una "Bibliografia su educazione al patrimonio e didattica della storia" di Maurizio Gusso (pp. 139-141).
Intervista a Maria Teresa Serafini sulla scrittura di testi storici da parte degli studenti. Pubb... more Intervista a Maria Teresa Serafini sulla scrittura di testi storici da parte degli studenti.
Pubblicato su I Quaderni di Clio'92 numero 13/marzo 2014, Cenacchi Editrice, Bologna, 2014
Esperienze di didattica interculturale nella scuola secondaria di 1° grado fra ambito geostorico ... more Esperienze di didattica interculturale nella scuola secondaria di 1° grado fra ambito geostorico e letterario.
Pubblicato in "Storie plurali - Insegnare storia in prospettiva interculturale" a cura di Ernesto Perillo, Franco Angeli, Milano, 2010
Un percorso di formazione e accompagnamento di Didattica della Storia Costruire un curriculum ver... more Un percorso di formazione e accompagnamento di Didattica della Storia Costruire un curriculum verticale di formazione storica per l’acquisizione di competenze disciplinari e di cittadinanza (Bergamo, Brescia, Como, Mantova e Milano, 11 gennaio 2017 – maggio 2019), promosso dal Comitato tecnico-scientifico della didattica della storia dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) per la Lombardia, composto da Stefano Agnoletto (Fondazione ISEC/Istituto per la storia dell'età contemporanea), Tullia Angino e Simona Chinelli (USR per la Lombardia), Marco Bascapè e Roberta Madoi (Azienda di Servizi alla Persona/ASP Golgi-Redaelli), Luciana Bramati (Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea), Marida Brignani (IMSC/Istituto mantovano di storia contemporanea), Simone Campanozzi (ILSC/Istituto lombardo di storia contemporanea), Roberto Capuzzo (Dirigente scolastico dell'Istituto Superiore Bonomi Mazzolari di Mantova), Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione), Cristina Cocilovo (Clio '92 - Milano), Luciana Coltri (Clio '92 - Brescia), Cesare Fenili (Archivio Bergamasco Centro studi e ricerche bibliografiche e documentarie - Fondazione MIA - Congregazione della Misericordia Maggiore di Bergamo), Maurizio Gusso (IRIS/Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia), Gadi Luzzatto Voghera (Fondazione CDEC/Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) e Andrea Saba (INSMLI/Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia).
- 11 e 23 gennaio e 16 febbraio 2017, Aula Magna dell’IIS (Istituto d’Istruzione Superiore) “Luigi Cremona”, Milano: Parte teorica introduttiva, aperta alla partecipazione di tutti i docenti interessati (previa preiscrizione)
* 11 gennaio 2017:
Simona Chinelli, "Presentazione del Tavolo Regionale"
Roberto Capuzzo, "Presentazione del percorso"
Maurizio Gusso, "Storia, ‘educazioni’ (alla cittadinanza, al patrimonio ecc.) e interdisciplinarità"
Dibattito
* 23 gennaio 2017:
Ivo Mattozzi, "Le 'competenze storiche' e il Curricolo verticale"
Dibattito
* 16 febbraio 2017:
Antonio Brusa, "I modelli e i moduli laboratoriali"
Roberto Capuzzo, "Le unità laboratoriali proposte negli ambiti territoriali regionali"
- Marzo 2017 – dicembre 2018 (Bergamo, Brescia, Como, Mantova e Milano): dieci percorsi laboratoriali decentrati (150 posti; occorre presentare domanda entro le ore 12.00 del 21 dicembre 2016)
* Bergamo: Laboratorio "Giovani testimoni di memoria", promosso da ISREC (Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) di Bergamo.
* Brescia: Laboratorio "Costruzione del Curriculum delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative: dai copioni ai Processi di grande trasformazione", promosso da Clio ’92 (Brescia).
* Como: Laboratorio "Immagini e storie della Resistenza lariana", promosso da Istituto di storia contemporanea di Como “Pier Amato Perretta” (Como).
* Mantova: Laboratorio "Storia e memoria della Grande Guerra: parole e immagini", promosso da IMSC (Istituto mantovano di storia contemporanea).
* Milano: Laboratorio "Dalla Resistenza alla Ricostruzione", promosso da ILSC (Istituto lombardo di storia contemporanea) e INSMLI (Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia).
* Milano: Laboratorio "Costruzione del Curriculum delle operazioni cognitive e delle conoscenze significative: dai copioni ai Processi di grande trasformazione", promosso da Clio ’92 (Milano).
* Milano: Laboratorio "Educazione al patrimonio archivistico-documentale", promosso da Fondazione ISEC (Istituto per la storia dell’età contemporanea) – Onlus e INSMLI.
* Milano: Laboratorio "Le mafie in Lombardia", promosso da ILSC e Istituto di storia contemporanea di Como “Pier Amato Perretta” (Como).
