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Papers by Pietro Giammellaro

Research paper thumbnail of Il mendicante alla festa. Dall'accattonaggio individuale alla questua rituale nella Grecia antica

Il teatro e la festa. Il tempio, la piazza, la scena. Atti del Convegno Internazionale, a c. di I. Spanò - Palermo, 16-18 Novembre 2021, 2023

Nella Grecia antica, la mendicità è normalmente rappresentata come una azione individuale, svinco... more Nella Grecia antica, la mendicità è normalmente rappresentata come una azione individuale, svincolata dai contesti collettivi: la gran parte delle fonti relative all’accattonaggio ritrae i mendicanti come soggetti autonomi, privi di affiliazioni o appartenenze sociali e religiose, preoccupati esclusivamente della propria sopravvivenza quotidiana. Ben diverso è il caso delle questue rituali, che – stando alla documentazione – si inseriscono all’interno dei calendari festivi come parte integrante dei riti messi in atto dalle comunità; queste differenze fra i due fenomeni sono tematizzate anche in termini linguistici, con l’uso di radici, parole ed espressioni diverse per indicare le due diverse tipologie.
Eppure nei testi antichi è possibile individuare anche un’altra forma di mendicità rituale, che presenta al contempo tanto i caratteri della questua festiva quanto quelli dell’accattonaggio comune.
L’intervento sarà dedicato ad una succinta analisi di queste tre modalità del mendicare.

Research paper thumbnail of L'invenzione della Sicilia antica. La protostoria siciliana nella storiografia italiana nazionalista e fascista

Research paper thumbnail of Velo si dice in molti modi. Coprirsi il capo nell'epica greca arcaica

Research paper thumbnail of Coperto di misere vesti : forme del vestire e codici di comportamento nel racconto omerico di Odisseo mendicante

Coperto di misere vesti, 2009

Research paper thumbnail of Biagio Pace, the Whitakers and the First Steps of Archaeological Investigation in Motya

Rivista di Studi Fenici, 2019

During his early archaeological investigations in Motya, Joseph Isaac Whitaker has sought the sci... more During his early archaeological investigations in Motya, Joseph Isaac Whitaker has sought the scientific collaboration of the young Biagio Pace. To both these scholars is due the beginning of modern research on the island and, in some respect, a new perspective in the study of Phoenician and Punic Sicily. In the first part of the paper, the phases of the relationship between Pace and the Whitaker family are retraced. The second part is devoted to Pace’s ideas, theories and assumptions about Phoenician colonization in the Mediterranean, with a special attention to the ideological and political elements involved in his historical reconstruction. In the Appendix, an excerpt of Biagio Pace’s Memoires, still unpublished, is edited with an English translation.

Research paper thumbnail of Carthage the Deceitful and Perfidious Albion

Perspectives on the History of Ancient Near Eastern Studies, 2020

Research paper thumbnail of Dioniso e i profeti di Yahwè

Research paper thumbnail of L’infida cartago e la perfida albione Inglesi e Fenici nella storiografia e nella propaganda fascista

Research paper thumbnail of The Beggar on the Threshold : Spaces, Ritual Crossings and Social Identity in the Homeric Epic

The ritual meaning of the threshold can be considered as a common feature for the ancient Mediter... more The ritual meaning of the threshold can be considered as a common feature for the ancient Mediterranean civilizations. The paper focuses on the functions of the threshold in the Homeric epic, whilst discussing the meaning and the contextual uses of two greek words: οὐδός, used to describe the threshold itself, and θύραι (the plural form of θύρα, door), which refers to the system of the house doors, whose meaning can be clearly associated with the modern idea of the threshold

Research paper thumbnail of Biagio pace e la Sicilia antica

Studi Storici, 2012

Within the group of Italian archaeologists of the 1st half of the 20th century, as complex and va... more Within the group of Italian archaeologists of the 1st half of the 20th century, as complex and varied as it is, Biagio Pace has a unique position: despite being an active part of the fascist party, his personality and his work as a historian cannot be merely ascribed to a regime’s historiography. Through an analysis of his intellectual biography and his archaeological studies, it is possible to reconstruct the special features of Pace’s activity as a scholar as well as a politician; in the first part of this paper, the focus is on Pace’s academic and political career; the second part is devoted to a detailed analysis of his main work, Arte e civiltà della Sicilia antica (Art and civilization of ancient Sicily), in which Pace examines – with an ideologically marked approach – the pre- and proto-historical cultures, the indigenous peoples, the Greek and Phoenician colonization and the Roman settlement in ancient Sicily.

