Floriana Galluccio | Università Degli Studi di Napoli "L'Orientale" (original) (raw)

Books by Floriana Galluccio

Research paper thumbnail of Il ritaglio impossibile

Research paper thumbnail of ORIZZONTI DI CITTADINANZA Fondation Emile Chanoux Quaderni Cahiers A CURA ORIZZONTI DI CITTADINANZA PER UNA STORIA DELLE CIRCOSCRIZIONI AMMINISTRATIVE DELL'ITALIA UNITA

Il quadro delle circoscrizioni territoriali in Italia è complesso, variegato e ben poco noto. Dis... more Il quadro delle circoscrizioni territoriali in Italia è complesso, variegato e ben poco noto. Disegna plurali «orizzonti di cittadinanza», che esprimono la cor-posità della presa sociale delle istituzioni politiche e amministrative e la con-cretezza del rapporto del cittadino con le istituzioni. Le partizioni si interse-cano, condizionandosi mutualmente, in un bricolage continuo. Frutto di un confronto di anni, con la partecipazione di decine di studiosi di diverse discipline, questo volume, con i suoi venti saggi, articolati in quattro sezioni (quadri, dinamiche, casi, confronti), intende da un lato porre le basi per un Atlante storico delle circoscrizioni amministrative italiane, dall'altro for-nire un orientamento di lungo periodo alla progettazione istituzionale mul-tilivello che conosce anche oggi una particolare effervescenza, per riannodare i fili di un rinnovato impegno civile. FRANCESCO BONINI insegna Storia delle Istituzioni Politiche alla Lumsa di Roma, di cui è rettore; lavora sulla storia amministrativa e costituzionale e del-le istituzioni sportive. LUIGI BLANCO insegna Storia delle Istituzioni Politiche all'Università di Tren-to; si occupa principalmente di storia dello Stato e dei rapporti tra ammini-strazione, corpi tecnici e territorio. SIMONA MORI insegna Storia delle Istituzioni Politiche all'Università degli stu-di di Bergamo, lavora sugli antichi stati, governo delle periferie e pubblica si-curezza. FLORIANA GALLUCCIO insegna Geografia umana presso "L'Orientale" di Na-poli; si occupa principalmente di geografia politico-amministrativa, episte-mologia e storia della geografia, cartografia storica. In copertina: Disegno di circoscrizione amministrativa per regioni, progetto elaborato da Luigi Bodio, invia-to a Francesco Crispi il ottobre , in ACS, Carte Crispi, Roma, fasc. , su concessione del Ministero per i Beni e le attività culturali-aut. Archivio centrale dello Stato, /////

Papers by Floriana Galluccio

Research paper thumbnail of L'"equivico" della geografia amministrativa:: ripensare le dinamiche del "decoupage" a partire da Lucio Gambi

Research paper thumbnail of Orizzonti di cittadinanza. Per una storia delle circoscrizioni amministrative dell'Italia Unita

This collective work deals with the history of Italian public territorial partitions, such as mun... more This collective work deals with the history of Italian public territorial partitions, such as municipal districts, provinces, regions, giudicial districts, electoral districts and others, since the birth of the Italian national State onwards. It assumes that the geography of government has a strong political impact, since it shapes governmental action as well as the way citizenship participates in State building. This is all the more true for Italy, where the territorial element was always highly influential. The chapters follow districts' development both from a spatial and a political point of view, based on original research.

Research paper thumbnail of Spazialità politiche: la natura dello spazio geografico e le sue rappresentazioni

Research paper thumbnail of Della delimitazione e dello Stato: per una lettura geografica di Carl Schmitt

Research paper thumbnail of Il paesaggio del Mezzogiorno interno tra vecchie politiche territoriali e nuove ipotesi di assetto

This paper focuses on the main aspects of the territorial changes experienced in some significant... more This paper focuses on the main aspects of the territorial changes experienced in some significant areas of the Southern Apennines, by reading the various forms of the present-day landscape in continental Southern Italy. The perspective is placed on the “inland areas”, where the heritage of the socio-economic structures and cultural traditions has produced specific landscapes. It is a long time since the political debate has focused on the disruption of the composite context of the Southern Italy, specially in the relationship between “mountain” and “plain”. Actually, it is not only a political and sociological disruption – emphasized by Rossi-Doria and Emilio Sereni –, but it is also a productive and environmental disruption. In its final section the essay questions the possibility to identify a new “ecological mosaic” which would re-design productive complexes and territorial functions, appealing to changed social sensibilities.

