Lorenzo Principi | Università degli studi di Modena e Reggio Emilia (original) (raw)

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Books by Lorenzo Principi

Research paper thumbnail of B. Agosti, recensione a L. Principi, Montorsoli, Cosini, Ammannati. Il sepolcro di Iacopo Sannazaro

B. Agosti, Recensione a L. Principi, Montorsoli, Cosini, Ammannati. Il sepolcro di Iacopo Sannazaro, in "Horti Hesperidum", 2023/2 (ma 2024), pp. 381-388., 2024

https://www.horti-hesperidum.com/hh/horti-hesperidum-2023-2-14/

Research paper thumbnail of Principi, Il sepolcro di Iacopo Sannazaro

Montorsoli, Cosini, Ammannati. Il sepolcro di Iacopo Sannazaro, 2024

https://artem.org/editoria/montorsoli-cosini-ammannati-il-sepolcro-di-iacopo-sannazaro/

Research paper thumbnail of C. Avery, recensione a L. Principi, Il Maestro dei bambini turbolenti: Sandro di Lorenzo scultore in terracotta agli albori della Maniera

The Burlington Magazine, CLXIV, 1436, 2022

Research paper thumbnail of L. Annibali, recensione a L. Principi, Il Maestro dei bambini turbolenti: Sandro di Lorenzo scultore in terracotta agli albori della maniera, 2020

Alias, supplemento culturale de "Il Manifesto", 10 ottobre 2021, 2021

Research paper thumbnail of Il Maestro dei bambini turbolenti: Sandro di Lorenzo scultore in terracotta agli albori della Maniera

IL MAESTRO DEI BAMBINI TURBOLENTI Questo libro costituisce il primo tentativo di ricomposizione d... more IL MAESTRO DEI BAMBINI TURBOLENTI Questo libro costituisce il primo tentativo di ricomposizione del problema del Maestro dei bambini turbolenti, anonimo scultore attivo a Firenze a inizio Cinquecento. Nei dieci capitoli della monografia la ricerca si snoda attraverso la ricostruzione della vicenda critica, le proposte identificative, l'analisi dei soggetti caratterizzanti, la ricognizione delle fonti figurative e iconografiche. Nella seconda parte del volume trova posto il catalogo ragionato delle opere riferibili al Maestro, mentre nella terza vengono prese in esame le sculture espunte dal corpus. Tra le principali novità del libro vi è la riconsiderazione dell'identità dell' Anonimo. I dati archivistici noti e una fonte letteraria finora trascurata consentono di riconoscere definitivamente il Maestro dei bambini turbolenti in Sandro di Lorenzo (1483-1554)-artista fin qui senza opere ma del quale si possiede un accurato profilo biografico-e di collegarlo con certezza a una notevole opera documentata, ad attestazione dell'alta qualità delle sue creazioni. La figura di questo enigmatico scultore, stovigliaio e profumiere solleva questioni di grande interesse, come la conduzione di una bottega polivalente e la diffusione, attraverso la terracotta, di invenzioni di maestri ben più noti, da Leonardo da Vinci a Giovanfrancesco Rustici a Michelangelo. A Sandro di Lorenzo, infine, viene dedicato un prezioso regesto che raccoglie i documenti, molti dei quali inediti, su questo sfuggente protagonista della vita fiorentina della prima metà del Cinquecento.

Research paper thumbnail of The Master of the Unruly Children: River God and Bacchus

Research paper thumbnail of Filippo Parodi (1630-1702): Genoa's Bernini. A Bust of Vitellius

Research paper thumbnail of Il Museo d'arte sacra di Orte, 2013

Papers by Lorenzo Principi

Research paper thumbnail of Principi, Un Cristo crocifisso tra angeli di Silvio Cosini: da Genova a Rocchetta Sant'Antonio, nelle terre dei Doria principi di Melfi