Research paper thumbnail of Biagio Pace (1889-1955)

Research paper thumbnail of Chapter 4 Carthage the Deceitful and Perfidious Albion: The Phoenicians and the British in Fascist Italy

Perspectives on the History of Ancient Near Eastern Studies

Research paper thumbnail of Religione e Religioni Della Sicilia Antica Nell'Opera DI Emanuele Ciaceri

Studi E Materiali Di Storia Delle Religioni, 2008

Emanuele Ciaceri's studies on religious history of ancient Sicily are only a... more Emanuele Ciaceri's studies on religious history of ancient Sicily are only a small part of his scientific production and can be mainly ascribed to the first years of his academic carreer. Nevertheless, they are quite relevant in order to better understand some peculiar traits of Ciaceri’s historical vision, as well as the deep influence of contemporary ideology on his work. Through a careful analysis of the book Culti e miti nella storia dell'antica Sicilia (Cults and myths in the history of ancient Sicily), a contemporary reader will discover in the author’s description of Sicilian ancient cults the clear echoes of ideological and political issues, reaching far beyond a pure scientific approach. All Ciaceri's theories on the main phases of history of ancient Sicilian religion – from indigenous cults to Phoenician and Punic religion, from the pantheon of Greek colonies to later developments of Hellenistic and Roman age – are part of a coherent framework: on the basis of his deep knowledge of ancient sources and with an indeed original and modern approach, Ciaceri builds up an image of ancient Sicily which answers too well to the ideological needs of his own time. In the pattern of historical continuity he suggests, from prehistory to contemporary age, the past faithfully mirrors the present, as in every regime historiography.

Research paper thumbnail of Il mendicante nella Grecia antica Il mendicante nella Grecia antica Teoria e modelli

Research paper thumbnail of L'Infida Cartago e la Perfida Albione. Inglesi e Fenici nella storiografia e nella propaganda fascista

A. Ferjaoui - T. Redissi (eds.), "La vie, la mort et la religion dans l'universe Phénicien et Punique", Actes du VII Congrés International des Études Phéniciennes et Puniques, (Hammamet, 9-14 Novembre 2009), Tunis 2019, pp. 1221-1231, 2019

Research paper thumbnail of L'invenzione della Sicilia antica. La protostoria siciliana nella storiografia italiana nazionalista e fascista.

L. Figurelli (ed.), Antico e Moderno. Laboratorio di ricerche trasversali II, Palermo (= Mneme - Quaderni dei Corsi di beni Culturali e Archeologia - Università di Palermo - Vol. 1), 2016

Research paper thumbnail of Le verità del velo

Il volume non è una rassegna completa delle possibili riflessioni sulle verità del velo o sui vel... more Il volume non è una rassegna completa delle possibili riflessioni sulle verità del velo o sui veli, non ha ambizioni di completezza e di esaustività. Abbiamo insieme, curatori e autori, l’ambizione di affrontare diversi aspetti, in diverse epoche, in diversi contesti, guardando a diverse tipologie di fonti e infine anche con approcci diversi, in un intento interdisciplinare ma consonante in un obiettivo unico, che è quello di disvelare la complessità dell’oggetto e la sua polisemia, ma anche la sua rilevanza, in diversi contesti e diverse epoche —possiamo dire anche in diversi orizzonti culturali— così da sottrarlo alle banalità delle semplificazioni e alla rozzezza delle approssimazioni, alla volubilità delle generalizzazioni. In ciò risiede dunque l’obiettivo intellettuale e politico: contro usi, abusi, distorsioni, ma anche contro facili strumentalizzazioni, si rivendica la necessità della cautela, dell’attenzione al dato storico, alla precipuità delle varianti in gioco, ma anche della cura contro i rischi di deformazione, di forzatura, di violenza nel leggere la realtà e le realtà. Quando sono in gioco valori o verità degli individui o dei gruppi, l’accortezza metodologica, la decrittazione dei segni, il riconoscimento della diversità costituiscono un programma scientifico che si fa anche politico, nel senso di pretendere e avvalorare modalità condivisibili di descrizione e comprensione della realtà.

