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Papers by Piani Claudio

Research paper thumbnail of Edward Lear

European Comic Art, 2019

Edward Lear has secured a prominent position in the history of literature and travel writing than... more Edward Lear has secured a prominent position in the history of literature and travel writing thanks to his nonsense books and his journals; he is considered one of the most innovative zoological illustrators of the nineteenth century and is being rediscovered as a landscape painter in watercolour and oil. This article argues that he also deserves to be remembered among the precursors of modern comic art. His picture stories, though never published in his lifetime, represent an early instance of autobiographical graphic narrative, while his limericks, never out of print since 1861, introduced a radically innovative caricatural style and a conception of the relationship between pictures and text that strongly influenced modern comic artists.

Research paper thumbnail of The Mantle of the Earth: Genealogies of a Geographical Metaphor

Research paper thumbnail of Imago mundi : the international journal for the history of cartography

Research paper thumbnail of Count Freducci's Nautical Charts, Papal Cartography, and Trasmission: A Reply to Article by Chet Van Duzer (2017)

Humanities research, 2020

The comment on my paper concerning Conte di 'Ottomano' Freducci by Professor Chet Van Duz... more The comment on my paper concerning Conte di 'Ottomano' Freducci by Professor Chet Van Duzer is welcome for a number of reasons. Chet Van Duzer, in his BLJ article, 'Nautical Charts, Texts, and Transmission: The Case of Conte di OttomanoFreducci and Fra Mauro' (pp. 1-4), points out the inherent biases one encounters in interpreting descriptive legends on non-traditional nautical charts, and he reiterates a point I made: namely, that the recondite nature of some of the new information that nautical charts by Count Freducci include are of particular interest to shed light on the process of commissioning and creating nautical charts in Medieval and Renaissance Italy

Research paper thumbnail of L'affresco geografico di Palazzo Besta a Teglio (SO)

Research paper thumbnail of L'affresco geografico di Palazzo Besta a Teglio (SO)

Rivista Geografica Italiana, 2004

Research paper thumbnail of Patrizia Licini articolo su Americo Vespucci in Giochi di specchi

Proprietà letteraria riservata © by Franco Pancallo Editore -Locri (RC) -Italy Via Mercurio, 1/C.... more Proprietà letteraria riservata © by Franco Pancallo Editore -Locri (RC) -Italy Via Mercurio, 1/C.so V. Emanuele, 71 tel./fax +39 0964 29168 e-mail: fpe@francopancalloeditore.it website: www.francopancalloeditore.it Stampato in proprio Sette saggi sono stati dedicati alla Calabria, dall'epoca preistorica e romana sino all'ottocento, attraverso temi che, seppure molto diversi tra loro, immergono il lettore nella storia e nelle atmosfere di una terra complessa, affascinante e difficile, ma che nonostante tutto ha sempre lasciato in coloro che l'hanno visitata e studiata un vivido ricordo, a testimonianza di quanto le successive stratificazioni greco-romano-bizantino-arabe siano sopravvissute sino ai giorni nostri nell'assetto territoriale e sociale del Mezzogiorno.

Research paper thumbnail of COUNT FREDUCCI'S NAUTICAL CHARTS, PAPAL CARTOGRAPHY, AND TRASMISSION: A REPLY TO ARTICLE BY CHET VAN DUZER (2017)  BY PATRIZIA LICINI DE ROMAGNOLI

HUMANITIES , RIVISTA ONLINE DI STORIA, GEOGRAFIA, ANTROPOLOGIA, SOCIOLOGIA, 2020

COUNT FREDUCCI'S NAUTICAL CHARTS, PAPAL CARTOGRAPHY, AND TRASMISSION: A REPLY TO ARTICLE BY CHET... more COUNT FREDUCCI'S NAUTICAL CHARTS, PAPAL CARTOGRAPHY, AND TRASMISSION: A REPLY TO ARTICLE BY CHET VAN DUZER (2017)
BY PATRIZIA LICINI DE ROMAGNOLI

THE COMMENT ON MY PAPER CONCERNING CONTE DI "OTTOMANO " FREDUCCI BY PROFESSOR CHET VAN DUZER IS WELCOME FOR A NUMBER OF REASONS.. CHET VAN DUZER, IN HIS BLJ ARTICLE, "NAUTICAL CHARTS, TEXTS, AND TRANSMISSION: THE CASE OF CONTE DI OTTOMANO FREDUCCI AND FRA MAURO" (PP. 1-4), POINTS OUT THE INHERENT BIASES ONE ENCOUNTERS IN INTERPRETING DESCRIPTIVE LEGENDS ON NON -TRADITIONAL NAUTICAL CHARTS, AND HE REITERATES A POINT I MADE: NAMELY, THAT THE RECONDITE NATURE OF SOME OF THE NEW INFORMATION THAT NAUTICAL CHARTS BY COUNT FREDUCCI INCLUDE ARE OF PARTICULAR INTEREST TO SHED LIGHT ON THE PROCESS OF COMMISSIONING AND CREATING NAUTICAL CHART IN MEDIEVAL AND RENAISSANCE ITALY.

Research paper thumbnail of Estratto 2017 Georgia di Licini de Romagnoli

Patrizia Licini De Romagnoli, 2017

Research paper thumbnail of LA TEORIA DEL MANTELLO NUOVI SVILUPPI (OTTOBRE 2005) THE MANTLE THEORY NEW DEVELOPMENTS (OCTOBER 2005)

La storia d´un´insolita ed ardita teoria E´ la chiusura dell´anno 2003. Esaminata in retrospettiv... more La storia d´un´insolita ed ardita teoria E´ la chiusura dell´anno 2003. Esaminata in retrospettiva è una congiuntura, per dir così, topica. Il momento è risolutivo: si focalizza "hic et nunc" un´idea inconsueta. Forte almeno quanto lusinghiera. Dalle pagine di questa stessa pubblicazione, infatti, si divulga per la prima volta in assoluto, un´ardita teoria innovativa.

