Andrea Rondini | University Of Macerata, Italy (original) (raw)

Papers by Andrea Rondini

Research paper thumbnail of Internato o espulso. Pratiche abitative in Works di Vitaliano Trevisan

<>, 2024

Works di Vitaliano Trevisan presenta una articolata fenomenologia dell'esperienza abitativa, sudd... more Works di Vitaliano Trevisan presenta una articolata fenomenologia dell'esperienza abitativa, suddivisa in diversi perimetri: la casa famigliare, la casa posto fisso, la casa sostituiva. La casa famigliare, sia essa la casa d'origine oppure la casa coniugale, si configura come elemento estremamente negativo per il narratore, perché da esse viene espulso, per di più da personaggi femminili teoricamente amorevoli (mamma, sorella e moglie); contemporaneamente la casa assume sempre una natura di dispositivo disciplinare: laddove ammesso, il protagonista del libro è relegato in una posizione subordinata e castrante, vivendo così una situazione lacerante che lo rende paradossalmente o internato o espulso. Di qui la ricerca di case alternative in grado di liberarlo dall'incubo dell'abitare come lavoro e come posto fisso nonché dall'incubo dell'istanza femminile per trovare il luogo impossibile dove esprimere la propria identità di scrittore.

Research paper thumbnail of Natalia Ginzburg e la vera madre

Research paper thumbnail of EMMANUEL CARRÈRE E LA VITA AL CONTRARIO

Research paper thumbnail of Emanuele Trevi e il ritratto eccezionale

Status Quaestionis, 23, 2022

The article analyses the close relationship that in the literary production of Emanuele Trevi is ... more The article analyses the close relationship that in the literary production of Emanuele Trevi is established between the sense of individual uniqueness, the literary and photographic form of the portrait and death. The singularity is represented by personalities of writers and artists (Garboli, Patten, Rosselli, Carbone, Pera) each one exceptional in his or her own way and truly unique. These figures, symbol of the status of exception, are chosen as guides able to subtract the destiny of the narrator from the grip of the impersonality of Life as an anonymouscollective dimension and inertial mechanism. The artistic form chosen by the author in order to acknowledge this uniqueness is the portrait, especially where it is the post-mortem portrait, which definitively ratifies the unrepeatable physiognomy of the subject. Within these coordinates there are thematic cores (the amicable relationship, the gift) and a series of literaryphilosophical references founding Trevi's laboratory, from Giacomo Leopardi to Pier Paolo Pasolini, from Saul Bellow to Philip Roth and from Plato and Aristotle to James Hillman.

Research paper thumbnail of From Lilliput to Waterloo. Gianni Celati and the Canon of Estrangement

Between, 2022

The article outlines the reception of the concept of estrangement elaborated by Šklovskij in the ... more The article outlines the reception of the concept of estrangement elaborated by Šklovskij in the poetics of Gianni Celati. The Italian writer resumes this concept in his analyses dedicated to Swift and Stendhal, linked to key themes of his work, starting from the deconstruction of logocentric thinking systems. From the pages of Celati, a dialogue also emerges explicitly. It is a dialogue with the genealogy of estrangement reconstructed by C. Ginzburg. A dialogue that moves from epistemological assumptions different from those of the writer, and comes to a different posture towards the knowledge of the real.

Research paper thumbnail of Il maschio come doppia articolazione. L'animale che mi porto dentro di Francesco Piccolo

NeMLA Italian Studies, 2020

Research paper thumbnail of Le sceneggiature della scrittura. Emmanuel Carrère e il cinema