Research paper thumbnail of Il conflitto e il disordine del mondo

Spazi di guerra, spazi di pace, 2023

L’articolo propone una riflessione sulla guerra, riesplosa nel cuore dell’Europa con l’invasione ... more L’articolo propone una riflessione sulla guerra, riesplosa nel cuore dell’Europa con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nel 2022, e sulla scorta di una spirale crescente di conflitti geopolitici (e geoeconomici) nel mondo.
Con un iniziale inquadramento dell’apporto scientifico di Michael Walzer, il saggio ripercorrendone le linee essenziali dei reiterati contributi di questo studioso di filosofia morale e filosofo politico di origine ebraica. Walzer, autore estremamente prolifico, di rilevanza internazionale, da anni insegna all’Università di Princeton ed è tra gli esponenti di punta del pensiero politico contemporaneo nell’ambito della New Left statunitense.
Il filosofo di Princeton, al contempo, è un esperto di relazioni internazionali, tuttora attivamente impegnato nel dibattito pubblico, nel quale continua a intervenire con una personalissima riflessione sulla diade ‘guerra giusta/guerra ingiusta’: uno dei principali approdi teorici che ha contribuito a renderlo famoso nel mondo. Le interpretazioni di Walzer mirano a fare interagire i principi del socialismo democratico con quelli del liberalismo, nel tentativo di bilanciare il ruolo della comunità con le istanze individuali. Guerra giusta, guerra ingiusta è uno dei lavori più noti di Michael Walzer, la cui vasta produzione scientifica include, inoltre, temi come la giustizia distributiva, la critica sociale, le politiche per la pace, la disamina accorata della genesi dell’ebraismo, fondata sui grandi testi biblici.
Il presente articolo affronta gli aspetti più incisivi delle tesi dell’intellettuale statunitense, un pensiero “costitutivamente controverso”, definizione coniata da uno dei massimi studiosi italiani della produzione scientifica walzeriana, conducendo una critica serrata delle contraddizioni di fondo presenti nelle sue tesi analitiche, soprattutto in relazione alle argomentazioni sul “movimento dalla teoria alla politica”. Se negli studi di Walzer i nessi con la grande tradizione scientifica della geografia politica risultano labili e decisamente sfumati, sul fronte del dibattito geografico vi è un solido patrimonio di studi dedicato al conflitto quale elemento costitutivo delle istituzioni politico-sociali. Lungo una linea risalente che va da Erodoto, a Polibio e a Strabone, passando per Machiavelli, Botero e così di seguito, è possibile tracciare un comune filo conduttore, che giunge fino alla metà del XIX secolo quando in Europa, nell’ambito delle istituzioni universitarie e accademiche statali al tempo appena in formazione, nasce la geografia politica moderna grazie all'influenza del fondatore Friedrich Ratzel.
Il lavoro si sofferma su tali aspetti, offrendo una panoramica di alcuni dei temi chiave della geografia politica e dopo un focus essenziale sull'opera di Friedrich Ratzel, perviene a un confronto con le questioni morali e politiche contemporanee, che il pensiero complesso di Michael Walzer mette in tensione. Nella seconda parte del saggio, quindi, si richiama l’attenzione sul dramma delle guerre, espressione profonda della distruttività umana, che attualmente rischia di aprire il varco a un terzo conflitto mondiale conclamato, risvegliando i fantasmi mai sopiti dopo la fine della seconda guerra mondiale, di una guerra totale condotta con armi nucleari. La tragica prospettiva adombrata mette a nudo come non sia possibile eludere il nodo strutturale delle radici della violenza, connaturato alla condizione umana e posto alla base della tormentata contrapposizione “guerra/pace”. E’ in tale ottica che vengono richiamati gli apporti incisivi di Michel Foucault, Christa Wolf, Simone Weil, ma principalmente di Carl Schmitt, il filosofo, giurista, nonché politologo, che ha segnato il dibattito del XX secolo sui problemi della guerra e lo “stato di eccezione”, sulla storia dell’egemonia europea e statunitense a scala mondiale, sul rapporto amico/nemico. Le analisi di Schmitt, tuttavia, non compaiono affatto nelle teorie di Walzer, lasciando aperta la questione di tale singolare rimozione. In conclusione, sulla scia del celeberrimo scambio epistolare tra Freud ed Einstein: “Perché la guerra”, nel contributo viene recuperato il discorso critico fondativo sulla distruttività umana di Erich Fromm, per soffermarsi sull’urgenza di una riflessione pubblica sull’esercizio e l’uso della violenza, che nel mondo della contemporaneità si sprigiona con inaudita e incontrollata virulenza.

