Francesco Altimari | University of Calabria (original) (raw)
Book Reviews by Francesco Altimari
des Sciences d'Albanie organise cette séance solennelle sous le signe du centenaire de la proclam... more des Sciences d'Albanie organise cette séance solennelle sous le signe du centenaire de la proclamation de l'indépendance de l'Albanie. À cette occasion, permettez-moi de vous saluer et de vous remercier de votre présence, avec une profonde reconnaissance pour les historiens qui se sont engagés par des discours académiques et tout particulièrement pour les scientifiques venus du Kosovo, de la Macédoine, des États-Unis, de l'Allemagne et de l'Italie, qui nous honorent par leur participation. La proclamation de l'indépendance de l'Albanie à Vlora, le 28 novembre 1912, est un évènement majeur dans la vie des Albanais. Cependant, cet acte n'a été ni inattendu, ni séparé de notre histoire nationale. Au contraire, la proclamation de l'indépendance était le résultat d'une longue évolution historique, d'un effort incessant de toutes les régions et les forces vives de la nation en vue de réaliser leur aspiration séculaire à vivre libres sur leurs propres territoires, à occuper la place qui appartenait aux Albanais, comme l'un des peuples les plus anciens de la péninsule balkanique, dans la famille des nations européennes. Ces efforts ont été précédés d'insurrections libératrices dans le Nord et dans le Sud tout au long des cinq siècles d'occupation ottomane, dirigées par Gjoleka, Isa Boletini, Hasan Prishtina, Dedë Gjo Luli, Çerçiz Topulli et d'autres, guidées par les idées des pionniers de la cause nationale, comme Naum Veqilharxhi, Zef Jubani, Pashko Vasa, Sami Frashëri et d'autres, précédées et inspirées par la culture et la littérature de la Renaissance nationale, l'oeuvre patriotique de Naïm Frashëri, De Rada, Asdren, Ndré Mjeda, Çajupi, Gjergj Fishta, Noli et Konitza, orientées par l'expérience et les leçons historiques de l'époque de Skanderbeg et de la Ligue de Prizren, qui ont marqué et frayé le chemin vers l'indépendance. STUDIA ALBANICA 2012/2 Nicholas C. PANO FAN NOLI, THE ALBANIAN-AMERICAN COMMUNITY, AND ALBANIA Fan Stylian Noli (1882-1965) is indisputably one of the most distinguished personalities of the Albanian National Renaissance as well as among the most gifted and versatile of the 20 th century Albanian intellectuals. He has few peers in respect to the breadth of his contributions to Albania and Albanian culture. His accomplishments encompass the areas of religion, politics, literature, journalism, music, oratory, and history. During his lifetime, Noli mastered some twelve languages which enabled him to translate a variety of world literary and dramatic masterpieces into Albanian. Many of these translations are considered to be classics in their respective genres. It is no exaggeration to state that Noli was an archetypical polymath. Noli's importance in Albanian history and culture is, in part, reflected by the fact that Mehmet Gezhilli's bibliographic compendium, Fan S. Noli (2003), lists over 6800 entries pertaining to items authored by Noli and those relating to him in some manner written or produced by others. The number of these items has undoubtedly significantly increased since this valuable reference guide to Noliana appeared. The Albanian Academy of Sciences has published between 1988 and 1996 a six volume collection of Noli's Vepra (Works) which provide valuable insights into Noli's intellectual versatility. And, Nasho Jorgaqi's two volume biography, Jeta e Fan Nolit (2005), is a reliable guide to the various dimensions of Noli's life that is based on archival, published, and oral sources. The respect and appreciation which Noli enjoys within Albania is manifested in the streets, public squares, schools, and the university that have been named in his honor. Noli's likeness is also depicted on the 100 lek note and in sculpture and portraits on public display. Of all these recognitions, Noli would likely be proudest of the decision to designate the University of Korce as the Fan S. Noli University. He was a firm believer in the value of education as an instrument of national and individual development.
