Armando Vinciguerra | Università degli Studi di Foggia (original) (raw)

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Thesis Chapters by Armando Vinciguerra

Research paper thumbnail of La Reale Società Economica di Capitanata tra il Decennio francese e l'età borbonica

Il presente lavoro si pone come obiettivo la ricostruzione delle vicende legate alla Reale Societ... more Il presente lavoro si pone come obiettivo la ricostruzione delle vicende legate alla Reale
Società Economica di Capitanata. Istituita nel 1810, essa faceva parte di una più ampia rete
associazionistica voluta dal'amministrazione francese nel periodo del Decennio. Trattandosi
di istituzioni il cui scopo fu quello di agevolare lo sviluppo economico locale e nazionale, tale
ricerca si inserisce nel filone della storiografia economica. Per questo motivo, nel primo
capitolo si è deciso di ricostruire la nascita delle nuove teorie economiche nel XVIII secolo
e la loro diffusione in Italia. I due capitoli centrali, invece, sono dedicati alle più importanti
esperienze associazonistiche in Europa e in Italia, con particolare riguardo per quelle sorte
nel Regno di Napoli. Il quarto capitolo, dopo alcune informazioni sul contesto socioeconomico della Capitanata tra XVIII e XIX secolo, delinea la storia della Reale Società
Economica di Capitanata sulla scorta della documentazione conservata presso l'Archivio di
Stato di Foggia.

This work aims to reconstruct the events related to the Royal Economic Society of Capitanata. Established in 1810, it was part of a wider associational network wanted by the French administration during the decade. Since these were institutions whose purpose was to facilitate local and national economic development, this research is part of the line of economic historiography. For this reason, in the first chapter it was decided to reconstruct the birth of the new economic theories in the eighteenth century and their diffusion in Italy. The two central chapters, on the other hand, are dedicated to the most important association experiences in Europe and Italy, with particular regard to those which arose in the Kingdom of Naples. The fourth chapter, after some information on the socio-economic context of the Capitanata between the eighteenth and nineteenth centuries, outlines the history of the Royal Economic Society of Capitanata on the basis of the documentation kept in the State Archive of Foggia. ​

Research paper thumbnail of La Controriforma e i valdesi: il caso della Puglia

La prima parte di questa ricostruzione storica si incentra sul tema dell'originalità dell'esperie... more La prima parte di questa ricostruzione storica si incentra sul tema dell'originalità dell'esperienza di Valdo di Lione, il fondatore del valdismo, un tratto importante da sottolineare per comprendere quali siano state le vicende, ed in un certo senso, anche le fortune che hanno distinto i valdesi da tutti gli altri movimenti eterodossi che si svilupparono nel basso Medioevo; la novità di questa esperienza, come vedremo, sarà la colonna sui cui poggerà la sua ampia diffusione nella penisola italiana, essendo esso capace di amalgamarsi alla perfezione con l'esperienza dei Comuni; infine l'incontro con la Riforma, con l'esperienza ginevrina di Giovanni Calvino, che se da un lato segna l'inizio di una tradizione sinodale - con il sinodo di Chanforan del 1532 - che persiste, all'interno della Chiesa valdese, sino ai nostri giorni, dall'altro, invece, indica il momento in cui il valdismo abbandona completamente qualsiasi tratto tipico dei movimenti eterodossi medievali - ad esempio la pratica nicodemitica - per diventare ufficialmente un popolo-Chiesa di stampo protestante.
Nella seconda parte della ricostruzione, invece, mi sono posto essenzialmente due obiettivi. Il primo è stato quello di cercare di ricostruire una topografia delle comunità valdesi nell'Italia dell'epoca, al fine di comprendere quali siano state le ragioni di un movimento migratorio così consistente verso l'Italia del Sud, in particolare verso l'attuale provincia di Cosenza, la Calabria e il territorio della Capitanata, in Puglia, dove ancora oggi persistono comunità franco-provenzali. Il secondo obiettivo, invece, è stato quello di riportare alla luce le vicende che hanno visto come protagonisti quei borghi pugliesi nel loro rapporto con l'Inquisizione romana nel periodo del Concilio tridentino.