Research paper thumbnail of A.M.E.R.I.C.A. 1507. LA GENESI DEL NUOVO MONDO (SELEZIONE CAP. VI)

Research paper thumbnail of LA POTENZA DIMENTICATA DEL SACRO NOME "AMERICA" (THE FORGOTTEN POWER OF THE SACRED NAME "AMERICA")

da quando si è scoperto il "Nuovo Mondo", che si cerca di capire perché a queste terre "nuove" si... more da quando si è scoperto il "Nuovo Mondo", che si cerca di capire perché a queste terre "nuove" sia stato affibbiato proprio il nome America. Le soluzioni avanzate da quei numerosi studiosi che si sono cimentati nell'impresa, sono molte, tutte interessanti, tutte discordanti, nessuna in grado però di dirimere chiaramente l'annosa questione. Ultimamente due studiosi italiani, Diego Baratono e Claudio Piani, ricercatori indipendenti, liberi pensatori, sono riusciti a fornire una decifrazione razionalmente credibile al mistero. Americu, Americo, Amerigen, Americam, Americi, America: queste sono le incerte declinazioni utilizzate nell'anno 1507, dai "savants" del cenacolo di Saint Dié des Vosges, località della Francia nord -orientale (Alsazia, Lorena) dove si è stampata una tra le carte geografiche più importanti che la Storia ricordi, per cercare di denominare, anzi, proprio per "battezzare" liturgicamente, per la prima volta il "Nuovo Mondo", forse appena scoperto. La questione di fondo è che per essere coerenti con il resto della toponomastica, con le denominazioni geografiche accettate, i sapienti di Saint Dié dovevano individuare per prima cosa un nome femminile che "legasse" in qualche modo con gli altri toponimi già esistenti di derivazione ellenica, ossia Asia, Africa ed Europa. Sono questi i tre nomi a tutti noti, che il "Vecchio Mondo" adotta per i suoi tre continenti,

Research paper thumbnail of VIAGGIARE PER FIRENZE PASSANDO DALLE ALPI VIDEO

Research paper thumbnail of LA CARTA SVELATA DI PALAZZO BESTA (THE REVEALED GEOGRAPHIC CARD OF PALAZZO BESTA)

Non saprei dire quale maggior piacere possa conoscere un animo gentile che il contemplare nella p... more Non saprei dire quale maggior piacere possa conoscere un animo gentile che il contemplare nella propria casa tutto ciò che il mondo contiene».

Research paper thumbnail of VIAGGIARE PER FIRENZE PASSANDO DALLE ALPI (TRAVEL TO FLORENCE PASSING FROM THE ALPS)

Il grande planisfero palliografico 1 stampato a Saint-Dié-des-Vosges nel 1507, località ubicata n... more Il grande planisfero palliografico 1 stampato a Saint-Dié-des-Vosges nel 1507, località ubicata nel Ducato di Lotaringia, detta anche Lorena in Germania nel Regno del Sacro Impero dei Romani (Licini Patrizia 2011), è ormai asseverato, segna a caratteri di fuoco la geografia rinascimentale, producendo uno iato incolmabile tra l'antica concezione cosmografica tolemaica e la nuova percezione che l'uomo ha di sé e dei nuovi spazi appena conquistati con la scoperta del Nuovo Mondo. Il risultato, dirompente, contempla una nuova ed eccezionale "weltanschauung" geografica: la "quarta parte" del mondo si è improvvisamente rivelata all'umanità, umanità che fino a quel momento si era affidata al racconto biblico quale unico depositario di una "Verità" accettata. Secondo la visione cosmografica medievale, infatti, il mondo sopravvissuto alla rovina del Diluvio Universale era stato suddiviso, ed abitato, in base alle aree geografiche concesse ai discendenti dei figli di Noè, ossia Sem (Asia), Cam (Africa) e Jafet (Europa). Questo arcaico teatro cosmografico biblico, invero, non regge più di fronte a dirompenti novità restituite dalle numerose esplorazioni condotte in ambito scientifico e commerciale. E' perciò quanto mai necessario ridisegnare l'orizzonte geografico sulla base delle nuove, sconvolgenti "rivelazioni". E' così che i territori dell'ecumene, d'ora in poi, non saranno più soltanto tre: saranno bensì quattro. E' una prima rivoluzione "copernicana", del resto il periodo è quello. Colui che sta rivelando al Vecchio Mondo l'inaspettato quanto straordinario paradigma è fiorentino: è Amerigo Vespucci. L'atto di ridisegnare il mondo, azione "divina" per molti versi, deve prendere il via dalle mani di coloro che meglio possono concretizzarlo. Proprio Saint-Dié, in Lotaringia, con il suo antico monastero si mostra ambiente adatto per compiere l'opera e diventare l'autorevole palcoscenico della nuova rappresentazione geografica della "Creazione". Il mondo, la sua percezione, di qui in poi avrebbe cambiato volto per sempre. Gli eruditi vosgensi ne avrebbero rivelato i più insondabili ed oscuri lineamenti. La diffusione di documenti cartografici dai contenuti iconografici e didascalici tanto potenti ed innovativi, come di fatto è il mappamondo del 1507, colpisce profondamente l'interesse e l'immaginazione di molti personaggi del mondo culturale dei primi anni del secolo XVI. 2 Prima di reificare tale dirompente progetto cosmografico, nondimeno, i canonici di Saint-Dié si affidano per i loro iniziali carteggi, a documenti di provenienza portoghese. E' materiale che consente loro di realizzare, nel 1506, una prima carta denominata "Orbis Typus Universalis" rispecchiante dettagli cartografici già presenti in alcune carte nautiche, come la King Hamy (1502), dove s'iniziava a descrivere timidamente i profili di quelle inaspettate terre. Non soddisfatti di questo primo lavoro, forse impossibilitati a ricevere ulteriore e più approfondito materiale cartografico riguardante il Nuovo Mondo a causa del clima protezionistico portoghese,

Research paper thumbnail of AGGIORNAMENTI TEOFANIE COSMOGRAFICHE OVVERO L’ORIGINE  DEL “SACRO MANTO GEOGRAFICO”. (UPDATES OF COSMOGRAPHIC THEOPHANIES OR THE ORIGIN OF THE "SACRED GEOGRAPHIC MANTLE").