Nelle Terre del Marmo. Maestri e geografia nella scultura del Cinquecento, 2023

Riassunto-L'articolo presenta un rilievo in marmo raffigurante il Cristo crocifisso tra angeli, c... more Riassunto-L'articolo presenta un rilievo in marmo raffigurante il Cristo crocifisso tra angeli, conservato presso la chiesa Madre di Rocchetta Sant'Antonio, in provincia di Foggia; l'opera viene qui attribuita a Silvio Cosini, virtuoso ed eccentrico scultore attivo nella prima metà del Cinquecento tra la Toscana, la Liguria, il Veneto, la Lombardia e forse anche la Campania, collaboratore di Michelangelo e amico di Jacopo Sansovino. Tale rinvenimento costituisce un'importante aggiunta al catalogo dell'artista. L'analisi delle vicende della chiesa Madre di Rocchetta induce a escludere l'originaria appartenenza a quel contesto, ma la presenza di un'opera di Cosini in un'area geografica così estranea ai suoi itinerari trova una spiegazione nella storia stessa del borgo: fino al XIX secolo, infatti, esso era parte costituente dell'esteso feudo che la famiglia genovese dei Doria possedeva in questa area di Italia, noto come Principato di Melfi. Cosini fu infatti al servizio di Andrea Doria in almeno due periodi, tra il 1531-1532 e intorno al 1542-1543. Si tratta dunque con ogni probabilità della prima e unica traccia scultorea (probabilmente parte di un più ampio complesso) della committenza doriana al tempo dell'ammiraglio Andrea rinvenuta in questo territorio, devastato lungo i secoli da molti terremoti. All'interno della carriera di Cosini, l'opera si colloca stilisticamente al tempo del secondo soggiorno genovese, tra il 1540 e il 1544 circa, una cronologia che suggerisce la realizzazione dell'opera nella città ligure, ma considerata l'esistenza di una lacuna nella sua biografia tra il 1537 e il 1540, periodo durante il quale dell'artista non si conosce nessuna attestazione diretta, non si può escludere che Cosini, invece, l'abbia eseguita direttamente in loco.

Research paper thumbnail of Terracotta, cera e marmo: Silvio Cosini in Garfagnana tra esordi e maturità (con un’appendice su Michelangelo a Castelnuovo)

L’Ariosto commissario e la Garfagnana del suo tempo, atti del convegno (Castelnuovo di Garfagnana, Rocca Ariostesca, 10-11 settembre 2022), Modena, 2023

Research paper thumbnail of Catalogue entry. Jacobus Agnesius from Calvi (Giacomo Agnesi), Martyrdom of Saint Lawrence, ca. 1630, ivory

Galleria Carlo Virgilio, Rome. Selected Works From 17th to 19th Century, ed. by G. Porzio, 2022

The editor will be pleased to honour any outstanding royalties concerning the use of photographic... more The editor will be pleased to honour any outstanding royalties concerning the use of photographic images that it has so far not been possible to ascertain.

Research paper thumbnail of Bollettino d'Arte 45. 2020. Serie VII-fascicolo n. 45

Nota redazionale FRANCESCA GIRELLI, L’Arca di Sant’Agostino a Pavia: opera di Giovanni di Balducc... more Nota redazionale
FRANCESCA GIRELLI, L’Arca di Sant’Agostino a Pavia: opera di Giovanni di Balduccio
FEDERICA SIDDI, Aggiunte al tardogotico lombardo: due statue lignee della ‘Madonna col Bambino’
ELENA CERA, Niccolò di Giovanni Fiorentino, Bartolomeo Buon e alcuni problemi della scultura veneziana di metà Quattrocento
MICHELA ZURLA, Scultura a Genova intorno al 1450: tra i Maestri caronesi e Giovanni da Bissone
MATTEO FACCHI, Qualità e industria in Rinaldo de Staulis: il cantiere della Certosa di Pavia e la ‘Madonna col Bambino’ della Rocca di Soncino
MARCO SCANSANI, Ludovico Castellani, scultore ritrovato dell’“Officina Ferrarese”
LORENZO PRINCIPI, Un ‘Autoritratto’ di Alessandro della Scala da Carona, scultore in nord Italia nella prima metà del Cinquecento
LUCA ANNIBALI, Antonio Begarelli a Bologna
GABRIELE LANGOSCO, Sulla prima attività di Bernardino De Novo, scultore a Genova alla metà del Cinquecento
FERNANDO LOFFREDO, Martino Regio da Viganello e le materie della scultura
FRANCESCA PADOVANI, Notizie inedite per un profilo di Hans Reichle bibliofilo
Abstracts
Contatti degli Autori

