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Papers by Fabio Antonio Grasso
2011 6th International Workshop on Advanced Ground Penetrating Radar (IWAGPR), 2011
In this contribution, we present three case histories related to three churches of the 16-17th ce... more In this contribution, we present three case histories related to three churches of the 16-17th century in Lecce, Southern Italy. The data have been processed by means of a standard processing, and the results have been interpreted with the aid of an archive research. The aim of this paper is to show that a strict collaboration between technical and humanistic competencies can constitute a meaningful additional value to the results in these kinds of case histories.
Del campanile della chiesa cinquecentesca di Santa Croce a Lecce e di una singolare scala doppia.
Nella chiesa leccese di Santa Croce ritrovato un altare tardocinquecentesco con la rappresentazio... more Nella chiesa leccese di Santa Croce ritrovato un altare tardocinquecentesco con la rappresentazione scolpita dei simboli della Passione di Cristo.
In this contribution, we present three case histories related to three churches of the 16-17 th c... more In this contribution, we present three case histories related to three churches of the 16-17 th century in Lecce, Southern Italy. The data have been processed by means of a standard processing, and the results have been interpreted with the aid of an archive research. The aim of this paper is to show that a strict collaboration between technical and humanistic competencies can constitute a meaningful additional value to the results in these kinds of case histories.
Il frammento ritrovato della fontana seicentesca (realizzata dal "palerminano" Carlo d'Aprile) c... more Il frammento ritrovato della fontana seicentesca (realizzata dal "palerminano" Carlo d'Aprile) che decorava la Galleria del palazzo Castromediano a Cavallino (Lecce)
E' attribuibile a Giuseppe Cino (Lecce, 1635(Lecce, -1720. architetto e scultore fra i più signif... more E' attribuibile a Giuseppe Cino (Lecce, 1635(Lecce, -1720. architetto e scultore fra i più significativi del Barocco leccese, l'altare maggiore ( ) della chiesa di san Giuseppe a Nardò (Lecce). L'opera si compone di due parti: la prima, a tutta altezza, è appoggiata alla parete di fondo della cappella, l'altra, distaccata dalla precedente, è costituita dalla mensa propriamente detta. Al maestro leccese, con più precisione, dell'intera opera non sarebbero però assegnabili alcune parti a cominciare dalla mensa e quanto è ad essa connesso direttamente; nell'altra parte dell'altare, poi, quella arretrata e addossata alla parete di fondo, pure estranee a G. Cino sarebbero sia la sezione più in basso (pari a circa la metà dell'altezza complessiva dell'altare) su cui poggiano le quattro colonne tortili dal fusto decorato con figure e motivi vegetali sia il cartiglio epigrafico con foglie caratterizzato da una movimentata cornice a volute e collocato immediatamente al di sopra del quadro centrale con san Giuseppe e il Bambino. Elementi fondamentali per l'attribuzione di questo altare sono stati i volti delle figure e non solo: quelli delle teste alate al centro dei due tratti di trabeazione che sormontano le colonne tortili accoppiate; quello della statua a sinistra che, posta fra due colonne, raffigura san Giovanni Apostolo ed Evangelista; quello della statua di un altro degli Evangelisti, forse Marco, collocato fra le due colonne di destra e ancora la statua dell'Angelo Custode che domina la composizione in alto a sinistra. L'elenco potrebbe continuare naturalmente ma ci fermiamo qui. Vorremmo giusto ricordare, infine, il grande riquadro centrale, posto nella parte più alta dell'altare, in cui è scolpita una raffigurazione della Sacra Famiglia durante la Fuga in Egitto. Per chiudere il cerchio e attribuire quanto detto basterebbe ricordare altri volti e figure scolpite da G. Cino e cioè quelli, per esempio, nel monumentale palazzo del Seminario di Lecce, quelli visibili nell'altare del Rosario collocato nella Matrice di Martignano (Lecce) -opera autografa di G. Cino -oppure, infine, quelli presenti sulle facciate principali delle due chiese leccesi di santa Chiara e di san Matteo (in quest'ultimo caso solo l'apparato scultoreo collocato al di sopra del piano terreno).
Lecce, 18 settembre 2010 il paginone 8-9 LECCE -via Cairoli, 21 -tel. e fax 0832300461 GALATINA -... more Lecce, 18 settembre 2010 il paginone 8-9 LECCE -via Cairoli, 21 -tel. e fax 0832300461 GALATINA -Piazza S. Pietro, 7 -tel. 0836569732
Lecce, 15 gennaio 2011 il paginone carrozzelle -busti ortopedici -plantari su misura CONVENZIONAT... more Lecce, 15 gennaio 2011 il paginone carrozzelle -busti ortopedici -plantari su misura CONVENZIONATO ASL 8-9 LECCE -via Cairoli, 21 -tel. e fax 0832300461 GALATINA -Piazza S. Pietro, 7 -tel. 0836569732
Altare del Rosario, chiesa del "Cristo", Brindisi, particolare del fregio. Angelo Ricciardo (attr... more Altare del Rosario, chiesa del "Cristo", Brindisi, particolare del fregio. Angelo Ricciardo (attr.) Lecce, ottobre 2013 -anno I
2011 6th International Workshop on Advanced Ground Penetrating Radar (IWAGPR), 2011
In this contribution, we present three case histories related to three churches of the 16-17th ce... more In this contribution, we present three case histories related to three churches of the 16-17th century in Lecce, Southern Italy. The data have been processed by means of a standard processing, and the results have been interpreted with the aid of an archive research. The aim of this paper is to show that a strict collaboration between technical and humanistic competencies can constitute a meaningful additional value to the results in these kinds of case histories.
