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Papers by Giacomo Gibertoni
Tra Secchia e Panaro. Quarant'anni di ricerche per il futuro della Bassa Modenese. Atti delle Giornate di Studio, Medolla, 15-16 ottobre 2022, 2023
Despite the troubled brevity of his reign, Francesco Maria Pico (1688-1747), the last Duke of Mir... more Despite the troubled brevity of his reign, Francesco Maria Pico (1688-1747), the last Duke of Mirandola, showed a keen interest in theatre, poetry and music. This inclination, which was not a mere consequence of his social class, is testified by the dedications addressed to him opening dramatic writings, operas and poetry collections printed in Venice in the
first two decades of the 18th century. New documents, which have come to light in recent research, reveal that during his stay in Rome (1706-1707), the duke tried to introduce himself to aristocracy, high clergy and diplomats as the patron of musicians and literati, thereby coming across renowned sponsors such as De’ Medici, Ottoboni, Colonna and celebrated musicians, and acting in a Roman environment, which at that time represented the stylistic reference standard for all of the major European courts. Nonetheless, not only did such activity performed by Francesco Maria result from his aristocratic etiquette and personal inclination, but it also stemmed from his will to use the language of arts with a political function as a privileged means of social communication in aristocratic contexts in the years of the so called “European transition” of the 17th and 18th centuries.
Keywords: Mirandola, Francesco Maria Pico, Spanish Succession War, Roma, music
Musica Docta, Sep 18, 2011
The Transition in Europe bethween XVII and XVIII centuries. Perspectives and case studies, a cura di A. Álvarez Ossorio – C. Cremonini – E. Riva, Milano, Franco Angeli, 2016
Abstract Il saggio indaga le funzioni del patrocinio musicale nella fase finale della transizione... more Abstract
Il saggio indaga le funzioni del patrocinio musicale nella fase finale della transizione
europea fra XVII e XVIII secolo. In particolare durante la Guerra di Successione Spagnola,
che coinvolse direttamente o indirettamente tutte le principali corti italiane ed europee,
musiche e musicisti si trovarono sovente investiti di funzioni in senso lato ‘politiche’. Ciò
fu possibile anche grazie alla concomitante piena fioritura di quei generi teatrali e
parateatrali di ascendenza secentesca – melodramma, oratorio e serenata – caratterizzati da
un pervasivo impatto pubblico, i cui materiali produttori (compositori, cantanti,
strumentisti, poeti, scenografi) erano implicati in un sistema di scambi e relazioni di respiro
internazionale. Nei libretti, dietro il velo dell’allegoria applicata al mito, alla storia antica o
sacra, si nascondevano sovente precisi messaggi politici e ideologici, così come sotto la
copertura della professione musicale si celava talvolta un’attività diplomatica informale.
Emblematico sul piano della produzione e della biografia è il caso del compositore Georg
Friedrich Händel, che negli anni finali della Guerra di Successione soggiornò in Italia e a
Londra. Fra il 1707 e il 1710, a Roma e a Venezia, alcune sue rilevanti composizioni sono
leggibili anche in riferimento ad episodi e questioni del conflitto in corso. Sul piano
biografico, i suoi successivi soggiorni a Londra nei primi anni dieci, dopo che era stato
nominato maestro di cappella del principe elettore di Hannover – il futuro re Giorgio I – si
ammantarono anche di significati diplomatici.
Giacomo
Book Reviews by Giacomo Gibertoni
Il Saggiatore Musicale , 2022
Tra Secchia e Panaro. Quarant'anni di ricerche per il futuro della Bassa Modenese. Atti delle Giornate di Studio, Medolla, 15-16 ottobre 2022, 2023
Despite the troubled brevity of his reign, Francesco Maria Pico (1688-1747), the last Duke of Mir... more Despite the troubled brevity of his reign, Francesco Maria Pico (1688-1747), the last Duke of Mirandola, showed a keen interest in theatre, poetry and music. This inclination, which was not a mere consequence of his social class, is testified by the dedications addressed to him opening dramatic writings, operas and poetry collections printed in Venice in the
first two decades of the 18th century. New documents, which have come to light in recent research, reveal that during his stay in Rome (1706-1707), the duke tried to introduce himself to aristocracy, high clergy and diplomats as the patron of musicians and literati, thereby coming across renowned sponsors such as De’ Medici, Ottoboni, Colonna and celebrated musicians, and acting in a Roman environment, which at that time represented the stylistic reference standard for all of the major European courts. Nonetheless, not only did such activity performed by Francesco Maria result from his aristocratic etiquette and personal inclination, but it also stemmed from his will to use the language of arts with a political function as a privileged means of social communication in aristocratic contexts in the years of the so called “European transition” of the 17th and 18th centuries.
Keywords: Mirandola, Francesco Maria Pico, Spanish Succession War, Roma, music
Musica Docta, Sep 18, 2011
The Transition in Europe bethween XVII and XVIII centuries. Perspectives and case studies, a cura di A. Álvarez Ossorio – C. Cremonini – E. Riva, Milano, Franco Angeli, 2016
Abstract Il saggio indaga le funzioni del patrocinio musicale nella fase finale della transizione... more Abstract
Il saggio indaga le funzioni del patrocinio musicale nella fase finale della transizione
europea fra XVII e XVIII secolo. In particolare durante la Guerra di Successione Spagnola,
che coinvolse direttamente o indirettamente tutte le principali corti italiane ed europee,
musiche e musicisti si trovarono sovente investiti di funzioni in senso lato ‘politiche’. Ciò
fu possibile anche grazie alla concomitante piena fioritura di quei generi teatrali e
parateatrali di ascendenza secentesca – melodramma, oratorio e serenata – caratterizzati da
un pervasivo impatto pubblico, i cui materiali produttori (compositori, cantanti,
strumentisti, poeti, scenografi) erano implicati in un sistema di scambi e relazioni di respiro
internazionale. Nei libretti, dietro il velo dell’allegoria applicata al mito, alla storia antica o
sacra, si nascondevano sovente precisi messaggi politici e ideologici, così come sotto la
copertura della professione musicale si celava talvolta un’attività diplomatica informale.
Emblematico sul piano della produzione e della biografia è il caso del compositore Georg
Friedrich Händel, che negli anni finali della Guerra di Successione soggiornò in Italia e a
Londra. Fra il 1707 e il 1710, a Roma e a Venezia, alcune sue rilevanti composizioni sono
leggibili anche in riferimento ad episodi e questioni del conflitto in corso. Sul piano
biografico, i suoi successivi soggiorni a Londra nei primi anni dieci, dopo che era stato
nominato maestro di cappella del principe elettore di Hannover – il futuro re Giorgio I – si
ammantarono anche di significati diplomatici.
Giacomo
Il Saggiatore Musicale , 2022