Bollettino d'Arte 45. 2020. Serie VII-fascicolo n. 45
Bollettino d'Arte, 45
2021, 168 pp.
Paperback, 22,5 x 28,5 cm
ISBN: 9788891322654
ISSN: 0394-4573

Research paper thumbnail of Giovan Gioseffo Dal Sole "Lucio Tarquinio Collatino e Spurio Lucrezio piangono la morte di Lucrezia; Sofonisba si prepara a prendere il veleno" / "Lucius Tarquinius Collatinus and Spurius Lucretius bewail the death of Lucretia; Sophonisba prepares to take poison" (1705 circa): Scheda di catalogo

Work in progress Opere dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola e dalla Fondazione Marignoli di Montecorona Artworks from the Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola and from The Marignoli di Montecorona Foundation, 2021

Tutte le fotografie delle opere esposte in mostra e della Fondazione Marignoli di Montecorona son... more Tutte le fotografie delle opere esposte in mostra e della Fondazione Marignoli di Montecorona sono state realizzate da Marcello Fedeli, Spoleto / All the photographs of the artworks on exhibition and of The Marignoli di Montecorona Foundation were made by Marcello Fedeli, Spoleto

Research paper thumbnail of L.  Principi, Una anotomia cavallesca: Van der Schardt, sculptor in bronze between Bologna and Mantua, in "Simiolus. Netherlands quarterly for the history of  art", 41/3, 2019, pp. 191-208.

Research paper thumbnail of L. Principi, Genova, Savona, Acqui: Niccolò Longhi da Viggiù prima del suo trasferimento a Roma, in "Saggi e memorie di storia dell'arte", 41, 2017 (2018),  pp. 98-103

Niccolò Longhi (1523-1578/1579) is mainly known for his Roman activity as a sculptor and restorer... more Niccolò Longhi (1523-1578/1579) is mainly known for his Roman activity as a sculptor and restorer of ancient statues, but when he moved to this city, around 1543, he had an important career behind him. During this period, he mainly worked in Genoa, in the workshop of Gian Giacomo Della Porta. Of this activity, little is known but some new documents found in the State Archive of Genoa, Massa, Milan and Savona allow to clarify the main stages. Particularly significant is the addition to his catalogue of two works, that shed new light on his brilliant skills as a sculptor: a bust in the Cathedral of Savona and a Eucharistic Tabernacle in the Cathedral of Acqui; of the latter the author proposes a reconstruction since it was dismantled, and its pieces were reused inside and outside the sacred building. Thanks to stylistic comparisons and to the information traced in local sources, the author also reconstructs the original aspect of an altar that Niccolo Longhi seems to have carved for the Cathedral of Acqui. The newly discovered documents strengthen Longhi's links with the workshop of Della Porta, supporting the hypothesis that at the time of his sojourn in Genoa Longhi had the opportunity to work for illustrious patrons such as Antonio Doria. Furthermore, they add important information to the biography of the sculptor, documenting for the first time his activity before 1538. In light of this overall reconsideration of his entire career, it is also possible to identify in the church of San Martino in Viggiù, the artist's birthplace, near Varese, the altarpiece that was donated by the artist, and that bears his portrait and the portrait of his wife.

Research paper thumbnail of L. Principi, Montorsoli's terracotta John the Baptist. The influence of Michelangelo and Andrea del Sarto

The Sculpture of Giovan Angelo Montorsoli and His Circle. Myth and Faith in Renaissance Florence., 2018

Research paper thumbnail of The Impact of Michelangelo's New Sacristy

The Sculpture of Giovan Angelo Montorsoli and his Circle, 2018

A large number of copies and variations of Michelangelo's Times of Day were produced in 16th-cent... more A large number of copies and variations of Michelangelo's Times of Day were produced in 16th-century Florence, and this essay analyzes several which were exhibited at the Currier Museum in 2018, in particular the Bacchus figure by Sandro di Lorenzo (Master of the Unruly Children) which can be dated to 1523.