Research paper thumbnail of Cura della Sezione "Cartografia" nella Mostra "Due secoli della Provincia.Due secoli nella Provincia

Research paper thumbnail of Il paesaggio del Mezzogiorno interno tra vecchie politiche territoriali e nuove ipotesi di assetto

This paper focuses on the main aspects of the territorial changes experienced in some significant... more This paper focuses on the main aspects of the territorial changes experienced in some significant areas of the Southern Apennines, by reading the various forms of the present-day landscape in continental Southern Italy. The perspective is placed on the “inland areas”, where the heritage of the socio-economic structures and cultural traditions has produced specific landscapes. It is a long time since the political debate has focused on the disruption of the composite context of the Southern Italy, specially in the relationship between “mountain” and “plain”. Actually, it is not only a political and sociological disruption – emphasized by Rossi-Doria and Emilio Sereni –, but it is also a productive and environmental disruption. In its final section the essay questions the possibility to identify a new “ecological mosaic” which would re-design productive complexes and territorial functions, appealing to changed social sensibilities.

Research paper thumbnail of L'" equivoco" della geografia amministrativa: ripensare le dinamiche del" découpage" a partire da Lucio Gambi

Quaderni storici, 2008

Page 1. L'«equivoco» deLLa geografia amministrativa: ripensare Le dinamiche deL «découpa... more Page 1. L'«equivoco» deLLa geografia amministrativa: ripensare Le dinamiche deL «découpage» a partire da Lucio gambi quaderni storici 127 / a. XLiii, n. 1, aprile 2008 La geografia italiana e il problema dei ritagli amministrativi ...

Research paper thumbnail of From commons to commoning: rethinking the quarries as a CPR. The example of Campania Region

The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs... more The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs, has recently known an unusual spreading. However, if the debate seems to run aground to the opposition ownership/management – public/private, the indistinct use of the term risks to weaken its significance. Among the plurality of theories and the emergence of experiences variously inspired to the idea of commons, this paper focuses on one peculiar aspect of the territorial governance in Italy: the case of quarries, with particular attention to the policy implemented by Campania Region. Quarries, although being common goods and public properties, assigned in concession to private stakeholders, once exhausted, are returned to the local communities. This practice contributes to the depletion of the territory, increasing phenomena of territorial injustice. In order to explore the relationship between legal forms and territorialisation processes, the practices concerning the use of a non-re...

Research paper thumbnail of From commons to commoning: rethinking the quarries as a CPR. The example of Campania Region

The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs... more The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs, has recently known an unusual spreading. However, if the debate seems to run aground to the opposition ownership/management – public/private, the indistinct use of the term risks to weaken its significance. Among the plurality of theories and the emergence of experiences variously inspired to the idea of commons, this paper focuses on one peculiar aspect of the territorial governance in Italy: the case of quarries, with particular attention to the policy implemented by Campania Region. Quarries, although being common goods and public properties, assigned in concession to private stakeholders, once exhausted, are returned to the local communities. This practice contributes to the depletion of the territory, increasing phenomena of territorial injustice. In order to explore the relationship between legal forms and territorialisation processes, the practices concerning the use of a non-re...

Research paper thumbnail of Il fantasma del marxismo e il ritorno del rimosso. L'apporto critico di Massimo Quaini. In Quaini e il CISGE

Italiano per gli Studi Storico-Geografici, Roma www.cisge.it La responsabilità dei contenuti dei ... more Italiano per gli Studi Storico-Geografici, Roma www.cisge.it La responsabilità dei contenuti dei saggi, ivi comprese le immagini ed eventuali diritti d'autore e di riproduzione, è da attribuire a ciascun autore.

Research paper thumbnail of Cartografia e Catasto Napoleonico Uno Studio Sulla Provincia DI Napoli

Brigati, 2008

Lo studio propone la lettura dell’area della provincia di Napoli - in una prospettiva che tende a... more Lo studio propone la lettura dell’area della provincia di Napoli - in una prospettiva che tende a far dialogare fonti ufficiali di natura catastale e fonti cartografiche - alla luce della nuova geografia politico-amministrativa , introdotta nel Mezzogiorno d’Italia dalle leggi napoleoniche del Decennio francese (1806-1815); questa metodologia consente di avviare una riflessione che individua proprio in quella fase la misura di una radicale rottura rispetto alle concezioni territoriali di Ancien Régime relative ai poteri locali, verificatasi all’inizio del XIX secolo. Lo studio della maglia istituzionale di base e delle sue trasformazioni permette, poi, il raffronto tra le diverse gerarchie di partizioni politico-amministrative, sommariamente tracciate nei documenti topografici della cartografia coeva prima e dopo il 1806, con la descrizione del territorio comunale restituito dal catasto “murattiano”, pur con i limiti insiti in una fonte di natura fiscale .