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Il presente lavoro si pone come obiettivo la ricostruzione delle vicende legate alla Reale Societ... more Il presente lavoro si pone come obiettivo la ricostruzione delle vicende legate alla Reale
Società Economica di Capitanata. Istituita nel 1810, essa faceva parte di una più ampia rete
associazionistica voluta dal'amministrazione francese nel periodo del Decennio. Trattandosi
di istituzioni il cui scopo fu quello di agevolare lo sviluppo economico locale e nazionale, tale
ricerca si inserisce nel filone della storiografia economica. Per questo motivo, nel primo
capitolo si è deciso di ricostruire la nascita delle nuove teorie economiche nel XVIII secolo
e la loro diffusione in Italia. I due capitoli centrali, invece, sono dedicati alle più importanti
esperienze associazonistiche in Europa e in Italia, con particolare riguardo per quelle sorte
nel Regno di Napoli. Il quarto capitolo, dopo alcune informazioni sul contesto socioeconomico della Capitanata tra XVIII e XIX secolo, delinea la storia della Reale Società
Economica di Capitanata sulla scorta della documentazione conservata presso l'Archivio di
Stato di Foggia.

This work aims to reconstruct the events related to the Royal Economic Society of Capitanata. Established in 1810, it was part of a wider associational network wanted by the French administration during the decade. Since these were institutions whose purpose was to facilitate local and national economic development, this research is part of the line of economic historiography. For this reason, in the first chapter it was decided to reconstruct the birth of the new economic theories in the eighteenth century and their diffusion in Italy. The two central chapters, on the other hand, are dedicated to the most important association experiences in Europe and Italy, with particular regard to those which arose in the Kingdom of Naples. The fourth chapter, after some information on the socio-economic context of the Capitanata between the eighteenth and nineteenth centuries, outlines the history of the Royal Economic Society of Capitanata on the basis of the documentation kept in the State Archive of Foggia. ​

Research paper thumbnail of La Controriforma e i valdesi: il caso della Puglia

La prima parte di questa ricostruzione storica si incentra sul tema dell'originalità dell'esperie... more La prima parte di questa ricostruzione storica si incentra sul tema dell'originalità dell'esperienza di Valdo di Lione, il fondatore del valdismo, un tratto importante da sottolineare per comprendere quali siano state le vicende, ed in un certo senso, anche le fortune che hanno distinto i valdesi da tutti gli altri movimenti eterodossi che si svilupparono nel basso Medioevo; la novità di questa esperienza, come vedremo, sarà la colonna sui cui poggerà la sua ampia diffusione nella penisola italiana, essendo esso capace di amalgamarsi alla perfezione con l'esperienza dei Comuni; infine l'incontro con la Riforma, con l'esperienza ginevrina di Giovanni Calvino, che se da un lato segna l'inizio di una tradizione sinodale - con il sinodo di Chanforan del 1532 - che persiste, all'interno della Chiesa valdese, sino ai nostri giorni, dall'altro, invece, indica il momento in cui il valdismo abbandona completamente qualsiasi tratto tipico dei movimenti eterodossi medievali - ad esempio la pratica nicodemitica - per diventare ufficialmente un popolo-Chiesa di stampo protestante.
Nella seconda parte della ricostruzione, invece, mi sono posto essenzialmente due obiettivi. Il primo è stato quello di cercare di ricostruire una topografia delle comunità valdesi nell'Italia dell'epoca, al fine di comprendere quali siano state le ragioni di un movimento migratorio così consistente verso l'Italia del Sud, in particolare verso l'attuale provincia di Cosenza, la Calabria e il territorio della Capitanata, in Puglia, dove ancora oggi persistono comunità franco-provenzali. Il secondo obiettivo, invece, è stato quello di riportare alla luce le vicende che hanno visto come protagonisti quei borghi pugliesi nel loro rapporto con l'Inquisizione romana nel periodo del Concilio tridentino.