Research paper thumbnail of Silvio Cosini a Savona paragone 132-Principi copia.pdf

A P P U N T I Dipinti napoletani nella raccolta Rinuccini a Firenze: una collezione da spartire e... more A P P U N T I Dipinti napoletani nella raccolta Rinuccini a Firenze: una collezione da spartire e una proposta per Antonello (Luca Giacomelli) PARAGONE Rivista mensile di arte figurativa e letteratura fondata da Roberto Longhi ARTE Anno LXVIII -Terza serie -Numero 132 (805) Marzo 2017

Research paper thumbnail of Principi, Giovanni Bandini's bronze Crucifix and candlesticks made for Urbino Cathedral, in The Burlington Magazine, November 2016

Research paper thumbnail of Principi, Saturnino Gatti, il Filotesio e Amatrice: à rebours, in Amatrice. Storia, arte e cultura

Research paper thumbnail of B. Agosti, recensione a L. Principi, Montorsoli, Cosini, Ammannati. Il sepolcro di Iacopo Sannazaro

B. Agosti, Recensione a L. Principi, Montorsoli, Cosini, Ammannati. Il sepolcro di Iacopo Sannazaro, in "Horti Hesperidum", 2023/2 (ma 2024), pp. 381-388., 2024

https://www.horti-hesperidum.com/hh/horti-hesperidum-2023-2-14/

Research paper thumbnail of Principi, Il sepolcro di Iacopo Sannazaro

Montorsoli, Cosini, Ammannati. Il sepolcro di Iacopo Sannazaro, 2024

https://artem.org/editoria/montorsoli-cosini-ammannati-il-sepolcro-di-iacopo-sannazaro/

Research paper thumbnail of C. Avery, recensione a L. Principi, Il Maestro dei bambini turbolenti: Sandro di Lorenzo scultore in terracotta agli albori della Maniera

The Burlington Magazine, CLXIV, 1436, 2022

Research paper thumbnail of L. Annibali, recensione a L. Principi, Il Maestro dei bambini turbolenti: Sandro di Lorenzo scultore in terracotta agli albori della maniera, 2020

Alias, supplemento culturale de "Il Manifesto", 10 ottobre 2021, 2021

Research paper thumbnail of Il Maestro dei bambini turbolenti: Sandro di Lorenzo scultore in terracotta agli albori della Maniera

IL MAESTRO DEI BAMBINI TURBOLENTI Questo libro costituisce il primo tentativo di ricomposizione d... more IL MAESTRO DEI BAMBINI TURBOLENTI Questo libro costituisce il primo tentativo di ricomposizione del problema del Maestro dei bambini turbolenti, anonimo scultore attivo a Firenze a inizio Cinquecento. Nei dieci capitoli della monografia la ricerca si snoda attraverso la ricostruzione della vicenda critica, le proposte identificative, l'analisi dei soggetti caratterizzanti, la ricognizione delle fonti figurative e iconografiche. Nella seconda parte del volume trova posto il catalogo ragionato delle opere riferibili al Maestro, mentre nella terza vengono prese in esame le sculture espunte dal corpus. Tra le principali novità del libro vi è la riconsiderazione dell'identità dell' Anonimo. I dati archivistici noti e una fonte letteraria finora trascurata consentono di riconoscere definitivamente il Maestro dei bambini turbolenti in Sandro di Lorenzo (1483-1554)-artista fin qui senza opere ma del quale si possiede un accurato profilo biografico-e di collegarlo con certezza a una notevole opera documentata, ad attestazione dell'alta qualità delle sue creazioni. La figura di questo enigmatico scultore, stovigliaio e profumiere solleva questioni di grande interesse, come la conduzione di una bottega polivalente e la diffusione, attraverso la terracotta, di invenzioni di maestri ben più noti, da Leonardo da Vinci a Giovanfrancesco Rustici a Michelangelo. A Sandro di Lorenzo, infine, viene dedicato un prezioso regesto che raccoglie i documenti, molti dei quali inediti, su questo sfuggente protagonista della vita fiorentina della prima metà del Cinquecento.

