Riccardo Palliggiano | Università degli Studi di Napoli "Federico II" (original) (raw)

Articles by Riccardo Palliggiano

Research paper thumbnail of Il conflitto di interessi nei concorsi universitari tra "ragion pratica" e principio di trasparenza

Federalismi.it, 2022

L'articolo analizza la sentenza del Tar Campania (Napoli) del 14 giugno 2022, n. 3985, intervenut... more L'articolo analizza la sentenza del Tar Campania (Napoli) del 14 giugno 2022, n. 3985, intervenuta sul controverso tema del "conflitto di interessi" nei concorsi universitari. La vicenda contenziosa ha ad oggetto l'accertamento del c.d. "sodalizio professionale" tra il candidato vincitore e un membro della commissione, tale da imporne l'obbligo di astensione. La pronuncia, ponendosi nel solco di un dibattito giurisprudenziale non ancora sopito, offre un punto di sintesi tra le diverse esigenze emergenti in sede di concorso: salvaguardare la trasparenza della commissione di concorso, da un lato; garantire l'efficienza della procedura, dall'altro. Se, come ci insegna la Corte Costituzionale (85/2013), "nessun principio è tiranno", allora quei principi vanno soppesati e messi a confronto, in modo da raggiungere un punto di equilibrio che tenga conto delle peculiarità del caso concreto.

Research paper thumbnail of L'Adunanza Plenaria pone fine alle proroghe delle concessioni demaniali marittime

Concessioni demaniali marittime e A.P. del Consiglio di Stato., 2022

La vexata quaestio delle proroghe delle concessioni demaniali marittime ha trovato il suo apparen... more La vexata quaestio delle proroghe delle concessioni demaniali marittime ha trovato il suo apparente definitivo approdo giurisprudenziale nelle sentenze gemelle dell’Adunanza plenaria nn. 17 e 18 del 9 novembre 2021 che hanno tutta l’aria di essere delle pronunce “additive” in ragione dei principi di diritto affermati da osservarsi scrupolosamente durante le future scansioni procedimentali volte al rilascio delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative . Le pronunce in parola affrontano numerosi temi fortemente dibattuti sia in ambito giurisprudenziale che dottrinale. Esse rappresentano un ineludibile momento di confronto rispetto al quale le amministrazioni aggiudicatrici non potranno sottrarsi al pari dello stesso Parlamento chiamato a licenziare una disciplina di settore auspicabilmente entro il 31 dicembre 2023.
In questo senso, le decisioni dell’Adunanza plenaria si rivolgono non solo al giudice amministrativo – chiamato a tenerne conto al fine di garantire pro futuro l’uniformità degli orientamenti giurisprudenziali – ma anche a tutte le amministrazioni aggiudicatrici coinvolte nel rilascio delle concessioni.
Lo scopo di questo studio, allora, è proprio quello di offrire una disamina il più possibile completa ed esaustiva delle pronunce della Plenaria cercando di evidenziarne gli innumerevoli punti di convergenza con il diritto euro-unitario ma anche le indubbie criticità che alcuni snodi argomentativi pure evidenziano.

Research paper thumbnail of Il principio di evidenza pubblica a tutela della concorrenza e della libertà di iniziativa economica: i casi più recenti.

Rivista Cammino Diritto, 2021

L´elaborato esamina la natura e la funzione del principio di evidenza pubblica pro-concorrenziale... more L´elaborato esamina la natura e la funzione del principio di evidenza pubblica pro-concorrenziale, da intendere quale principio che obbliga le amministrazioni aggiudicatrici a seguire una procedura competitiva per la scelta del contraente. Inizialmente concepita nell´esclusivo interesse finanziario dell´Amministrazione, l´evidenza pubblica è divenuta, sotto la pressione del diritto europeo, un imprescindibile strumento di salvaguardia della concorrenza e della libertà di iniziativa economica. In questa prospettiva, sono analizzate le recenti implicazioni del diritto comunitario sulla legislazione nazionale, con particolare attenzione all´esegesi, passata e presente, dottrinale e giurisprudenziale, degli istituti giuridici direttamente coinvolti.

