Elisabetta Bacchereti - Academia.edu (original) (raw)

Papers by Elisabetta Bacchereti

Research paper thumbnail of L'Italie en jaune et noir

Depuis 1990, le genre policier connaît un large succès aussi bien dans le monde de l'édition ... more Depuis 1990, le genre policier connaît un large succès aussi bien dans le monde de l'édition qu'auprès du public italien. Cette date marque un renouveau de ses formes, auquel a contribué, entre autres, la création du Gruppo 13 à Bologne. À côté du giallo s'est affirmée progressivement la catégorie plus hybride du noir. Le genre policier entend sonder le mystère, démasquer l'opacité du réel en pénétrant les non-dits de l'histoire pour en proposer une lecture dérangeante ; surgissent alors d'autres questionnements relevant, quant à eux, de pulsions plus subtiles, voire inconscientes. La perspective historique et herméneutique a élevé le roman au statut de nouveau roman social, capable, sous le couvert de situations vraisemblables, de simuler la réalité pour la comprendre autrement. L'écriture d'enquête se présente de plus en plus en Italie comme le champ de toutes les expérimentations grâce à l'utilisation de canaux de communication favorisant une r...

Research paper thumbnail of Lector in aula. Un seminario di studi sulla didattica della letteratura italiana contemporanea tra università e scuola media superiore

LEA : Lingue e Letterature d'Oriente e d'Occidente, 2018

This article is a report concerning a research seminar entitled Lector in aula : teaching contemp... more This article is a report concerning a research seminar entitled Lector in aula : teaching contemporary Italian literature at university level, promoted by the Association for the Study of Literary Modernism (MOD), analyzing and discussing problems related to teaching contemporary Italian literature in both universities and secondary schools.

Research paper thumbnail of Toscana in giallo e nero : Magdalen Nabb e le altre

Toscana in giallo e nero : Magdalen Nabb e le altre, 2011

Research paper thumbnail of “Il delitto si addice ad Eva”. Firenze e dintorni

DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Dec 1, 2015

In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan aut... more In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan authors, women's writing has an independent and original slot, finding its way into different anthologies of detective tales published in the last two decades. This article, in the form of a concise and general outline, without claiming exhaustiveness, focuses on three female writers of Florence crime novels: Magdalen Nabb, Linda Di Martino, and Lucia Bruni. The image of a two-faced Florence emerges from their stories: "Fiorenza bella" hides a heart of darkness.

Research paper thumbnail of Dell'impostura : il teatrino della storia e della memoria in Leonardo Sciascia

Dell'impostura : il teatrino della storia e della memoria in Leonardo Sciascia, 2016

Research paper thumbnail of Miserie e nobiltà della Firenze perduta

This article presents a study of the historical novel La Donna d'Oro (2003) by the Florentine... more This article presents a study of the historical novel La Donna d'Oro (2003) by the Florentine writer Linda Di Martino, author of crime novels and short stories. The novel is set in the Florentine Ghetto in 1884, on the eve of its complete demolition. The plot revolves around a cold case, an investigation on an old mystery with noir undertones. It also suggests turning the clocks back to the Florence of the 19th century that has disappeared, borrowing the idea from Giulio Piccini (Jarro)'s pamphlet, Firenze sotterranea, also published in 1884. Io, nata alla fine del 1867, nel cuore di Firenze Capitale, un cuore antico e non vecchio (così dice il babbo) ora che il Ghetto viene minacciato da ogni parte e condannato comunque a non esistere com'era, io ne scopro la singolarità, ne temo la rovina, ne prevedo la nostalgia. Merito o colpa di uno che si firma Jarro. (Di Martino 2003, 7) Chi parla, qui, è la diciassettenne Lucilla Compagni, voce narrante e prota-gonista di La Donn...