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Research paper thumbnail of Filippo Parodi (1630-1702): Genoa's Bernini. A Bust of Vitellius

Research paper thumbnail of Il Museo d'arte sacra di Orte, 2013

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Nelle Terre del Marmo. Maestri e geografia nella scultura del Cinquecento, 2023

Riassunto-L'articolo presenta un rilievo in marmo raffigurante il Cristo crocifisso tra angeli, c... more Riassunto-L'articolo presenta un rilievo in marmo raffigurante il Cristo crocifisso tra angeli, conservato presso la chiesa Madre di Rocchetta Sant'Antonio, in provincia di Foggia; l'opera viene qui attribuita a Silvio Cosini, virtuoso ed eccentrico scultore attivo nella prima metà del Cinquecento tra la Toscana, la Liguria, il Veneto, la Lombardia e forse anche la Campania, collaboratore di Michelangelo e amico di Jacopo Sansovino. Tale rinvenimento costituisce un'importante aggiunta al catalogo dell'artista. L'analisi delle vicende della chiesa Madre di Rocchetta induce a escludere l'originaria appartenenza a quel contesto, ma la presenza di un'opera di Cosini in un'area geografica così estranea ai suoi itinerari trova una spiegazione nella storia stessa del borgo: fino al XIX secolo, infatti, esso era parte costituente dell'esteso feudo che la famiglia genovese dei Doria possedeva in questa area di Italia, noto come Principato di Melfi. Cosini fu infatti al servizio di Andrea Doria in almeno due periodi, tra il 1531-1532 e intorno al 1542-1543. Si tratta dunque con ogni probabilità della prima e unica traccia scultorea (probabilmente parte di un più ampio complesso) della committenza doriana al tempo dell'ammiraglio Andrea rinvenuta in questo territorio, devastato lungo i secoli da molti terremoti. All'interno della carriera di Cosini, l'opera si colloca stilisticamente al tempo del secondo soggiorno genovese, tra il 1540 e il 1544 circa, una cronologia che suggerisce la realizzazione dell'opera nella città ligure, ma considerata l'esistenza di una lacuna nella sua biografia tra il 1537 e il 1540, periodo durante il quale dell'artista non si conosce nessuna attestazione diretta, non si può escludere che Cosini, invece, l'abbia eseguita direttamente in loco.

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L’Ariosto commissario e la Garfagnana del suo tempo, atti del convegno (Castelnuovo di Garfagnana, Rocca Ariostesca, 10-11 settembre 2022), Modena, 2023

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Galleria Carlo Virgilio, Rome. Selected Works From 17th to 19th Century, ed. by G. Porzio, 2022

The editor will be pleased to honour any outstanding royalties concerning the use of photographic... more The editor will be pleased to honour any outstanding royalties concerning the use of photographic images that it has so far not been possible to ascertain.

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Nota redazionale FRANCESCA GIRELLI, L’Arca di Sant’Agostino a Pavia: opera di Giovanni di Balducc... more Nota redazionale
FRANCESCA GIRELLI, L’Arca di Sant’Agostino a Pavia: opera di Giovanni di Balduccio
FEDERICA SIDDI, Aggiunte al tardogotico lombardo: due statue lignee della ‘Madonna col Bambino’
ELENA CERA, Niccolò di Giovanni Fiorentino, Bartolomeo Buon e alcuni problemi della scultura veneziana di metà Quattrocento
MICHELA ZURLA, Scultura a Genova intorno al 1450: tra i Maestri caronesi e Giovanni da Bissone
MATTEO FACCHI, Qualità e industria in Rinaldo de Staulis: il cantiere della Certosa di Pavia e la ‘Madonna col Bambino’ della Rocca di Soncino
MARCO SCANSANI, Ludovico Castellani, scultore ritrovato dell’“Officina Ferrarese”
LORENZO PRINCIPI, Un ‘Autoritratto’ di Alessandro della Scala da Carona, scultore in nord Italia nella prima metà del Cinquecento
LUCA ANNIBALI, Antonio Begarelli a Bologna
GABRIELE LANGOSCO, Sulla prima attività di Bernardino De Novo, scultore a Genova alla metà del Cinquecento
FERNANDO LOFFREDO, Martino Regio da Viganello e le materie della scultura
FRANCESCA PADOVANI, Notizie inedite per un profilo di Hans Reichle bibliofilo
Abstracts
Contatti degli Autori