Status Quaestionis, 2020

L'articolo studia la presenza dell'immaginario cinematografico nell'opera letteraria di Emmanuel ... more L'articolo studia la presenza dell'immaginario cinematografico nell'opera letteraria di Emmanuel Carrère. Nei libri dello scrittore l'universo filmico si presenta in modo reiterato come serie di immagini e repertorio di situazioni che inevitabilmente si presentano durante l'atto di scrittura: il cinema si configura così come 'tentazione' cui l'autore cerca nondimeno di resistere per non cedere al rischio di dare al proprio testo una struttura declinata sugli stereotipi collaudati dello spettacolo e interessata unicamente alle ragioni della finzione. Tale problematica assume una elaborazione articolata e tocca alcune ragioni profonde della poetica dello scrittore: infatti essa sembra rimandare alla paura-ossessione di sprofondare in universi paralleli e falsi dove si generano deliri e aberrazioni. Un dato che emerge con chiarezza dalle opere di Emmanuel Carrère è la rilevante quantità di riferimenti cinematografici. Come noto, lo scrittore ha iniziato la sua carriera intellettuale come critico per una importante rivista di cinema (Positif) e con una monografia su Werner Herzog; 1 è stato in seguito regista, 2 autore di soggetti e sceneggiatore 3 (da alcuni suoi testi, inoltre, sono stati tratti film). 4 La presenza dell'immaginario filmico, irreale per eccellenza, non è però un generico e inerziale riflesso di interessi personali e professionali ma si configura come importante elemento di poetica; esso infatti riguarda da vicino le scelte enunciative dello scrittore, in modo ancora più significativo se si pensa che Carrère appartiene, soprattutto dopo L'Avversario [L'Adversaire], al perimetro delle scritture ibride che si muovono tra 1 Carrère 1982; alcune recensioni pubblicate su Positif sono state riproposte in Chatrian e Persico 2015. 2 Carrère ha diretto: L'amore sospetto [La Moustache] (tratto da Carrère 1987); Retour à Kotelnitch (2003); Le Quai de Ouistreham 2020 (tratto da Aubenas 2010). 3 Lingua straniera [Langue étrangère] e Transfert [Transfert] (in Carrère 2020a); Je suis hereux que ma mère soit vivante (2009), regia di Claude e Nathan Miller. 4 L'Avversario [L'Adversaire], 2002, regia di N. Garcia (da Carrère 2013 [I ed. 2000]); Tutti i nostri desideri [Toutes nos envies], 2012, regia di Ph. Lioret (da Carrère 2011); La classe dei neige, 1998, regia di C. Miller (da Carrère 2014 [I ed. 1995]).

Research paper thumbnail of La Torre e il Giardino. Per una interpretazione de Gli anelli di Saturno di W. G. Sebald come viaggio iniziatico

Enthymema, 2019

L'articolo intende proporre una lettura de Gli anelli di Saturno di W. G. Sebald come testo focal... more L'articolo intende proporre una lettura de Gli anelli di Saturno di W. G. Sebald come testo focalizzato attorno a un viaggio di tipo iniziatico. Nel testo sem-brano infatti essere presenti una serie di graduali trasformazioni che portano il nar-ratore-viaggiatore degli Anelli verso un progressivo avvicinamento a una forma di conoscenza più profonda del reale. Il percorso iniziatico prevede che il soggetto si affranchi dal peso del Tempo ed entri in una dimensione post-esistenziale e attinga una visione distaccata del mondo, sempre più orientata alla riconquista di un sa-pere basato sulla legge suprema dell'Analogia, tema chiave del libro. L'Analogia rappresenta la forma regolatrice del cosmo e il principio in grado di opporsi alla Distruzione attraverso una ricomposizione della vita che ne unisca per corrispon-denza le componenti umane, naturali e animali. Parole chiave-Distruzione; Analogia; Storia; Benjamin; Vista. Abstract-The article proposes an analysis of W. G. Sebald's Rings of Saturn as a text focused on an initiatory journey. In the text there seems to be a path of gradual transformations that progressively lead the traveller-narrator to a deeper form of knowledge of reality. The initiatory journey provides for the subject to get rid of the burden of Time, to enter post-existential dimension and finally to take a detached view of the world in order to regain a knowledge based on Analogy. Analogy, one of the key themes in the book, is seen as the regulating form of the cosmos and as the principle that can withstand Destruction through correspondences between human , natural and animal components of life.

