Federico Ramponi | Università di Bologna (original) (raw)

Federico Ramponi

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Research paper thumbnail of "Futuro governante" e "perpetuo dissidente": un confronto tra le "politiche della filosofia" di Gramsci e Foucault

Le traiettorie di pensiero di Antonio Gramsci e Michel Foucault, se confrontate, si dimostrano es... more Le traiettorie di pensiero di Antonio Gramsci e Michel Foucault, se confrontate, si dimostrano essere particolarmente convergenti in merito ad alcuni punti. I due filosofi infatti – all’interno di un orizzonte storico differente, per quanto relativamente prossimo – nel corso della loro produzione intellettuale affrontano da prospettive simili la questione del potere e le modalità di esercizio del governo nel capitalismo contemporaneo. Saranno quindi analizzati i concetti di «egemonia» e «governamentalità», cercando di mettere in evidenza le possibili somiglianze di pensiero, e i fenomeni dell’«americanismo» e del «neoliberalismo», che riveleranno analoghi funzionamenti del potere nella contemporaneità. Successivamente, si esaminerà il ruolo che Gramsci e Foucault assegnano agli intellettuali e alla filosofia, le possibilità di trasformazione dello stato di cose attraverso pratiche discorsive come l’ideologia e la parrēsia. Concluderemo confrontando quindi le loro diverse «politiche della filosofia», per comprendere come i due filosofi intraprendano sentieri divergenti che li porteranno a teorizzare, da un lato, la necessità di costruire il “partito-Principe” per affrontare la «guerra di posizione» contro il sistema capitalistico e, dall’altro, la sola possibilità di condurre una politica del soggetto, fatta di resistenze locali e di pratiche di libertà intese come «critica permanente del nostro essere storico».

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Le traiettorie di pensiero di Antonio Gramsci e Michel Foucault, se confrontate, si dimostrano es... more Le traiettorie di pensiero di Antonio Gramsci e Michel Foucault, se confrontate, si dimostrano essere particolarmente convergenti in merito ad alcuni punti. I due filosofi infatti – all’interno di un orizzonte storico differente, per quanto relativamente prossimo – nel corso della loro produzione intellettuale affrontano da prospettive simili la questione del potere e le modalità di esercizio del governo nel capitalismo contemporaneo. Saranno quindi analizzati i concetti di «egemonia» e «governamentalità», cercando di mettere in evidenza le possibili somiglianze di pensiero, e i fenomeni dell’«americanismo» e del «neoliberalismo», che riveleranno analoghi funzionamenti del potere nella contemporaneità. Successivamente, si esaminerà il ruolo che Gramsci e Foucault assegnano agli intellettuali e alla filosofia, le possibilità di trasformazione dello stato di cose attraverso pratiche discorsive come l’ideologia e la parrēsia. Concluderemo confrontando quindi le loro diverse «politiche della filosofia», per comprendere come i due filosofi intraprendano sentieri divergenti che li porteranno a teorizzare, da un lato, la necessità di costruire il “partito-Principe” per affrontare la «guerra di posizione» contro il sistema capitalistico e, dall’altro, la sola possibilità di condurre una politica del soggetto, fatta di resistenze locali e di pratiche di libertà intese come «critica permanente del nostro essere storico».

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