Bollettino d'Arte 45. 2020. Serie VII-fascicolo n. 45
Bollettino d'Arte, 45
2021, 168 pp.
Paperback, 22,5 x 28,5 cm
ISBN: 9788891322654
ISSN: 0394-4573

Research paper thumbnail of Giovan Gioseffo Dal Sole "Lucio Tarquinio Collatino e Spurio Lucrezio piangono la morte di Lucrezia; Sofonisba si prepara a prendere il veleno" / "Lucius Tarquinius Collatinus and Spurius Lucretius bewail the death of Lucretia; Sophonisba prepares to take poison" (1705 circa): Scheda di catalogo

Work in progress Opere dalla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola e dalla Fondazione Marignoli di Montecorona Artworks from the Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola and from The Marignoli di Montecorona Foundation, 2021

Tutte le fotografie delle opere esposte in mostra e della Fondazione Marignoli di Montecorona son... more Tutte le fotografie delle opere esposte in mostra e della Fondazione Marignoli di Montecorona sono state realizzate da Marcello Fedeli, Spoleto / All the photographs of the artworks on exhibition and of The Marignoli di Montecorona Foundation were made by Marcello Fedeli, Spoleto

Research paper thumbnail of L.  Principi, Una anotomia cavallesca: Van der Schardt, sculptor in bronze between Bologna and Mantua, in "Simiolus. Netherlands quarterly for the history of  art", 41/3, 2019, pp. 191-208.

Research paper thumbnail of L. Principi, Genova, Savona, Acqui: Niccolò Longhi da Viggiù prima del suo trasferimento a Roma, in "Saggi e memorie di storia dell'arte", 41, 2017 (2018),  pp. 98-103

Niccolò Longhi (1523-1578/1579) is mainly known for his Roman activity as a sculptor and restorer... more Niccolò Longhi (1523-1578/1579) is mainly known for his Roman activity as a sculptor and restorer of ancient statues, but when he moved to this city, around 1543, he had an important career behind him. During this period, he mainly worked in Genoa, in the workshop of Gian Giacomo Della Porta. Of this activity, little is known but some new documents found in the State Archive of Genoa, Massa, Milan and Savona allow to clarify the main stages. Particularly significant is the addition to his catalogue of two works, that shed new light on his brilliant skills as a sculptor: a bust in the Cathedral of Savona and a Eucharistic Tabernacle in the Cathedral of Acqui; of the latter the author proposes a reconstruction since it was dismantled, and its pieces were reused inside and outside the sacred building. Thanks to stylistic comparisons and to the information traced in local sources, the author also reconstructs the original aspect of an altar that Niccolo Longhi seems to have carved for the Cathedral of Acqui. The newly discovered documents strengthen Longhi's links with the workshop of Della Porta, supporting the hypothesis that at the time of his sojourn in Genoa Longhi had the opportunity to work for illustrious patrons such as Antonio Doria. Furthermore, they add important information to the biography of the sculptor, documenting for the first time his activity before 1538. In light of this overall reconsideration of his entire career, it is also possible to identify in the church of San Martino in Viggiù, the artist's birthplace, near Varese, the altarpiece that was donated by the artist, and that bears his portrait and the portrait of his wife.