DEL "SACRO MANTO GEOGRAFICO". 1. PREMESSA. -Risale ormai all'anno 2003, l'identificazione della f... more DEL "SACRO MANTO GEOGRAFICO". 1. PREMESSA. -Risale ormai all'anno 2003, l'identificazione della fonte iconografica radice del mappamondo affrescato sulla volta della cosiddetta "Sala della Creazione", spettacolare ambiente nella dimora rinascimentale valtellinese dell'antica famiglia dei Besta a Teglio (Sondrio).

Research paper thumbnail of Ia ACTES DES COLLOQUES DU 12 MAI 2007: "SAINT - DIE' - DES - VOSGES BAPTISE LES AMERIQUES MUSE'E PIERRE - NOEL SAINT - DIE' - DES - VOSGES

Research paper thumbnail of Ib ACTES DES COLLOQUES DU 12 MAI 2007: "SAINT - DIE' - DES - VOSGES BAPTISE LES AMERIQUES MUSE'E PIERRE - NOEL SAINT - DIE' - DES - VOSGES

Research paper thumbnail of Ic ACTES DES COLLOQUES DU 12 MAI 2007: "SAINT - DIE' - DES - VOSGES BAPTISE LES AMERIQUES MUSE'E PIERRE - NOEL SAINT - DIE' - DES - VOSGES

Research paper thumbnail of II ACTES DES COLLOQUES DU 12 MAI 2007: "SAINT - DIE' - DES - VOSGES BAPTISE LES AMERIQUES MUSE'E PIERRE - NOEL SAINT - DIE' - DES - VOSGES

Research paper thumbnail of Edward Lear

European Comic Art, 2019

Edward Lear has secured a prominent position in the history of literature and travel writing than... more Edward Lear has secured a prominent position in the history of literature and travel writing thanks to his nonsense books and his journals; he is considered one of the most innovative zoological illustrators of the nineteenth century and is being rediscovered as a landscape painter in watercolour and oil. This article argues that he also deserves to be remembered among the precursors of modern comic art. His picture stories, though never published in his lifetime, represent an early instance of autobiographical graphic narrative, while his limericks, never out of print since 1861, introduced a radically innovative caricatural style and a conception of the relationship between pictures and text that strongly influenced modern comic artists.

Research paper thumbnail of The Mantle of the Earth: Genealogies of a Geographical Metaphor

Research paper thumbnail of Imago mundi : the international journal for the history of cartography

Research paper thumbnail of Count Freducci's Nautical Charts, Papal Cartography, and Trasmission: A Reply to Article by Chet Van Duzer (2017)

Humanities research, 2020

The comment on my paper concerning Conte di 'Ottomano' Freducci by Professor Chet Van Duz... more The comment on my paper concerning Conte di 'Ottomano' Freducci by Professor Chet Van Duzer is welcome for a number of reasons. Chet Van Duzer, in his BLJ article, 'Nautical Charts, Texts, and Transmission: The Case of Conte di OttomanoFreducci and Fra Mauro' (pp. 1-4), points out the inherent biases one encounters in interpreting descriptive legends on non-traditional nautical charts, and he reiterates a point I made: namely, that the recondite nature of some of the new information that nautical charts by Count Freducci include are of particular interest to shed light on the process of commissioning and creating nautical charts in Medieval and Renaissance Italy

Research paper thumbnail of L'affresco geografico di Palazzo Besta a Teglio (SO)

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Rivista Geografica Italiana, 2004

Research paper thumbnail of Patrizia Licini articolo su Americo Vespucci in Giochi di specchi

Proprietà letteraria riservata © by Franco Pancallo Editore -Locri (RC) -Italy Via Mercurio, 1/C.... more Proprietà letteraria riservata © by Franco Pancallo Editore -Locri (RC) -Italy Via Mercurio, 1/C.so V. Emanuele, 71 tel./fax +39 0964 29168 e-mail: fpe@francopancalloeditore.it website: www.francopancalloeditore.it Stampato in proprio Sette saggi sono stati dedicati alla Calabria, dall'epoca preistorica e romana sino all'ottocento, attraverso temi che, seppure molto diversi tra loro, immergono il lettore nella storia e nelle atmosfere di una terra complessa, affascinante e difficile, ma che nonostante tutto ha sempre lasciato in coloro che l'hanno visitata e studiata un vivido ricordo, a testimonianza di quanto le successive stratificazioni greco-romano-bizantino-arabe siano sopravvissute sino ai giorni nostri nell'assetto territoriale e sociale del Mezzogiorno.

Research paper thumbnail of COUNT FREDUCCI'S NAUTICAL CHARTS, PAPAL CARTOGRAPHY, AND TRASMISSION: A REPLY TO ARTICLE BY CHET VAN DUZER (2017)  BY PATRIZIA LICINI DE ROMAGNOLI

HUMANITIES , RIVISTA ONLINE DI STORIA, GEOGRAFIA, ANTROPOLOGIA, SOCIOLOGIA, 2020

COUNT FREDUCCI'S NAUTICAL CHARTS, PAPAL CARTOGRAPHY, AND TRASMISSION: A REPLY TO ARTICLE BY CHET... more COUNT FREDUCCI'S NAUTICAL CHARTS, PAPAL CARTOGRAPHY, AND TRASMISSION: A REPLY TO ARTICLE BY CHET VAN DUZER (2017)
BY PATRIZIA LICINI DE ROMAGNOLI

