andrea marcon - Academia.edu (original) (raw)
Papers by andrea marcon
Quando l’Arte lascia il segno. Collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone, 2023
La cartografia friulana nelle collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone Catalogo della mo... more La cartografia friulana nelle collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone
Catalogo della mostra (Pordenone, Palazzo Ricchieri, 15 dicembre 2023 - 25 febbraio 2024). 42 TRIENNALE EUROPEA DELL’INCISIONE
Quando l’Arte lascia il segno. Collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone, 2023
La vedutistica nelle collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone. Catalogo della mostra (Po... more La vedutistica nelle collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone.
Catalogo della mostra (Pordenone, Palazzo Ricchieri, 15 dicembre 2023 - 25 febbraio 2024). 42 TRIENNALE EUROPEA DELL’INCISIONE
Quando l’Arte lascia il segno. Collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone, 2023
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, 2023
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, catalo... more Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, catalogo della mostra (5 maggio - 10 settembre 2023), a cura di Giuseppe Bergamini, Isabella Reale, Udine, Lithostampa, 2023
scheda e bibliografia nel catalogo della 41° Triennale Internazionale dell'Incisione, Udine
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, 2023
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, catalo... more Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, catalogo della mostra (5 maggio - 10 settembre 2023), a cura di Giuseppe Bergamini, Isabella Reale, Udine, Lithostampa, 2023
scheda e bibliografia nel catalogo della 41° Triennale Internazionale dell'Incisione, Udine
Atti dell'Accademia San Marco di Pordenone, 2022
Sulla base dell’analisi dettagliata e comparata di due inventari ottocenteschi (nonché di altri d... more Sulla base dell’analisi dettagliata e comparata di due inventari ottocenteschi (nonché di altri documenti d’archivio), si ricostruiscono le vicende della Biblioteca arcipretale di San Marco di Pordenone, fondata formalmente nel 1825 da monsignor Francesco Rizzolati. Il nutrito fondo originario viene interamente ricomposto, identificando ogni edizione, riscontrata sui principali repertori bibliografici online, indicando altresì, per via indiziaria, tutti gli esemplari superstiti che risulterebbero presenti attualmente – pur senza precisa nota di provenienza – nel fondo antico del Seminario di Pordenone.
This study traces the history of the San Marco Archpriest Library in Pordenone, which was formally established in 1825 by Monsignor Francesco Rizzolati, based on the in- depth comparative analysis of two 19th-century inventories, as well as other archive documents. A complete account of the original archival collection of the library is presented, with reference to each edition of its documents as indicated in the main online bibliographical repertories, together with an index of all still existing items currently conserved in the ancient collection of the Seminary of Pordenone – although precise provenance notes are missing.
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori della Patria del Friuli, 1420-1797, catalogo della mostra (Udine, 6 maggio-26 giugno 2022), a cura di Giuseppe Bergamini, Isabella Reale, Udine, Lithostampa, 2022
scheda nel catalogo della 40° Triennale Internazionale dell'Incisione, Udine
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori della Patria del Friuli, 1420-1797, 2022
scheda nel catalogo della 40° Triennale Internazionale dell'Incisione, Udine
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori della Patria del Friuli, 1420-1797, 2022
La Città Murata nel segno di Dante, 2021
In occasione della mostra "La Città Murata nel segno di Dante" Monfalcone, 16/9-7/11/2021
Atti dell'Accademia San Marco di Pordenone, 2020
Un esemplare dei Monumenta Ecclesiæ Aquileiensis di Bernardo Maria De Rubeis nelle collezioni del... more Un esemplare dei Monumenta Ecclesiæ Aquileiensis di Bernardo Maria De Rubeis nelle collezioni della Biblioteca del Seminario di Pordenone presenta un ingente apparato di note manoscritte riferibile allo stesso autore (ma verosimilmente apografe) intese a proporre idealmente una riedizione corretta e ampliata dell’opera. Dopo aver ripercorso le travagliate vicissitudini editoriali dei Monumenta e i vari passaggi di mano dell’esemplare qui considerato, si trascrive il corpus delle glosse suddivise fra corrigenda e addenda.