Research paper thumbnail of Il desiderio di essere una cosa

Enthymema , 2018

Solitudini radicali e approcci nichilistici nella narrativa contemporanea. Nella narrativa contem... more Solitudini radicali e approcci nichilistici nella narrativa contemporanea.
Nella narrativa contemporanea trova frequentemente spazio la rappresentazione di personaggi votati a una solitudine estrema e all'azzeramento dell'emoti-vità. In particolare l'articolo si propone di analizzare i testi in cui il desiderio di al-lontanarsi dal mondo assume i tratti di una mutazione sostanziale del soggetto, che diviene, in una progressione reificante, eremita, fantasma, cosa. In Vila-Matas l'iso-lamento claustrofilico diviene gioco metaletterario, in Sebald assume le forme della solitudine eremitica, in Mari della autotrasformazione in fantasma, mentre Houelle-becq e DeLillo sondano le frontiere del mutamento genetico e della criogenizza-zione. Si può forse ravvisare in questa ricerca di solitudine radicale e di annulla-mento della propria identità umana una conseguenza abnorme-nonché sintomo molto rilevante-della necessaria barriera immunitaria che l'uomo ha dovuto innal-zare per poter reggere e controbilanciare la dispersione di sé e la struggle for life che il vivere sociale richiede e purtroppo in qualche modo impone. Parole chiave-romanzo; solitudine; eremitaggio; fantasma; vita. Abstract-The representation of characters voted to an extreme loneliness and to abolition of emotionalism frequently finds space in contemporary literary fiction. Particularly the article intends to analyze novels in which the desire to move away from the world assumes the traits of a substantial mutation of the subject, who becomes progressively a hermit, a ghost, a 'thing'. In Vila-Matas, claustrophilic isolation becomes a postmodern game, in Sebald it takes the forms of hermitic loneliness, in Mari of self-transformation in ghost, while Houellebecq and DeLillo explore the frontiers of genetic change and cryonics. In this pursuit of radical loneliness and annihilation of human identity, perhaps it is possible to recognize an abnormal consequence as well as a very remarkable symptom-of the necessary immunization barrier which human beings have lifted to hold up and counterbalance the fragmentation of individual and the struggle for life that society requires and unfortunately somehow imposes.

Research paper thumbnail of La teoria letteraria di Pietro Citati: metamorfosi, analogia e harmonia mundi, Enthymema, XVII, 2017, pp. 280-300.

Il saggio si prefigge lo scopo di delineare i punti fondamentali della teoria letteraria di Pietr... more Il saggio si prefigge lo scopo di delineare i punti fondamentali della teoria letteraria di Pietro Ci-tati. In particolare il discorso teorico sembra reggersi su tre principi tra loro integrati che costi-tuiscono anche altrettante modalità di lettura dei testi: la metamorfosi, l'analogia, l'harmonia mundi. Il critico ricerca nelle opere letterarie i segni di questi saperi perduti: una concezione meta-morfica della vita concepita come sostanza in perenne divenire e come ciclo di morte e resurre-zione, la capacità dell'uomo di ricostruire una connessione tra gli elementi dell'universo, il recu-pero di una simbiosi tra microcosmo e macrocosmo. Presiede a questo paradigma una vasta ma omogenea costellazione di tradizioni, da quella cristiana a quella greca classica fino alla gnosi e alle filosofie neoplatoniche rinascimentali; con questi strumenti Citati rilegge i grandi testi del canone letterario mondiale da Omero a Goethe a Proust. The article aims to describe the fundamental points of the literary theory of Pietro Citati. The theoretical discourse is particularly based on three principles, among their integrated, which also constitute specific methods of reading the texts: metamorphosis, analogy, harmonia mundi. In the literary works the scholar searchs for the signs of these ancient knwoledges: a metamorphic conception of life as substance in perennial flux and as cycle of death and resurrection, the ability of man to reconstruct a connection among the elements of the universe, the recovery of a symbiosis between microcosm and macrocosm. A vast but homogeneous constellation of traditions presides to this theoretical paradigm, from Christianity to ancient greek thought, the gno-sis and neoplatonic philosophies of Renaissance; from this perspective, Citati reads the great texts of the world literary canon from Homer to Goethe to Proust.