THE COMMENT ON MY PAPER CONCERNING CONTE DI "OTTOMANO " FREDUCCI BY PROFESSOR CHET VAN DUZER IS WELCOME FOR A NUMBER OF REASONS.. CHET VAN DUZER, IN HIS BLJ ARTICLE, "NAUTICAL CHARTS, TEXTS, AND TRANSMISSION: THE CASE OF CONTE DI OTTOMANO FREDUCCI AND FRA MAURO" (PP. 1-4), POINTS OUT THE INHERENT BIASES ONE ENCOUNTERS IN INTERPRETING DESCRIPTIVE LEGENDS ON NON -TRADITIONAL NAUTICAL CHARTS, AND HE REITERATES A POINT I MADE: NAMELY, THAT THE RECONDITE NATURE OF SOME OF THE NEW INFORMATION THAT NAUTICAL CHARTS BY COUNT FREDUCCI INCLUDE ARE OF PARTICULAR INTEREST TO SHED LIGHT ON THE PROCESS OF COMMISSIONING AND CREATING NAUTICAL CHART IN MEDIEVAL AND RENAISSANCE ITALY.

Research paper thumbnail of Estratto 2017 Georgia di Licini de Romagnoli

Patrizia Licini De Romagnoli, 2017

Research paper thumbnail of LA TEORIA DEL MANTELLO NUOVI SVILUPPI (OTTOBRE 2005) THE MANTLE THEORY NEW DEVELOPMENTS (OCTOBER 2005)

La storia d´un´insolita ed ardita teoria E´ la chiusura dell´anno 2003. Esaminata in retrospettiv... more La storia d´un´insolita ed ardita teoria E´ la chiusura dell´anno 2003. Esaminata in retrospettiva è una congiuntura, per dir così, topica. Il momento è risolutivo: si focalizza "hic et nunc" un´idea inconsueta. Forte almeno quanto lusinghiera. Dalle pagine di questa stessa pubblicazione, infatti, si divulga per la prima volta in assoluto, un´ardita teoria innovativa.

Research paper thumbnail of A.M.E.R.I.C.A. 1507. LA GENESI DEL NUOVO MONDO (SELEZIONE CAP. VI)

Research paper thumbnail of LA POTENZA DIMENTICATA DEL SACRO NOME "AMERICA" (THE FORGOTTEN POWER OF THE SACRED NAME "AMERICA")

da quando si è scoperto il "Nuovo Mondo", che si cerca di capire perché a queste terre "nuove" si... more da quando si è scoperto il "Nuovo Mondo", che si cerca di capire perché a queste terre "nuove" sia stato affibbiato proprio il nome America. Le soluzioni avanzate da quei numerosi studiosi che si sono cimentati nell'impresa, sono molte, tutte interessanti, tutte discordanti, nessuna in grado però di dirimere chiaramente l'annosa questione. Ultimamente due studiosi italiani, Diego Baratono e Claudio Piani, ricercatori indipendenti, liberi pensatori, sono riusciti a fornire una decifrazione razionalmente credibile al mistero. Americu, Americo, Amerigen, Americam, Americi, America: queste sono le incerte declinazioni utilizzate nell'anno 1507, dai "savants" del cenacolo di Saint Dié des Vosges, località della Francia nord -orientale (Alsazia, Lorena) dove si è stampata una tra le carte geografiche più importanti che la Storia ricordi, per cercare di denominare, anzi, proprio per "battezzare" liturgicamente, per la prima volta il "Nuovo Mondo", forse appena scoperto. La questione di fondo è che per essere coerenti con il resto della toponomastica, con le denominazioni geografiche accettate, i sapienti di Saint Dié dovevano individuare per prima cosa un nome femminile che "legasse" in qualche modo con gli altri toponimi già esistenti di derivazione ellenica, ossia Asia, Africa ed Europa. Sono questi i tre nomi a tutti noti, che il "Vecchio Mondo" adotta per i suoi tre continenti,

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Research paper thumbnail of LA CARTA SVELATA DI PALAZZO BESTA (THE REVEALED GEOGRAPHIC CARD OF PALAZZO BESTA)

Non saprei dire quale maggior piacere possa conoscere un animo gentile che il contemplare nella p... more Non saprei dire quale maggior piacere possa conoscere un animo gentile che il contemplare nella propria casa tutto ciò che il mondo contiene».

Research paper thumbnail of VIAGGIARE PER FIRENZE PASSANDO DALLE ALPI (TRAVEL TO FLORENCE PASSING FROM THE ALPS)

