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Papers by Michele Brondino

Research paper thumbnail of Le Probléme de L'indépendance Tunisienne et la Question Nord-Africaine Dans la Presse Italienne de 1954 a 1956

Research paper thumbnail of Il Mediterraneo: mare della diversità e della condivisione The Mediterranean: a Sea of Diversity and Sharing

Always at the centre of history, the Mediterranean of the 21st century is more than ever in the h... more Always at the centre of history, the Mediterranean of the 21st century is more than ever in the heart of the strategies of world geopolitics by virtue of its great energy resources. It is a mythical sea that unites and divides, dominated today by the new neoliberal economy of profit-driven economic globalization under US supervision. However, its current crisis is seen as a clash of civilizations opposing different cultures, primarily Jewish-Christian and Arab-Muslim cultures. In this contrasting framework, it requires the resumption of its civil societies that have always been characterized by the values of democracy and human rights through dialogue, conviviality and solidarity.

Research paper thumbnail of Tunisia, un anno dopo… un paradigma di modernità a rischio. A cura di Raoudha Guemara, Yvonne Fracassetti e Michele Brondino

RiMe. Rivista dell'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea (ISSN 2035-794X), Jun 30, 2012

Tunisia, pioneer of the Arabic spring, with a constitutional past and the basis of a modern state... more Tunisia, pioneer of the Arabic spring, with a constitutional past and the basis of a modern state, is the only Arabic country which begun a renewal in society and a modernization of institutions in order to evolve towards a democratic model of society. This renewal was stopped by the regime of Ben Ali, so democracy was greatly demanded by the revolt which took place in January 2011. The first free elections, in October 2011, in a chaotic and uncertain post-revolutionary climate, support an identity ballot for order giving power to the Islamics of Ennahda that are taking apart piece by piece the building of the modern state inherited from Bourguiba, while declaring themselves opened to a parliamentarian and democratic system. The evolution of Tunisia today stands like a paradigm all over the Arab-Muslim world confronted to fundamental choices about modernity. Neither inner pressures nor international positions for the status quo are supporting the democratic transition.

Research paper thumbnail of Dalla rivolta tunisina alla primavera araba: tra tradizione e modernità

Tunisia, un anno dopo… un paradigma di …

Riassunto La Tunisia, pioniera della "primavera araba", con un passato costituzionale e le basi d... more Riassunto La Tunisia, pioniera della "primavera araba", con un passato costituzionale e le basi di uno stato moderno, è l'unico paese del mondo arabo ad aver avviato un processo di modernizzazione della società e delle istituzioni in grado di evolvere verso il modello democratico, bloccato dal regime di Ben Ali e richiesto a gran voce dalla rivolta del gennaio 2011. Le prime elezioni libere, dell'ottobre 2011, in un clima postrivoluzionario caotico e incerto, hanno favorito un voto identitario e per l'ordine portando al potere gli islamisti di Ennahda che, pur dichiarandosi aperti ad un sistema parlamentare e democratico, stanno smontando pezzo dopo pezzo l'edificio dello stato moderno ereditato da Burghiba. L' evoluzione della Tunisia si pone oggi come paradigma per tutto il mondo arabomusulmano confrontato a scelte fondamentali sulla modernità. Ma né le tensioni interne né le posizioni internazionali a sostegno dello status quo sono favorevoli alla transizione democratica. Parole chiave Primavera araba; dittatura; movimenti islamici; elezioni; transizione democratica; globalizzazione; modernità.

Research paper thumbnail of Albert Camus et l'Algérie coloniale

Research paper thumbnail of Gramsci Lingue e linguaggio 2009.pdf

Analisi della "filologia vivente" elaborata da Gramsci, secondo la quale la lingua è un sistema d... more Analisi della "filologia vivente" elaborata da Gramsci, secondo la quale la lingua è un sistema dinamico, e esprime e contiene la dimensione concettuale e storica di un popolo; per cui i rapporti internazionali si basano sulla capacitàa di questo sistema di riconoscersi ed interagire con altri sistemi. Si applica questo approccio metodologico tutt'ora funzionale per capire le dinamiche delle società odierne del Mediterraneo

Research paper thumbnail of L'enjeu des villes historiques en Méditerranée entre globalisation et pouvoirs locaux

Une Strategie De Developpement Durable Pour Les Villes Historiques De La Mediterranee Et Leurs Territoires 2007 Isbn 978 2 86600 882 6 Pags 289 294, 2007