Research paper thumbnail of Emanuele Trevi e la teoria iniziatica della letteratura, Enthymema, XI, 2014

Nello scrittore Emanuele Trevi è possibile rinvenire una teoria iniziatica della letteratura. Ess... more Nello scrittore Emanuele Trevi è possibile rinvenire una teoria iniziatica della letteratura. Essa concepisce il testo letterario sia come vettore di trasformazione per il fruitore sia come depositario dell'originaria cultura iniziatica, accesso alle verità nascoste dell'esistenza. Il testo appare come uno degli ultimi, se non l'ultimo, contenitore di questa sapienza primordiale: centrale nelle società e nelle religioni antiche, oggi tale grande codice appare sostanzialmente perduto. Interlocutori di Trevi sono storici delle religioni (Schuré, Corbin, Eliade), narratori (Apuleio, Melville, Collodi, V. Woolf, Joyce), protagonisti in prima persona di viaggi iniziatici (Artaud), filosofi e critici (Agamben, Zolla, Citati, Calasso, C. Campo). La teoria elaborata da Trevi sembra voler uscire da un esclusivo perimetro letterario e recuperare una dimensione antropologica dell'espressività simbolica che contenga anche, in uno stretto circolo ermeneutico, musica e pittura. La letteratura si avvicina in ultima analisi a un'esperienza di apprendistato e a un rito sacro.

Research paper thumbnail of Strategie e risultati del Piano B. L'agency nel cinema italiano contemporaneo

Cinergie, 2018

Strategies and Outputs of the "Plan B". Agency in the Italian Contemporary Cinema The article aim... more Strategies and Outputs of the "Plan B". Agency in the Italian Contemporary Cinema The article aims to analyse a thematic aspect of contemporary Italian cinema from Smetto quando voglio (2014) to The Place (2017): several films of the last years present characters who decide to restart their own lives, with which they are dissatisfied, by effecting an existential and professional Plan B (a very meaningful film in this perspective is Che vuoi che sia, 2016). The study is based on a methodological framework, which is focused on the concept of agency, the human ability to conceive an objective and to reach it through action. From the canon of the movies taken into consideration, fanciful or impossible projects, left to the improvisation, emerge. Due to this, these intentions and experiences turn out to be in itself negative, besides the fact that they come to touch crime and result therefore dangerous and self-defeating for the same promoting subjects. and International Relations at the University of Macerata. He works on contemporary fiction, theory of literature and relationships between literature and cinema. His studies are focused on B. Fenoglio, P. Levi (Bello e falso. Il cinema secondo Primo Levi, «Studi novecenteschi», 2007), G. Celati, P. Citati, P.P. Pasolini, M. Soldati, E. Trevi, D. Orecchio, media representation of dystopia (Il virus efficiente. Un esperimento di critica transmediale, «griseldaonline», 2015). He has recently published Fernando di Leo e la letteratura noir, in Il cinema di Fernando di Leo (2017) and he is currently studying the influence of John Cassavetes's movies on narrative theory and novels by Gianni Celati.

Research paper thumbnail of Gianni Celati, il cinema di John Cassavetes e la distruzione dei dispositivi

La scrittura dello sguardo. Gianni Celati e le arti visive, a cura di M. Martelli - M. Spunta, ReCHERches, n. 24 , 2020

Research paper thumbnail of Delirio di immobilità. Gli Stati di grazia di Davide Orecchio

Research paper thumbnail of Mitologia, politica ed estetica della Vita al tramonto. Vino al vino di Mario Soldati

in Mario Soldati e gli italiani che cambiano (1957-1979), a cura di B. Falcetto - S. Ghidinelli, Milano, Skira, 2018

Research paper thumbnail of Impossibile vivere senza aver letto Se questo è un uomo. La ricezione italiana contemporanea di Primo Levi, <<Ticontre>>, 6, 2016

I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemente sottopost... more I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemente sottoposti a un processo di peer review e dunque la loro pubblicazione è subordinata all'esito positivo di una valutazione anonima di due esperti scelti anche al di fuori del Comitato scienti co. Il Comitato direttivo revisiona la correttezza delle procedure e approva o respinge in via de nitiva i contributi.

Research paper thumbnail of Davide Orecchio e la vita quasi distrutta

Research paper thumbnail of Anders e la bomba mediatica, in Obsolescenza dell'umano. Günther Anders e il contemporaneo, a cura di N. Mattucci, F. R. Recchia Luciani, Genova, Il Melangolo, 2018, pp. 127-152.

Research paper thumbnail of Pasolini e Soldati: Dio, macerie e masochismo, in Lo scrittore al tempo di Pasolini e oggi, a cura di A. Felice e A. Tricomi, Venezia, Marsilio, 2017, pp. 147-167

Research paper thumbnail of Fernando di Leo e la letteratura noir, in Il cinema di Fernando di Leo, a cura di Davide Magnisi, Michele Falcone, Bari-Milano, Edizioni dal Sud, 2017, pp. 115-140.