Il grande planisfero palliografico 1 stampato a Saint-Dié-des-Vosges nel 1507, località ubicata n... more Il grande planisfero palliografico 1 stampato a Saint-Dié-des-Vosges nel 1507, località ubicata nel Ducato di Lotaringia, detta anche Lorena in Germania nel Regno del Sacro Impero dei Romani (Licini Patrizia 2011), è ormai asseverato, segna a caratteri di fuoco la geografia rinascimentale, producendo uno iato incolmabile tra l'antica concezione cosmografica tolemaica e la nuova percezione che l'uomo ha di sé e dei nuovi spazi appena conquistati con la scoperta del Nuovo Mondo. Il risultato, dirompente, contempla una nuova ed eccezionale "weltanschauung" geografica: la "quarta parte" del mondo si è improvvisamente rivelata all'umanità, umanità che fino a quel momento si era affidata al racconto biblico quale unico depositario di una "Verità" accettata. Secondo la visione cosmografica medievale, infatti, il mondo sopravvissuto alla rovina del Diluvio Universale era stato suddiviso, ed abitato, in base alle aree geografiche concesse ai discendenti dei figli di Noè, ossia Sem (Asia), Cam (Africa) e Jafet (Europa). Questo arcaico teatro cosmografico biblico, invero, non regge più di fronte a dirompenti novità restituite dalle numerose esplorazioni condotte in ambito scientifico e commerciale. E' perciò quanto mai necessario ridisegnare l'orizzonte geografico sulla base delle nuove, sconvolgenti "rivelazioni". E' così che i territori dell'ecumene, d'ora in poi, non saranno più soltanto tre: saranno bensì quattro. E' una prima rivoluzione "copernicana", del resto il periodo è quello. Colui che sta rivelando al Vecchio Mondo l'inaspettato quanto straordinario paradigma è fiorentino: è Amerigo Vespucci. L'atto di ridisegnare il mondo, azione "divina" per molti versi, deve prendere il via dalle mani di coloro che meglio possono concretizzarlo. Proprio Saint-Dié, in Lotaringia, con il suo antico monastero si mostra ambiente adatto per compiere l'opera e diventare l'autorevole palcoscenico della nuova rappresentazione geografica della "Creazione". Il mondo, la sua percezione, di qui in poi avrebbe cambiato volto per sempre. Gli eruditi vosgensi ne avrebbero rivelato i più insondabili ed oscuri lineamenti. La diffusione di documenti cartografici dai contenuti iconografici e didascalici tanto potenti ed innovativi, come di fatto è il mappamondo del 1507, colpisce profondamente l'interesse e l'immaginazione di molti personaggi del mondo culturale dei primi anni del secolo XVI. 2 Prima di reificare tale dirompente progetto cosmografico, nondimeno, i canonici di Saint-Dié si affidano per i loro iniziali carteggi, a documenti di provenienza portoghese. E' materiale che consente loro di realizzare, nel 1506, una prima carta denominata "Orbis Typus Universalis" rispecchiante dettagli cartografici già presenti in alcune carte nautiche, come la King Hamy (1502), dove s'iniziava a descrivere timidamente i profili di quelle inaspettate terre. Non soddisfatti di questo primo lavoro, forse impossibilitati a ricevere ulteriore e più approfondito materiale cartografico riguardante il Nuovo Mondo a causa del clima protezionistico portoghese,

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DEL "SACRO MANTO GEOGRAFICO". 1. PREMESSA. -Risale ormai all'anno 2003, l'identificazione della f... more DEL "SACRO MANTO GEOGRAFICO". 1. PREMESSA. -Risale ormai all'anno 2003, l'identificazione della fonte iconografica radice del mappamondo affrescato sulla volta della cosiddetta "Sala della Creazione", spettacolare ambiente nella dimora rinascimentale valtellinese dell'antica famiglia dei Besta a Teglio (Sondrio).

Research paper thumbnail of Ia ACTES DES COLLOQUES DU 12 MAI 2007: "SAINT - DIE' - DES - VOSGES BAPTISE LES AMERIQUES MUSE'E PIERRE - NOEL SAINT - DIE' - DES - VOSGES

Research paper thumbnail of Ib ACTES DES COLLOQUES DU 12 MAI 2007: "SAINT - DIE' - DES - VOSGES BAPTISE LES AMERIQUES MUSE'E PIERRE - NOEL SAINT - DIE' - DES - VOSGES

Research paper thumbnail of Ic ACTES DES COLLOQUES DU 12 MAI 2007: "SAINT - DIE' - DES - VOSGES BAPTISE LES AMERIQUES MUSE'E PIERRE - NOEL SAINT - DIE' - DES - VOSGES

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Research paper thumbnail of THE MANTLE OF THE EARTH: GENEALOGIES OF A GEOGRAPHICAL METAPHOR

VERONICA DELLA DORA, 2021

The term mantle has inspired philosophers, geographers, and theologians and shaped artists' and m... more The term mantle has inspired philosophers, geographers, and theologians and shaped artists' and mapmakers' visual vocabularies for thousands of years. According to Veronica della Dora, mantle is the "metaphor par excellence, for it unfolds between the seen and the unseen as a threshold and as a point of tension." Featuring numerous illustrations, The Mantle of the Earth: Genealogies of a Geographical Metaphor is an intellectual history of the term mantle and its metaphorical representation in art and literature, geography and cartography. Through the history of this metaphor from antiquity to the modern day, we learn about shifting perceptions and representations of global space, about our planetary condition, and about the nature of geography itself.
Introduction: On Mantles, Maps, and Metaphors

Part I: Clothing Creation

1. Mythical Cloaks
2. Biblical and Byzantine Garments
3. Medieval Vernicles

Part II: Unveiling Space

4. Renaissance Stage Curtains
5. Drapes, Lights, and Shadows
6. Romantic Veils

Part III: The Surfaces of Modernity

7. The Surfaces of Geography
8. Pierced Surfaces and Parted Veils
9. The Green Mantle

Part IV: Weaving Worlds

10. Cartographic Embroideries
11. The Digital Skin
Epilogue

Acknowledgments
List of Abbreviations
Notes
Bibliography
Index

Research paper thumbnail of ADRIANA DE ANGELIS: Entre le ciel et la terre : savoirs et cosmographie à la Renaissance

Entre le ciel et la terre : savoirs et cosmographie à la Renaissance Journée intérnationale d’... more Entre le ciel et la terre : savoirs et cosmographie à la Renaissance
Journée intérnationale d’étude – École des hautes études en sciences sociales (EHESS), Paris, 10 juin 2013

Research paper thumbnail of GLORIA GIACOMELLI: RIVISTA GEOGRAFICA ITALIANA N° 2 / 2015

Research paper thumbnail of SIRBeC scheda OARL -SO020-01180 Creazione della luce ambito lombardo

Visibilità scheda: 3 Utilizzo scheda per diffusione: 01 CODICE UNIVOCO DEL CONTENITORE CARTA DEL ... more Visibilità scheda: 3 Utilizzo scheda per diffusione: 01 CODICE UNIVOCO DEL CONTENITORE CARTA DEL RISCHIO Codice univoco del contenitore: SOSGS12000 Tipo scheda: OA Livello ricerca: C CODICE UNIVOCO Codice regione: 03 Ente schedatore: R03/ Provincia di Sondrio Ente competente: S26 RELAZIONI RELAZIONI CON ALTRI BENI Tipo relazione: luogo di collocazione/localizzazione Specifiche tipo relazione: correlazione di posizione Tipo scheda: A Codice bene: 03-1 Codice IDK della scheda correlata: 1n120-00088 OGGETTO Gruppo oggetti: pertinenze decorative OGGETTO Definizione: dipinto murale Denominazione: Affreschi della sala della Creazione Identificazione: ciclo Disponibiltà del bene: reale Pagina 2/9