Research paper thumbnail of Un’idea di noir: Carlo Lucarelli par lui-même

Se esistesse un “canone” della narrativa noir italiana dal Novanta ad oggi – un paradosso: la col... more Se esistesse un “canone” della narrativa noir italiana dal Novanta ad oggi – un paradosso: la collana dedicata al noir più prestigiosa si intitola “Stile Libero Noir” (Einaudi) –Lucarelli ne rappresenterebbe una delle eventuali “corone”, per temi e tecnica di scrittura, maturati in una vocazione multimediale postmoderna, aperta alla sperimentazione di codici espressivi multipli (racconto, cronaca, televisione, radio, teatro, fumetto, videoclip, cinema), sostenuta da una tecnica narrativa ad alta tensione emotiva, intrisa di suggestioni visive e foniche, intessuta di richiami intertestuali filmici e musicali. Alla prassi creativa si sono affiancate costanti nel tempo una passione e una coscienza teorica espressa in interviste e interventi occasionali e sparsi (anche sul web), alcuni dei quali raccolti dall’autore in Il mistero a piccole dosi (Roma, Datanews, 2007). Se si riordinano questi frammenti autoesegetici in nuclei organici (personaggi – trame – luoghi – tempi – linguaggi – te...

Research paper thumbnail of "Il delitto si addice ad Eva". Firenze e dintorni

In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan aut... more In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan authors, women's writing has an independent and original slot, finding its way into different anthologies of detective tales published in the last two decades. This article, in the form of a concise and general outline, without claiming exhaustiveness, focuses on three female writers of Florence crime novels: Magdalen Nabb, Linda Di Martino, and Lucia Bruni. The image of a two-faced Florence emerges from their stories: "Fiorenza bella" hides a heart of darkness.

Research paper thumbnail of Tempo di Mercurio e tempo di Vulcano. Riflessioni calviniane sullo "scriver breve&quot

Research paper thumbnail of Giallo e noir. Dalla tradizione al postmoderno

Research paper thumbnail of La guerra del Duca di Sant'Aquila. Carlo Emilio Gadda

Research paper thumbnail of Il graphic novel. Un crossover per la modernit&#224

Torben Grodal's theory on cinema as a sensory-motor activator, and the probative tests provided b... more Torben Grodal's theory on cinema as a sensory-motor activator, and the probative tests provided by Antonio Damasio demonstrate that the triumph of the image starting from the digital turning point of the Nineties coincided with the discovery, in neuroimaging, of language iconic primacy over the verbal one. Thus twentieth-century and Saussurean certainty has been permanently superseded. According to this idea verbal signs constituted the cognition and the communicative processes of big bang; on the contrary, today we know that images constitute very complex neural packages, able to compress even more complex narrative representations. The genesis of the graphic novel and its current undisputed success once again demonstrate how verbal language belatedly imitates-in both phylogeny and ontogenysemiotic processes that images have encoded primarily.

Research paper thumbnail of I racconti di un "bracconiere di storie&quot

«Io credo che un vero narratore nella sua vita debba produrre almeno cento racconti» dichiarava G... more «Io credo che un vero narratore nella sua vita debba produrre almeno cento racconti» dichiarava Giovanni Arpino a Claudio Marabini, in una intervista per il «Il Resto del Carlino», il 26 settembre del 1981 1 , a cinque mesi dalla pubblicazione, pei tipi Rizzoli, del volume di racconti Un gran mare di gente, uscito appunto in aprile, che, insieme a quello intitolato Raccontami una storia, pubblicato nel marzo dell'anno successivo, costituisce l'ultima in ordine temporale e purtroppo definitiva raccolta d'autore di una eclettica sperimentazione della forma breve. Una misura, quella del centinaio di racconti, in effetti, praticamente raddoppiata in quarant'anni di irrinunciabile fedeltà alla narrazione, concentrata in un rapido svolgersi di pagine, o distesa in romanzi che da quelle traevano spunti o con quelle costituivano costellazioni tematiche, come prismatiche rifrazioni di un reale che si sfrange nella molteplicità dei casi e delle avventure umane, fino ai confini dell'anomalo, del surreale, del paradosso, con una certa predilezione per l'imprevedibile che affiori nell'ordinaria sequenza di casi quotidiani, e anche, per dirla con Pirandello, con una inesauribile curiosità per l'«impreveduto che è nelle anime». Rolando Damiani, nella Notizie sui testi del Meridiano da lui curato delle Opere scelte, a proposito dei racconti, ricorda una sorta di 'autoritratto dello scrittore da giovane' consegnato dallo stesso Arpino in una lettera del 1 dicembre 1955 a Elio Vittorini, suo principale mentore presso Einaudi, dove si presentava «con le tasche piene di appunti, abbozzi, frasi, scalette, fogli, schemi», terreno di coltura 1