Research paper thumbnail of L. Principi, Montorsoli's terracotta John the Baptist. The influence of Michelangelo and Andrea del Sarto

The Sculpture of Giovan Angelo Montorsoli and His Circle. Myth and Faith in Renaissance Florence., 2018

Research paper thumbnail of The Impact of Michelangelo's New Sacristy

The Sculpture of Giovan Angelo Montorsoli and his Circle, 2018

A large number of copies and variations of Michelangelo's Times of Day were produced in 16th-cent... more A large number of copies and variations of Michelangelo's Times of Day were produced in 16th-century Florence, and this essay analyzes several which were exhibited at the Currier Museum in 2018, in particular the Bacchus figure by Sandro di Lorenzo (Master of the Unruly Children) which can be dated to 1523.

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A P P U N T I Dipinti napoletani nella raccolta Rinuccini a Firenze: una collezione da spartire e... more A P P U N T I Dipinti napoletani nella raccolta Rinuccini a Firenze: una collezione da spartire e una proposta per Antonello (Luca Giacomelli) PARAGONE Rivista mensile di arte figurativa e letteratura fondata da Roberto Longhi ARTE Anno LXVIII -Terza serie -Numero 132 (805) Marzo 2017

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Research paper thumbnail of Principi, Santi Buglioni, Giovanni da Capestrano

Research paper thumbnail of Principi, Sul patrimonio scultoreo della Lunigiana storica tra Quattro e Cinquecento: Francesco di Valdambrino, Andrea Guardi, Domenico Gare

Research paper thumbnail of Principi, Il busto di Ascanio della Corgna dal sepolcro in San Francesco al Prato a Perugia, in "Rivista d'arte", 2014

Research paper thumbnail of Principi, schede Collezione Alessandro Marabottini, 2015/ Scultore vicino a Tribolo, pp. 464-465; Petronio Tadolini, pp. 481-482; Enrico Merengo (da), pp. 486-487

Research paper thumbnail of Un altare a Portovenere e altre novità per il secondo soggiorno genovese di Silvio Cosini, tra Padova e Milano

Research paper thumbnail of L'arte di Francesco/Anonimo scultore, Benedetto Bonfigli

Research paper thumbnail of L'arte di Francesco/Maestro del dossale di san Giovanni Battista, San Francesco

Research paper thumbnail of Principi, Un San Sebastiano di Silvestro dell'Aquila e un San Vito di Saturnino Gatti

L'articolo si focalizza sull'attribuzione di un'inedita statua a Silvestro di Giacomo da Sulmona,... more L'articolo si focalizza sull'attribuzione di un'inedita statua a Silvestro di Giacomo da Sulmona, meglio noto come Silvestro dell'Aquila (documentato dal 1471-1504) e un'altra a Saturnino Gatti (1463 circa-1518), protagonisti della scultura del Rinascimento in Abruzzo.

Research paper thumbnail of PER UN NUOVO CANONE DELLA SCULTURA Marmi, terrecotte e legni nell'Italia del Nord (1300-1600

Il convegno presenta contributi inediti di giovani studiosi su temi di scultura dal Gotico al Man... more Il convegno presenta contributi inediti di giovani studiosi su temi di scultura dal Gotico al Manierismo in un'area che spazia dalla Lombardia alla Liguria, dal Veneto all'Emilia. Le due giornate costituiranno l'occasione per presentare novità su maestri celebri come Giovanni di Balduccio, Jacopo della Quercia, Antonio Begarelli, Girolamo Campagna, ma anche per far luce su personalità artistiche finora più sfuggenti e contesti figurativi solo di recente riscoperti.

Research paper thumbnail of Pittura e scultura nel Patrimonium Tusciae al tempo di Piermatteo d'Amelia

Research paper thumbnail of Silvio Cosini e Giovan Angelo Montorsoli: due allievi di Michelangelo alla corte di Andrea Doria

Research paper thumbnail of Il ciclo della Chiesa Nuova di Perugia di Giovanni Andrea Carlone

Research paper thumbnail of Giovanni Andrea Carlone (1639-1697). Grande decorazione barocca tra Perugia, Genova e Roma

Research paper thumbnail of Le occasioni di Prospero Bresciano in età barocca

Research paper thumbnail of The Sculpture of Giovan Angelo Montorsoli and His Circle: Myth and Faith in Renaissance Florence