Bookmarks Related papers MentionsView impact

Research paper thumbnail of Biagio Pace, la famiglia Whitaker e i primi passi della ricerca archeologica a Mozia

La Collezione Whitaker - Vol. I (a c. di R. De Simone e M. P. Toti), Fondazione Whitaker, Palermo, 2008

Research paper thumbnail of Il mendicante sulla soglia. Spazi, passaggi rituali e identità sociale nell'epica omerica

M. De Blasi, G. Imbriaco, F. Messina, S. Orlando, V. Schettino (edd.), Atti del Convegno 'In Limine. Forme marginali e discorsi di confine' (Napoli, 20-21 Ottobre 2016), Università degli Studi di Napoli "l'Orientale", Napoli 2018, pp. 239-259 , 2018

La soglia rappresenta uno spazio carico di significati simbolici e rituali per molte delle ci... more La soglia rappresenta uno spazio carico di significati simbolici e rituali per molte delle civiltà del Mediterraneo antico e un ruolo analogo riveste anche in diversi contesti etnografici nonché nel folklore e nelle tradizioni popolari europee.
Nel presente saggio si tenterà di ricostruire il ruolo e la funzione delle soglie nella più antica epica greca, attaverso l’analisi dei due termini oudòs e thyrai (il plurale di thyra, porta).
Nella prima parte saranno passate in rassegna le occorrenze della soglia nell’Iliade, prevalentemente collegate a templi, abitazioni private o talami (tre tipologie spaziali fortemente marcate in senso sociale e/o religioso).
Nella seconda parte ci si concentrerà sui primi dodici libri dell’Odissea, dove soglie e porte giocano un ruolo decisivo nei più importanti snodi narrativi del poema (L’isola dei Feaci, Polifemo, Eolo, Circe, Scilla etc.).
Nella terza parte, focalizzata sulla seconda metà dell’Odissea (che racconta la storia del ritorno di Odisseo a Itaca sotto le mentite spoglie di un mendicante), si proverà a discutere la profonda connessione tra il sistema della soglia e la figura dello ptochos (il mendicante), che rappresenta nella Grecia arcaica l’emblema più potente della marginalità antropologica, sociale e religiosa.

The threshold is perceived as an ambiguous and dangerous crossing place in several ancient Mediterranean civilizations as well as in ethnographic literature and in medieval and modern European folklore. In this paper I’ll focus on the features and the functions of the threshold in the Homeric poems, whilst discussing the meaning and the contextual uses of two greek words: oudos, used to describe the threshold itself, and thyrai (the plural of thyra, door), which refers to the system of the housedoors, whose meaning can be clearly associat ed with the modern idea of the threshold.
In the first part I’ll review the occurencies of the threshold and the doors in the Iliad: they are mainly related to temples, houses or thalamus, three space-tipologies hardly marked in a religious or social sense.
The second part has been devoted to the first twelve books of the Odyssey: thresholds or doors are here mostly related to houses, and play a focal role in all the most important narrative contexts (Phaeacians, Polyphemus, Eolus, Kirke, Skylla etc.).
In the last part, focused on the second half of the Odyssey (which tells the story of Odysseus’ return to Ithaca disguised as an aged beggar) I’ll try to discuss the strong connection between the system threshold/doors and the figure of the beggar.

Research paper thumbnail of Velo si dice in molti modi. Coprirsi il capo nell'epica greca arcaica

M. Ferrara, A. Saggioro, G. Viscardi (a c. di), Le verità del velo, Società Editrice Fiorentina, Firenze, 2017

Research paper thumbnail of Il mendicante alla festa. Dall'accattonaggio individuale alla questua rituale nella Grecia antica

Il teatro e la festa. Il tempio, la piazza, la scena. Atti del Convegno Internazionale, a c. di I. Spanò - Palermo, 16-18 Novembre 2021, 2023

Nella Grecia antica, la mendicità è normalmente rappresentata come una azione individuale, svinco... more Nella Grecia antica, la mendicità è normalmente rappresentata come una azione individuale, svincolata dai contesti collettivi: la gran parte delle fonti relative all’accattonaggio ritrae i mendicanti come soggetti autonomi, privi di affiliazioni o appartenenze sociali e religiose, preoccupati esclusivamente della propria sopravvivenza quotidiana. Ben diverso è il caso delle questue rituali, che – stando alla documentazione – si inseriscono all’interno dei calendari festivi come parte integrante dei riti messi in atto dalle comunità; queste differenze fra i due fenomeni sono tematizzate anche in termini linguistici, con l’uso di radici, parole ed espressioni diverse per indicare le due diverse tipologie.
Eppure nei testi antichi è possibile individuare anche un’altra forma di mendicità rituale, che presenta al contempo tanto i caratteri della questua festiva quanto quelli dell’accattonaggio comune.
L’intervento sarà dedicato ad una succinta analisi di queste tre modalità del mendicare.