Research paper thumbnail of Un Atlante geostorico delle articolazioni politico-amministrative in Italia

Research paper thumbnail of Orizzonti mutevoli, declinazioni della cittadinanza

Changing horizons, declinations of the citizenship Citizenship, space, borders, cartography, mode... more Changing horizons, declinations of the citizenship Citizenship, space, borders, cartography, modernity, statehood, administration how those terms are interconnected in a crossed scales game? A first answer shines through the reading of the essays which have been recollected here. The objective has been to create a dialogue between approaches and languages essentially matured from diverse itineraries, which created a critical debate, where the warp of a common discourse would have woven, unfolding along different patterns and declinations. A multifaced interpretative kaleidoscope appears, with potential topics to be elaborated, with a richness, in many ways, still to be explored. Through the various contributions, the proposed approach reveals an original metadisciplinar physiognomy, which follows a “reflexive epistemology” aimed at defining a disciplinary statute of the Geography as “history of the present”. Horizons changeante, declinations de la citoyennete Citoyennete, espace, fr...

Research paper thumbnail of Ricordando Anna Treves

Research paper thumbnail of Aporie dei beni comuni. Pratiche di governo del territorio e forme di gestione nel settore estrattivo: le cave in Campania

Aporias of commons. Territorial Practices and forms of management in extractive industry: the qua... more Aporias of commons. Territorial Practices and forms of management in extractive industry: the quarries in Campania The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs, has recently known an unusual spreading. However, if the debate seems to run aground to the opposition ownership/management – public/private, the indistinct use of the term risks to weaken its significance. Among the plurality of theories and the emergence of experiences variously inspired to the idea of commons, this paper focuses on one peculiar aspect of the territorial governance in Italy: the case of quarries, with particular attention to the policy implemented by Campania Region. Quarries, although being common goods and public properties, assigned in concession to private stakeholders, once exhausted, are returned to the collectivities. This practice contributes to the depletion of the territory, increasing phenomena of territorial injustice. In order to explore the...

Research paper thumbnail of The ambiguities of 'Administrative Geography': some remarks on the dynamics of admi¬nistrative units starting from the contribution of Lucio Gambi

Research paper thumbnail of Il ritaglio impossibile

Research paper thumbnail of ORIZZONTI DI CITTADINANZA Fondation Emile Chanoux Quaderni Cahiers A CURA ORIZZONTI DI CITTADINANZA PER UNA STORIA DELLE CIRCOSCRIZIONI AMMINISTRATIVE DELL'ITALIA UNITA

Il quadro delle circoscrizioni territoriali in Italia è complesso, variegato e ben poco noto. Dis... more Il quadro delle circoscrizioni territoriali in Italia è complesso, variegato e ben poco noto. Disegna plurali «orizzonti di cittadinanza», che esprimono la cor-posità della presa sociale delle istituzioni politiche e amministrative e la con-cretezza del rapporto del cittadino con le istituzioni. Le partizioni si interse-cano, condizionandosi mutualmente, in un bricolage continuo. Frutto di un confronto di anni, con la partecipazione di decine di studiosi di diverse discipline, questo volume, con i suoi venti saggi, articolati in quattro sezioni (quadri, dinamiche, casi, confronti), intende da un lato porre le basi per un Atlante storico delle circoscrizioni amministrative italiane, dall'altro for-nire un orientamento di lungo periodo alla progettazione istituzionale mul-tilivello che conosce anche oggi una particolare effervescenza, per riannodare i fili di un rinnovato impegno civile. FRANCESCO BONINI insegna Storia delle Istituzioni Politiche alla Lumsa di Roma, di cui è rettore; lavora sulla storia amministrativa e costituzionale e del-le istituzioni sportive. LUIGI BLANCO insegna Storia delle Istituzioni Politiche all'Università di Tren-to; si occupa principalmente di storia dello Stato e dei rapporti tra ammini-strazione, corpi tecnici e territorio. SIMONA MORI insegna Storia delle Istituzioni Politiche all'Università degli stu-di di Bergamo, lavora sugli antichi stati, governo delle periferie e pubblica si-curezza. FLORIANA GALLUCCIO insegna Geografia umana presso "L'Orientale" di Na-poli; si occupa principalmente di geografia politico-amministrativa, episte-mologia e storia della geografia, cartografia storica. In copertina: Disegno di circoscrizione amministrativa per regioni, progetto elaborato da Luigi Bodio, invia-to a Francesco Crispi il ottobre , in ACS, Carte Crispi, Roma, fasc. , su concessione del Ministero per i Beni e le attività culturali-aut. Archivio centrale dello Stato, /////