The Sculpture of Giovan Angelo Montorsoli and His Circle: Myth and Faith in Renaissance Florence, 2018

Edited by Alan Chong and Lorenzo Principi, with essays by Kurt Sundstrom and Sergio Ramira Ramírez

Research paper thumbnail of The Impact of Michelangelo’s New Sacristy

Myth and Faith in Renaissance Florence: The Sculpture of Giovan Angelo Montorsoli and His Circle , 2019

In 1519, Giulio de' Medici (later Pope Clement VII) commissioned Michelangelo to design and decor... more In 1519, Giulio de' Medici (later Pope Clement VII) commissioned Michelangelo to design and decorate the New Sacristy (Sagrestia Nuova) at San Lorenzo in Florence, a church long patronized by the Medici family. The new structure was built off the right transept as a counterpart to the old sacristy designed by Filippo Brunelleschi, which contained on one wall the tombs of Piero and Giovanni de' Medici by Andrea del Verrocchio. The New Sacristy was also intended to house tombs of Medici family members, and is sometimes called the Medici Chapel. It was begun in 1519 and roofed over in 1524, as Michelangelo planned the sculptural program. Two monumental sarcophagi are surmounted by figures of the deceased, Lorenzo de' Medici, Duke of Urbino; and Giuliano de' Medici, Duke of Nemours (figs. 1, 2). Resting on the sarcophagi are figures of the four Times of Day. The two female figures of Night and Dawn are more highly finished than their male counterparts, Day and Dusk. The completion of the New Sacristy was slow and difficult. The Republic of Florence, reestablished in 1527, exiled the Medici, with the result that the project was suspended until the defeat of the Republic in 1530. Michelangelo worked for the Republic against his former patrons, but his closeness to Clement VII gained him a pardon and he returned to work on the tombs. The four Times of Day were carved between 1524 and 1531, and the effigies of the two dukes were completed and installed by 1534. The New Sacristy had a profound impact on art in Florence, most immediately on Michelangelo's assistants, who included Giovan Angelo Montorsoli, Raffaello da Montelupo, and Silvio Cosini. In 1533, Montorsoli accompanied Michelangelo from Rome to Florence to help with the project. Vasari reports that Montorsoli assisted with the two Medici dukes "in polishing them and in executing certain difficult undercuttings." 1 On an adjacent wall, the Virgin would be flanked by the two patron saints of the Medici family, Cosmas and Damian (see fig. 9). Assigned the figure of Saint Cosmas, Montorsoli prepared a life-size terracotta model, which Michelangelo extensively retouched. Michelangelo himself made the terracotta models of the head and arms. Raffaello da Montelupo carved the Saint Damian. The Times of Day were installed in the mid-1540s, and ten years later the New Sacristy was brought to its present arrangement under the direction of Giorgio Vasari and Bartolomeo Ammannati. The architecture and sculpture of the New Sacristy attracted enormous attention, as can be seen in the number of copies, and in Federico Zuccaro's entertaining drawing (fig. 3) of draughtsmen clambering over the chapel and sitting on ledges to view the sculptures. Michelangelo originally planned two pairs of reclining river gods in the ancient manner, to be placed at the foot of each tomb, but they were never completed. The arrangement appears in a drawing (fig. 5), and another sketch gives measurements of one of the river gods, perhaps to instruct stonecutters. 2 A terracotta model of one of the river gods, probably made around 1525, also survives (fig. 4). 3 These recumbent figures would have visually anchored each tomb ensemble. As presently arranged, the Times of Day on their roughly finished bases seem top heavy, as though about to slide off their sarcophagi. After Clement VII died in 1534, Michelangelo refused to transfer his loyalty to the succeeding Medici rulers of Florence, dukes Alessandro and Cosimo. He rejected their numerous invitations, and never again set foot in Florence. fig. 4

Research paper thumbnail of L. Principi, Recensione a “La collezione di medaglie Mario Scaglia”, a cura di G. Zaccariotto e L. Simonato, 2020

Alias, supplemento culturale de "Il Manifesto", 2022