Research paper thumbnail of L'invenzione della Sicilia antica. La protostoria siciliana nella storiografia italiana nazionalista e fascista

Research paper thumbnail of Velo si dice in molti modi. Coprirsi il capo nell'epica greca arcaica

Research paper thumbnail of Coperto di misere vesti : forme del vestire e codici di comportamento nel racconto omerico di Odisseo mendicante

Coperto di misere vesti, 2009

Research paper thumbnail of Biagio Pace, the Whitakers and the First Steps of Archaeological Investigation in Motya

Rivista di Studi Fenici, 2019

During his early archaeological investigations in Motya, Joseph Isaac Whitaker has sought the sci... more During his early archaeological investigations in Motya, Joseph Isaac Whitaker has sought the scientific collaboration of the young Biagio Pace. To both these scholars is due the beginning of modern research on the island and, in some respect, a new perspective in the study of Phoenician and Punic Sicily. In the first part of the paper, the phases of the relationship between Pace and the Whitaker family are retraced. The second part is devoted to Pace’s ideas, theories and assumptions about Phoenician colonization in the Mediterranean, with a special attention to the ideological and political elements involved in his historical reconstruction. In the Appendix, an excerpt of Biagio Pace’s Memoires, still unpublished, is edited with an English translation.

Research paper thumbnail of Carthage the Deceitful and Perfidious Albion

Perspectives on the History of Ancient Near Eastern Studies, 2020

Research paper thumbnail of Dioniso e i profeti di Yahwè

Research paper thumbnail of L’infida cartago e la perfida albione Inglesi e Fenici nella storiografia e nella propaganda fascista

Research paper thumbnail of The Beggar on the Threshold : Spaces, Ritual Crossings and Social Identity in the Homeric Epic

The ritual meaning of the threshold can be considered as a common feature for the ancient Mediter... more The ritual meaning of the threshold can be considered as a common feature for the ancient Mediterranean civilizations. The paper focuses on the functions of the threshold in the Homeric epic, whilst discussing the meaning and the contextual uses of two greek words: οὐδός, used to describe the threshold itself, and θύραι (the plural form of θύρα, door), which refers to the system of the house doors, whose meaning can be clearly associated with the modern idea of the threshold

Research paper thumbnail of Biagio pace e la Sicilia antica

Studi Storici, 2012

Within the group of Italian archaeologists of the 1st half of the 20th century, as complex and va... more Within the group of Italian archaeologists of the 1st half of the 20th century, as complex and varied as it is, Biagio Pace has a unique position: despite being an active part of the fascist party, his personality and his work as a historian cannot be merely ascribed to a regime’s historiography. Through an analysis of his intellectual biography and his archaeological studies, it is possible to reconstruct the special features of Pace’s activity as a scholar as well as a politician; in the first part of this paper, the focus is on Pace’s academic and political career; the second part is devoted to a detailed analysis of his main work, Arte e civiltà della Sicilia antica (Art and civilization of ancient Sicily), in which Pace examines – with an ideologically marked approach – the pre- and proto-historical cultures, the indigenous peoples, the Greek and Phoenician colonization and the Roman settlement in ancient Sicily.

Research paper thumbnail of Biagio Pace (1889-1955)

Research paper thumbnail of Chapter 4 Carthage the Deceitful and Perfidious Albion: The Phoenicians and the British in Fascist Italy

Perspectives on the History of Ancient Near Eastern Studies

Research paper thumbnail of Religione e Religioni Della Sicilia Antica Nell'Opera DI Emanuele Ciaceri

