Davy Marguerettaz - Profile on Academia.edu (original) (raw)
Books by Davy Marguerettaz
La Rivoluzione francese e la successiva epoca napoleonica rappresentano per la Chiesa cattolica u... more La Rivoluzione francese e la successiva epoca napoleonica rappresentano per la Chiesa cattolica uno di quei momenti di passaggio fondamentali, che il cardinale Consalvi chiamava «diluvi di Noè». E papa Pio VII, eletto il 14 marzo 1800, si trova a dover gestire le conseguenze degli eventi rivoluzionari, di cui il suo predecessore, Pio VI, era stato vittima in prima persona, privato del potere temporale e morto in esilio.
Ripreso il controllo dello Stato Pontificio, Pio VII e i suoi collaboratori si mettono all’opera per riposizionare la Chiesa nel nuovo mondo uscito dalla Rivoluzione. Questa operazione passa inevitabilmente attraverso un accordo diplomatico coi governi, che siano le vecchie monarchie assolute o i nuovi regimi repubblicani, e strumento privilegiato per raggiungere lo scopo sono i concordati, dispositivo antico che ha conosciuto una rinnovata fortuna nella diplomazia pontificia contemporanea, sulla scia dei concordati di Pio VII, in particolare quelli con Napoleone. Se l’influenza di Bonaparte è evidente e innegabile, è all’interno della Curia che si elabora la linea politico-diplomatica della Santa Sede, e il primo decennio del pontificato Chiaramonti mostra tutte le difficoltà delle relazioni Chiesa-mondo all’alba del XIX secolo: ai successi della linea della conciliazione, propugnata da Consalvi e che porta ai concordati del 1801 con la Francia e del 1803 con la Repubblica Italiana, segue l’affermazione degli intransigenti dopo il 1805, con il naufragio delle trattative per un concordato con l’Impero germanico e poi con la Baviera e infine la rottura fra Pio VII e Napoleone, culminata con la prigionia del papa nel 1809.
Il potere papale è uno dei bersagli principali della Francia repubblicana e anticlericale nata da... more Il potere papale è uno dei bersagli principali della Francia repubblicana e anticlericale nata dalla Rivoluzione, le cui armate, nel febbraio 1798, arrivano fino a Roma, abbattono il potere temporale del papa e instaurano la repubblica, per poi deportare l'anziano pontefice Pio VI in Francia, dove muore prigioniero nell'agosto 1799. Intanto, il collegio cardinalizio si è disperso e le spinte centrifughe dei vari episcopati nazionali fanno temere una frantumazione del corpo ecclesiale. Come ha fatto la Chiesa romana a resistere in questa drammatica situazione? Come è stata gestita la crisi dalla sua gerarchia di governo? Il volume prende in esame una fase della risposta della Chiesa alla sfida lanciata dalla Rivoluzione e dalla modernità: il conclave di Venezia del 1799-1800, dove la maggioranza del collegio cardinalizio, riunitasi a Venezia, nel monastero di San Giorgio Maggiore, sotto la protezione dell'imperatore Francesco II, elegge il nuovo papa, Pio VII, che guiderà la Chiesa durante il periodo napoleonico e la Restaurazione. Il Sacro Collegio, composto per lo più da uomini di età avanzata, formatisi tutti nel mondo dell'Ancien Régime, è chiamato a scegliere il nuovo pontefice e, con lui, il modo di guidare la Chiesa all'alba di una nuova epoca
Questo volume raccoglie i contributi di alcuni giovani ricercatori e appassionati studiosi che ha... more Questo volume raccoglie i contributi di alcuni giovani ricercatori e appassionati studiosi che hanno riflettuto insieme sull’eredità di centocinquant’anni di storia del Metodismo padovano.
La Chiesa Metodista di Padova interpreta, senza dubbio, un caso di studio interessante dell’intreccio tra risveglio spirituale e impegno sociale: fondata sul finire del 1866, dopo l’ingresso del Veneto nel Regno d’Italia, ha assistito ai cambiamenti della città, è intervenuta nel dibattito civile e religioso, si è proposta – secondo un tipico modello anglosassone – come interprete dei bisogni di una società fortemente polarizzata tra la città e la campagna, analfabetismo e grandi risorse culturali, laicità e clericalismo.
