Marco Vinci | Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (M.I.U.R.) (original) (raw)
Papers by Marco Vinci
Mediterraneo Antico, 2022
Hermes, 2013
On the basis of Arist. Pol. 1312b9-16, the expulsion of the last Deinomenid tyrant Thrasybulus fr... more On the basis of Arist. Pol. 1312b9-16, the expulsion of the last Deinomenid tyrant Thrasybulus from Syracuse in 466/5 BC is usually ascribed to a conspiracy planned by his relatives assisted by external allies, often identifi ed with representatives of the popular party. However, because of the controversial manuscript tradition of the passage, this is not the only possible interpretation, as we can see starting from medieval commentaries and translations of the Politics. Through a historical-philological analysis a different explanation is proposed. According to this reading the rebellion would exclusively have been carried out by members of the Deinomenid family, without the co-operation of supposed external allies.
Mediterraneo Antico, 2010
N on sembra esagerato affermare che Katane « non entra nella storia se non quando è occupata dai ... more N on sembra esagerato affermare che Katane « non entra nella storia se non quando è occupata dai Dinomenidi ». 1 Relativamente all'anno 476 a.C., Diodoro Siculo (xi 49, 1-2) informa che Ierone, dopo aver allontanato sia da Katane che da Naxos i rispettivi abitanti, li concentra a Leontini inviando al loro posto cinquemila Siracusani e cinquemila Peloponnesiaci. A prima vista potrebbe apparire che i diecimila i[ dioi oij khv tore~ ieroniani fossero stati ripartiti tra Naxos e Katane, 2 eventualità che viene però fugata dal prosieguo del resoconto. Diodoro, infatti, non specifica se Naxos fosse stata del tutto svuotata dei suoi abitanti o ripopolata con nuovi elementi, 3 ma si incentra solo sulla sorte di Katane, cui il tiranno cambia il nome in Aitna e ne suddivide in lotti ai muv rioi oij khv tore~ la chora, ora notevolmente ingrandita con l'aggiunta di terre limitrofe, appartenenti probabilmente ai centri indigeni di area etnea. 4 La neo-colonia è definita dunque muriv -andro~, segno che i nuovi arrivati furono convogliati tutti a Katane. 5 Per quanto 1 V. Casagrandi, La pistrice sui primi tetradrammi di Catana e sull'aureo della collezione Pennisi con osservazioni sull'antica monetazione di Catana-Aetna, ASSO 11, 1914, 3-32, partic. 14. La letteratura sull'occupazione dinomenide di Katane è vasta ; mi limito pertanto a G. Maddoli, Il vi e il v secolo a.C., in E.
Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 2007
Archivio Storico Siracusano , 2004
Mediterraneo Antico, 2022
Hermes, 2013
On the basis of Arist. Pol. 1312b9-16, the expulsion of the last Deinomenid tyrant Thrasybulus fr... more On the basis of Arist. Pol. 1312b9-16, the expulsion of the last Deinomenid tyrant Thrasybulus from Syracuse in 466/5 BC is usually ascribed to a conspiracy planned by his relatives assisted by external allies, often identifi ed with representatives of the popular party. However, because of the controversial manuscript tradition of the passage, this is not the only possible interpretation, as we can see starting from medieval commentaries and translations of the Politics. Through a historical-philological analysis a different explanation is proposed. According to this reading the rebellion would exclusively have been carried out by members of the Deinomenid family, without the co-operation of supposed external allies.
Mediterraneo Antico, 2010
N on sembra esagerato affermare che Katane « non entra nella storia se non quando è occupata dai ... more N on sembra esagerato affermare che Katane « non entra nella storia se non quando è occupata dai Dinomenidi ». 1 Relativamente all'anno 476 a.C., Diodoro Siculo (xi 49, 1-2) informa che Ierone, dopo aver allontanato sia da Katane che da Naxos i rispettivi abitanti, li concentra a Leontini inviando al loro posto cinquemila Siracusani e cinquemila Peloponnesiaci. A prima vista potrebbe apparire che i diecimila i[ dioi oij khv tore~ ieroniani fossero stati ripartiti tra Naxos e Katane, 2 eventualità che viene però fugata dal prosieguo del resoconto. Diodoro, infatti, non specifica se Naxos fosse stata del tutto svuotata dei suoi abitanti o ripopolata con nuovi elementi, 3 ma si incentra solo sulla sorte di Katane, cui il tiranno cambia il nome in Aitna e ne suddivide in lotti ai muv rioi oij khv tore~ la chora, ora notevolmente ingrandita con l'aggiunta di terre limitrofe, appartenenti probabilmente ai centri indigeni di area etnea. 4 La neo-colonia è definita dunque muriv -andro~, segno che i nuovi arrivati furono convogliati tutti a Katane. 5 Per quanto 1 V. Casagrandi, La pistrice sui primi tetradrammi di Catana e sull'aureo della collezione Pennisi con osservazioni sull'antica monetazione di Catana-Aetna, ASSO 11, 1914, 3-32, partic. 14. La letteratura sull'occupazione dinomenide di Katane è vasta ; mi limito pertanto a G. Maddoli, Il vi e il v secolo a.C., in E.
Zeitschrift für Papyrologie und Epigraphik, 2007
Archivio Storico Siracusano , 2004