Atti dell’Accademia “San Marco” di Pordenone, 20, 2019
La biblioteca pievanale di Canale d’Agordo conserva un interessante nucleo librario (in gran part... more La biblioteca pievanale di Canale d’Agordo conserva un interessante nucleo librario (in gran parte antico) già oggetto di una prima sommaria catalogazione da parte di Albino Luciani (futuro papa Giovanni Paolo I), allora seminarista, nell’estate 1931. Il presente articolo si sofferma in particolare sulle edizioni stampate nel secolo XVI (43, per 49 volumi totali) descrivendole analiticamente e indagando sulla loro provenienza.
The parish library in Canale d’Agordo hosts a noteworthy collection of – predomi- nantly ancient – books which were summarily catalogued in the summer of 1931 by then-seminarian Albino Luciani, who would later become Pope John Paul I. The present paper focuses specifically on the material printed in the 16th century (43 publications, amounting to 48 volumes) with analytical descriptions and outcomes from provenance research.
Documenta artium fundamentum : studi offerti a Paolo Goi per i suoi ottant’anni, a cura di Alessandro Fadelli e Andrea Marcon, 2019
The essay describes 9 editions printed in Italy in the Sixteenth Century (but not recorded in the... more The essay describes 9 editions printed in Italy in the Sixteenth Century (but not recorded in the Edit16 database) of this famous hodoeporic work attributed to a certain pseudo-Noè (based on Nicolò da Poggibonsi "Libro d'oltramare"); also listed numerous "bibliographic ghosts" relating to the same century.
Il saggio descrive 9 edizioni stampate in Italia nel sedicesimo secolo (ma non censite nella banca dati Edit16) di questa celebre opera odeporica attribuita a uno pseudo Noè (rifacimento del "Libro d'oltramare" di Nicolò da Poggibonsi); elencati inoltre numerosi "fantasmi bibliografici" relativi allo stesso secolo
"La Loggia" N.s., XII, 12, 2009
Ammettiamolo: siamo un paese di pigri. Possediamo un'auto e mezza a testa, se vediamo qualcuno ca... more Ammettiamolo: siamo un paese di pigri. Possediamo un'auto e mezza a testa, se vediamo qualcuno camminare lungo il ciglio della strada il fatto c'insopettisce, sbuffiamo scocciati se le scale mobili all'ingresso nord del centro commerciale sono fuori uso (gradini? piuttosto ripiglio il suv e vado a parcheggiare all'ingresso sud), il massimo dell'attività fisica che ci concediamo consiste nell'allenare i pollici coi tasti del telecomando e gli indici sulla tastiera del computer. Abbiamo deciso di metterci a regime alimentare almeno dieci volte negli ultimi due anni, resistendo in media non più di due settimane consecutive (dieta a zona, a punti, dissociata, metabolica, liquida, iperproteica, carboidratica). Lo sgabuzzino nel sottoscala è stipato di aggeggi acquistati sotto l'influsso di un momentaneo e irrazionale entusiasmo, la facoltà raziocinante obnubilata per via di un muscoloso televenditore (longilinea televenditrice) in cui abbiamo proiettato noi stessi grazie alle magiche virtù del (vibromassaggiatore; elettrostimolatore; lampada a infrarossi; pedana basculante...). Sedentari: un popolo di impenitenti sedentari. E pensare invece che i nostri nonni!... loro bruciavano tutte le calorie disponibili (e anche di più) nei campi, nelle fabbriche, nelle attività quotidiane.
La Biblioteca del Seminario di Pordenone conserva una copia primo-settecentesca delle lettere inv... more La Biblioteca del Seminario di Pordenone conserva una copia primo-settecentesca delle lettere inviate dal servita veneziano Paolo Sarpi al giurista francese Jacques Leschassier tra il 1607 e il 1613. L’articolo ricostruisce brevemente il contesto storico-politico che portò i due a entrare in contatto epistolare e propone un’ipotesi sulla provenienza del codice. In appendice, il contenuto di quest’ultimo viene raf- frontato – nei punti in cui si evidenziano delle varianti – con tutti gli esemplari consultati da Boris Ulianich per la realizzazione della sua edizione critica delle Lettere ai Gallicani (Wiesbaden 1961).