In occasione di questo primo centocinquantesimo anniversario dalla fondazione, che precede il quinto centenario della pubblicazione delle Novantacinque tesi di Lutero a Worms e l’inizio della Riforma protestante (1517-2017), si sono voluti approfondire alcuni aspetti inediti o poco conosciuti di una presenza forse altrettanto sconosciuta a molti padovani. Indagini e approfondimenti condotti con metodo nella ricerca storica e imparzialità scientifica, al fine di consegnare ai lettori – siano essi parte del mondo accademico, siano essi curiosi e appassionati – un prodotto di pregio e interesse culturale.
Papers by Davy Marguerettaz
Bulletin de l'Académie Saint-Anselme, 2025
Diplomazia disarmata. Pio VII, Consalvi e lo Stato Pontificio davanti alla guerra della Seconda coalizione (1800-1802)
Archivum Historiae Pontificiae, 2022
The purpose of this paper is to study the Holy See and the Papal States’ attitude during the fina... more The purpose of this paper is to study the Holy See and the Papal States’ attitude during the final years of the Second Anti-French Coalition War. First of all, I analyze the reformist policy of Pope Pius VII and Cardinal Ercole Consalvi at the beginning of the pontificate of Gregorio Barnaba Chiaramonti. I highlight the diplomatic significance of the Papal internal political measures, aimed at showing the First Consul Bonaparte the moderation of the Holy See. Secondly, I describe the efforts of the Holy See to maintain an absolute neutrality between France and the powers of the Second Coalition and the continuing concerns of the Roman Curia about the consequences that a French invasion of the Papal States could have for Franco-Papal relations and for the ongoing negotiations between Rome and Paris for a concordat. Finally, I analyze the Holy See’s efforts to obtain the right to send a Papal delegate to the peace talks of Lunéville and Amiens and to convince Napoleon to return the ex-Papal Legazioni to the Pontifical Government.
This article studies the diplomatic relations between the Holy See and Tsarist Russia from 1800 t... more This article studies the diplomatic relations between the Holy See and Tsarist Russia from 1800 to 1804, shedding new light in particular on the role played by Cardinal Secretary of State Ercole Consalvi. The essay aims to identify Consalvi’s con- tribution to the dispute between Rome and Saint Petersburg, separating it from that of other cardinals and Papal delegates. Firstly, this study examines the controversy about the title of Grand Master of the Knights of Malta, resolved after three years of lengthy negotiations. Secondly, it describes the efforts made by the Holy See to obtain by the Tsar the permission to send a nuncio with spiritual jurisdiction to Saint Petersburg. Moreover, some paragraphs are dedicated to different «ecclesiastical affairs» involving the Holy See and Russia. Finally, the essay analyses the Vernègues’ affair, a diplomatic feud between Russia and France about a French émigré with Russian citizenship, resulting in Saint Petersburg cutting diplomatic ties with Rome.
"Imperator advocatus ecclesiae? I rapporti austro-papali dall’elezione di Pio VII alla pace di Lunéville (1800-1801)", in “Rivista europea di Studi Napoleonici e dell’età delle restaurazioni”, 2021/2, pp. 183-200.
This essay aims to study the austro-papal relations between the elec- tion of Pope Pius VII (Marc... more This essay aims to study the austro-papal relations between the elec- tion of Pope Pius VII (March 1800) and the signing of the treaty of Lunéville (February 1801). Firstly, I describe the aftermath of the conclave, the three- month stay of Pius VII in Venice, during which he ruled the Church with the assistance of acting Secretary of State Consalvi and part of the Sacred College. Then I analyse the first months of activity of the restored papal government in Rome. Now cardinal Secretary of State, Consalvi tried to resolve economic and food supply problems of the Papal State (occupied by Austrian and Neapolitan troops) and to reintegrate the Holy See in the European diplomatic system. Roman focus on Vienna waned after the battle of Marengo and the beginning of the negotiation for an agreement between the Pope and the First Consul Bonaparte. I especially focus on the role played by different actors of Papal diplomacy, the Pope, the Secretary of State and the other cardinals.