1. a. Vëzhgime për të kryerën e "supozimit" të arbërishtes dhe për formimin e habitores të shqipe... more 1. a. Vëzhgime për të kryerën e "supozimit" të arbërishtes dhe për formimin e habitores të shqipes …………………………………………………… b. Osservazioni sul passato 'presuntivo' dell'arbëresh d'Italia e sulla formazione dell'ammirativo in albanese ……………………………… 2. a. E ashtuquajtura e ardhme arbëreshe kam + lidhore: romanizëm italian apo arkaizëm ballkanik? ………………………………………………… b. Il cosiddetto "futuro necessitativo" dell'albanese d'Italia: influenza italo-romanza o arcaismo balcanico? ………………………………… 3. a. Selman Riza dhe çështja e paskajores ……………………………… b. Tracce di antichi infinitivi dell'albanese nell'arbëresh d'Italia …… 4. Disa ndikime të greqishtes në fjalëformimin foljor të arbërishtes së Italisë II. ARBËRISHTJA NË KONTEKSTIN GJUHËSOR ITALIAN L'ALBANESE D'ITALIA NEL CONTESTO LINGUISTICO ITALIANO 1. a. Tekste arbërisht të Kalabrisë dhe të Sicilisë në veprat e Hervás y Panduro ………………………………………………………………… b. Testi albanesi di Calabria e di Sicilia nell'opera di Hervás y Panduro 7 9 11 27 41 55 73 87 113 123 125 145 PASQYRA E LËNDËS Studia linguistica italo-albanica 6 2. a. Mbi huazimet nga italishtja dhe nga dialektet italo-romane në sistemin foljor të arbërishtes ……………………………………………………… b. L'influenza dell'italiano e dei dialetti italo-romanzi nel sistema verbale dell'albanese d'Italia …………………………………………………… 3. a. Gjurmë onomastike arbëreshe në komunitetin kalabrez të Jacarisë … b. Tracce onomastiche albanesi nella comunità calabrese di Gizzeria … 4. Proverbi meteorologici di area arbëreshe ……………………………… BURIMET ……………………………………………………………… 169 187 203 217 231 245
A conclusione delle celebrazioni per il centenario della morte di Girolamo De Rada (1814-1903), c... more A conclusione delle celebrazioni per il centenario della morte di Girolamo De Rada (1814-1903), che hanno registrato durante tutto il 2003 un concertato intervento da parte delle istituzioni pubbliche, specie di quelle operanti nell'Arbëria calabrese, per ricordare degnamente questa eccelsa figura di intellettuale e di letterato, promotore e protagonista indiscusso della felice stagione della 'Rilindja' (rinascita) albanese e arbëreshe nel XIX secolo, l'Amministrazione Comunale di San Demetrio Corone, rappresentata dal Sindaco, Sen. Cesare Marini, e l'Università della Calabria, rappresentata dal Rettore Magnifico, prof. Giovanni Latorre, formalizzavano attraverso la firma di una apposita convenzione, l'avvio della pubblicazione dell'Opera Omnia deradiana, la cui realizzazione scientifica veniva affidata alla Sezione di Albanologia dell'Ateneo calabrese. Si trattava di un vero e proprio evento, che faceva seguito all'impegno già preso verbalmente in apertura del centenario, la sera del 28 febbraio 2003 nel salone del Collegio italo-albanese di Sant'Adriano, dai due Enti pubblici coinvoltil'Università e il Comune-di voler contribuire, ciascuno nel rispetto delle sue prerogative istituzionali, a far meglio conoscere la originale creatività letteraria e l'incisiva azione culturale prodotte nel corso della sua lunga e travagliata esistenza dal Poeta di Macchia. Si veniva a dare, così, una prima concreta risposta alla giusta esigenza, da tempo avvertita all'interno della comunità calabro-arbëreshe-e in Sicilia analogamente sperimentata qualche anno prima, con la pubblicazione, a cura del collega Matteo Mandalà, delle Opere di Giuseppe Schirò dietro l'accordo intercorso tra il Comune di Piana degli Albanesi e l'Università di Palermo-di poter finalmente contare su una più massiva e diretta fruizione delle fonti della nostra identità comunitaria, predisponendo su basi rigorosamente scientifiche strumenti di analisi e di conoscenza più adeguati per poter accedere alle opere dei nostri "classici"-come Giulio Variboba, Girolamo De Rada, Francesco Antonio Santori, Giuseppe Serembe, Giuseppe Schirò, ecc.-che tale identità hanno fattivamente contribuito a formare e a "rigenerare" con la loro azione e i loro scritti, anche letterari. Presentazione L'Opera Omnia di Girolamo De Rada 2 Emblematica di questa particolare attenzione all'opera deradiana, che onora anche le istituzioni culturali albanesi, è la bella impresa editoriale, ma anche culturale e letteraria, di Jeronim De Rada, Vepra letrare, I-VI, Tiranë 2014, edizione divulgativa delle opere letterarie del De Rada in sei volumi, sponsorizzata direttamente dal Ministro della Cultura d'Albania, prof.ssa Mirela Kumbaro, che mi piace segnalare tra le iniziative di più alto profilo tra le tante manifestazioni promosse e organizzate in occasione del Viti i De Radës-Anno deradiano-proclamato per il bicentenario della nascita del Poeta dal Ministero della Cultura d'Albania, accogliendo la proposta venuta dalla Fondazione "F. Solano" e dalle cattedre di Albanologia delle