* Milano: Laboratorio "Le fonti ‘artistiche’ (letteratura, musica, cinema ecc.)", promosso da IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia).
* Milano: Laboratorio "Educazione al patrimonio culturale", promosso da ASP (Azienda di Servizi alla Persona) Golgi-Redaelli e IRIS.
- Settembre 2018, Milano: incontro di bilancio
Fondazione Isec, in collaborazione con Rete Msfs (Milanosifastoria), Iris, Clio92,Istituto Lombar... more Fondazione Isec, in collaborazione con Rete Msfs (Milanosifastoria), Iris, Clio92,Istituto Lombardo di Storia Contemporanea e Istituto Nazionale Ferruccio Parri-INSMLI. sono lieti di invitarvi all'incontro pubblico "Produzione didattica alternativa e sperimentazione scolastica nel Milanese: le carte e la memoria". Il seminario è aperto a tutti e tutte e si terrà MARTEDI' 4 APRILE ore 14,45 presso Fondazione ISEC, Largo La Marmora 17, Sesto San Giovanni (MM1 Sesto Rondò)
Fondazione Isec, in collaborazione con Msfs (Milanosifastoria), Iris, Clio92 e Zapruder “Rivista ... more Fondazione Isec, in collaborazione con Msfs (Milanosifastoria), Iris, Clio92 e Zapruder “Rivista di Storia della Conflittualità Sociale” sono lieti di invitarvi all’incontro pubblico “La memoria di un sogno: produzione didattica alternativa e sperimentazione scolastica a Milano negli anni Settanta”, che sarà l’occasione per presentare il "Fondo Tornesello Maria Luisa – Moroni Primo" conservato presso l’archivio di Fondazione Isec.
"Produzione didattica alternativa e sperimentazione scolastica nel Milanese: le carte e la memori... more "Produzione didattica alternativa e sperimentazione scolastica nel Milanese: le carte e la memoria" è il titolo del secondo Seminario del Laboratorio permanente sulla storia dell'innovazione didattica nel Milanese, coordinato da Stefano Agnoletto e promosso nel 2015 da Fondazione ISEC (Istituto per la storia dell'età contemporanea), in collaborazione con Clio '92, ILSC (Istituto lombardo di storia contemporanea), IRIS (Insegnamento e Ricerca Interdisciplinare di Storia) e Istituto nazionale Ferruccio Parri - Rete degli Istituti storici della Resistenza e dell'età contemporanea.
L’iniziativa si svolge nell’ambito della terza edizione ("Quale lavoro tra ieri e domani") del Progetto pluriennale Milanosifastoria (7 novembre 2016 – ottobre 2017), promossa da Comune di Milano e Rete Milanosifastoria, in collaborazione con Archivio di Stato di Milano, Circolo Filologico Milanese, Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti – Fondazione Milano, Soprintendenza Archivistica per la Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – Ambito Territoriale di Milano; con il patrocinio del Dipartimento di Pedagogia dell’Università Cattolica di Milano, del Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano e del FAI (Fondo Ambiente Italiano) – Presidenza Regionale Lombardia; in gemellaggio con la Festa Internazionale della Storia di Bologna; con il contributo di Banca Popolare di Milano e Fondazione Cariplo.
Ai saluti di Rita Innocenti (Assessora alla Cultura del Comune di Sesto San Giovanni) e all'"Introduzione" di Stefano Agnoletto seguono sei comunicazioni:
- Cristina Cocilovo e Patrizia Bortolini, "Alle origini del progetto: il secondo Quaderno di MSFS, Fra sogno e realtà. La sperimentazione nelle scuole dell’obbligo a Milano negli anni ’70";
- Giusi Castelli, "Il Fondo Silvana Corbari depositato presso la Biblioteca civica di Sesto San Giovanni";
- Marcello Sala e Pinuccia Samek, "Le carte della scuola di via Cagliero depositate presso Fondazione ISEC";
- Simone Campanozzi, "Il Fondo Antonino Criscione depositato presso l’Archivio dell’Istituto Nazionale Ferruccio Parri-INSMLI";
- Maurizio Gusso, "Un insegnante ricercatore: Antonino Criscione. La collaborazione con la Sezione didattica dell’Istituto milanese per la storia della resistenza e del movimento operaio (1983-1999)":
- Andrea Saba, "Riflessioni conclusive".
In occasione del Seminario saranno distribuite ai partecipanti copie del secondo numero de “I Quaderni di Milanosifastoria“, "Fra sogno e realtà. La sperimentazione nelle scuole dell’obbligo a Milano negli anni ’70", a cura di Cristina Cocilovo e Patrizia Bortolini, Edizioni Comune di Milano - Biblioteca comunale, Milano, 2017.