Il Sacre di Napoleone a Notre-Dame, il 2 dicembre 1804, è stato ampiamente studiato dagli storici... more Il Sacre di Napoleone a Notre-Dame, il 2 dicembre 1804, è stato ampiamente studiato dagli storici, mentre non altrettanto si può dire per le trattative che lo avevano preceduto. Questo contributo ricostruisce i negoziati svoltisi, da maggio a ottobre 1804, fra i governi francese e pontificio, allo scopo di concordare il viaggio di Pio VII a Parigi per la cerimonia di consacrazione e incoronazione di Napoleone. Si inizia con la descrizione delle trattative informali (maggio-luglio 1804), svoltesi fra Roma e Parigi per il tramite del legato pontificio Caprara. Sono poi descritte le trattative ufficiali, portate avanti nell'agosto 1804 a Roma dall'ambasciatore francese, il cardinale Fesch, e dal segretario di Stato papale, il cardinale Consalvi. Si chiude con gli ultimi sussulti tra settembre e ottobre, quando la lettera d'invito poco diplomatica di Napoleone a Pio VII rischia di far saltare la trattativa ormai conclusa.
The purpose of this paper is to analyze the interaction between the intellectual activity and the... more The purpose of this paper is to analyze the interaction between the intellectual activity and the anti-slavery action of French historian and politician Henri Wallon (1812-1904) during his entire life. First of all, I reconstruct the genesis of his magnum opus on ancient slavery, Histoire de l’esclavage dans l’Antiquité (1847). This article enlightens the importance the Histoire had in the historiography on that subject and in its author’s career. Secondly, I compare Wallon’s abolitionism with the different French abolitionist tendencies during the Monarchy of July (1830- 1848). Then, I focus on the decline of Wallon’s interest in slavery-connected subjects after the abolition of 1848. Finally, his subsequent return on them during the last fifteen years of his life and his engagement in the French Catholic anti-slavery movement after 1888 are described at the end of this study.
La crisi fra Primo Impero e Santa Sede (1805-1814), culminata con la scomunica di Napoleone e cin... more La crisi fra Primo Impero e Santa Sede (1805-1814), culminata con la scomunica di Napoleone e cinque anni di prigionia del papa, è stata ampiamente studiata dal punto di vista di Parigi, ma non si può dire altrettanto riguardo a Roma. Poco infatti si è indagato il lato prettamente romano del dissidio. Lo scopo del presente lavoro è di far luce sui dettagli ancora poco chiari dell’elaborazione della linea d’azione diplomatica del papato in questi anni cruciali, indagando in particolare i rapporti fra Pio VII e il suo segretario di Stato, il cardinale Ercole Consalvi. Per questo motivo, si è scelto di concentrare l’attenzione sulla fase iniziale della crisi, dal ritorno di Pio VII dal viaggio a Parigi fino alle dimissioni di Consalvi dalla segreteria di Stato.
Appunti di storia nel 150 o anniversario della sua fondazione a cura di Vincenzo Vozza
Talks by Davy Marguerettaz
EVENTS 2020 by Davy Marguerettaz
BOOKS 2021-2022 by Davy Marguerettaz
With Davy Marguerettaz, I concocted an official defence of Napoleon, in a "trial" against him 200... more With Davy Marguerettaz, I concocted an official defence of Napoleon, in a "trial" against him 200 years after his death. Once in a while, it is a great exercise, for our intellect, to defend the enemies and try and enter their ways of reasoning and the grounds behind their deeds. This helps, inter alia, to debunk our innates and/or historically made bias and blind views. Should anyone be interested in our paper, please write to paololuca.bernardini@uninsubria.it
BOOKS 2023 by Davy Marguerettaz
Thanks to the efforts of Don Paolo Farinella, my research team at Insubria (Elisa Bianco, Davy Ma... more Thanks to the efforts of Don Paolo Farinella, my research team at Insubria (Elisa Bianco, Davy Marguerettaz), and a large number of subscribers, we published the first two volumes of the collected works by Calogero Farinella. Farinella (1959-2019) was a student of Salvatore Rotta, like myself, and published over a long career, cut short too soon, a number of works in Genoese history, history of science, Venetian history, that we are going to publish in his memory and for the benefit of the scholars worldwide, in their entirety. The volumes will available free access c/o the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, while more than 50 subscribers will receive also a hard copy. I wish to thank them, my collaborators, and those who made this enterprise possible, including the "Carlas" at the Genoese editorial team. Grazie. Calogero deserved that. A scholar, librarian, musician, activist, Calogero left his mark in his Genoa, and in the world of early modern scholarship in general.