Università della Calabria e di Palermo per ricordare degnamente, anche in campo editoriale, questo importante anniversario deradiano. Assieme al Ministero albanese della Cultura, che ha patrocinato la pubblicazione dell'opera letteraria De Rada destinata al pubblico albanese, tra i sostenitori dell'iniziativa dobbiamo menzionare il Ministero della Cultura della Repubblica del Cossovo, assieme alla Fondazione Universitaria "Francesco Solano" e alla Sezione di Albanologia dell'Università della Calabria. Con questa importante iniziativa editoriale, si è inteso far conoscere attraverso la versione "albanese" dell'Opera Omnia da noi diretta per le edizioni Rubbettino, più ridotta perché comprendente le sole opere letterarie in lingua albanese del Poeta di Macchia da destinare ad un più largo pubblico di lettori e non solo agli specialisti. Limitatamente ai soli testi critici delle tre edizioni a stampa, si è anticipato nel II volume dell'edizione di Tirana del 2014, anche se con qualche variante, la presente edizione del poema, ma senza apparato filologico. Per questa impresa editoriale, di cui mi è stata affidata la direzione scientifica, disponevamo purtroppo per la sua realizzazione di un arco molto circoscritto di tempo e anche di mezzi limitati e sicuramente non avremmo potuto realizzarla nel rispetto del calendario prefisso senza lo sforzo straordinario profuso da tutti i collaboratori che ringrazio di cuore: in particolare Matteo Mandalà, che ha seguito e coordinato i diversi passaggi del piano editoriale, Vincenzo Belmonte e Fiorella De Rosa, che assieme a me hanno fatto parte del gruppo di lavoro che ha curato la trascrizione delle opere deradiane, e, last but not least, Gëzim Gurga, che ha curato con un lavoro certosino e impeccabile la traduzione dall'italiano in albanese, ma ha anche seguito il faticoso e non facile lavoro di sistemazione redazionale complessiva dell'opera. Le copertine dei sei volumi di Vepra letrare sono state impreziosite dalle pregevoli grafiche d'autore di luoghi deradiani assicurateci dal Maestro Franco Azzinari. Per assicurare all'opera una tiratura più elevata e una sua più vasta circolazione, abbiamo con i collaboratori espressamente rinunciato ai nostri diritti devolvendo le nostre spettanze alla stampa di un maggior numero di copie, per poter così meglio realizzare l'obiettivo condiviso di questa nostra comune, defatigante ma anche gratificante fatica, e cioè di poter così contribuire, anche con questo nostro piccolo gesto, a far conoscere meglio e a più vaste cerchie di lettori dell'area balcanica il nostro grande Poeta.
L'aspettualità nel contatto linguistico: lingue slave e oltre. resistenza, ristrutturazione ed innovazione dell'aspetto verbale e della sua periferia sotto l'influsso di varietà alloglotte. Atti del 3° Convegno Internazionale Costanza/Hegne, 16-20 giugno 2019 a cura di Walter Breu, Malinka Pila, 2023
Progressive and imminentive periphrases in the Italo-Albanian verb system This article deals wit... more Progressive and imminentive periphrases in the Italo-Albanian verb system
This article deals with some specific characteristics of the Italo-Albanian (Arberesh) verbal system, including the "presumptive" and "unfinished" past, but focuses especially on the expression of Aktionsart with the help of periphrases variously present, if not only marginally, in Balkan Albanian and already attested in the first Arberesh grammars of the 19th century. The distribution of the periphrastic constructions with progressive and imminentive functions in a series of Italo-Albanian dialects is analysed on the basis of an initial overview of durative periphrases presented in Savoia (1991),, but enriched by further research and integred into a broader typological overview. the autor hypothesises that the periphrases in question are not so much the result of linguistic contact with actual Italo-Romance varieties, but rather go back to the Balkan context of possibly Proto-Romance origin.
M. Grimaldi R. Lai L., Structuring Variation in Romance Linguistics and Beyond. In honour of Leonardo M. Savoia. AMSTERDAM:John Benjamins Publishing Company, ISBN: 9789027201904, 2018
This contribution presents a case study in the intricate diachronic and synchronic interrelations... more This contribution presents a case study in the intricate diachronic and synchronic interrelations between languages in the Italian and Balkan linguistic spaces. Words related to Latin lucanica ('type of sausage') are investigated and hypotheses on their pattern of diffusion are surveyed and discussed. Among other points, the contribution touches on the etymology of lucanica itself, the intermediation role of Byzantine Greek, the multiple outcomes of the word in the Romanian group, its present-day distribution in Italo-Romance and Arbëresh dialects.