Research paper thumbnail of "LANDSCAPE, NATURE AND THE SACRED IN BYZANTIUM", VERONICA DELLA DORA, CAMBRIDGE UNIVERSITY PRESS, 2016

Research paper thumbnail of AA VV (VERONICA DELLA DORA) Geographical Aesthetics: Imagining Space, Staging Encounters

Geographical Aesthetics Imagining Space, Staging Encounters Geographical Aesthetics Imprint: A... more Geographical Aesthetics
Imagining Space, Staging Encounters
Geographical Aesthetics
Imprint: Ashgate
Illustrations: Includes 28 b&w illustrations
Published: April 2015
Format: 234 x 156 mm
Extent: 320 pages
Binding: Hardback
Other editions:
ebook PDF, ebook ePUB
ISBN: 978-1-4094-4801-3
Short ISBN: 9781409448013
BL Reference: 910.01
LoC Number: 2014037307
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Edited by Harriet Hawkins, Royal Holloway, University of London, UK and Elizabeth Straughan, University of Glasgow, UKGeographical Aesthetics places the terms 'aesthetics' and 'geography' under critical question together, responding both to the increasing calls from within geography to develop a 'geographical aesthetics', and a resurgence of interdisciplinary interest in conceptual and empirical questions around geoaesthetics, environmental aesthetics, as well as the spatialities of the aesthetic.

Despite taking up an identifiable role within the geographical imagination and sensibilities for centuries, and having what is arguably a key place in the making of the modern discipline, aesthetics remains a relatively under-theorized field within geography. Across 15 chapters Geographical Aesthetics brings together timely commentaries by international, interdisciplinary scholars to rework historical relations between geography and aesthetics, and reconsider how it is we might understand aesthetics. In renewing aesthetics as a site of investigation, but also an analytic object through which we can think about worldly encounters, Geographical Aesthetics presents a reworking of our geographical imaginary of the aesthetic.Contents: Preface; Introduction: for geographical aesthetics, Harriet Hawkins and Elizabeth Straughan. Section 1 Towards a Lively Aesthetics: On aisthêsis, ‘inner touch’ and the aesthetics of the moving body, Mark Paterson; Anime cosplay as love-sublimation, Paul Kingsbury; Activist pedagogies through Rancière’s aesthetic lens, Naomi Millner; Relational urban interventions, Ashley Dawkins and Alex Loftus. Section 2 Aesthetic Encounters: Comforting others: sociality and the ethical aesthetics of being-together, Danny McNally; The artifice of landscape: photomontage in the work of Beate Gütschow, Alex Vasudevan; Biostratigraphy and disability art: an introduction to the work of Jon Adams, Hannah Macpherson (with Jon Adams); Death drive: final tracings, James Riding; Aesthetic regard for nature in environmental and land art, Emily Brady. Section 3 Tissues and Textures: Reimagining the Surficial: The mantle of the Earth: surfaces, landscape and aesthetics, Veronica della Dora; Thinking with/as a frog: art, science and the performative image, Deborah Dixon; The contested aesthetics of farmed animals: visual and genetic views of the body, Lewis Holloway and Carol Morris; Conclusion: reimagining geoaesthetics, Harriet Hawkins and Elizabeth Straughan. Index.About the Editor: Harriet Hawkins is a Senior Lecturer in Historical and Cultural Geography at Royal Holloway University of London, UK and Elizabeth Straughan is an Honorary Research Associate in Geography at the University of Glasgow, UK.Reviews: ‘Geographical Aesthetics burns and blisters. A startling collection of essays centered on aesthetics and space, the book ignites, showering sparks and little fires of provocation for a more lively aesthetics to take hold. The essays are historically aware and politically attuned, indeed, the book is a thorough treatment of the historical and political, a distribution of space, time and politics in encounters, engagements, movements and creative practices. The chapters engage a variety of topics ranging from cosplay to border activism; landscape art; disability; geologies; science; and agriculture. In this, Hawkins and Straughan have expertly brought together fascinating interrogations of the tissues, textures, tendrils, surfaces, depths, volumes and atmospheres of the imagination, creative expression, and the sensible.’
Peter Adey, Royal Holloway University of London, UK

‘This carefully-crafted work interrogates how aesthetics is politicized, spatialized, thought, and felt. Seamlessly, synthetically, Hawkins, Straughan and colleagues critically and creatively analyse elements of the aesthetic in geographical encounters that reinvigorate a geography of surfaces. The effect is to demonstrate the importance and utility of a richly geo-aesthetic understanding of the world.’
Elaine Stratford, University of Tasmania, Australia
Extracts from this title are available to view:

Full contents list

Introduction

Index

Research paper thumbnail of Imago Mundi: The International Journal for the History of Cartography

Research paper thumbnail of PRESENTAZIONE FIRENZE 2013 I SEGRETI DELLE ANTICHE CARTE GEOGRAFICHE

Research paper thumbnail of L'UNIVERSO MAGGIO-GIUGNO 2016 Nº 3 ANNO XCVI SPECIALE AMERICA «DELLA MISERICORDIA DI DIO E' PIENA LA TERRA» L'AGNIZIONE DEL NUOVO MONDO D. BARATONO-C. PIANI L'UNIVERSO MAY-JUNE 2016 Nº 3 YEAR XCVI SPECIAL AMERICA "THE EARTH IS FULL OF GOD'S MERCY" THE AGNITION OF THE NEW WORLD)