BOOKS 2024 by Davy Marguerettaz
Thanks to the generosity of the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, and of a number of subscri... more Thanks to the generosity of the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, and of a number of subscribers worldwide, and thanks to the care of Don Paolo Farinella, who supported the entire process, and of a team of researchers at the University of Insubria (Como-Varese), the edition of the complete works of Calogero Farinella (1959-2019), early modern historian based in Genoa, is well underway. The first volume, in two tomes, has been published in 2023 (open access 2024) by the Accademia Ligure di Scienze e Lettere (here in its entirety). My thanks to the team of researchers who worked on the first phase of the project: Elisa Bianco, Davy Marguerettaz, Erica Baricci. Two more volumes are in preparation, to be published (both in two tomes) early 2025 and early 2026 respectively. This first volume is a treasure for historians of Genoa in the early modern era. Please browse the index for the contents of the next two volumes.
Thanks to the generosity of the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, and of a number of subscri... more Thanks to the generosity of the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, and of a number of subscribers worldwide, and thanks to the care of Don Paolo Farinella, who supported the entire process, and of a team of researchers at the University of Insubria (Como-Varese), the edition of the complete works of Calogero Farinella (1959-2019), early modern historian based in Genoa, is well underway. The first volume, in two tomes, has been published in 2023 (open access 2024) by the Accademia Ligure di Scienze e Lettere (here in its entirety). My thanks to the team of researchers who worked on the first phase of the project: Elisa Bianco, Davy Marguerettaz, Erica Baricci. Two more volumes are in preparation, to be published (both in two tomes) early 2025 and early 2026 respectively. This first volume is a treasure for historians of Genoa in the early modern era. Please browse the index for the contents of the next two volumes.
La Rivoluzione francese e la successiva epoca napoleonica rappresentano per la Chiesa cattolica u... more La Rivoluzione francese e la successiva epoca napoleonica rappresentano per la Chiesa cattolica uno di quei momenti di passaggio fondamentali, che il cardinale Consalvi chiamava «diluvi di Noè». E papa Pio VII, eletto il 14 marzo 1800, si trova a dover gestire le conseguenze degli eventi rivoluzionari, di cui il suo predecessore, Pio VI, era stato vittima in prima persona, privato del potere temporale e morto in esilio.
Ripreso il controllo dello Stato Pontificio, Pio VII e i suoi collaboratori si mettono all’opera per riposizionare la Chiesa nel nuovo mondo uscito dalla Rivoluzione. Questa operazione passa inevitabilmente attraverso un accordo diplomatico coi governi, che siano le vecchie monarchie assolute o i nuovi regimi repubblicani, e strumento privilegiato per raggiungere lo scopo sono i concordati, dispositivo antico che ha conosciuto una rinnovata fortuna nella diplomazia pontificia contemporanea, sulla scia dei concordati di Pio VII, in particolare quelli con Napoleone. Se l’influenza di Bonaparte è evidente e innegabile, è all’interno della Curia che si elabora la linea politico-diplomatica della Santa Sede, e il primo decennio del pontificato Chiaramonti mostra tutte le difficoltà delle relazioni Chiesa-mondo all’alba del XIX secolo: ai successi della linea della conciliazione, propugnata da Consalvi e che porta ai concordati del 1801 con la Francia e del 1803 con la Repubblica Italiana, segue l’affermazione degli intransigenti dopo il 1805, con il naufragio delle trattative per un concordato con l’Impero germanico e poi con la Baviera e infine la rottura fra Pio VII e Napoleone, culminata con la prigionia del papa nel 1809.