STUDIA ALBANICA, Tiranë: Akademia e Shkencave e Shqipërisë /Albanian Academy of Sciences. vol. 2... more STUDIA ALBANICA, Tiranë: Akademia e Shkencave e Shqipërisë /Albanian Academy of Sciences. vol. 2, p. 53-79,
ISSN: 0585-5047
Papers by Francesco Altimari
"Kongresi i Manastirit dhe njësimi i Alfabetit të gjuhës shqipe", 2009
Studime Filologjike, 2002
Biblioteca di Studi slavistici, Dec 31, 2022
Il "Discorso sull'origine, costumi e stato attuale della Nazione Albanese" (Napoli, 1807) è l'ope... more Il "Discorso sull'origine, costumi e stato attuale della Nazione Albanese" (Napoli, 1807) è l'opera che diede ampia risonanza, anche internazionale, alla figura e al pensiero di Angelo Masci (Santa Sofia d'Epiro 1759- Napoli 1822). Pubblicato prima a puntate sul Giornale enciclopedico di Napoli e successivamente come libro, l'opuscolo mirava a dimostrare l'identità vera degli albanesi. Nei primi tre capitoli del libro Masci criticò le false storie che occasionali avevano attribuito alle origini degli albanesi, denunciando il modo distorto che ne rappresentava la cultura e la lingua, avanzando una ricostruzione della storia modellata su una visione tipica del pensiero illuministico, per "sgomberarla" dagli errori che nel passato avevano pesantemente offuscato la verità. Di grande attualità il durissimo "j'accuse" contro la discriminazione economica, ma anche sociale, perpetuata contro gli albanesi dalle angherie feudali sia di baroni e feudatari sia della chiesa latina locale. Anche per queste ragioni l'opera di Masci, che recepiva le più avanzate istanze identitarie settecentesche sviluppate in ambito arberesh, in particolare siciliano, è stata considerata la pietra miliare del lungo percorso ideologico che caratterizzò la storia della cultura arbereshe nei due secoli successivi, meritandosi la definizione di "primo manifesto europeo sull'identità degli albanesi e sui diritti degli arbereshe".
L'autotraduzione nelle opere letterarie italo-albanesi : il caso di Girolamo De Rada, 2009
The study deals with the complex and evocative history and genesis of De Rada's first poem: C... more The study deals with the complex and evocative history and genesis of De Rada's first poem: Canti di Milosao. In the early nineteenth century historic scenario, in which Albania was reduced to a mere geographic expression within the Turkish-Ottoman Empire by centuries long oppressive foreign domination, the Italian-Albanian community (or Arbëreshë) brought about an important movement of "awakening" of identity, better known as the movement of the "Rilindja" (Rebirth). The leading exponent of this literary movement was the Calabri-an-Albanian Girolamo De Rada (1814-1903) who published in Naples in 1836 Canti di Milosao, when he was just twenty-two. The poem marks the entrance of Albanian literature into modernity and represents one of the highest literary expressions not only of Arbëresh (Italian-Albanian) literature and of Albanian literature but also of all European romantic literature.