Collana "Viaggio nelle Venezie -Le Città" I edizione 2010 © 2010 Biblos S.r.l. Stampato in Italia... more Collana "Viaggio nelle Venezie -Le Città" I edizione 2010 © 2010 Biblos S.r.l. Stampato in Italia. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o utilizzata in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo grafico, elettronico o meccanico, inclusa la fotocopiatura e la registrazione su nastro delle immagini e dei testi, o con qualsiasi altro processo di archiviazione senza il permesso scritto dell'editore.
Amicorum communia omnia (Fra gli amici tutto [beni, gioie, dolori, fatiche] è in comune): questo ... more Amicorum communia omnia (Fra gli amici tutto [beni, gioie, dolori, fatiche] è in comune): questo proverbio posto programmaticamente ad incipit degli Adagia, opera cui Erasmo da Rotterdam metterà più volte mano e che avrà una fortuna notevole fra i lettori europei, venendo ristampata più volte lungo il XVI secolo, segnala -amplificando mediaticamente un messaggio noto inizialmente entro circoli ristretti -un mutato sentire (più o meno consapevole) nei rapporti interpersonali tra gli "intellettuali" in epoca rinascimentale, foriero di nuove pratiche culturali. L'intenzionalità dell'autore olandese si esplicita ulteriormente se confrontiamo l'editio princeps degli Adagiorum chiliades (1508) con una sua precedente raccolta intitolata Collectanea (1500): il motto sull'amicizia scala le posizioni da un anonimo novantaquattresimo posto fino a quello d'inizio (conservato anche nelle numerose successive riedizioni locupletate) -e a questo fa immediatamente seguito un altro di tenore simile: Amicitia aequalitas. Amicus alter ipse (L'amicizia è eguaglianza. L'amico è un altro sé) 1 .
Tutte le forme di esecuzione pubblica dipendono dall'antica pratica dell'uccisione collettiva. Il... more Tutte le forme di esecuzione pubblica dipendono dall'antica pratica dell'uccisione collettiva. Il vero boia è la massa che si raduna intorno al patibolo. Essa approva il dramma; con moto veemente affluisce di lontano per assistervi insieme dal principio alla fine». Cosí rifletteva Elias Canetti, nel saggio cui dedicò un'intera vita, Masse und Macht. 1 E due secoli prima, Johann Wolfgang Goethe: «Quanti non sono quelli che si sentono trascinati da entusiasmo irresistibile per un'esecuzione capitale, che pure aborriscono? Quanta ansia non sente in petto la folla per la sorte del malfattore, e quanti non tornerebbero a casa scontenti se venisse graziato? [...] con un brivido di voluttà l'anima, dopo anni, guarda indietro al patibolo [...] e non osa confessare a se stessa di pascersi di quell'atroce spettacolo». 2 Per amor di celia, potremmo affermare che noi postmoderni abbiamo la tv, mentre in epoca di Ancien Régime si andava ad assistere alle esecuzioni capitali: 3 esagerato, ma non saremmo probabilmente del tutto lontani dal vero. Certamente il combinato disposto fra questa naturale, istintiva fascinazione che gli esseri umani hanno sempre provato, tanto nell'antichità quanto ancora ai giorni nostri, nei confronti del macabro (all'origine, banalmente, delle classiche «code in autostrada nel senso opposto per curiosi» in caso di incidenti automobilistici) e una sapiente regia delle élite di potere, capaci di incanalare questo basso istinto popolare entro precisi rituali pubblici, 4 funzionali, come vedremo, alla perpetuazione e riaffermazio-1 La citazione è tratta dalla prima edizione italiana, E. Canetti, Massa e potere, tr. it. di F. Jesi, Milano 1972, 50. 2 J.W. Goethe, La vocazione teatrale di Wilhelm Meister, in Id., Romanzi, a cura di R. Caruzzi, Milano 1989 3 , 149-501: 241. 3 Purtuttavia anche fra i contemporanei, purtroppo, la tv non sempre sembra fornire una valida alternativa, cfr. ad esempio F. rampini, Cina, alunni in gita premio per assistere alle esecuzioni, «La Repubblica» 28 ottobre 2004. 4 Molti degli studi dedicati al fenomeno della pena di morte in epoca di Ancien Régime insistono sulle componenti e sulla liturgia delle cerimonie capitali; fra tutti, per lo specifico veneziano, cfr. L. puppi, Il mito e la trasgressione. Liturgia urbana delle esecuzioni capitali a Venezia tra XIV e XVIII secolo, «Studi Veneziani», n.s. XV (1988), Atti dell'Accademia "San Marco" di Pordenone, 18 (2016) ISBN: 97888 90XXXX X X 620 97888904107 9 6