Research paper thumbnail of Incendiarii...ma non troppo. "E' permesso?!" Unperidodicoempolese tra Fucini e Marinetti

Research paper thumbnail of Leonardo, Luisa e lo "scambio di figurine&quot

Research paper thumbnail of La luce e l'opaco. Italo Calvino

Research paper thumbnail of Il razionale mistero : il poliziesco di Sciascia tra Poe, Gadda e Pirandello

Il razionale mistero, 1999

Research paper thumbnail of La formica e le rane : strategie della scrittura sveviana

Research paper thumbnail of Vita scritta e scrittura della vita. Il "Diario sentimentale" di Vasco Pratolini

Research paper thumbnail of Il delitto si addice ad Eva" 1 Firenze e dintorni

In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan aut... more In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan authors, women's writing has an independent and original slot, finding its way into different anthologies of detective tales published in the last two decades. This article, in the form of a concise and general outline, without claiming exhaustiveness, focuses on three female writers of Florence crime novels: Magdalen Nabb, Linda Di Martino, and Lucia Bruni. The image of a two-faced Florence emerges from their stories: "Fiorenza bella" hides a heart of darkness. La topografia del romanzo "giallo" italiano, diversamente sfumato fino ai confini del noir 2 , disegna, a partire dalla Milano calibro 9 (1972) di Giorgio Scerbanenco, nel pieno boom economico degli anni Sessanta, una mappa del lato oscuro dell'identità nazionale, da nord a sud, dai centri urbani e dalle loro degradate periferie alla provincia apparentemente sonnacchiosa e perbene. La Toscana e il suo cap...

Research paper thumbnail of L'Italie en jaune et noir

Depuis 1990, le genre policier connaît un large succès aussi bien dans le monde de l'édition ... more Depuis 1990, le genre policier connaît un large succès aussi bien dans le monde de l'édition qu'auprès du public italien. Cette date marque un renouveau de ses formes, auquel a contribué, entre autres, la création du Gruppo 13 à Bologne. À côté du giallo s'est affirmée progressivement la catégorie plus hybride du noir. Le genre policier entend sonder le mystère, démasquer l'opacité du réel en pénétrant les non-dits de l'histoire pour en proposer une lecture dérangeante ; surgissent alors d'autres questionnements relevant, quant à eux, de pulsions plus subtiles, voire inconscientes. La perspective historique et herméneutique a élevé le roman au statut de nouveau roman social, capable, sous le couvert de situations vraisemblables, de simuler la réalité pour la comprendre autrement. L'écriture d'enquête se présente de plus en plus en Italie comme le champ de toutes les expérimentations grâce à l'utilisation de canaux de communication favorisant une r...

Research paper thumbnail of Lector in aula. Un seminario di studi sulla didattica della letteratura italiana contemporanea tra università e scuola media superiore

LEA : Lingue e Letterature d'Oriente e d'Occidente, 2018

This article is a report concerning a research seminar entitled Lector in aula : teaching contemp... more This article is a report concerning a research seminar entitled Lector in aula : teaching contemporary Italian literature at university level, promoted by the Association for the Study of Literary Modernism (MOD), analyzing and discussing problems related to teaching contemporary Italian literature in both universities and secondary schools.

Research paper thumbnail of Toscana in giallo e nero : Magdalen Nabb e le altre

Toscana in giallo e nero : Magdalen Nabb e le altre, 2011

Research paper thumbnail of “Il delitto si addice ad Eva”. Firenze e dintorni

DOAJ (DOAJ: Directory of Open Access Journals), Dec 1, 2015

In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan aut... more In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan authors, women's writing has an independent and original slot, finding its way into different anthologies of detective tales published in the last two decades. This article, in the form of a concise and general outline, without claiming exhaustiveness, focuses on three female writers of Florence crime novels: Magdalen Nabb, Linda Di Martino, and Lucia Bruni. The image of a two-faced Florence emerges from their stories: "Fiorenza bella" hides a heart of darkness.