des Sciences d'Albanie organise cette séance solennelle sous le signe du centenaire de la proclam... more des Sciences d'Albanie organise cette séance solennelle sous le signe du centenaire de la proclamation de l'indépendance de l'Albanie. À cette occasion, permettez-moi de vous saluer et de vous remercier de votre présence, avec une profonde reconnaissance pour les historiens qui se sont engagés par des discours académiques et tout particulièrement pour les scientifiques venus du Kosovo, de la Macédoine, des États-Unis, de l'Allemagne et de l'Italie, qui nous honorent par leur participation. La proclamation de l'indépendance de l'Albanie à Vlora, le 28 novembre 1912, est un évènement majeur dans la vie des Albanais. Cependant, cet acte n'a été ni inattendu, ni séparé de notre histoire nationale. Au contraire, la proclamation de l'indépendance était le résultat d'une longue évolution historique, d'un effort incessant de toutes les régions et les forces vives de la nation en vue de réaliser leur aspiration séculaire à vivre libres sur leurs propres territoires, à occuper la place qui appartenait aux Albanais, comme l'un des peuples les plus anciens de la péninsule balkanique, dans la famille des nations européennes. Ces efforts ont été précédés d'insurrections libératrices dans le Nord et dans le Sud tout au long des cinq siècles d'occupation ottomane, dirigées par Gjoleka, Isa Boletini, Hasan Prishtina, Dedë Gjo Luli, Çerçiz Topulli et d'autres, guidées par les idées des pionniers de la cause nationale, comme Naum Veqilharxhi, Zef Jubani, Pashko Vasa, Sami Frashëri et d'autres, précédées et inspirées par la culture et la littérature de la Renaissance nationale, l'oeuvre patriotique de Naïm Frashëri, De Rada, Asdren, Ndré Mjeda, Çajupi, Gjergj Fishta, Noli et Konitza, orientées par l'expérience et les leçons historiques de l'époque de Skanderbeg et de la Ligue de Prizren, qui ont marqué et frayé le chemin vers l'indépendance. STUDIA ALBANICA 2012/2 Nicholas C. PANO FAN NOLI, THE ALBANIAN-AMERICAN COMMUNITY, AND ALBANIA Fan Stylian Noli (1882-1965) is indisputably one of the most distinguished personalities of the Albanian National Renaissance as well as among the most gifted and versatile of the 20 th century Albanian intellectuals. He has few peers in respect to the breadth of his contributions to Albania and Albanian culture. His accomplishments encompass the areas of religion, politics, literature, journalism, music, oratory, and history. During his lifetime, Noli mastered some twelve languages which enabled him to translate a variety of world literary and dramatic masterpieces into Albanian. Many of these translations are considered to be classics in their respective genres. It is no exaggeration to state that Noli was an archetypical polymath. Noli's importance in Albanian history and culture is, in part, reflected by the fact that Mehmet Gezhilli's bibliographic compendium, Fan S. Noli (2003), lists over 6800 entries pertaining to items authored by Noli and those relating to him in some manner written or produced by others. The number of these items has undoubtedly significantly increased since this valuable reference guide to Noliana appeared. The Albanian Academy of Sciences has published between 1988 and 1996 a six volume collection of Noli's Vepra (Works) which provide valuable insights into Noli's intellectual versatility. And, Nasho Jorgaqi's two volume biography, Jeta e Fan Nolit (2005), is a reliable guide to the various dimensions of Noli's life that is based on archival, published, and oral sources. The respect and appreciation which Noli enjoys within Albania is manifested in the streets, public squares, schools, and the university that have been named in his honor. Noli's likeness is also depicted on the 100 lek note and in sculpture and portraits on public display. Of all these recognitions, Noli would likely be proudest of the decision to designate the University of Korce as the Fan S. Noli University. He was a firm believer in the value of education as an instrument of national and individual development.