L’Universo Maggio - Giugno 2016 nº 3 ANNO XCVI Speciale AMERICA «Della misericordia di Dio è pien... more L’Universo Maggio - Giugno 2016 nº 3 ANNO XCVI Speciale AMERICA «Della misericordia di Dio è piena la Terra» L’agnizione del Nuovo Mondo DIEGO BARATONO - CLAUDIO PIANI La massa critica di dati, documenti e vere scoperte raggiunta in questo studio in fieri, consente la rilettura rigorosamente scientifica di parte degli accadimenti storici caratterizzanti la scoperta del Nuovo Mondo. La ricostruzione sequenziale di alcune vicende storiche mai considerate in precedenza, ma di sostanziale importanza nell’orizzonte straordinario ed affascinante della scoperta/battesimo del Nuovo Mondo, si fonda esclusivamente su documenti che, forse per la prima volta in assoluto, sono qui pubblicati. Non solo: forse per la prima volta sono compresi per quanto effettivamente valgono e dimostrano. Si parte dal ‘Canone Mariano’, che informa sia il dipinto del Ghirlandaio nella Cappella Vespucci, sia la strepitosa carta stampata a Saint Dié-des-Vosges la domenica del 25 aprile 1507 da Martin Waldseemüller e Matthias Ringmann. Si passa poi dalla Firenze medicea dei Vespucci, dove codici fino ad oggi mai decifrati aprono la mente su panorami di profonda devozione mariana ed abbracciano, in qualche modo investendolo, l’immaginario collettivo di un periodo storico unico ed irripetibile. Si giunge infine alla notevole decodifica dell’acronimo A.M.E.R.I.C.A., nome con cui si è battezzata, dopo il ritrovamento, la magnifica ed incontaminata terra del nuovo Eden. Mediante la rilettura del pregnante significato che la misericordia divina, profonda e pervasiva indicazione allegorico-iconica, assume in questo periodo, si è riusciti ad individuare, all’interno dei profili di alcune mappae-mundi medievali, potenti messaggi medianti gli stessi significati allegorico-iconici. È tutto questo che ci ha permesso, oltre ad entrare in una realtà pensante antica, ma nondimeno ancora viva e pulsante, d’intraprendere un dirompente percorso d’indagine e di ricerca in ambito storico-cartografico, che fino ad oggi nessuno aveva mai tentato. I risultati raggiunti, tutti rigorosamente documentati, sono d’indiscutibile valore storico e scientifico ed in grado, finalmente, di far luce sull’avvenimento più importante della Storia della nostra Civiltà.

Research paper thumbnail of SPECIALE A.M.E.R.I.C.A. ANTEPRIMA COPERTINA L'UNIVERSO IGM N° 3 - 2016.docx

Research paper thumbnail of 25 Aprile 1507 L'agnizione del "Sacro Manto Geografico" (April 25, 1507 The agnition of the Sacred Geographic Mantle)

Wall Street International Magazine, 2021

Il Sacro Manto Cosmico

Research paper thumbnail of LEONARDO ROMBAI: IL GLOBO DI UOVA DI STRUZZO DEL 1504 CIRCA SCOPERTO E STUDIATO DA STEFAAN MISSINNE

CENTRO ITALIANO PER GLI STUDI STORICO-GEOGRAFICI GEOSTORIE BOLLETTINO E NOTIZIARIO, 2014

Les Globes Missinne et Lenox représentent l’Amérique méridionale avec les plus grandes îles des ... more Les Globes Missinne et Lenox représentent l’Amérique méridionale avec les plus grandes îles des Caraibes et ils sont l’ouvrage d’un auteur anonyme qui a une capacité considerable de dessinateur et beaucoup d’érudition géographique humaniste et (même avec la connaissance de langue latine); à tal point que Missinne présente l’hipothèse d’attribuer l’ouvrage à Leonardo da Vinci ou quelqu’un de ses élèves ou n’importe qui du cercle artistique humaniste florentin. Par rapport aux contenus géographiques et toponymiques, les globes peuvent être datés au 1504 ou cependent ils précèdent l’édition des mappemonde et globe innovateurs de Martin Waldseemuller et du cercle de Saint-Dié des Vosges en Lorraine (avril 1507), qui représentent toute l’Amérique séparée par l’Asie, et pas seulement l’Amérique méridionale comme les globes Missinne et Lenox. Peut-être ces deux globes – aussi comme les produits de Waldseemuller – réflétent les précédents modèles de Vespucci qui ont été perdus.

Research paper thumbnail of Speculum mundi A.D  1052:Et domini Northmannum factum est magnum in Calabria, et Apulia Speculum mundi A.D. 1507: America ex binis Americi navigationibus

Giochi di Specchio, Spazi e paesaggi mediterranei tra storia e attualità, , 18-20 settembre 2008, Locri, Palazzo Nieddu-Gerace, Franco Pancallo,Historiae/ 89 contributi per una storiografia del mezzogiorno, 2011, pp.95-194, 2011