Il potere papale è uno dei bersagli principali della Francia repubblicana e anticlericale nata da... more Il potere papale è uno dei bersagli principali della Francia repubblicana e anticlericale nata dalla Rivoluzione, le cui armate, nel febbraio 1798, arrivano fino a Roma, abbattono il potere temporale del papa e instaurano la repubblica, per poi deportare l'anziano pontefice Pio VI in Francia, dove muore prigioniero nell'agosto 1799. Intanto, il collegio cardinalizio si è disperso e le spinte centrifughe dei vari episcopati nazionali fanno temere una frantumazione del corpo ecclesiale. Come ha fatto la Chiesa romana a resistere in questa drammatica situazione? Come è stata gestita la crisi dalla sua gerarchia di governo? Il volume prende in esame una fase della risposta della Chiesa alla sfida lanciata dalla Rivoluzione e dalla modernità: il conclave di Venezia del 1799-1800, dove la maggioranza del collegio cardinalizio, riunitasi a Venezia, nel monastero di San Giorgio Maggiore, sotto la protezione dell'imperatore Francesco II, elegge il nuovo papa, Pio VII, che guiderà la Chiesa durante il periodo napoleonico e la Restaurazione. Il Sacro Collegio, composto per lo più da uomini di età avanzata, formatisi tutti nel mondo dell'Ancien Régime, è chiamato a scegliere il nuovo pontefice e, con lui, il modo di guidare la Chiesa all'alba di una nuova epoca
Questo volume raccoglie i contributi di alcuni giovani ricercatori e appassionati studiosi che ha... more Questo volume raccoglie i contributi di alcuni giovani ricercatori e appassionati studiosi che hanno riflettuto insieme sull’eredità di centocinquant’anni di storia del Metodismo padovano.
La Chiesa Metodista di Padova interpreta, senza dubbio, un caso di studio interessante dell’intreccio tra risveglio spirituale e impegno sociale: fondata sul finire del 1866, dopo l’ingresso del Veneto nel Regno d’Italia, ha assistito ai cambiamenti della città, è intervenuta nel dibattito civile e religioso, si è proposta – secondo un tipico modello anglosassone – come interprete dei bisogni di una società fortemente polarizzata tra la città e la campagna, analfabetismo e grandi risorse culturali, laicità e clericalismo.
In occasione di questo primo centocinquantesimo anniversario dalla fondazione, che precede il quinto centenario della pubblicazione delle Novantacinque tesi di Lutero a Worms e l’inizio della Riforma protestante (1517-2017), si sono voluti approfondire alcuni aspetti inediti o poco conosciuti di una presenza forse altrettanto sconosciuta a molti padovani. Indagini e approfondimenti condotti con metodo nella ricerca storica e imparzialità scientifica, al fine di consegnare ai lettori – siano essi parte del mondo accademico, siano essi curiosi e appassionati – un prodotto di pregio e interesse culturale.
Bulletin de l'Académie Saint-Anselme, 2025
Diplomazia disarmata. Pio VII, Consalvi e lo Stato Pontificio davanti alla guerra della Seconda coalizione (1800-1802)
Archivum Historiae Pontificiae, 2022
The purpose of this paper is to study the Holy See and the Papal States’ attitude during the fina... more The purpose of this paper is to study the Holy See and the Papal States’ attitude during the final years of the Second Anti-French Coalition War. First of all, I analyze the reformist policy of Pope Pius VII and Cardinal Ercole Consalvi at the beginning of the pontificate of Gregorio Barnaba Chiaramonti. I highlight the diplomatic significance of the Papal internal political measures, aimed at showing the First Consul Bonaparte the moderation of the Holy See. Secondly, I describe the efforts of the Holy See to maintain an absolute neutrality between France and the powers of the Second Coalition and the continuing concerns of the Roman Curia about the consequences that a French invasion of the Papal States could have for Franco-Papal relations and for the ongoing negotiations between Rome and Paris for a concordat. Finally, I analyze the Holy See’s efforts to obtain the right to send a Papal delegate to the peace talks of Lunéville and Amiens and to convince Napoleon to return the ex-Papal Legazioni to the Pontifical Government.