1. a. Vëzhgime për të kryerën e "supozimit" të arbërishtes dhe për formimin e habitores të shqipe... more 1. a. Vëzhgime për të kryerën e "supozimit" të arbërishtes dhe për formimin e habitores të shqipes …………………………………………………… b. Osservazioni sul passato 'presuntivo' dell'arbëresh d'Italia e sulla formazione dell'ammirativo in albanese ……………………………… 2. a. E ashtuquajtura e ardhme arbëreshe kam + lidhore: romanizëm italian apo arkaizëm ballkanik? ………………………………………………… b. Il cosiddetto "futuro necessitativo" dell'albanese d'Italia: influenza italo-romanza o arcaismo balcanico? ………………………………… 3. a. Selman Riza dhe çështja e paskajores ……………………………… b. Tracce di antichi infinitivi dell'albanese nell'arbëresh d'Italia …… 4. Disa ndikime të greqishtes në fjalëformimin foljor të arbërishtes së Italisë II. ARBËRISHTJA NË KONTEKSTIN GJUHËSOR ITALIAN L'ALBANESE D'ITALIA NEL CONTESTO LINGUISTICO ITALIANO 1. a. Tekste arbërisht të Kalabrisë dhe të Sicilisë në veprat e Hervás y Panduro ………………………………………………………………… b. Testi albanesi di Calabria e di Sicilia nell'opera di Hervás y Panduro 7 9 11 27 41 55 73 87 113 123 125 145 PASQYRA E LËNDËS Studia linguistica italo-albanica 6 2. a. Mbi huazimet nga italishtja dhe nga dialektet italo-romane në sistemin foljor të arbërishtes ……………………………………………………… b. L'influenza dell'italiano e dei dialetti italo-romanzi nel sistema verbale dell'albanese d'Italia …………………………………………………… 3. a. Gjurmë onomastike arbëreshe në komunitetin kalabrez të Jacarisë … b. Tracce onomastiche albanesi nella comunità calabrese di Gizzeria … 4. Proverbi meteorologici di area arbëreshe ……………………………… BURIMET ……………………………………………………………… 169 187 203 217 231 245
A conclusione delle celebrazioni per il centenario della morte di Girolamo De Rada (1814-1903), c... more A conclusione delle celebrazioni per il centenario della morte di Girolamo De Rada (1814-1903), che hanno registrato durante tutto il 2003 un concertato intervento da parte delle istituzioni pubbliche, specie di quelle operanti nell'Arbëria calabrese, per ricordare degnamente questa eccelsa figura di intellettuale e di letterato, promotore e protagonista indiscusso della felice stagione della 'Rilindja' (rinascita) albanese e arbëreshe nel XIX secolo, l'Amministrazione Comunale di San Demetrio Corone, rappresentata dal Sindaco, Sen. Cesare Marini, e l'Università della Calabria, rappresentata dal Rettore Magnifico, prof. Giovanni Latorre, formalizzavano attraverso la firma di una apposita convenzione, l'avvio della pubblicazione dell'Opera Omnia deradiana, la cui realizzazione scientifica veniva affidata alla Sezione di Albanologia dell'Ateneo calabrese. Si trattava di un vero e proprio evento, che faceva seguito all'impegno già preso verbalmente in apertura del centenario, la sera del 28 febbraio 2003 nel salone del Collegio italo-albanese di Sant'Adriano, dai due Enti pubblici coinvoltil'Università e il Comune-di voler contribuire, ciascuno nel rispetto delle sue prerogative istituzionali, a far meglio conoscere la originale creatività letteraria e l'incisiva azione culturale prodotte nel corso della sua lunga e travagliata esistenza dal Poeta di Macchia. Si veniva a dare, così, una prima concreta risposta alla giusta esigenza, da tempo avvertita all'interno della comunità calabro-arbëreshe-e in Sicilia analogamente sperimentata qualche anno prima, con la pubblicazione, a cura del collega Matteo Mandalà, delle Opere di Giuseppe Schirò dietro l'accordo intercorso tra il Comune di Piana degli Albanesi e l'Università di Palermo-di poter finalmente contare su una più massiva e diretta fruizione delle fonti della nostra identità comunitaria, predisponendo su basi rigorosamente scientifiche strumenti di analisi e di conoscenza più adeguati per poter accedere alle opere dei nostri "classici"-come Giulio Variboba, Girolamo De Rada, Francesco Antonio Santori, Giuseppe Serembe, Giuseppe Schirò, ecc.-che tale identità hanno fattivamente contribuito a formare e a "rigenerare" con la loro azione e i loro scritti, anche letterari. Presentazione L'Opera Omnia di Girolamo De Rada 2 Emblematica di questa particolare attenzione all'opera deradiana, che onora anche le istituzioni culturali albanesi, è la bella impresa editoriale, ma anche culturale e letteraria, di Jeronim De Rada, Vepra letrare, I-VI, Tiranë 2014, edizione divulgativa delle opere letterarie del De Rada in sei volumi, sponsorizzata direttamente dal Ministro della Cultura d'Albania, prof.ssa Mirela Kumbaro, che mi piace segnalare tra le iniziative di più alto profilo tra le tante manifestazioni promosse e organizzate in occasione del Viti i De Radës-Anno deradiano-proclamato per il bicentenario della nascita del Poeta dal Ministero della Cultura d'Albania, accogliendo la proposta venuta dalla Fondazione "F. Solano" e dalle cattedre di Albanologia delle Università della Calabria e di Palermo per ricordare degnamente, anche in campo editoriale, questo importante anniversario deradiano. Assieme al Ministero albanese della Cultura, che ha patrocinato la pubblicazione dell'opera letteraria De Rada