In this survey paper, aimed at a general audience, we review several 14th- and 15th-century Itali... more In this survey paper, aimed at a general audience, we review several 14th- and 15th-century Italian texts employing the motif of the frogs growing in the body
Quando l’Arte lascia il segno. Collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone, 2023
La cartografia friulana nelle collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone Catalogo della mo... more La cartografia friulana nelle collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone
Catalogo della mostra (Pordenone, Palazzo Ricchieri, 15 dicembre 2023 - 25 febbraio 2024). 42 TRIENNALE EUROPEA DELL’INCISIONE
Quando l’Arte lascia il segno. Collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone, 2023
La vedutistica nelle collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone. Catalogo della mostra (Po... more La vedutistica nelle collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone.
Catalogo della mostra (Pordenone, Palazzo Ricchieri, 15 dicembre 2023 - 25 febbraio 2024). 42 TRIENNALE EUROPEA DELL’INCISIONE
Quando l’Arte lascia il segno. Collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone, 2023
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, 2023
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, catalo... more Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, catalogo della mostra (5 maggio - 10 settembre 2023), a cura di Giuseppe Bergamini, Isabella Reale, Udine, Lithostampa, 2023
scheda e bibliografia nel catalogo della 41° Triennale Internazionale dell'Incisione, Udine
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, 2023
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, catalo... more Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori veneti nella Patria del Friuli 1420•1797, catalogo della mostra (5 maggio - 10 settembre 2023), a cura di Giuseppe Bergamini, Isabella Reale, Udine, Lithostampa, 2023
scheda e bibliografia nel catalogo della 41° Triennale Internazionale dell'Incisione, Udine
Atti dell'Accademia San Marco di Pordenone, 2022
Sulla base dell’analisi dettagliata e comparata di due inventari ottocenteschi (nonché di altri d... more Sulla base dell’analisi dettagliata e comparata di due inventari ottocenteschi (nonché di altri documenti d’archivio), si ricostruiscono le vicende della Biblioteca arcipretale di San Marco di Pordenone, fondata formalmente nel 1825 da monsignor Francesco Rizzolati. Il nutrito fondo originario viene interamente ricomposto, identificando ogni edizione, riscontrata sui principali repertori bibliografici online, indicando altresì, per via indiziaria, tutti gli esemplari superstiti che risulterebbero presenti attualmente – pur senza precisa nota di provenienza – nel fondo antico del Seminario di Pordenone.
This study traces the history of the San Marco Archpriest Library in Pordenone, which was formally established in 1825 by Monsignor Francesco Rizzolati, based on the in- depth comparative analysis of two 19th-century inventories, as well as other archive documents. A complete account of the original archival collection of the library is presented, with reference to each edition of its documents as indicated in the main online bibliographical repertories, together with an index of all still existing items currently conserved in the ancient collection of the Seminary of Pordenone – although precise provenance notes are missing.
