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Papers by Francesco di Bartolo
"Cu dici ca fu un latru, un criminali; cu dici un picciuttazzu curaggiusu; cu dici ca fu n'aquila... more "Cu dici ca fu un latru, un criminali; cu dici un picciuttazzu curaggiusu; cu dici ca fu n'aquila riali e cu un curvazzu cu lo cori chiusu, cu lu chiama briganti e assassinu; e cchiù bonu du pani e du vinu" tratto da I. Buttitta, La vera storia di Salvatore Giuliano, Sellerio, Palermo, 1997, I, I, p. 17
In questo aggiornamento della preziosa rivista di Clionet propongo una rivalutazione degli elem... more In questo aggiornamento della preziosa rivista di Clionet propongo una rivalutazione degli elementi ambientali come chiave storica per descrivere forme di produzione e di insediamento in una provincia siciliana nei primi anni del secolo scorso. In questa prospettiva le relazioni sociali e di potere soprattutto di quello mafioso, analizzate attraverso la fonte di un funzionario dello Stato, possono essere il prodotto di tali forme ecologiche ambientali, le uniche possibili?
Il tema della "terra" inteso nei suoi vari significati, sia nella forma della produzione economic... more Il tema della "terra" inteso nei suoi vari significati, sia nella forma della produzione economica, delle relazioni politiche e sociali, e della dimensione geopolitica come luogo prediletto della rivendicazione nazionalista, della conquista coloniale, si è intrecciato con la vicenda della Grande Guerra. E, infatti, sia prima, durante ma soprattutto dopo il conflitto bellico, la questione della "terra" ha evocato miti nazionali, speranze rivoluzionarie, forgiato ideologie. Ha contribuito, altresì, a predisporre un vero e proprio "diluvio legislativo" di proposte, proclami e interminabili dibattiti parlamentari sui destini della proprietà della terra e della nazione, e ha concorso, infine, a creare una nuova categoria sociologica dell'uomo moderno, caratterizzato dal temperamento eroico a fondamento di una nuova era, il combattente. Prevalse l'idea o il mito che dalle esperienze delle trincee stessero germogliando nuovi diritti prima di allora, sconosciti alle grandi masse di contadini, specie meridionali. La trincea si trasformò ben presto in un luogo pedagogico e di apprendimento di una nuova identità sociale.
Una complessa relazione tra gruppi: contadini, banditi e mafiosi nella crisi del secondo dopoguer... more Una complessa relazione tra gruppi: contadini, banditi e mafiosi nella crisi del secondo dopoguerra Il secondo dopoguerra in Sicilia (1943-47) è stato uno dei più interessanti capitoli della storia nazionale, non solo per la differente periodizzazione degli eventi (la liberazione dal fascismo, ma non dalla guerra contro il nazifascismo) rispetto al resto dell'Italia 1 , ma soprattutto perché è stato teatro di reazioni, spesso sfociate nella violenza politica, contro ciò che si profilava essere la nuova repubblica dei partiti e che in Sicilia fu propagandata, da destra, come la nuova dittatura del CLN, in sostituzione di quella precedente del PNF 2 .
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"Cu dici ca fu un latru, un criminali; cu dici un picciuttazzu curaggiusu; cu dici ca fu n'aquila... more "Cu dici ca fu un latru, un criminali; cu dici un picciuttazzu curaggiusu; cu dici ca fu n'aquila riali e cu un curvazzu cu lo cori chiusu, cu lu chiama briganti e assassinu; e cchiù bonu du pani e du vinu" tratto da I. Buttitta, La vera storia di Salvatore Giuliano, Sellerio, Palermo, 1997, I, I, p. 17
In questo aggiornamento della preziosa rivista di Clionet propongo una rivalutazione degli elem... more In questo aggiornamento della preziosa rivista di Clionet propongo una rivalutazione degli elementi ambientali come chiave storica per descrivere forme di produzione e di insediamento in una provincia siciliana nei primi anni del secolo scorso. In questa prospettiva le relazioni sociali e di potere soprattutto di quello mafioso, analizzate attraverso la fonte di un funzionario dello Stato, possono essere il prodotto di tali forme ecologiche ambientali, le uniche possibili?
Il tema della "terra" inteso nei suoi vari significati, sia nella forma della produzione economic... more Il tema della "terra" inteso nei suoi vari significati, sia nella forma della produzione economica, delle relazioni politiche e sociali, e della dimensione geopolitica come luogo prediletto della rivendicazione nazionalista, della conquista coloniale, si è intrecciato con la vicenda della Grande Guerra. E, infatti, sia prima, durante ma soprattutto dopo il conflitto bellico, la questione della "terra" ha evocato miti nazionali, speranze rivoluzionarie, forgiato ideologie. Ha contribuito, altresì, a predisporre un vero e proprio "diluvio legislativo" di proposte, proclami e interminabili dibattiti parlamentari sui destini della proprietà della terra e della nazione, e ha concorso, infine, a creare una nuova categoria sociologica dell'uomo moderno, caratterizzato dal temperamento eroico a fondamento di una nuova era, il combattente. Prevalse l'idea o il mito che dalle esperienze delle trincee stessero germogliando nuovi diritti prima di allora, sconosciti alle grandi masse di contadini, specie meridionali. La trincea si trasformò ben presto in un luogo pedagogico e di apprendimento di una nuova identità sociale.
Una complessa relazione tra gruppi: contadini, banditi e mafiosi nella crisi del secondo dopoguer... more Una complessa relazione tra gruppi: contadini, banditi e mafiosi nella crisi del secondo dopoguerra Il secondo dopoguerra in Sicilia (1943-47) è stato uno dei più interessanti capitoli della storia nazionale, non solo per la differente periodizzazione degli eventi (la liberazione dal fascismo, ma non dalla guerra contro il nazifascismo) rispetto al resto dell'Italia 1 , ma soprattutto perché è stato teatro di reazioni, spesso sfociate nella violenza politica, contro ciò che si profilava essere la nuova repubblica dei partiti e che in Sicilia fu propagandata, da destra, come la nuova dittatura del CLN, in sostituzione di quella precedente del PNF 2 .