destinata al pubblico albanese, tra i sostenitori dell'iniziativa dobbiamo menzionare il Ministero della Cultura della Repubblica del Cossovo, assieme alla Fondazione Universitaria "Francesco Solano" e alla Sezione di Albanologia dell'Università della Calabria. Con questa importante iniziativa editoriale, si è inteso far conoscere attraverso la versione "albanese" dell'Opera Omnia da noi diretta per le edizioni Rubbettino, più ridotta perché comprendente le sole opere letterarie in lingua albanese del Poeta di Macchia da destinare ad un più largo pubblico di lettori e non solo agli specialisti. Limitatamente ai soli testi critici delle tre edizioni a stampa, si è anticipato nel II volume dell'edizione di Tirana del 2014, anche se con qualche variante, la presente edizione del poema, ma senza apparato filologico. Per questa impresa editoriale, di cui mi è stata affidata la direzione scientifica, disponevamo purtroppo per la sua realizzazione di un arco molto circoscritto di tempo e anche di mezzi limitati e sicuramente non avremmo potuto realizzarla nel rispetto del calendario prefisso senza lo sforzo straordinario profuso da tutti i collaboratori che ringrazio di cuore: in particolare Matteo Mandalà, che ha seguito e coordinato i diversi passaggi del piano editoriale, Vincenzo Belmonte e Fiorella De Rosa, che assieme a me hanno fatto parte del gruppo di lavoro che ha curato la trascrizione delle opere deradiane, e, last but not least, Gëzim Gurga, che ha curato con un lavoro certosino e impeccabile la traduzione dall'italiano in albanese, ma ha anche seguito il faticoso e non facile lavoro di sistemazione redazionale complessiva dell'opera. Le copertine dei sei volumi di Vepra letrare sono state impreziosite dalle pregevoli grafiche d'autore di luoghi deradiani assicurateci dal Maestro Franco Azzinari. Per assicurare all'opera una tiratura più elevata e una sua più vasta circolazione, abbiamo con i collaboratori espressamente rinunciato ai nostri diritti devolvendo le nostre spettanze alla stampa di un maggior numero di copie, per poter così meglio realizzare l'obiettivo condiviso di questa nostra comune, defatigante ma anche gratificante fatica, e cioè di poter così contribuire, anche con questo nostro piccolo gesto, a far conoscere meglio e a più vaste cerchie di lettori dell'area balcanica il nostro grande Poeta.
L'aspettualità nel contatto linguistico: lingue slave e oltre. resistenza, ristrutturazione ed innovazione dell'aspetto verbale e della sua periferia sotto l'influsso di varietà alloglotte. Atti del 3° Convegno Internazionale Costanza/Hegne, 16-20 giugno 2019 a cura di Walter Breu, Malinka Pila, 2023
Progressive and imminentive periphrases in the Italo-Albanian verb system This article deals wit... more Progressive and imminentive periphrases in the Italo-Albanian verb system
This article deals with some specific characteristics of the Italo-Albanian (Arberesh) verbal system, including the "presumptive" and "unfinished" past, but focuses especially on the expression of Aktionsart with the help of periphrases variously present, if not only marginally, in Balkan Albanian and already attested in the first Arberesh grammars of the 19th century. The distribution of the periphrastic constructions with progressive and imminentive functions in a series of Italo-Albanian dialects is analysed on the basis of an initial overview of durative periphrases presented in Savoia (1991),, but enriched by further research and integred into a broader typological overview. the autor hypothesises that the periphrases in question are not so much the result of linguistic contact with actual Italo-Romance varieties, but rather go back to the Balkan context of possibly Proto-Romance origin.
M. Grimaldi R. Lai L., Structuring Variation in Romance Linguistics and Beyond. In honour of Leonardo M. Savoia. AMSTERDAM:John Benjamins Publishing Company, ISBN: 9789027201904, 2018
This contribution presents a case study in the intricate diachronic and synchronic interrelations... more This contribution presents a case study in the intricate diachronic and synchronic interrelations between languages in the Italian and Balkan linguistic spaces. Words related to Latin lucanica ('type of sausage') are investigated and hypotheses on their pattern of diffusion are surveyed and discussed. Among other points, the contribution touches on the etymology of lucanica itself, the intermediation role of Byzantine Greek, the multiple outcomes of the word in the Romanian group, its present-day distribution in Italo-Romance and Arbëresh dialects.