Research paper thumbnail of Concessioni demaniali marittime e rapporto concessorio tra esigenza di tutela del privato e salvaguardia delle norme eurounitarie

Lexitalia.it, 2021

La concessione demaniale marittima, species dell'istituto della concessione amministrativa, ha co... more La concessione demaniale marittima, species dell'istituto della concessione amministrativa, ha costituito sin dalla sua origine uno strumento fondamentale dell'agire dell'amministrazione. Il crescente sviluppo delle industrie e dei commerci nel corso degli anni ha esteso l'ambito di utilizzo del demanio marittimo fino a ricomprendervi usi collegati agli emergenti interessi del turismo e della balneazione, dell'industria e del commercio [1]. Conseguentemente, l'estensione delle spiagge si è sensibilmente ridotta nel tempo al punto da rappresentare, oggi, una risorsa naturale di scarsa entità essenzialmente al servizio di attività lucrative per lo più svolte da concessionari le cui posizioni si sono consolidate durante i decenni giustificandone, di guisa, i consistenti investimenti effettuati. Il problema del Legislatore interno, allora, è stato proprio quello di trovare un punto di sintesi tra la tutela degli interessi dei concessionari per così dire "storici" e l'esigenza di soddisfare il portato delle norme europee particolarmente attente all'osservanza di principi quali la tutela della concorrenza, il divieto di discriminazione e la libertà di stabilimento. Soluzione non facile come dimostrato dalle turbolenze normative che si sono verificate dal 1993, anno del primo intervento legislativo (l. n. 494/93), fino alla più recente proroga al 31.12.2033 degli effetti delle concessioni demaniali in essere al 1.1.2019 introdotta dalla legge n. 145/2018. Ebbene, proprio tale ultima opzione legislativa ha spinto la Commissione europea ad inviare all'Italia lo scorso 3 dicembre 2020 una lettera di costituzione in mora da intendersi il primo atto ufficiale di una nuova procedura di infrazione avviata a distanza di circa dodici anni dalla precedente. Nel mezzo, innumerevoli modifiche legislative, interventi della Corte costituzionale, del Consiglio di Stato e della stessa Corte di giustizia, più o meno chiarificatori dei contenuti e dei limiti della disciplina di un settore che non ha mai avuto una regolamentazione organica nonostante gli impegni ufficiali assunti dal nostro Paese anche con le Istituzioni europee. Eppure, mai come oggi, una disciplina certa, sostenibile ed affidabile sarebbe auspicabile per l'Italia atteso che il bene demaniale marittimo assume un sempre maggiore rilievo nell'offerta turistica dello Stato, presentandosi come un'"occasione di guadagno" per gli imprenditori operanti sul mercato e dunque come autentico volano per l'economia del nostro Paese.

Research paper thumbnail of Il conflitto di interessi nei concorsi universitari tra "ragion pratica" e principio di trasparenza

Federalismi.it, 2022

L'articolo analizza la sentenza del Tar Campania (Napoli) del 14 giugno 2022, n. 3985, intervenut... more L'articolo analizza la sentenza del Tar Campania (Napoli) del 14 giugno 2022, n. 3985, intervenuta sul controverso tema del "conflitto di interessi" nei concorsi universitari. La vicenda contenziosa ha ad oggetto l'accertamento del c.d. "sodalizio professionale" tra il candidato vincitore e un membro della commissione, tale da imporne l'obbligo di astensione. La pronuncia, ponendosi nel solco di un dibattito giurisprudenziale non ancora sopito, offre un punto di sintesi tra le diverse esigenze emergenti in sede di concorso: salvaguardare la trasparenza della commissione di concorso, da un lato; garantire l'efficienza della procedura, dall'altro. Se, come ci insegna la Corte Costituzionale (85/2013), "nessun principio è tiranno", allora quei principi vanno soppesati e messi a confronto, in modo da raggiungere un punto di equilibrio che tenga conto delle peculiarità del caso concreto.

Research paper thumbnail of L'Adunanza Plenaria pone fine alle proroghe delle concessioni demaniali marittime

Concessioni demaniali marittime e A.P. del Consiglio di Stato., 2022

La vexata quaestio delle proroghe delle concessioni demaniali marittime ha trovato il suo apparen... more La vexata quaestio delle proroghe delle concessioni demaniali marittime ha trovato il suo apparente definitivo approdo giurisprudenziale nelle sentenze gemelle dell’Adunanza plenaria nn. 17 e 18 del 9 novembre 2021 che hanno tutta l’aria di essere delle pronunce “additive” in ragione dei principi di diritto affermati da osservarsi scrupolosamente durante le future scansioni procedimentali volte al rilascio delle concessioni demaniali marittime con finalità turistico-ricreative . Le pronunce in parola affrontano numerosi temi fortemente dibattuti sia in ambito giurisprudenziale che dottrinale. Esse rappresentano un ineludibile momento di confronto rispetto al quale le amministrazioni aggiudicatrici non potranno sottrarsi al pari dello stesso Parlamento chiamato a licenziare una disciplina di settore auspicabilmente entro il 31 dicembre 2023.
In questo senso, le decisioni dell’Adunanza plenaria si rivolgono non solo al giudice amministrativo – chiamato a tenerne conto al fine di garantire pro futuro l’uniformità degli orientamenti giurisprudenziali – ma anche a tutte le amministrazioni aggiudicatrici coinvolte nel rilascio delle concessioni.
Lo scopo di questo studio, allora, è proprio quello di offrire una disamina il più possibile completa ed esaustiva delle pronunce della Plenaria cercando di evidenziarne gli innumerevoli punti di convergenza con il diritto euro-unitario ma anche le indubbie criticità che alcuni snodi argomentativi pure evidenziano.