Del campanile della chiesa cinquecentesca di Santa Croce a Lecce e di una singolare scala doppia.
Nella chiesa leccese di Santa Croce ritrovato un altare tardocinquecentesco con la rappresentazio... more Nella chiesa leccese di Santa Croce ritrovato un altare tardocinquecentesco con la rappresentazione scolpita dei simboli della Passione di Cristo.
In this contribution, we present three case histories related to three churches of the 16-17 th c... more In this contribution, we present three case histories related to three churches of the 16-17 th century in Lecce, Southern Italy. The data have been processed by means of a standard processing, and the results have been interpreted with the aid of an archive research. The aim of this paper is to show that a strict collaboration between technical and humanistic competencies can constitute a meaningful additional value to the results in these kinds of case histories.
Il frammento ritrovato della fontana seicentesca (realizzata dal "palerminano" Carlo d'Aprile) c... more Il frammento ritrovato della fontana seicentesca (realizzata dal "palerminano" Carlo d'Aprile) che decorava la Galleria del palazzo Castromediano a Cavallino (Lecce)
E' attribuibile a Giuseppe Cino (Lecce, 1635(Lecce, -1720. architetto e scultore fra i più signif... more E' attribuibile a Giuseppe Cino (Lecce, 1635(Lecce, -1720. architetto e scultore fra i più significativi del Barocco leccese, l'altare maggiore ( ) della chiesa di san Giuseppe a Nardò (Lecce). L'opera si compone di due parti: la prima, a tutta altezza, è appoggiata alla parete di fondo della cappella, l'altra, distaccata dalla precedente, è costituita dalla mensa propriamente detta. Al maestro leccese, con più precisione, dell'intera opera non sarebbero però assegnabili alcune parti a cominciare dalla mensa e quanto è ad essa connesso direttamente; nell'altra parte dell'altare, poi, quella arretrata e addossata alla parete di fondo, pure estranee a G. Cino sarebbero sia la sezione più in basso (pari a circa la metà dell'altezza complessiva dell'altare) su cui poggiano le quattro colonne tortili dal fusto decorato con figure e motivi vegetali sia il cartiglio epigrafico con foglie caratterizzato da una movimentata cornice a volute e collocato immediatamente al di sopra del quadro centrale con san Giuseppe e il Bambino. Elementi fondamentali per l'attribuzione di questo altare sono stati i volti delle figure e non solo: quelli delle teste alate al centro dei due tratti di trabeazione che sormontano le colonne tortili accoppiate; quello della statua a sinistra che, posta fra due colonne, raffigura san Giovanni Apostolo ed Evangelista; quello della statua di un altro degli Evangelisti, forse Marco, collocato fra le due colonne di destra e ancora la statua dell'Angelo Custode che domina la composizione in alto a sinistra. L'elenco potrebbe continuare naturalmente ma ci fermiamo qui. Vorremmo giusto ricordare, infine, il grande riquadro centrale, posto nella parte più alta dell'altare, in cui è scolpita una raffigurazione della Sacra Famiglia durante la Fuga in Egitto. Per chiudere il cerchio e attribuire quanto detto basterebbe ricordare altri volti e figure scolpite da G. Cino e cioè quelli, per esempio, nel monumentale palazzo del Seminario di Lecce, quelli visibili nell'altare del Rosario collocato nella Matrice di Martignano (Lecce) -opera autografa di G. Cino -oppure, infine, quelli presenti sulle facciate principali delle due chiese leccesi di santa Chiara e di san Matteo (in quest'ultimo caso solo l'apparato scultoreo collocato al di sopra del piano terreno).
Lecce, 18 settembre 2010 il paginone 8-9 LECCE -via Cairoli, 21 -tel. e fax 0832300461 GALATINA -... more Lecce, 18 settembre 2010 il paginone 8-9 LECCE -via Cairoli, 21 -tel. e fax 0832300461 GALATINA -Piazza S. Pietro, 7 -tel. 0836569732
Lecce, 15 gennaio 2011 il paginone carrozzelle -busti ortopedici -plantari su misura CONVENZIONAT... more Lecce, 15 gennaio 2011 il paginone carrozzelle -busti ortopedici -plantari su misura CONVENZIONATO ASL 8-9 LECCE -via Cairoli, 21 -tel. e fax 0832300461 GALATINA -Piazza S. Pietro, 7 -tel. 0836569732
Altare del Rosario, chiesa del "Cristo", Brindisi, particolare del fregio. Angelo Ricciardo (attr... more Altare del Rosario, chiesa del "Cristo", Brindisi, particolare del fregio. Angelo Ricciardo (attr.) Lecce, ottobre 2013 -anno I