This article studies the diplomatic relations between the Holy See and Tsarist Russia from 1800 t... more This article studies the diplomatic relations between the Holy See and Tsarist Russia from 1800 to 1804, shedding new light in particular on the role played by Cardinal Secretary of State Ercole Consalvi. The essay aims to identify Consalvi’s con- tribution to the dispute between Rome and Saint Petersburg, separating it from that of other cardinals and Papal delegates. Firstly, this study examines the controversy about the title of Grand Master of the Knights of Malta, resolved after three years of lengthy negotiations. Secondly, it describes the efforts made by the Holy See to obtain by the Tsar the permission to send a nuncio with spiritual jurisdiction to Saint Petersburg. Moreover, some paragraphs are dedicated to different «ecclesiastical affairs» involving the Holy See and Russia. Finally, the essay analyses the Vernègues’ affair, a diplomatic feud between Russia and France about a French émigré with Russian citizenship, resulting in Saint Petersburg cutting diplomatic ties with Rome.
"Imperator advocatus ecclesiae? I rapporti austro-papali dall’elezione di Pio VII alla pace di Lunéville (1800-1801)", in “Rivista europea di Studi Napoleonici e dell’età delle restaurazioni”, 2021/2, pp. 183-200.
This essay aims to study the austro-papal relations between the elec- tion of Pope Pius VII (Marc... more This essay aims to study the austro-papal relations between the elec- tion of Pope Pius VII (March 1800) and the signing of the treaty of Lunéville (February 1801). Firstly, I describe the aftermath of the conclave, the three- month stay of Pius VII in Venice, during which he ruled the Church with the assistance of acting Secretary of State Consalvi and part of the Sacred College. Then I analyse the first months of activity of the restored papal government in Rome. Now cardinal Secretary of State, Consalvi tried to resolve economic and food supply problems of the Papal State (occupied by Austrian and Neapolitan troops) and to reintegrate the Holy See in the European diplomatic system. Roman focus on Vienna waned after the battle of Marengo and the beginning of the negotiation for an agreement between the Pope and the First Consul Bonaparte. I especially focus on the role played by different actors of Papal diplomacy, the Pope, the Secretary of State and the other cardinals.
Il Sacre di Napoleone a Notre-Dame, il 2 dicembre 1804, è stato ampiamente studiato dagli storici... more Il Sacre di Napoleone a Notre-Dame, il 2 dicembre 1804, è stato ampiamente studiato dagli storici, mentre non altrettanto si può dire per le trattative che lo avevano preceduto. Questo contributo ricostruisce i negoziati svoltisi, da maggio a ottobre 1804, fra i governi francese e pontificio, allo scopo di concordare il viaggio di Pio VII a Parigi per la cerimonia di consacrazione e incoronazione di Napoleone. Si inizia con la descrizione delle trattative informali (maggio-luglio 1804), svoltesi fra Roma e Parigi per il tramite del legato pontificio Caprara. Sono poi descritte le trattative ufficiali, portate avanti nell'agosto 1804 a Roma dall'ambasciatore francese, il cardinale Fesch, e dal segretario di Stato papale, il cardinale Consalvi. Si chiude con gli ultimi sussulti tra settembre e ottobre, quando la lettera d'invito poco diplomatica di Napoleone a Pio VII rischia di far saltare la trattativa ormai conclusa.
The purpose of this paper is to analyze the interaction between the intellectual activity and the... more The purpose of this paper is to analyze the interaction between the intellectual activity and the anti-slavery action of French historian and politician Henri Wallon (1812-1904) during his entire life. First of all, I reconstruct the genesis of his magnum opus on ancient slavery, Histoire de l’esclavage dans l’Antiquité (1847). This article enlightens the importance the Histoire had in the historiography on that subject and in its author’s career. Secondly, I compare Wallon’s abolitionism with the different French abolitionist tendencies during the Monarchy of July (1830- 1848). Then, I focus on the decline of Wallon’s interest in slavery-connected subjects after the abolition of 1848. Finally, his subsequent return on them during the last fifteen years of his life and his engagement in the French Catholic anti-slavery movement after 1888 are described at the end of this study.