Modern scholars, misled by the fact that the two Latin words «Gades» and «de portu Caliciae / Cal... more Modern scholars, misled by the fact that the two Latin words «Gades» and «de portu Caliciae / Calicium portum» indicating the two different ports of Cádiz in southern Castille and Galicia in northwestern Castille sound similar in Spanish and Italian, unanimously maintain that Americo Vespucci lied about his life and voyages. Vespucci, they hold, was an impostor. In 1492, Christopher Columbus set sail from Palos de la Frontera, the maritime inlet of the Gulf of Cádiz, in search of an Ocean route to India, Asia. All four voyages of Columbus took place within a span of 12 years. They all began at the ports along the Gulf coast of Cádiz, or, as the Latins say, «Gades». And, indeed, the "Pillars of Hercules" called the "Gates of Cádiz" or "Hercules Gadetanus" was the name given by the ancients to the two rocks forming the entrance or gate to the Atlantic Ocean at the Strait of Gibraltar. All writers on Vespucci, on the basis of the similarity between Cádiz the name of the port from which Columbus sailed and the word which in the Lettera al Soderini is spelt «Calis» in Italian with its variants «Calisi» and «Cadisi», never put into doubt their own beliefs. Written by a self-declared author in Italian only in anonymous copies, the Lettera describes Vespucci's four navigations across the Western Sea, as the Atlantic was often called. It claimed to be an account of four voyages between 1497 and 1504, in which Vespucci took part, the first two in the service of Ferdinand the King of Castille, the other two in the service of Emanuel the King of Portugal. Hence the apparent discrepancies in the sea routes and in the dates of certain events that have exasperated the critics; hence the story propagated throughout the centuries that Vespucci was a thief who stole the glory from Columbus.
The name of Pietro Soderini the Gonfaloniere of the Florentine people, however, is entirely omitted in what they call Vespucci's Lettera al Soderini in Italian, a purported Vespucci letter to Soderini the original of which has never appeared. Nonetheless, scholars are convinced that the small pamphlet entitled Cosmographiae Introductio is but a bad translation of the Italian text. Now, the question is whether Vespucci made four voyages to the fourth part of the earth which was ever after to bear his name, and whether those voyages were really made at the time it is said they were. Patrizia Licini, in this paper, reverses the approach by focusing on geopolitical scenarios which seem never to have been explored. She supposes Vespucci told the truth, and the whole truth, in the evidence he gave. In fact, the discrepancies do not exist in the sea routes and episodes Americo Vespucci reported in Latin in the second part of Cosmographiae introductio, the book which gave America its name. On 25 April 1507 the Cosmographiae Introductio first appeared at Saint-Dié. The book actually contains two parts, in forms that the editor subtitles, respectively, "cum quibusdam Geometriae ac Astronomiae principiis ad eam rem necessariis" and "Insuper quatuor Americi Vespucij navigationes." The first part is dedicated by its author, Martin Waldseemüller surnamed Ilacomilus, to Maximilian I Caesar Augustus. The second part is dedicated to René, King of Jerusalem and Sicily, Duke of Lotharingia and Bar, and signed Americus Vesputius. Moreover, Matthias Ringmann, surnamed Philesius Vogesigena, edited the Latin text in two parts each with a separate table of contents, and with the two parts separated by two pages of advertising matter; seven times he named «Calicia» and «Calicium» as the port used by Vespucci. On the other hand, the only time he names «Gades», the port of Cádiz as it is modernly called, is when he mentions in the first part that the pillars of Hercules mark the beginning of the Atlantic Ocean, which makes the port famous.
The appellation Vogesigena derives from his position as the Canon Scholasticus in the collegiate church at Saint-Dié-des-Vosges in the Duchy of Lotharingia, or, as the French say, Lorraine. The Duchy of Lotharingia
belonged to the Crown of Germany at the time, Kingdom and Empire of the Romans under the rule of Maximilian I of Habsburg the paternal grandfather of don Carlos of Gand. Don Carlos, an orphan of seven years old, was the Prince of Castille and Aragon, and the future husband of the Princess of Portugal under the marriage agreement; his maternal grandfather was Ferdinand the King of Castille and Aragon.
Yet, the Great Dean and canons of the collegiate church of Saint-Dié took the special vow of entire submission and direct obedience to the Roman see. In 1507 the ruling Pope was Julius II (della Rovere), an Italian by nation, and a Genoese by fatherland. And the elective Kings of Germany were constituted Emperors by the ceremony of a triple coronation at Rome; from Constance, Germany, Maximilian I had been waiting since 1 April 1507 for his swearing-in ceremony when Cosmographiae introductio was printed in Saint-Dié. If Vespucci then writes the dedication to René II, a new scenario unfolds. King René II de Anjou Wademont and Antony his son and heir are the last of the Angevins. Since the thirteenth century the royal houses of Aragon and Anjou had been contending for the throne of Sicily beyond the Straits when Pope Julius II recognized Antony, Count of Lotharingia (Lorena), as the Duke of Calabria, Kingdom of Sicily, in December 1503. In a discourse at Rome, Pope Julius conferred the right to bear the title of Duke of Calabria on Antony of Lotharingia as King's son. This ended the war between the Angevins and Aragon. And, indeed, in 1052, shortly after the decisive Battle against the Greeks at Crotone, Calabria, South Italy, in return Pope Leo IX (born Bruno of Egisheim-Dagsburg, Alsace, Germany at the time) had granted to the Normans the Lordship over Calabria, as we learn from the Chronicon Northmannicum.

Research paper thumbnail of BOTTICELLI, UN NUOVO APPROCCIO JUBILATE DEO, OMNIS TERRA ALLELUIA, OVVERO IL BATTESIMO DEL NUOVO MONDO             (BOTTICELLI, A NEW  APPROACH, JUBILATE DEO, OMNIS TERRA ALLELUIA, OR THE BAPTISM OF THE NEW WORLD)

Wall Street International Magazine, Mar 26, 2020

Research paper thumbnail of IL SACRO LIMEN DELLE MAPPAE MUNDI

WALL STREET INTERNATIONAL MAGAZINE , 2019

Virgilio, nella sua Eneide (Libro I, versi 365-369), da notizia che Didone, ossia la mitica regin... more Virgilio, nella sua Eneide (Libro I, versi 365-369), da notizia che Didone, ossia la mitica regina fenicia innamorata di Enea, per racchiudere la maggior parte di territorio su cui poter dar vita alla "sua" urbe, escogita a scapito di Iarba, re africano, un espediente raffinato: tagliare in sottili listarelle un manto di pelle taurina al fine di ottenere una corda più lunga possibile. La fune in discorso sarebbe diventata utile a demarcare un esteso perimetro semicircolare: si erano appena delineati i precisi confini della futura città di Cartagine.

Research paper thumbnail of ESTRATTO DA L'AGNIZIONE DEL NUOVO MONDO (ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE -  L'UNIVERSO, MAGGIO - GIUGNO 2016, N°3).docx