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori della Patria del Friuli, 1420-1797, catalogo della mostra (Udine, 6 maggio-26 giugno 2022), a cura di Giuseppe Bergamini, Isabella Reale, Udine, Lithostampa, 2022
scheda nel catalogo della 40° Triennale Internazionale dell'Incisione, Udine
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori della Patria del Friuli, 1420-1797, 2022
scheda nel catalogo della 40° Triennale Internazionale dell'Incisione, Udine
Sotto l’ala del Leone di San Marco. Gli incisori della Patria del Friuli, 1420-1797, 2022
La Città Murata nel segno di Dante, 2021
In occasione della mostra "La Città Murata nel segno di Dante" Monfalcone, 16/9-7/11/2021
Atti dell'Accademia San Marco di Pordenone, 2020
Un esemplare dei Monumenta Ecclesiæ Aquileiensis di Bernardo Maria De Rubeis nelle collezioni del... more Un esemplare dei Monumenta Ecclesiæ Aquileiensis di Bernardo Maria De Rubeis nelle collezioni della Biblioteca del Seminario di Pordenone presenta un ingente apparato di note manoscritte riferibile allo stesso autore (ma verosimilmente apografe) intese a proporre idealmente una riedizione corretta e ampliata dell’opera. Dopo aver ripercorso le travagliate vicissitudini editoriali dei Monumenta e i vari passaggi di mano dell’esemplare qui considerato, si trascrive il corpus delle glosse suddivise fra corrigenda e addenda.
Atti dell’Accademia “San Marco” di Pordenone, 20, 2019
La biblioteca pievanale di Canale d’Agordo conserva un interessante nucleo librario (in gran part... more La biblioteca pievanale di Canale d’Agordo conserva un interessante nucleo librario (in gran parte antico) già oggetto di una prima sommaria catalogazione da parte di Albino Luciani (futuro papa Giovanni Paolo I), allora seminarista, nell’estate 1931. Il presente articolo si sofferma in particolare sulle edizioni stampate nel secolo XVI (43, per 49 volumi totali) descrivendole analiticamente e indagando sulla loro provenienza.
The parish library in Canale d’Agordo hosts a noteworthy collection of – predomi- nantly ancient – books which were summarily catalogued in the summer of 1931 by then-seminarian Albino Luciani, who would later become Pope John Paul I. The present paper focuses specifically on the material printed in the 16th century (43 publications, amounting to 48 volumes) with analytical descriptions and outcomes from provenance research.
Documenta artium fundamentum : studi offerti a Paolo Goi per i suoi ottant’anni, a cura di Alessandro Fadelli e Andrea Marcon, 2019
The essay describes 9 editions printed in Italy in the Sixteenth Century (but not recorded in the... more The essay describes 9 editions printed in Italy in the Sixteenth Century (but not recorded in the Edit16 database) of this famous hodoeporic work attributed to a certain pseudo-Noè (based on Nicolò da Poggibonsi "Libro d'oltramare"); also listed numerous "bibliographic ghosts" relating to the same century.
Il saggio descrive 9 edizioni stampate in Italia nel sedicesimo secolo (ma non censite nella banca dati Edit16) di questa celebre opera odeporica attribuita a uno pseudo Noè (rifacimento del "Libro d'oltramare" di Nicolò da Poggibonsi); elencati inoltre numerosi "fantasmi bibliografici" relativi allo stesso secolo
"La Loggia" N.s., XII, 12, 2009
Ammettiamolo: siamo un paese di pigri. Possediamo un'auto e mezza a testa, se vediamo qualcuno ca... more Ammettiamolo: siamo un paese di pigri. Possediamo un'auto e mezza a testa, se vediamo qualcuno camminare lungo il ciglio della strada il fatto c'insopettisce, sbuffiamo scocciati se le scale mobili all'ingresso nord del centro commerciale sono fuori uso (gradini? piuttosto ripiglio il suv e vado a parcheggiare all'ingresso sud), il massimo dell'attività fisica che ci concediamo consiste nell'allenare i pollici coi tasti del telecomando e gli indici sulla tastiera del computer. Abbiamo deciso di metterci a regime alimentare almeno dieci volte negli ultimi due anni, resistendo in media non più di due settimane consecutive (dieta a zona, a punti, dissociata, metabolica, liquida, iperproteica, carboidratica). Lo sgabuzzino nel sottoscala è stipato di aggeggi acquistati sotto l'influsso di un momentaneo e irrazionale entusiasmo, la facoltà raziocinante obnubilata per via di un muscoloso televenditore (longilinea televenditrice) in cui abbiamo proiettato noi stessi grazie alle magiche virtù del (vibromassaggiatore; elettrostimolatore; lampada a infrarossi; pedana basculante...). Sedentari: un popolo di impenitenti sedentari. E pensare invece che i nostri nonni!... loro bruciavano tutte le calorie disponibili (e anche di più) nei campi, nelle fabbriche, nelle attività quotidiane.