Research paper thumbnail of Dell'impostura : il teatrino della storia e della memoria in Leonardo Sciascia

Dell'impostura : il teatrino della storia e della memoria in Leonardo Sciascia, 2016

Research paper thumbnail of Miserie e nobiltà della Firenze perduta

This article presents a study of the historical novel La Donna d'Oro (2003) by the Florentine... more This article presents a study of the historical novel La Donna d'Oro (2003) by the Florentine writer Linda Di Martino, author of crime novels and short stories. The novel is set in the Florentine Ghetto in 1884, on the eve of its complete demolition. The plot revolves around a cold case, an investigation on an old mystery with noir undertones. It also suggests turning the clocks back to the Florence of the 19th century that has disappeared, borrowing the idea from Giulio Piccini (Jarro)'s pamphlet, Firenze sotterranea, also published in 1884. Io, nata alla fine del 1867, nel cuore di Firenze Capitale, un cuore antico e non vecchio (così dice il babbo) ora che il Ghetto viene minacciato da ogni parte e condannato comunque a non esistere com'era, io ne scopro la singolarità, ne temo la rovina, ne prevedo la nostalgia. Merito o colpa di uno che si firma Jarro. (Di Martino 2003, 7) Chi parla, qui, è la diciassettenne Lucilla Compagni, voce narrante e prota-gonista di La Donn...

Research paper thumbnail of Un’idea di noir: Carlo Lucarelli par lui-même

Se esistesse un “canone” della narrativa noir italiana dal Novanta ad oggi – un paradosso: la col... more Se esistesse un “canone” della narrativa noir italiana dal Novanta ad oggi – un paradosso: la collana dedicata al noir più prestigiosa si intitola “Stile Libero Noir” (Einaudi) –Lucarelli ne rappresenterebbe una delle eventuali “corone”, per temi e tecnica di scrittura, maturati in una vocazione multimediale postmoderna, aperta alla sperimentazione di codici espressivi multipli (racconto, cronaca, televisione, radio, teatro, fumetto, videoclip, cinema), sostenuta da una tecnica narrativa ad alta tensione emotiva, intrisa di suggestioni visive e foniche, intessuta di richiami intertestuali filmici e musicali. Alla prassi creativa si sono affiancate costanti nel tempo una passione e una coscienza teorica espressa in interviste e interventi occasionali e sparsi (anche sul web), alcuni dei quali raccolti dall’autore in Il mistero a piccole dosi (Roma, Datanews, 2007). Se si riordinano questi frammenti autoesegetici in nuclei organici (personaggi – trame – luoghi – tempi – linguaggi – te...

Research paper thumbnail of "Il delitto si addice ad Eva". Firenze e dintorni

In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan aut... more In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan authors, women's writing has an independent and original slot, finding its way into different anthologies of detective tales published in the last two decades. This article, in the form of a concise and general outline, without claiming exhaustiveness, focuses on three female writers of Florence crime novels: Magdalen Nabb, Linda Di Martino, and Lucia Bruni. The image of a two-faced Florence emerges from their stories: "Fiorenza bella" hides a heart of darkness.

Research paper thumbnail of Tempo di Mercurio e tempo di Vulcano. Riflessioni calviniane sullo "scriver breve&quot

Research paper thumbnail of Giallo e noir. Dalla tradizione al postmoderno

Research paper thumbnail of La guerra del Duca di Sant'Aquila. Carlo Emilio Gadda

Research paper thumbnail of Il graphic novel. Un crossover per la modernit&#224

Torben Grodal's theory on cinema as a sensory-motor activator, and the probative tests provided b... more Torben Grodal's theory on cinema as a sensory-motor activator, and the probative tests provided by Antonio Damasio demonstrate that the triumph of the image starting from the digital turning point of the Nineties coincided with the discovery, in neuroimaging, of language iconic primacy over the verbal one. Thus twentieth-century and Saussurean certainty has been permanently superseded. According to this idea verbal signs constituted the cognition and the communicative processes of big bang; on the contrary, today we know that images constitute very complex neural packages, able to compress even more complex narrative representations. The genesis of the graphic novel and its current undisputed success once again demonstrate how verbal language belatedly imitates-in both phylogeny and ontogenysemiotic processes that images have encoded primarily.