Research paper thumbnail of La Unión Magreb Arabe (UMA) y las relaciones intermagrebíes

Espana Magreb Siglo Xxi El Porvenir De Una Vecindad 1992 Isbn 84 7100 307 4 Pags 109 124, 1992

Research paper thumbnail of Ambizioni coloniali del Regno Sardo-Piemontese sulla Reggenza di Tunisi (1825-32)

Research paper thumbnail of Il Mediterraneo ostaggio della storia

Analisi della crisi del Mediterraneo nel XXI secolo, nel contesto della globalizzazione, contrast... more Analisi della crisi del Mediterraneo nel XXI secolo, nel contesto della globalizzazione, contrastando l’attuale scontro tra le sue civiltà. Si promuove l’idea di un’identità plurale mediterranea.

Research paper thumbnail of Il Mediterraneo ostaggio della storia

Perché il Mediterraneo ostaggio della storia? Perché il Mediterraneo è innanzitutto il luogo dell... more Perché il Mediterraneo ostaggio della storia? Perché il Mediterraneo è innanzitutto il luogo della memoria storica definito dallo scrittore P. Matvejevic nel suo famoso Breviario mediterraneo "un immenso archivio e un profondo sepolcro", e poi da qui, sulla base delle sue stratificazioni geostoriche e geosimboliche, noi dobbiamo tornare ad interrogarlo per prospettare un possibile avvenire di convivenza dei suoi popoli, diversi per identità ed etnie in un mondo ormai globalizzato. Tanto più oggi che, dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, il Mare nostrum è diventato la nuova frontiera tra Occidente ed Oriente, tra mondo sviluppato e mondo in via di sviluppo.

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Perché il Mediterraneo ostaggio della storia? Perché il Mediterraneo è innanzitutto il luogo dell... more Perché il Mediterraneo ostaggio della storia? Perché il Mediterraneo è innanzitutto il luogo della memoria storica definito dallo scrittore P. Matvejevic nel suo famoso Breviario mediterraneo "un immenso archivio e un profondo sepolcro", e poi da qui, sulla base delle sue stratificazioni geostoriche e geosimboliche, noi dobbiamo tornare ad interrogarlo per prospettare un possibile avvenire di convivenza dei suoi popoli, diversi per identità ed etnie in un mondo ormai globalizzato. Tanto più oggi che, dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, il Mare nostrum è diventato la nuova frontiera tra Occidente ed Oriente, tra mondo sviluppato e mondo in via di sviluppo.

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Always at the centre of history, the Mediterranean of the 21st century is more than ever in the h... more Always at the centre of history, the Mediterranean of the 21st century is more than ever in the heart of the strategies of world geopolitics by virtue of its great energy resources. It is a mythical sea that unites and divides, dominated today by the new neoliberal economy of profit-driven economic globalization under US supervision. However, its current crisis is seen as a clash of civilizations opposing different cultures, primarily Jewish-Christian and Arab-Muslim cultures. In this contrasting framework, it requires the resumption of its civil societies that have always been characterized by the values of democracy and human rights through dialogue, conviviality and solidarity.

Research paper thumbnail of Tunisia, un anno dopo… un paradigma di modernità a rischio. A cura di Raoudha Guemara, Yvonne Fracassetti e Michele Brondino

RiMe. Rivista dell'Istituto di Storia dell'Europa Mediterranea (ISSN 2035-794X), Jun 30, 2012

Tunisia, pioneer of the Arabic spring, with a constitutional past and the basis of a modern state... more Tunisia, pioneer of the Arabic spring, with a constitutional past and the basis of a modern state, is the only Arabic country which begun a renewal in society and a modernization of institutions in order to evolve towards a democratic model of society. This renewal was stopped by the regime of Ben Ali, so democracy was greatly demanded by the revolt which took place in January 2011. The first free elections, in October 2011, in a chaotic and uncertain post-revolutionary climate, support an identity ballot for order giving power to the Islamics of Ennahda that are taking apart piece by piece the building of the modern state inherited from Bourguiba, while declaring themselves opened to a parliamentarian and democratic system. The evolution of Tunisia today stands like a paradigm all over the Arab-Muslim world confronted to fundamental choices about modernity. Neither inner pressures nor international positions for the status quo are supporting the democratic transition.