La Biblioteca del Seminario di Pordenone conserva una copia primo-settecentesca delle lettere inv... more La Biblioteca del Seminario di Pordenone conserva una copia primo-settecentesca delle lettere inviate dal servita veneziano Paolo Sarpi al giurista francese Jacques Leschassier tra il 1607 e il 1613. L’articolo ricostruisce brevemente il contesto storico-politico che portò i due a entrare in contatto epistolare e propone un’ipotesi sulla provenienza del codice. In appendice, il contenuto di quest’ultimo viene raf- frontato – nei punti in cui si evidenziano delle varianti – con tutti gli esemplari consultati da Boris Ulianich per la realizzazione della sua edizione critica delle Lettere ai Gallicani (Wiesbaden 1961).
Collana "Viaggio nelle Venezie -Le Città" I edizione 2010 © 2010 Biblos S.r.l. Stampato in Italia... more Collana "Viaggio nelle Venezie -Le Città" I edizione 2010 © 2010 Biblos S.r.l. Stampato in Italia. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta o utilizzata in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo grafico, elettronico o meccanico, inclusa la fotocopiatura e la registrazione su nastro delle immagini e dei testi, o con qualsiasi altro processo di archiviazione senza il permesso scritto dell'editore.
Amicorum communia omnia (Fra gli amici tutto [beni, gioie, dolori, fatiche] è in comune): questo ... more Amicorum communia omnia (Fra gli amici tutto [beni, gioie, dolori, fatiche] è in comune): questo proverbio posto programmaticamente ad incipit degli Adagia, opera cui Erasmo da Rotterdam metterà più volte mano e che avrà una fortuna notevole fra i lettori europei, venendo ristampata più volte lungo il XVI secolo, segnala -amplificando mediaticamente un messaggio noto inizialmente entro circoli ristretti -un mutato sentire (più o meno consapevole) nei rapporti interpersonali tra gli "intellettuali" in epoca rinascimentale, foriero di nuove pratiche culturali. L'intenzionalità dell'autore olandese si esplicita ulteriormente se confrontiamo l'editio princeps degli Adagiorum chiliades (1508) con una sua precedente raccolta intitolata Collectanea (1500): il motto sull'amicizia scala le posizioni da un anonimo novantaquattresimo posto fino a quello d'inizio (conservato anche nelle numerose successive riedizioni locupletate) -e a questo fa immediatamente seguito un altro di tenore simile: Amicitia aequalitas. Amicus alter ipse (L'amicizia è eguaglianza. L'amico è un altro sé) 1 .