La crisi fra Primo Impero e Santa Sede (1805-1814), culminata con la scomunica di Napoleone e cin... more La crisi fra Primo Impero e Santa Sede (1805-1814), culminata con la scomunica di Napoleone e cinque anni di prigionia del papa, è stata ampiamente studiata dal punto di vista di Parigi, ma non si può dire altrettanto riguardo a Roma. Poco infatti si è indagato il lato prettamente romano del dissidio. Lo scopo del presente lavoro è di far luce sui dettagli ancora poco chiari dell’elaborazione della linea d’azione diplomatica del papato in questi anni cruciali, indagando in particolare i rapporti fra Pio VII e il suo segretario di Stato, il cardinale Ercole Consalvi. Per questo motivo, si è scelto di concentrare l’attenzione sulla fase iniziale della crisi, dal ritorno di Pio VII dal viaggio a Parigi fino alle dimissioni di Consalvi dalla segreteria di Stato.
Appunti di storia nel 150 o anniversario della sua fondazione a cura di Vincenzo Vozza
With Davy Marguerettaz, I concocted an official defence of Napoleon, in a "trial" against him 200... more With Davy Marguerettaz, I concocted an official defence of Napoleon, in a "trial" against him 200 years after his death. Once in a while, it is a great exercise, for our intellect, to defend the enemies and try and enter their ways of reasoning and the grounds behind their deeds. This helps, inter alia, to debunk our innates and/or historically made bias and blind views. Should anyone be interested in our paper, please write to paololuca.bernardini@uninsubria.it
Thanks to the efforts of Don Paolo Farinella, my research team at Insubria (Elisa Bianco, Davy Ma... more Thanks to the efforts of Don Paolo Farinella, my research team at Insubria (Elisa Bianco, Davy Marguerettaz), and a large number of subscribers, we published the first two volumes of the collected works by Calogero Farinella. Farinella (1959-2019) was a student of Salvatore Rotta, like myself, and published over a long career, cut short too soon, a number of works in Genoese history, history of science, Venetian history, that we are going to publish in his memory and for the benefit of the scholars worldwide, in their entirety. The volumes will available free access c/o the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, while more than 50 subscribers will receive also a hard copy. I wish to thank them, my collaborators, and those who made this enterprise possible, including the "Carlas" at the Genoese editorial team. Grazie. Calogero deserved that. A scholar, librarian, musician, activist, Calogero left his mark in his Genoa, and in the world of early modern scholarship in general.
Thanks to the generosity of the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, and of a number of subscri... more Thanks to the generosity of the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, and of a number of subscribers worldwide, and thanks to the care of Don Paolo Farinella, who supported the entire process, and of a team of researchers at the University of Insubria (Como-Varese), the edition of the complete works of Calogero Farinella (1959-2019), early modern historian based in Genoa, is well underway. The first volume, in two tomes, has been published in 2023 (open access 2024) by the Accademia Ligure di Scienze e Lettere (here in its entirety). My thanks to the team of researchers who worked on the first phase of the project: Elisa Bianco, Davy Marguerettaz, Erica Baricci. Two more volumes are in preparation, to be published (both in two tomes) early 2025 and early 2026 respectively. This first volume is a treasure for historians of Genoa in the early modern era. Please browse the index for the contents of the next two volumes.
Thanks to the generosity of the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, and of a number of subscri... more Thanks to the generosity of the Accademia Ligure di Scienze e Lettere, and of a number of subscribers worldwide, and thanks to the care of Don Paolo Farinella, who supported the entire process, and of a team of researchers at the University of Insubria (Como-Varese), the edition of the complete works of Calogero Farinella (1959-2019), early modern historian based in Genoa, is well underway. The first volume, in two tomes, has been published in 2023 (open access 2024) by the Accademia Ligure di Scienze e Lettere (here in its entirety). My thanks to the team of researchers who worked on the first phase of the project: Elisa Bianco, Davy Marguerettaz, Erica Baricci. Two more volumes are in preparation, to be published (both in two tomes) early 2025 and early 2026 respectively. This first volume is a treasure for historians of Genoa in the early modern era. Please browse the index for the contents of the next two volumes.