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Tunisia, un anno dopo… un paradigma di …

Riassunto La Tunisia, pioniera della "primavera araba", con un passato costituzionale e le basi d... more Riassunto La Tunisia, pioniera della "primavera araba", con un passato costituzionale e le basi di uno stato moderno, è l'unico paese del mondo arabo ad aver avviato un processo di modernizzazione della società e delle istituzioni in grado di evolvere verso il modello democratico, bloccato dal regime di Ben Ali e richiesto a gran voce dalla rivolta del gennaio 2011. Le prime elezioni libere, dell'ottobre 2011, in un clima postrivoluzionario caotico e incerto, hanno favorito un voto identitario e per l'ordine portando al potere gli islamisti di Ennahda che, pur dichiarandosi aperti ad un sistema parlamentare e democratico, stanno smontando pezzo dopo pezzo l'edificio dello stato moderno ereditato da Burghiba. L' evoluzione della Tunisia si pone oggi come paradigma per tutto il mondo arabomusulmano confrontato a scelte fondamentali sulla modernità. Ma né le tensioni interne né le posizioni internazionali a sostegno dello status quo sono favorevoli alla transizione democratica. Parole chiave Primavera araba; dittatura; movimenti islamici; elezioni; transizione democratica; globalizzazione; modernità.

Research paper thumbnail of Albert Camus et l'Algérie coloniale

Research paper thumbnail of Gramsci Lingue e linguaggio 2009.pdf

Analisi della "filologia vivente" elaborata da Gramsci, secondo la quale la lingua è un sistema d... more Analisi della "filologia vivente" elaborata da Gramsci, secondo la quale la lingua è un sistema dinamico, e esprime e contiene la dimensione concettuale e storica di un popolo; per cui i rapporti internazionali si basano sulla capacitàa di questo sistema di riconoscersi ed interagire con altri sistemi. Si applica questo approccio metodologico tutt'ora funzionale per capire le dinamiche delle società odierne del Mediterraneo

Research paper thumbnail of L'enjeu des villes historiques en Méditerranée entre globalisation et pouvoirs locaux

Une Strategie De Developpement Durable Pour Les Villes Historiques De La Mediterranee Et Leurs Territoires 2007 Isbn 978 2 86600 882 6 Pags 289 294, 2007

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Espana Magreb Siglo Xxi El Porvenir De Una Vecindad 1992 Isbn 84 7100 307 4 Pags 109 124, 1992

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Analisi della crisi del Mediterraneo nel XXI secolo, nel contesto della globalizzazione, contrast... more Analisi della crisi del Mediterraneo nel XXI secolo, nel contesto della globalizzazione, contrastando l’attuale scontro tra le sue civiltà. Si promuove l’idea di un’identità plurale mediterranea.

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Perché il Mediterraneo ostaggio della storia? Perché il Mediterraneo è innanzitutto il luogo dell... more Perché il Mediterraneo ostaggio della storia? Perché il Mediterraneo è innanzitutto il luogo della memoria storica definito dallo scrittore P. Matvejevic nel suo famoso Breviario mediterraneo "un immenso archivio e un profondo sepolcro", e poi da qui, sulla base delle sue stratificazioni geostoriche e geosimboliche, noi dobbiamo tornare ad interrogarlo per prospettare un possibile avvenire di convivenza dei suoi popoli, diversi per identità ed etnie in un mondo ormai globalizzato. Tanto più oggi che, dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, il Mare nostrum è diventato la nuova frontiera tra Occidente ed Oriente, tra mondo sviluppato e mondo in via di sviluppo.

Research paper thumbnail of Il Mediterraneo ostaggio della storia

Perché il Mediterraneo ostaggio della storia? Perché il Mediterraneo è innanzitutto il luogo dell... more Perché il Mediterraneo ostaggio della storia? Perché il Mediterraneo è innanzitutto il luogo della memoria storica definito dallo scrittore P. Matvejevic nel suo famoso Breviario mediterraneo "un immenso archivio e un profondo sepolcro", e poi da qui, sulla base delle sue stratificazioni geostoriche e geosimboliche, noi dobbiamo tornare ad interrogarlo per prospettare un possibile avvenire di convivenza dei suoi popoli, diversi per identità ed etnie in un mondo ormai globalizzato. Tanto più oggi che, dopo la caduta del muro di Berlino e la fine della guerra fredda, il Mare nostrum è diventato la nuova frontiera tra Occidente ed Oriente, tra mondo sviluppato e mondo in via di sviluppo.