Tutte le forme di esecuzione pubblica dipendono dall'antica pratica dell'uccisione collettiva. Il... more Tutte le forme di esecuzione pubblica dipendono dall'antica pratica dell'uccisione collettiva. Il vero boia è la massa che si raduna intorno al patibolo. Essa approva il dramma; con moto veemente affluisce di lontano per assistervi insieme dal principio alla fine». Cosí rifletteva Elias Canetti, nel saggio cui dedicò un'intera vita, Masse und Macht. 1 E due secoli prima, Johann Wolfgang Goethe: «Quanti non sono quelli che si sentono trascinati da entusiasmo irresistibile per un'esecuzione capitale, che pure aborriscono? Quanta ansia non sente in petto la folla per la sorte del malfattore, e quanti non tornerebbero a casa scontenti se venisse graziato? [...] con un brivido di voluttà l'anima, dopo anni, guarda indietro al patibolo [...] e non osa confessare a se stessa di pascersi di quell'atroce spettacolo». 2 Per amor di celia, potremmo affermare che noi postmoderni abbiamo la tv, mentre in epoca di Ancien Régime si andava ad assistere alle esecuzioni capitali: 3 esagerato, ma non saremmo probabilmente del tutto lontani dal vero. Certamente il combinato disposto fra questa naturale, istintiva fascinazione che gli esseri umani hanno sempre provato, tanto nell'antichità quanto ancora ai giorni nostri, nei confronti del macabro (all'origine, banalmente, delle classiche «code in autostrada nel senso opposto per curiosi» in caso di incidenti automobilistici) e una sapiente regia delle élite di potere, capaci di incanalare questo basso istinto popolare entro precisi rituali pubblici, 4 funzionali, come vedremo, alla perpetuazione e riaffermazio-1 La citazione è tratta dalla prima edizione italiana, E. Canetti, Massa e potere, tr. it. di F. Jesi, Milano 1972, 50. 2 J.W. Goethe, La vocazione teatrale di Wilhelm Meister, in Id., Romanzi, a cura di R. Caruzzi, Milano 1989 3 , 149-501: 241. 3 Purtuttavia anche fra i contemporanei, purtroppo, la tv non sempre sembra fornire una valida alternativa, cfr. ad esempio F. rampini, Cina, alunni in gita premio per assistere alle esecuzioni, «La Repubblica» 28 ottobre 2004. 4 Molti degli studi dedicati al fenomeno della pena di morte in epoca di Ancien Régime insistono sulle componenti e sulla liturgia delle cerimonie capitali; fra tutti, per lo specifico veneziano, cfr. L. puppi, Il mito e la trasgressione. Liturgia urbana delle esecuzioni capitali a Venezia tra XIV e XVIII secolo, «Studi Veneziani», n.s. XV (1988), Atti dell'Accademia "San Marco" di Pordenone, 18 (2016) ISBN: 97888 90XXXX X X 620 97888904107 9 6
In this survey paper, aimed at a general audience, we review several 14th- and 15th-century Itali... more In this survey paper, aimed at a general audience, we review several 14th- and 15th-century Italian texts employing the motif of the frogs growing in the body
Biblioteche oggi, 2020
Le cinquecentine della Biblioteca del Convento della Verna, a cura di Chiara Razzolini e Chiara C... more Le cinquecentine della Biblioteca del Convento della Verna, a cura di Chiara Razzolini e Chiara Cauzzi, con una nota di Carlo Ossola, Firenze, Olschki, 2019.
https://youtu.be/Pb3P-BsyurE Il fenomeno “collegamento da casa” è ormai pervasivo e trasversale... more https://youtu.be/Pb3P-BsyurE
Il fenomeno “collegamento da casa” è ormai pervasivo e trasversale, dalle videochiamate alla nonna alle dirette sulle tv nazionali e ha fatto emergere un elemento ricorrente: un sacco di persone sceglie di inquadrarsi mostrando alle proprie spalle scaffali (più o meno) carichi di libri. A testimoniare la vastità e varietà di questo trend, è nato un account Twitter che sta spopolando nel Web. Si chiama Bookcase Credibility e basandosi sul motto «ciò che uno dice non è importante quanto la libreria alle sue spalle» sta censendo (tra il serio e il faceto) le apparizioni domestiche di politici, giornalisti, attori, opinionisti, virologi e chicchessia, facendo le pulci a ciò che compare nello sfondo. Niente di nuovo comunque, già quattro secoli fa...
The 'from-home-meeting' phenomenon is now pervasive and transversal, from video calls to grandmothers to live broadcasts on national TV, and has led to the emergence of a recurring element: a lot of people choose to frame themselves by showing shelves (more or less) full of books behind them. To testify to the vastness and variety of this trend, a Twitter account has been created and is becoming increasingly popular on the Web. It is Bookcase Credibility and based on the motto "What you say is not as important as the bookcase behind you" it is listing (partly seriously, partly facetiously) the domestic appearances of politicians, journalists, actors, pundits, virologists and whoever else, carefully examining what appears in the background. Nothing new, however, four centuries ago...
