Andrea Groppaldi | Università degli Studi di Milano - State University of Milan (Italy) (original) (raw)
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Papers by Andrea Groppaldi
Italiani di Milano. Studi in onore di Silvia Morgana, 2017
storia e storie La rivista di letteratura on-line El Ghibli (il vento del deserto) nasce da un pr... more storia e storie La rivista di letteratura on-line El Ghibli (il vento del deserto) nasce da un progetto messo in atto da alcune scrittrici e scrittori italiani di origine straniera nel 2003; il primo numero esce nel giugno di quell'anno e, da allora, per oltre un decennio, viene pubblicata regolarmente a cadenza trimestrale il mese di marzo, giugno, settembre e dicembre. Si tratta di una rivista che si propone di ospitare e fare incontrare le esperienze letterarie di autori che scrivono di migrazione: El Ghibli è un vento che soffia dal deserto, caldo e secco. E' il vento dei nomadi, del viaggio e della migranza, il vento che accompagna e asciuga la parola errante. La parola impalpabile e vorticante, che è ovunque e da nessuna parte, parola di tutti e di nessuno, parola contaminata e condivisa. 1 Sin dal principio, dunque, traspare la necessità di creare un luogo in cui le "parole" di autori che scrivono e raccontano la migrazione, l'altrove linguistico e umano, potessero incrociarsi, incontrarsi e riconoscersi; così Gabriella Ghermandi, scrittrice italo-etiope, tra gli ideatori del progetto, membro del comitato editoriale, poco prima dell'uscita del primo numero: L'idea è nata da alcuni scrittori che desideravano potersi unire in una sorta di movimento che desse forza e consapevolezza di ciò che si stava facendo … El Ghibli non vuole essere la rivista di un gruppo chiuso di scrittori, ma una rivista a 360 gradi in cui vi sono spazi aperti a scrittori che non vivono solo in Italia ma in tutta Europa 1.
Sulle amate sponde. Studi per Gabriella Cartago , 2021
http://www.treccani.it/magazine/lingua\_italiana/articoli/percorsi/percorsi\_210.html , 2019
Igiaba Scego, figlia di due lingue madri L'esperienza letteraria e linguistica di Igiaba Scego, s... more Igiaba Scego, figlia di due lingue madri L'esperienza letteraria e linguistica di Igiaba Scego, scrittrice italiana di origine somala, mostra caratteri di parziale originalità rispetto alla scelta di utilizzare la lingua italiana operate da altri autori di letteratura transculturale.
This paper will esamin the linguistic experience of Jhumpa Lahiri, english writer from Bengala, w... more This paper will esamin the linguistic experience of Jhumpa Lahiri, english writer from Bengala, who won in 2000 Pulitzer. She represents a real peculiar experience between a long history of Italian literature wrote by foreign writers. In fact, Lahiri comes to Italian language after a long and solid road, which took her to become a great writer in USA. She doesn't fell, in opposition to all the first generation of foreign auctors, the necessity to use Italian language to tell about racism, bad experience of migrants. She meets our language by a rapid falling in love, based on beauty (after a travel in Florence). Lahiri fells the necessity to tell this love history using Italian language in a novel, sort of autobiographic linguistic novel, in 2015: In altre parole. Italian language, in this way, becomes the way and the object at the same time, which is used to write Stories. It I a particular language, unic in Italian Literature wrote by foreign people.
In this paper is analized the mixture of languages, cultures, identities, in Igiaba Scego novels ... more In this paper is analized the mixture of languages, cultures, identities, in Igiaba Scego novels and short stories. Igiaba Scego, italian writer from Somalia, uses to practice Italian language with a lot of particular lexical choices: somalian words, Italian and dialectics ones, Italian and somal memories; all this complex texture is oriented in a constant recherche of identity, between Italy and Somalia, made by attraction and repulsion of both nationality and cultures.