Research paper thumbnail of Il principio di evidenza pubblica a tutela della concorrenza e della libertà di iniziativa economica: i casi più recenti.

Rivista Cammino Diritto, 2021

L´elaborato esamina la natura e la funzione del principio di evidenza pubblica pro-concorrenziale... more L´elaborato esamina la natura e la funzione del principio di evidenza pubblica pro-concorrenziale, da intendere quale principio che obbliga le amministrazioni aggiudicatrici a seguire una procedura competitiva per la scelta del contraente. Inizialmente concepita nell´esclusivo interesse finanziario dell´Amministrazione, l´evidenza pubblica è divenuta, sotto la pressione del diritto europeo, un imprescindibile strumento di salvaguardia della concorrenza e della libertà di iniziativa economica. In questa prospettiva, sono analizzate le recenti implicazioni del diritto comunitario sulla legislazione nazionale, con particolare attenzione all´esegesi, passata e presente, dottrinale e giurisprudenziale, degli istituti giuridici direttamente coinvolti.

Research paper thumbnail of Concessioni demaniali marittime e rapporto concessorio tra esigenza di tutela del privato e salvaguardia delle norme eurounitarie

Lexitalia.it, 2021

La concessione demaniale marittima, species dell'istituto della concessione amministrativa, ha co... more La concessione demaniale marittima, species dell'istituto della concessione amministrativa, ha costituito sin dalla sua origine uno strumento fondamentale dell'agire dell'amministrazione. Il crescente sviluppo delle industrie e dei commerci nel corso degli anni ha esteso l'ambito di utilizzo del demanio marittimo fino a ricomprendervi usi collegati agli emergenti interessi del turismo e della balneazione, dell'industria e del commercio [1]. Conseguentemente, l'estensione delle spiagge si è sensibilmente ridotta nel tempo al punto da rappresentare, oggi, una risorsa naturale di scarsa entità essenzialmente al servizio di attività lucrative per lo più svolte da concessionari le cui posizioni si sono consolidate durante i decenni giustificandone, di guisa, i consistenti investimenti effettuati. Il problema del Legislatore interno, allora, è stato proprio quello di trovare un punto di sintesi tra la tutela degli interessi dei concessionari per così dire "storici" e l'esigenza di soddisfare il portato delle norme europee particolarmente attente all'osservanza di principi quali la tutela della concorrenza, il divieto di discriminazione e la libertà di stabilimento. Soluzione non facile come dimostrato dalle turbolenze normative che si sono verificate dal 1993, anno del primo intervento legislativo (l. n. 494/93), fino alla più recente proroga al 31.12.2033 degli effetti delle concessioni demaniali in essere al 1.1.2019 introdotta dalla legge n. 145/2018. Ebbene, proprio tale ultima opzione legislativa ha spinto la Commissione europea ad inviare all'Italia lo scorso 3 dicembre 2020 una lettera di costituzione in mora da intendersi il primo atto ufficiale di una nuova procedura di infrazione avviata a distanza di circa dodici anni dalla precedente. Nel mezzo, innumerevoli modifiche legislative, interventi della Corte costituzionale, del Consiglio di Stato e della stessa Corte di giustizia, più o meno chiarificatori dei contenuti e dei limiti della disciplina di un settore che non ha mai avuto una regolamentazione organica nonostante gli impegni ufficiali assunti dal nostro Paese anche con le Istituzioni europee. Eppure, mai come oggi, una disciplina certa, sostenibile ed affidabile sarebbe auspicabile per l'Italia atteso che il bene demaniale marittimo assume un sempre maggiore rilievo nell'offerta turistica dello Stato, presentandosi come un'"occasione di guadagno" per gli imprenditori operanti sul mercato e dunque come autentico volano per l'economia del nostro Paese.