La traduzione in «lingua toscana» del "Tratado de los misterios y estaciones de Tierra Santa" di ... more La traduzione in «lingua toscana» del "Tratado de los misterios y estaciones de Tierra Santa" di Antonio de Medina, pubblicata da Giorgio Marescotti nel 1590, è arricchita da un set xilografico (non sempre congruente col testo) che sembra fare il verso al "Viaggio da Venezia al S. Sepolcro" dello pseudo Noè, opera all'epoca molto diffusa e continuamente ristampata. Il raffronto con una raccolta di stampe conservate alla Bodleian Library fa tuttavia supporre che, quelle riutilizzate da Marescotti, possano essere le illustrazioni di una precedente perduta edizione del Libro d'Oltramare di Niccolò da Poggibonsi.
La traduzione in «lingua toscana» del "Tratado de los misterios y estaciones de Tierra Santa" di ... more La traduzione in «lingua toscana» del "Tratado de los misterios y estaciones de Tierra Santa" di Antonio de Medina, pubblicata da Giorgio Marescotti nel 1590, è arricchita da un set xilografico (non sempre congruente col testo) che sembra fare il verso al "Viaggio da Venezia al S. Sepolcro" dello pseudo Noè, opera all'epoca molto diffusa e continuamente ristampata. Il raffronto con una raccolta di stampe conservate alla Bodleian Library fa tuttavia supporre che, quelle riutilizzate da Marescotti, possano essere le illustrazioni di una precedente perduta edizione del Libro d'Oltramare di Niccolò da Poggibonsi.
La traduzione in «lingua toscana» del "Tratado de los misterios y estaciones de Tierra Santa" di ... more La traduzione in «lingua toscana» del "Tratado de los misterios y estaciones de Tierra Santa" di Antonio de Medina, pubblicata da Giorgio Marescotti nel 1590, è arricchita da un set xilografico (non sempre congruente col testo) che sembra fare il verso al "Viaggio da Venezia al S. Sepolcro" dello pseudo Noè, opera all'epoca molto diffusa e continuamente ristampata. Il raffronto con una raccolta di stampe conservate alla Bodleian Library fa tuttavia supporre che, quelle riutilizzate da Marescotti, possano essere le illustrazioni di una precedente perduta edizione del Libro d'Oltramare di Niccolò da Poggibonsi.
---------
Raccontare la Terra Santa: narrazioni e guide di pellegrinaggio tra medioevo ed età moderna - Talking About the Holy Land: Pilgrim Guidebooks and Travelers’ Tales from the Middle Ages to Modern Times.
CONVEGNO INTERNAZIONALE DI STUDI
Milano, Biblioteca Nazionale Braidense e Università Cattolica
3-4 giugno 2019
Quando l’Arte lascia il segno. Collezioni grafiche del Museo Civico di Pordenone, 2023
Catalogo della mostra (Pordenone, Palazzo Ricchieri, 15 dicembre 2023 - 25 febbraio 2024). 42 TRI... more Catalogo della mostra (Pordenone, Palazzo Ricchieri, 15 dicembre 2023 - 25 febbraio 2024).
42 TRIENNALE EUROPEA DELL’INCISIONE
Racconto illustrato per bambini sul magico mondo dei liibri antichi e le miniature ---- Illustrat... more Racconto illustrato per bambini sul magico mondo dei liibri antichi e le miniature
----
Illustrated children's story about the magical world of ancient books and miniatures
Raccontare la Terra Santa: narrazioni e guide di pellegrinaggio tra Medioevo ed Età moderna, 2022
In pubblicazione per gli atti del convegno "Raccontare la Terra Santa: narrazioni e guide di pell... more In pubblicazione per gli atti del convegno "Raccontare la Terra Santa: narrazioni e guide di pellegrinaggio tra Medioevo ed Età moderna"
A ottocento anni dalla visita di san Francesco d'Assisi in Terra Santa
Convegno internazionale di studi, Milano, Biblioteca Nazionale Braidense e Università Cattolica, 3-4 giugno 2019
Soon to be published for the conference proceedings "Talking About the Holy Land: Pilgrim Guidebooks and Travelers' Tales from the Middle Ages to Modern Times"
Eight hundred years after the visit of St Francis of Assisi to the Holy Land
International conference, Milan, Biblioteca Nazionale Braidense and Università Cattolica, 3-4 June 2019