Studi E Materiali Di Storia Delle Religioni, 2008

Emanuele Ciaceri's studies on religious history of ancient Sicily are only a... more Emanuele Ciaceri's studies on religious history of ancient Sicily are only a small part of his scientific production and can be mainly ascribed to the first years of his academic carreer. Nevertheless, they are quite relevant in order to better understand some peculiar traits of Ciaceri’s historical vision, as well as the deep influence of contemporary ideology on his work. Through a careful analysis of the book Culti e miti nella storia dell'antica Sicilia (Cults and myths in the history of ancient Sicily), a contemporary reader will discover in the author’s description of Sicilian ancient cults the clear echoes of ideological and political issues, reaching far beyond a pure scientific approach. All Ciaceri's theories on the main phases of history of ancient Sicilian religion – from indigenous cults to Phoenician and Punic religion, from the pantheon of Greek colonies to later developments of Hellenistic and Roman age – are part of a coherent framework: on the basis of his deep knowledge of ancient sources and with an indeed original and modern approach, Ciaceri builds up an image of ancient Sicily which answers too well to the ideological needs of his own time. In the pattern of historical continuity he suggests, from prehistory to contemporary age, the past faithfully mirrors the present, as in every regime historiography.

Research paper thumbnail of Il mendicante nella Grecia antica Il mendicante nella Grecia antica Teoria e modelli

Research paper thumbnail of L'Infida Cartago e la Perfida Albione. Inglesi e Fenici nella storiografia e nella propaganda fascista

A. Ferjaoui - T. Redissi (eds.), "La vie, la mort et la religion dans l'universe Phénicien et Punique", Actes du VII Congrés International des Études Phéniciennes et Puniques, (Hammamet, 9-14 Novembre 2009), Tunis 2019, pp. 1221-1231, 2019

Research paper thumbnail of L'invenzione della Sicilia antica. La protostoria siciliana nella storiografia italiana nazionalista e fascista.

L. Figurelli (ed.), Antico e Moderno. Laboratorio di ricerche trasversali II, Palermo (= Mneme - Quaderni dei Corsi di beni Culturali e Archeologia - Università di Palermo - Vol. 1), 2016

Research paper thumbnail of Le verità del velo

Il volume non è una rassegna completa delle possibili riflessioni sulle verità del velo o sui vel... more Il volume non è una rassegna completa delle possibili riflessioni sulle verità del velo o sui veli, non ha ambizioni di completezza e di esaustività. Abbiamo insieme, curatori e autori, l’ambizione di affrontare diversi aspetti, in diverse epoche, in diversi contesti, guardando a diverse tipologie di fonti e infine anche con approcci diversi, in un intento interdisciplinare ma consonante in un obiettivo unico, che è quello di disvelare la complessità dell’oggetto e la sua polisemia, ma anche la sua rilevanza, in diversi contesti e diverse epoche —possiamo dire anche in diversi orizzonti culturali— così da sottrarlo alle banalità delle semplificazioni e alla rozzezza delle approssimazioni, alla volubilità delle generalizzazioni. In ciò risiede dunque l’obiettivo intellettuale e politico: contro usi, abusi, distorsioni, ma anche contro facili strumentalizzazioni, si rivendica la necessità della cautela, dell’attenzione al dato storico, alla precipuità delle varianti in gioco, ma anche della cura contro i rischi di deformazione, di forzatura, di violenza nel leggere la realtà e le realtà. Quando sono in gioco valori o verità degli individui o dei gruppi, l’accortezza metodologica, la decrittazione dei segni, il riconoscimento della diversità costituiscono un programma scientifico che si fa anche politico, nel senso di pretendere e avvalorare modalità condivisibili di descrizione e comprensione della realtà.

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Research paper thumbnail of Biagio Pace, la famiglia Whitaker e i primi passi della ricerca archeologica a Mozia

La Collezione Whitaker - Vol. I (a c. di R. De Simone e M. P. Toti), Fondazione Whitaker, Palermo, 2008

Research paper thumbnail of Il mendicante sulla soglia. Spazi, passaggi rituali e identità sociale nell'epica omerica

M. De Blasi, G. Imbriaco, F. Messina, S. Orlando, V. Schettino (edd.), Atti del Convegno 'In Limine. Forme marginali e discorsi di confine' (Napoli, 20-21 Ottobre 2016), Università degli Studi di Napoli "l'Orientale", Napoli 2018, pp. 239-259 , 2018