Research paper thumbnail of Internato o espulso. Pratiche abitative in Works di Vitaliano Trevisan

<>, 2024

Works di Vitaliano Trevisan presenta una articolata fenomenologia dell'esperienza abitativa, sudd... more Works di Vitaliano Trevisan presenta una articolata fenomenologia dell'esperienza abitativa, suddivisa in diversi perimetri: la casa famigliare, la casa posto fisso, la casa sostituiva. La casa famigliare, sia essa la casa d'origine oppure la casa coniugale, si configura come elemento estremamente negativo per il narratore, perché da esse viene espulso, per di più da personaggi femminili teoricamente amorevoli (mamma, sorella e moglie); contemporaneamente la casa assume sempre una natura di dispositivo disciplinare: laddove ammesso, il protagonista del libro è relegato in una posizione subordinata e castrante, vivendo così una situazione lacerante che lo rende paradossalmente o internato o espulso. Di qui la ricerca di case alternative in grado di liberarlo dall'incubo dell'abitare come lavoro e come posto fisso nonché dall'incubo dell'istanza femminile per trovare il luogo impossibile dove esprimere la propria identità di scrittore.

Research paper thumbnail of Natalia Ginzburg e la vera madre

Research paper thumbnail of EMMANUEL CARRÈRE E LA VITA AL CONTRARIO

Research paper thumbnail of Emanuele Trevi e il ritratto eccezionale

Status Quaestionis, 23, 2022

The article analyses the close relationship that in the literary production of Emanuele Trevi is ... more The article analyses the close relationship that in the literary production of Emanuele Trevi is established between the sense of individual uniqueness, the literary and photographic form of the portrait and death. The singularity is represented by personalities of writers and artists (Garboli, Patten, Rosselli, Carbone, Pera) each one exceptional in his or her own way and truly unique. These figures, symbol of the status of exception, are chosen as guides able to subtract the destiny of the narrator from the grip of the impersonality of Life as an anonymouscollective dimension and inertial mechanism. The artistic form chosen by the author in order to acknowledge this uniqueness is the portrait, especially where it is the post-mortem portrait, which definitively ratifies the unrepeatable physiognomy of the subject. Within these coordinates there are thematic cores (the amicable relationship, the gift) and a series of literaryphilosophical references founding Trevi's laboratory, from Giacomo Leopardi to Pier Paolo Pasolini, from Saul Bellow to Philip Roth and from Plato and Aristotle to James Hillman.

Research paper thumbnail of From Lilliput to Waterloo. Gianni Celati and the Canon of Estrangement

Between, 2022

The article outlines the reception of the concept of estrangement elaborated by Šklovskij in the ... more The article outlines the reception of the concept of estrangement elaborated by Šklovskij in the poetics of Gianni Celati. The Italian writer resumes this concept in his analyses dedicated to Swift and Stendhal, linked to key themes of his work, starting from the deconstruction of logocentric thinking systems. From the pages of Celati, a dialogue also emerges explicitly. It is a dialogue with the genealogy of estrangement reconstructed by C. Ginzburg. A dialogue that moves from epistemological assumptions different from those of the writer, and comes to a different posture towards the knowledge of the real.

Research paper thumbnail of Il maschio come doppia articolazione. L'animale che mi porto dentro di Francesco Piccolo

NeMLA Italian Studies, 2020

Research paper thumbnail of Le sceneggiature della scrittura. Emmanuel Carrère e il cinema