STUDIA ALBANICA, Tiranë: Akademia e Shkencave e Shqipërisë /Albanian Academy of Sciences. vol. 2... more STUDIA ALBANICA, Tiranë: Akademia e Shkencave e Shqipërisë /Albanian Academy of Sciences. vol. 2, p. 53-79,
ISSN: 0585-5047
"Kongresi i Manastirit dhe njësimi i Alfabetit të gjuhës shqipe", 2009
Studime Filologjike, 2002
Biblioteca di Studi slavistici, Dec 31, 2022
Il "Discorso sull'origine, costumi e stato attuale della Nazione Albanese" (Napoli, 1807) è l'ope... more Il "Discorso sull'origine, costumi e stato attuale della Nazione Albanese" (Napoli, 1807) è l'opera che diede ampia risonanza, anche internazionale, alla figura e al pensiero di Angelo Masci (Santa Sofia d'Epiro 1759- Napoli 1822). Pubblicato prima a puntate sul Giornale enciclopedico di Napoli e successivamente come libro, l'opuscolo mirava a dimostrare l'identità vera degli albanesi. Nei primi tre capitoli del libro Masci criticò le false storie che occasionali avevano attribuito alle origini degli albanesi, denunciando il modo distorto che ne rappresentava la cultura e la lingua, avanzando una ricostruzione della storia modellata su una visione tipica del pensiero illuministico, per "sgomberarla" dagli errori che nel passato avevano pesantemente offuscato la verità. Di grande attualità il durissimo "j'accuse" contro la discriminazione economica, ma anche sociale, perpetuata contro gli albanesi dalle angherie feudali sia di baroni e feudatari sia della chiesa latina locale. Anche per queste ragioni l'opera di Masci, che recepiva le più avanzate istanze identitarie settecentesche sviluppate in ambito arberesh, in particolare siciliano, è stata considerata la pietra miliare del lungo percorso ideologico che caratterizzò la storia della cultura arbereshe nei due secoli successivi, meritandosi la definizione di "primo manifesto europeo sull'identità degli albanesi e sui diritti degli arbereshe".
L'autotraduzione nelle opere letterarie italo-albanesi : il caso di Girolamo De Rada, 2009
The study deals with the complex and evocative history and genesis of De Rada's first poem: C... more The study deals with the complex and evocative history and genesis of De Rada's first poem: Canti di Milosao. In the early nineteenth century historic scenario, in which Albania was reduced to a mere geographic expression within the Turkish-Ottoman Empire by centuries long oppressive foreign domination, the Italian-Albanian community (or Arbëreshë) brought about an important movement of "awakening" of identity, better known as the movement of the "Rilindja" (Rebirth). The leading exponent of this literary movement was the Calabri-an-Albanian Girolamo De Rada (1814-1903) who published in Naples in 1836 Canti di Milosao, when he was just twenty-two. The poem marks the entrance of Albanian literature into modernity and represents one of the highest literary expressions not only of Arbëresh (Italian-Albanian) literature and of Albanian literature but also of all European romantic literature.
(a cura di) Liljana Reçka et al.,, Një Rilindje para Rilindjes. p. 33-65, Gjirokastër: Universite... more (a cura di) Liljana Reçka et al.,, Një Rilindje para Rilindjes. p. 33-65, Gjirokastër: Universiteti "Eqrem Cabej" Gjirokastër, Argirocastro, 22 maggio 2013
This paper presents an ontology-based methodology for automatic decomposition of Learning Objects... more This paper presents an ontology-based methodology for automatic decomposition of Learning Objects (LOs) into reusable content units, and discusses their dynamic assembly into personalized learning paths within the domain of technology-assisted self-directed learning. PerLE, a learner- centered, adaptive, tutored Personal Learning Environment (PLE), was developed to substantiate our dynamic syllabus approach applicable to authoring tutored adaptive e-courses. PerLE allows the decomposition of LOs into smaller learning units, which can be dynamically assembled into new LO sequences and repurposed for different learning objectives. While focusing on ontologies in the context of user modeling and personalization, we particularly describe the concept of creating dynamically assembled e-course sequences. We describe how PerLE was designed to better respond to psychological issues of self-directed learning through the strategic approach of user profiling, grounded in the Felder- Silverman ...
(a cura di) Liljana Reçka et al.,, Një Rilindje para Rilindjes. p. 33-65, Gjirokastër: Universite... more (a cura di) Liljana Reçka et al.,, Një Rilindje para Rilindjes. p. 33-65, Gjirokastër: Universiteti "Eqrem Cabej" Gjirokastër, Argirocastro, 22 maggio 2013
ICERI2016 Proceedings, 2016
PERCORSI LINGUISTICI E INTERLINGUISTICI.Studi in onore di Vincenzo Orioles, a cura di Raffaella Bombi , Francesco Costantini, 2018
La collana 'Tracce. Itinerari di ricerca' si propone di valorizzare i risultati delle attività sc... more La collana 'Tracce. Itinerari di ricerca' si propone di valorizzare i risultati delle attività scientifiche svolte nei diversi campi della ricerca universitaria (area umanistica e della formazione, area economico-giuridica, area scientifica, area medica). Rivolta prevalentemente alla diffusione di studi condotti nell'ambito dell'Università di Udine, guarda con attenzione anche ad altri centri di ricerca, italiani e internazionali. Il comitato scientifico è quello della casa editrice.