La soglia rappresenta uno spazio carico di significati simbolici e rituali per molte delle ci... more La soglia rappresenta uno spazio carico di significati simbolici e rituali per molte delle civiltà del Mediterraneo antico e un ruolo analogo riveste anche in diversi contesti etnografici nonché nel folklore e nelle tradizioni popolari europee.
Nel presente saggio si tenterà di ricostruire il ruolo e la funzione delle soglie nella più antica epica greca, attaverso l’analisi dei due termini oudòs e thyrai (il plurale di thyra, porta).
Nella prima parte saranno passate in rassegna le occorrenze della soglia nell’Iliade, prevalentemente collegate a templi, abitazioni private o talami (tre tipologie spaziali fortemente marcate in senso sociale e/o religioso).
Nella seconda parte ci si concentrerà sui primi dodici libri dell’Odissea, dove soglie e porte giocano un ruolo decisivo nei più importanti snodi narrativi del poema (L’isola dei Feaci, Polifemo, Eolo, Circe, Scilla etc.).
Nella terza parte, focalizzata sulla seconda metà dell’Odissea (che racconta la storia del ritorno di Odisseo a Itaca sotto le mentite spoglie di un mendicante), si proverà a discutere la profonda connessione tra il sistema della soglia e la figura dello ptochos (il mendicante), che rappresenta nella Grecia arcaica l’emblema più potente della marginalità antropologica, sociale e religiosa.

The threshold is perceived as an ambiguous and dangerous crossing place in several ancient Mediterranean civilizations as well as in ethnographic literature and in medieval and modern European folklore. In this paper I’ll focus on the features and the functions of the threshold in the Homeric poems, whilst discussing the meaning and the contextual uses of two greek words: oudos, used to describe the threshold itself, and thyrai (the plural of thyra, door), which refers to the system of the housedoors, whose meaning can be clearly associat ed with the modern idea of the threshold.
In the first part I’ll review the occurencies of the threshold and the doors in the Iliad: they are mainly related to temples, houses or thalamus, three space-tipologies hardly marked in a religious or social sense.
The second part has been devoted to the first twelve books of the Odyssey: thresholds or doors are here mostly related to houses, and play a focal role in all the most important narrative contexts (Phaeacians, Polyphemus, Eolus, Kirke, Skylla etc.).
In the last part, focused on the second half of the Odyssey (which tells the story of Odysseus’ return to Ithaca disguised as an aged beggar) I’ll try to discuss the strong connection between the system threshold/doors and the figure of the beggar.

Research paper thumbnail of Velo si dice in molti modi. Coprirsi il capo nell'epica greca arcaica