Status Quaestionis, 2020

L'articolo studia la presenza dell'immaginario cinematografico nell'opera letteraria di Emmanuel ... more L'articolo studia la presenza dell'immaginario cinematografico nell'opera letteraria di Emmanuel Carrère. Nei libri dello scrittore l'universo filmico si presenta in modo reiterato come serie di immagini e repertorio di situazioni che inevitabilmente si presentano durante l'atto di scrittura: il cinema si configura così come 'tentazione' cui l'autore cerca nondimeno di resistere per non cedere al rischio di dare al proprio testo una struttura declinata sugli stereotipi collaudati dello spettacolo e interessata unicamente alle ragioni della finzione. Tale problematica assume una elaborazione articolata e tocca alcune ragioni profonde della poetica dello scrittore: infatti essa sembra rimandare alla paura-ossessione di sprofondare in universi paralleli e falsi dove si generano deliri e aberrazioni. Un dato che emerge con chiarezza dalle opere di Emmanuel Carrère è la rilevante quantità di riferimenti cinematografici. Come noto, lo scrittore ha iniziato la sua carriera intellettuale come critico per una importante rivista di cinema (Positif) e con una monografia su Werner Herzog; 1 è stato in seguito regista, 2 autore di soggetti e sceneggiatore 3 (da alcuni suoi testi, inoltre, sono stati tratti film). 4 La presenza dell'immaginario filmico, irreale per eccellenza, non è però un generico e inerziale riflesso di interessi personali e professionali ma si configura come importante elemento di poetica; esso infatti riguarda da vicino le scelte enunciative dello scrittore, in modo ancora più significativo se si pensa che Carrère appartiene, soprattutto dopo L'Avversario [L'Adversaire], al perimetro delle scritture ibride che si muovono tra 1 Carrère 1982; alcune recensioni pubblicate su Positif sono state riproposte in Chatrian e Persico 2015. 2 Carrère ha diretto: L'amore sospetto [La Moustache] (tratto da Carrère 1987); Retour à Kotelnitch (2003); Le Quai de Ouistreham 2020 (tratto da Aubenas 2010). 3 Lingua straniera [Langue étrangère] e Transfert [Transfert] (in Carrère 2020a); Je suis hereux que ma mère soit vivante (2009), regia di Claude e Nathan Miller. 4 L'Avversario [L'Adversaire], 2002, regia di N. Garcia (da Carrère 2013 [I ed. 2000]); Tutti i nostri desideri [Toutes nos envies], 2012, regia di Ph. Lioret (da Carrère 2011); La classe dei neige, 1998, regia di C. Miller (da Carrère 2014 [I ed. 1995]).

Research paper thumbnail of La Torre e il Giardino. Per una interpretazione de Gli anelli di Saturno di W. G. Sebald come viaggio iniziatico

Enthymema, 2019

L'articolo intende proporre una lettura de Gli anelli di Saturno di W. G. Sebald come testo focal... more L'articolo intende proporre una lettura de Gli anelli di Saturno di W. G. Sebald come testo focalizzato attorno a un viaggio di tipo iniziatico. Nel testo sem-brano infatti essere presenti una serie di graduali trasformazioni che portano il nar-ratore-viaggiatore degli Anelli verso un progressivo avvicinamento a una forma di conoscenza più profonda del reale. Il percorso iniziatico prevede che il soggetto si affranchi dal peso del Tempo ed entri in una dimensione post-esistenziale e attinga una visione distaccata del mondo, sempre più orientata alla riconquista di un sa-pere basato sulla legge suprema dell'Analogia, tema chiave del libro. L'Analogia rappresenta la forma regolatrice del cosmo e il principio in grado di opporsi alla Distruzione attraverso una ricomposizione della vita che ne unisca per corrispon-denza le componenti umane, naturali e animali. Parole chiave-Distruzione; Analogia; Storia; Benjamin; Vista. Abstract-The article proposes an analysis of W. G. Sebald's Rings of Saturn as a text focused on an initiatory journey. In the text there seems to be a path of gradual transformations that progressively lead the traveller-narrator to a deeper form of knowledge of reality. The initiatory journey provides for the subject to get rid of the burden of Time, to enter post-existential dimension and finally to take a detached view of the world in order to regain a knowledge based on Analogy. Analogy, one of the key themes in the book, is seen as the regulating form of the cosmos and as the principle that can withstand Destruction through correspondences between human , natural and animal components of life.