1. L"AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA: DA ESPEDIENTE NARRATIVO A STRUMENTO DIDATTICO 1.1. La narrazione ... more 1. L"AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA: DA ESPEDIENTE NARRATIVO A STRUMENTO DIDATTICO 1.1. La narrazione letteraria
Ero cittadino della lingua italiana. La lingua è come la madre. Ti ama perché sei figlio. Per imp... more Ero cittadino della lingua italiana. La lingua è come la madre. Ti ama perché sei figlio. Per imparare la lingua non sono necessari visti, passaporti, Schengen, permessi di soggiorno." (Amara Lakhous). "Non abitiamo un Paese, ma una lingua." ("Amedeo", in Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio, romanzo di Amara Lakhous). 1. LA LETTERATURA MIGRANTE: UN APPROCCIO CRITICO Il recente XII volume della Storia della letteratura italiana, diretta da Enrico Malato (Salerno, 2002), occupandosi degli scrittori italiani fuori d"Italia e, seppure più limitatamente, della letteratura scritta in lingua italiana da autori stranieri, ha sancito definitivamente un fatto ormai già conosciuto: l"esistenza di una «letteratura della migrazione» (Sulla definizione cfr. Gnisci, , ora in 2003.
Vorrei partire dall'accostamento ideale di due immagini urbane: da un lato il quartiere di Milano... more Vorrei partire dall'accostamento ideale di due immagini urbane: da un lato il quartiere di Milano, Rogoredo; dall'altro uno scorcio della costa di Montevideo che dà sull'oceano. E da ciò la domanda: dopo Rogoredo c'è il mare? Domanda che non pare strana al protagonista de L'Argonauta, di Milton Fernandez: «A volte […] andavo oltre, senza una meta precisa, fino a Rogoredo, e pure al di là, anche se non so cosa ci sia dopo. Mi prendeva la smania di vedere il mare, sentivo il suo odore, il vento sulla faccia, la sabbia negli occhi. Camminavo e mi dicevo che doveva esserci più in là, dietro ai palazzoni, che bastava uno sforzo e poi ci sarei arrivato» 2 .
Italiani di Milano. Studi in onore di Silvia Morgana, 2017
storia e storie La rivista di letteratura on-line El Ghibli (il vento del deserto) nasce da un pr... more storia e storie La rivista di letteratura on-line El Ghibli (il vento del deserto) nasce da un progetto messo in atto da alcune scrittrici e scrittori italiani di origine straniera nel 2003; il primo numero esce nel giugno di quell'anno e, da allora, per oltre un decennio, viene pubblicata regolarmente a cadenza trimestrale il mese di marzo, giugno, settembre e dicembre. Si tratta di una rivista che si propone di ospitare e fare incontrare le esperienze letterarie di autori che scrivono di migrazione: El Ghibli è un vento che soffia dal deserto, caldo e secco. E' il vento dei nomadi, del viaggio e della migranza, il vento che accompagna e asciuga la parola errante. La parola impalpabile e vorticante, che è ovunque e da nessuna parte, parola di tutti e di nessuno, parola contaminata e condivisa. 1 Sin dal principio, dunque, traspare la necessità di creare un luogo in cui le "parole" di autori che scrivono e raccontano la migrazione, l'altrove linguistico e umano, potessero incrociarsi, incontrarsi e riconoscersi; così Gabriella Ghermandi, scrittrice italo-etiope, tra gli ideatori del progetto, membro del comitato editoriale, poco prima dell'uscita del primo numero: L'idea è nata da alcuni scrittori che desideravano potersi unire in una sorta di movimento che desse forza e consapevolezza di ciò che si stava facendo … El Ghibli non vuole essere la rivista di un gruppo chiuso di scrittori, ma una rivista a 360 gradi in cui vi sono spazi aperti a scrittori che non vivono solo in Italia ma in tutta Europa 1.