M. Ferrara, A. Saggioro, G. Viscardi (a c. di), Le verità del velo, Società Editrice Fiorentina, Firenze, 2017

Research paper thumbnail of L'infinito narrare - Vol. C - Epica

L'infinito narrare, 2023

Il libro che avete tra le mani è il frutto di una scommessa. Prima di intraprendere questa avven... more Il libro che avete tra le mani è il frutto di una scommessa.
Prima di intraprendere questa avventura, ci siamo chiesti: ha ancora senso oggi, nell’era della realtà aumentata e dei social network, un nuovo manuale di epica?
Se lo si scrive con l’intento di trasmettere alle nuove generazioni di studenti il patrimonio mitologico alle radici della civiltà occidentale, che trova il suo compimento nell’epica greca e romana, allora la risposta è no: gli altri manuali in uso svolgono già egregiamente questo compito.
Il nostro obiettivo però era più ambizioso: invece delle radici, ci interessava sottolineare le connessioni fra le culture; invece delle singole identità, volevamo mettere in rilievo le mescolanze; più delle fratture, ci piaceva scavare nelle continuità.
E volevamo farlo senza dover rinunciare al gusto e al piacere del racconto, che da sempre fa incontrare le persone, i popoli e le civiltà, e senza dimenticare le sfide culturali che la società del terzo millennio ci pone davanti.
Sulla base di queste premesse, abbiamo scelto di modificare il sistema di equilibri che normalmente vige nei manuali di epica, dedicando ai racconti epici e mitologici dell’Asia e dell’Africa uno spazio assai significativo. Accanto alle storie di Achille, di Odisseo e di Enea, abbiamo selezionato i più antichi racconti degli dei e degli eroi della Mesopotamia, i viaggi dei marinai egizi e le vicende dei re cananei, senza tralasciare lo straordinario patrimonio mitico offerto dalla Bibbia ebraica.
L’approccio che abbiamo adottato per analizzare ciascuno di questi testi non è solo quello rigoroso dei filologi. Accanto alle notazioni di carattere linguistico e storico, abbiamo utilizzato per le nostre proposte interpretative gli strumenti dell’antropologia culturale, della storia delle religioni e della narratologia moderna, nell’intento di accorciare le distanze (geografiche e cronologiche) che ci separano dalle letterature antiche. Nella stessa direzione, abbiamo scelto per i nostri studenti le traduzioni italiane più piane e accessibili, prive di certe ridondanze che spesso appesantiscono inutilmente le rese in italiano dei testi.
Qualche parola in più va spesa per la sezione intitolata Miti che viaggiano. Percorrendo il sentiero della continuità culturale, abbiamo individuato alcuni racconti mitici che hanno viaggiato da Oriente a Occidente nel corso dei millenni, dando vita a riscritture, reinterpretazioni e riusi; pur collocando ciascun testo nel proprio contesto storico, abbiamo provato a ricostruire i passaggi e le tappe di questi “viaggi letterari”, volendo con ciò sottolineare quanto le culture, già nel mondo antico, fossero duttili, permeabili e aperte a influenze molteplici.
Nel concepire gli apparati didattici, abbiamo cercato di rifuggire la logica della ‘ri-produzione’, offrendo piuttosto agli studenti proposte di ricerca e produzione: alle sollecitazioni sui testi antologizzati (lettura, interpretazione, analisi delle strutture linguistiche, formali e narrative), abbiamo così affiancato stimoli all’approfondimento e incentivi alla curiosità intellettuale dei ragazzi, sia come singoli che nel gruppo classe, attingendo da un lato alla “cultura pop” (musica, cinema, serie TV, fumetti, videogiochi etc.), dall’altro all’attualità e alla cronaca.
Un’impostazione di questo genere, in prima battuta, potrà apparire forse “eccentrica”, anche in senso etimologico; ci è sembrato però che la nostra proposta possa adattarsi meglio alla “eccentricità” strutturale della scuola di oggi, attraversata e abitata da giovani di provenienza sociale, geografica, etnica e culturale diversa.
Ciascuno di questi giovani italiani – poco importa che lo siano da una, tre o venti generazioni – potrà trovare in questo libro qualche traccia delle proprie radici; ma – quel che è più importante – potrà comprendere come, fin dai tempi più antichi, le culture progrediscano solo mescolandosi e ibridandosi tra di loro, per dare vita a nuove e più ricche forme della civiltà.

Research paper thumbnail of Alzare lo sguardo - vol. C - Epica

Research paper thumbnail of Il mendicante nella Grecia antica  Teoria e modelli

Il mendicante nella Grecia antica. Teoria e modelli, 2019

Ogni società ove sia presente una stratificazione economica e sociale si è confrontata-nell'Antic... more Ogni società ove sia presente una stratificazione economica e sociale si è confrontata-nell'Antichità come nell'Evo Moderno-col fenomeno della mendicità. Figure assimilabili alla comune definizione di 'mendicante' compaiono già nella più antica documentazione religiosa, letteraria e sapienziale del Vicino Oriente, a rappresentare la forma più visibile della diseguaglianza e lo stigma della marginalità; tuttavia è solo con la nascita della civiltà letteraria greca che il mendicante conquista una sua autonomia e consistenza, entrando da protagonista nella memoria mitica e fissando così, per i secoli a venire, una serie di marche iconografiche e un complesso di problematiche etiche, sociali e religiose che giungono con poche variazioni alla nostra esperienza contemporanea. Questo libro si propone di analizzare, con gli strumenti combinati dell'antichistica e delle scienze sociali, il ruolo e la funzione del mendicante nell'ambi-to della cultura greca antica. Emerge dall'esame delle fonti una percezione del mendicare ambigua e discontinua, che segue e accompagna in senso diacronico le progressive trasformazioni della società greca antica, chiamando in causa le grandi questioni storiche della regalità, della povertà radicale, della reciprocità nello scambio e del lavoro come veicolo di integrazione sociale. Il referente comparativo è quello della civiltà occidentale contemporanea, che-oggi più che mai-mostra tutte le sue falle nello sforzo di affrontare le forme più estreme e radicali della marginalità.

Research paper thumbnail of P. Giammellaro (ed.), Visti dall'altra sponda. Interferenze culturali nel Mediterraneo antico, Atti del V Incontro Orientalisti (Palermo, 6-8 Dicembre 2008), Roma 2010