Research paper thumbnail of Il desiderio di essere una cosa

Enthymema , 2018

Solitudini radicali e approcci nichilistici nella narrativa contemporanea. Nella narrativa contem... more Solitudini radicali e approcci nichilistici nella narrativa contemporanea.
Nella narrativa contemporanea trova frequentemente spazio la rappresentazione di personaggi votati a una solitudine estrema e all'azzeramento dell'emoti-vità. In particolare l'articolo si propone di analizzare i testi in cui il desiderio di al-lontanarsi dal mondo assume i tratti di una mutazione sostanziale del soggetto, che diviene, in una progressione reificante, eremita, fantasma, cosa. In Vila-Matas l'iso-lamento claustrofilico diviene gioco metaletterario, in Sebald assume le forme della solitudine eremitica, in Mari della autotrasformazione in fantasma, mentre Houelle-becq e DeLillo sondano le frontiere del mutamento genetico e della criogenizza-zione. Si può forse ravvisare in questa ricerca di solitudine radicale e di annulla-mento della propria identità umana una conseguenza abnorme-nonché sintomo molto rilevante-della necessaria barriera immunitaria che l'uomo ha dovuto innal-zare per poter reggere e controbilanciare la dispersione di sé e la struggle for life che il vivere sociale richiede e purtroppo in qualche modo impone. Parole chiave-romanzo; solitudine; eremitaggio; fantasma; vita. Abstract-The representation of characters voted to an extreme loneliness and to abolition of emotionalism frequently finds space in contemporary literary fiction. Particularly the article intends to analyze novels in which the desire to move away from the world assumes the traits of a substantial mutation of the subject, who becomes progressively a hermit, a ghost, a 'thing'. In Vila-Matas, claustrophilic isolation becomes a postmodern game, in Sebald it takes the forms of hermitic loneliness, in Mari of self-transformation in ghost, while Houellebecq and DeLillo explore the frontiers of genetic change and cryonics. In this pursuit of radical loneliness and annihilation of human identity, perhaps it is possible to recognize an abnormal consequence as well as a very remarkable symptom-of the necessary immunization barrier which human beings have lifted to hold up and counterbalance the fragmentation of individual and the struggle for life that society requires and unfortunately somehow imposes.

Research paper thumbnail of La teoria letteraria di Pietro Citati: metamorfosi, analogia e harmonia mundi, Enthymema, XVII, 2017, pp. 280-300.

Il saggio si prefigge lo scopo di delineare i punti fondamentali della teoria letteraria di Pietr... more Il saggio si prefigge lo scopo di delineare i punti fondamentali della teoria letteraria di Pietro Ci-tati. In particolare il discorso teorico sembra reggersi su tre principi tra loro integrati che costi-tuiscono anche altrettante modalità di lettura dei testi: la metamorfosi, l'analogia, l'harmonia mundi. Il critico ricerca nelle opere letterarie i segni di questi saperi perduti: una concezione meta-morfica della vita concepita come sostanza in perenne divenire e come ciclo di morte e resurre-zione, la capacità dell'uomo di ricostruire una connessione tra gli elementi dell'universo, il recu-pero di una simbiosi tra microcosmo e macrocosmo. Presiede a questo paradigma una vasta ma omogenea costellazione di tradizioni, da quella cristiana a quella greca classica fino alla gnosi e alle filosofie neoplatoniche rinascimentali; con questi strumenti Citati rilegge i grandi testi del canone letterario mondiale da Omero a Goethe a Proust. The article aims to describe the fundamental points of the literary theory of Pietro Citati. The theoretical discourse is particularly based on three principles, among their integrated, which also constitute specific methods of reading the texts: metamorphosis, analogy, harmonia mundi. In the literary works the scholar searchs for the signs of these ancient knwoledges: a metamorphic conception of life as substance in perennial flux and as cycle of death and resurrection, the ability of man to reconstruct a connection among the elements of the universe, the recovery of a symbiosis between microcosm and macrocosm. A vast but homogeneous constellation of traditions presides to this theoretical paradigm, from Christianity to ancient greek thought, the gno-sis and neoplatonic philosophies of Renaissance; from this perspective, Citati reads the great texts of the world literary canon from Homer to Goethe to Proust.