Research paper thumbnail of I racconti di un "bracconiere di storie&quot

«Io credo che un vero narratore nella sua vita debba produrre almeno cento racconti» dichiarava G... more «Io credo che un vero narratore nella sua vita debba produrre almeno cento racconti» dichiarava Giovanni Arpino a Claudio Marabini, in una intervista per il «Il Resto del Carlino», il 26 settembre del 1981 1 , a cinque mesi dalla pubblicazione, pei tipi Rizzoli, del volume di racconti Un gran mare di gente, uscito appunto in aprile, che, insieme a quello intitolato Raccontami una storia, pubblicato nel marzo dell'anno successivo, costituisce l'ultima in ordine temporale e purtroppo definitiva raccolta d'autore di una eclettica sperimentazione della forma breve. Una misura, quella del centinaio di racconti, in effetti, praticamente raddoppiata in quarant'anni di irrinunciabile fedeltà alla narrazione, concentrata in un rapido svolgersi di pagine, o distesa in romanzi che da quelle traevano spunti o con quelle costituivano costellazioni tematiche, come prismatiche rifrazioni di un reale che si sfrange nella molteplicità dei casi e delle avventure umane, fino ai confini dell'anomalo, del surreale, del paradosso, con una certa predilezione per l'imprevedibile che affiori nell'ordinaria sequenza di casi quotidiani, e anche, per dirla con Pirandello, con una inesauribile curiosità per l'«impreveduto che è nelle anime». Rolando Damiani, nella Notizie sui testi del Meridiano da lui curato delle Opere scelte, a proposito dei racconti, ricorda una sorta di 'autoritratto dello scrittore da giovane' consegnato dallo stesso Arpino in una lettera del 1 dicembre 1955 a Elio Vittorini, suo principale mentore presso Einaudi, dove si presentava «con le tasche piene di appunti, abbozzi, frasi, scalette, fogli, schemi», terreno di coltura 1

Research paper thumbnail of Incendiarii...ma non troppo. "E' permesso?!" Unperidodicoempolese tra Fucini e Marinetti

Research paper thumbnail of Leonardo, Luisa e lo "scambio di figurine&quot

Research paper thumbnail of La luce e l'opaco. Italo Calvino

Research paper thumbnail of Il razionale mistero : il poliziesco di Sciascia tra Poe, Gadda e Pirandello

Il razionale mistero, 1999

Research paper thumbnail of La formica e le rane : strategie della scrittura sveviana

Research paper thumbnail of Vita scritta e scrittura della vita. Il "Diario sentimentale" di Vasco Pratolini

Research paper thumbnail of Il delitto si addice ad Eva" 1 Firenze e dintorni

In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan aut... more In the wide and varied scenery of detective and horror stories set in Tuscany by their Tuscan authors, women's writing has an independent and original slot, finding its way into different anthologies of detective tales published in the last two decades. This article, in the form of a concise and general outline, without claiming exhaustiveness, focuses on three female writers of Florence crime novels: Magdalen Nabb, Linda Di Martino, and Lucia Bruni. The image of a two-faced Florence emerges from their stories: "Fiorenza bella" hides a heart of darkness. La topografia del romanzo "giallo" italiano, diversamente sfumato fino ai confini del noir 2 , disegna, a partire dalla Milano calibro 9 (1972) di Giorgio Scerbanenco, nel pieno boom economico degli anni Sessanta, una mappa del lato oscuro dell'identità nazionale, da nord a sud, dai centri urbani e dalle loro degradate periferie alla provincia apparentemente sonnacchiosa e perbene. La Toscana e il suo cap...