Sulle amate sponde. Studi per Gabriella Cartago , 2021
http://www.treccani.it/magazine/lingua\_italiana/articoli/percorsi/percorsi\_210.html , 2019
Igiaba Scego, figlia di due lingue madri L'esperienza letteraria e linguistica di Igiaba Scego, s... more Igiaba Scego, figlia di due lingue madri L'esperienza letteraria e linguistica di Igiaba Scego, scrittrice italiana di origine somala, mostra caratteri di parziale originalità rispetto alla scelta di utilizzare la lingua italiana operate da altri autori di letteratura transculturale.
This paper will esamin the linguistic experience of Jhumpa Lahiri, english writer from Bengala, w... more This paper will esamin the linguistic experience of Jhumpa Lahiri, english writer from Bengala, who won in 2000 Pulitzer. She represents a real peculiar experience between a long history of Italian literature wrote by foreign writers. In fact, Lahiri comes to Italian language after a long and solid road, which took her to become a great writer in USA. She doesn't fell, in opposition to all the first generation of foreign auctors, the necessity to use Italian language to tell about racism, bad experience of migrants. She meets our language by a rapid falling in love, based on beauty (after a travel in Florence). Lahiri fells the necessity to tell this love history using Italian language in a novel, sort of autobiographic linguistic novel, in 2015: In altre parole. Italian language, in this way, becomes the way and the object at the same time, which is used to write Stories. It I a particular language, unic in Italian Literature wrote by foreign people.
In this paper is analized the mixture of languages, cultures, identities, in Igiaba Scego novels ... more In this paper is analized the mixture of languages, cultures, identities, in Igiaba Scego novels and short stories. Igiaba Scego, italian writer from Somalia, uses to practice Italian language with a lot of particular lexical choices: somalian words, Italian and dialectics ones, Italian and somal memories; all this complex texture is oriented in a constant recherche of identity, between Italy and Somalia, made by attraction and repulsion of both nationality and cultures.
1. L"AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA: DA ESPEDIENTE NARRATIVO A STRUMENTO DIDATTICO 1.1. La narrazione ... more 1. L"AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA: DA ESPEDIENTE NARRATIVO A STRUMENTO DIDATTICO 1.1. La narrazione letteraria
Ero cittadino della lingua italiana. La lingua è come la madre. Ti ama perché sei figlio. Per imp... more Ero cittadino della lingua italiana. La lingua è come la madre. Ti ama perché sei figlio. Per imparare la lingua non sono necessari visti, passaporti, Schengen, permessi di soggiorno." (Amara Lakhous). "Non abitiamo un Paese, ma una lingua." ("Amedeo", in Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio, romanzo di Amara Lakhous). 1. LA LETTERATURA MIGRANTE: UN APPROCCIO CRITICO Il recente XII volume della Storia della letteratura italiana, diretta da Enrico Malato (Salerno, 2002), occupandosi degli scrittori italiani fuori d"Italia e, seppure più limitatamente, della letteratura scritta in lingua italiana da autori stranieri, ha sancito definitivamente un fatto ormai già conosciuto: l"esistenza di una «letteratura della migrazione» (Sulla definizione cfr. Gnisci, , ora in 2003.
Vorrei partire dall'accostamento ideale di due immagini urbane: da un lato il quartiere di Milano... more Vorrei partire dall'accostamento ideale di due immagini urbane: da un lato il quartiere di Milano, Rogoredo; dall'altro uno scorcio della costa di Montevideo che dà sull'oceano. E da ciò la domanda: dopo Rogoredo c'è il mare? Domanda che non pare strana al protagonista de L'Argonauta, di Milton Fernandez: «A volte […] andavo oltre, senza una meta precisa, fino a Rogoredo, e pure al di là, anche se non so cosa ci sia dopo. Mi prendeva la smania di vedere il mare, sentivo il suo odore, il vento sulla faccia, la sabbia negli occhi. Camminavo e mi dicevo che doveva esserci più in là, dietro ai palazzoni, che bastava uno sforzo e poi ci sarei arrivato» 2 .