Research paper thumbnail of Emanuele Trevi e la teoria iniziatica della letteratura, Enthymema, XI, 2014

Nello scrittore Emanuele Trevi è possibile rinvenire una teoria iniziatica della letteratura. Ess... more Nello scrittore Emanuele Trevi è possibile rinvenire una teoria iniziatica della letteratura. Essa concepisce il testo letterario sia come vettore di trasformazione per il fruitore sia come depositario dell'originaria cultura iniziatica, accesso alle verità nascoste dell'esistenza. Il testo appare come uno degli ultimi, se non l'ultimo, contenitore di questa sapienza primordiale: centrale nelle società e nelle religioni antiche, oggi tale grande codice appare sostanzialmente perduto. Interlocutori di Trevi sono storici delle religioni (Schuré, Corbin, Eliade), narratori (Apuleio, Melville, Collodi, V. Woolf, Joyce), protagonisti in prima persona di viaggi iniziatici (Artaud), filosofi e critici (Agamben, Zolla, Citati, Calasso, C. Campo). La teoria elaborata da Trevi sembra voler uscire da un esclusivo perimetro letterario e recuperare una dimensione antropologica dell'espressività simbolica che contenga anche, in uno stretto circolo ermeneutico, musica e pittura. La letteratura si avvicina in ultima analisi a un'esperienza di apprendistato e a un rito sacro.

Research paper thumbnail of Strategie e risultati del Piano B. L'agency nel cinema italiano contemporaneo

Cinergie, 2018

Strategies and Outputs of the "Plan B". Agency in the Italian Contemporary Cinema The article aim... more Strategies and Outputs of the "Plan B". Agency in the Italian Contemporary Cinema The article aims to analyse a thematic aspect of contemporary Italian cinema from Smetto quando voglio (2014) to The Place (2017): several films of the last years present characters who decide to restart their own lives, with which they are dissatisfied, by effecting an existential and professional Plan B (a very meaningful film in this perspective is Che vuoi che sia, 2016). The study is based on a methodological framework, which is focused on the concept of agency, the human ability to conceive an objective and to reach it through action. From the canon of the movies taken into consideration, fanciful or impossible projects, left to the improvisation, emerge. Due to this, these intentions and experiences turn out to be in itself negative, besides the fact that they come to touch crime and result therefore dangerous and self-defeating for the same promoting subjects. and International Relations at the University of Macerata. He works on contemporary fiction, theory of literature and relationships between literature and cinema. His studies are focused on B. Fenoglio, P. Levi (Bello e falso. Il cinema secondo Primo Levi, «Studi novecenteschi», 2007), G. Celati, P. Citati, P.P. Pasolini, M. Soldati, E. Trevi, D. Orecchio, media representation of dystopia (Il virus efficiente. Un esperimento di critica transmediale, «griseldaonline», 2015). He has recently published Fernando di Leo e la letteratura noir, in Il cinema di Fernando di Leo (2017) and he is currently studying the influence of John Cassavetes's movies on narrative theory and novels by Gianni Celati.

Research paper thumbnail of Gianni Celati, il cinema di John Cassavetes e la distruzione dei dispositivi

La scrittura dello sguardo. Gianni Celati e le arti visive, a cura di M. Martelli - M. Spunta, ReCHERches, n. 24 , 2020

Research paper thumbnail of Delirio di immobilità. Gli Stati di grazia di Davide Orecchio

Research paper thumbnail of Mitologia, politica ed estetica della Vita al tramonto. Vino al vino di Mario Soldati

in Mario Soldati e gli italiani che cambiano (1957-1979), a cura di B. Falcetto - S. Ghidinelli, Milano, Skira, 2018

Research paper thumbnail of Impossibile vivere senza aver letto Se questo è un uomo. La ricezione italiana contemporanea di Primo Levi, <<Ticontre>>, 6, 2016

I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemente sottopost... more I saggi pubblicati da «Ticontre», ad eccezione dei Reprints, sono stati precedentemente sottoposti a un processo di peer review e dunque la loro pubblicazione è subordinata all'esito positivo di una valutazione anonima di due esperti scelti anche al di fuori del Comitato scienti co. Il Comitato direttivo revisiona la correttezza delle procedure e approva o respinge in via de nitiva i contributi.

Research paper thumbnail of Davide Orecchio e la vita quasi distrutta

Research paper thumbnail of Anders e la bomba mediatica, in Obsolescenza dell'umano. Günther Anders e il contemporaneo, a cura di N. Mattucci, F. R. Recchia Luciani, Genova, Il Melangolo, 2018, pp. 127-152.

Research paper thumbnail of Pasolini e Soldati: Dio, macerie e masochismo, in Lo scrittore al tempo di Pasolini e oggi, a cura di A. Felice e A. Tricomi, Venezia, Marsilio, 2017, pp. 147-167

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