Research paper thumbnail of L'"equivico" della geografia amministrativa:: ripensare le dinamiche del "decoupage" a partire da Lucio Gambi

Research paper thumbnail of Orizzonti di cittadinanza. Per una storia delle circoscrizioni amministrative dell'Italia Unita

This collective work deals with the history of Italian public territorial partitions, such as mun... more This collective work deals with the history of Italian public territorial partitions, such as municipal districts, provinces, regions, giudicial districts, electoral districts and others, since the birth of the Italian national State onwards. It assumes that the geography of government has a strong political impact, since it shapes governmental action as well as the way citizenship participates in State building. This is all the more true for Italy, where the territorial element was always highly influential. The chapters follow districts' development both from a spatial and a political point of view, based on original research.

Research paper thumbnail of Spazialità politiche: la natura dello spazio geografico e le sue rappresentazioni

Research paper thumbnail of Della delimitazione e dello Stato: per una lettura geografica di Carl Schmitt

Research paper thumbnail of Il paesaggio del Mezzogiorno interno tra vecchie politiche territoriali e nuove ipotesi di assetto

This paper focuses on the main aspects of the territorial changes experienced in some significant... more This paper focuses on the main aspects of the territorial changes experienced in some significant areas of the Southern Apennines, by reading the various forms of the present-day landscape in continental Southern Italy. The perspective is placed on the “inland areas”, where the heritage of the socio-economic structures and cultural traditions has produced specific landscapes. It is a long time since the political debate has focused on the disruption of the composite context of the Southern Italy, specially in the relationship between “mountain” and “plain”. Actually, it is not only a political and sociological disruption – emphasized by Rossi-Doria and Emilio Sereni –, but it is also a productive and environmental disruption. In its final section the essay questions the possibility to identify a new “ecological mosaic” which would re-design productive complexes and territorial functions, appealing to changed social sensibilities.

Research paper thumbnail of Il conflitto e il disordine del mondo

Spazi di guerra, spazi di pace, 2023

L’articolo propone una riflessione sulla guerra, riesplosa nel cuore dell’Europa con l’invasione ... more L’articolo propone una riflessione sulla guerra, riesplosa nel cuore dell’Europa con l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nel 2022, e sulla scorta di una spirale crescente di conflitti geopolitici (e geoeconomici) nel mondo.
Con un iniziale inquadramento dell’apporto scientifico di Michael Walzer, il saggio ripercorrendone le linee essenziali dei reiterati contributi di questo studioso di filosofia morale e filosofo politico di origine ebraica. Walzer, autore estremamente prolifico, di rilevanza internazionale, da anni insegna all’Università di Princeton ed è tra gli esponenti di punta del pensiero politico contemporaneo nell’ambito della New Left statunitense.
Il filosofo di Princeton, al contempo, è un esperto di relazioni internazionali, tuttora attivamente impegnato nel dibattito pubblico, nel quale continua a intervenire con una personalissima riflessione sulla diade ‘guerra giusta/guerra ingiusta’: uno dei principali approdi teorici che ha contribuito a renderlo famoso nel mondo. Le interpretazioni di Walzer mirano a fare interagire i principi del socialismo democratico con quelli del liberalismo, nel tentativo di bilanciare il ruolo della comunità con le istanze individuali. Guerra giusta, guerra ingiusta è uno dei lavori più noti di Michael Walzer, la cui vasta produzione scientifica include, inoltre, temi come la giustizia distributiva, la critica sociale, le politiche per la pace, la disamina accorata della genesi dell’ebraismo, fondata sui grandi testi biblici.
Il presente articolo affronta gli aspetti più incisivi delle tesi dell’intellettuale statunitense, un pensiero “costitutivamente controverso”, definizione coniata da uno dei massimi studiosi italiani della produzione scientifica walzeriana, conducendo una critica serrata delle contraddizioni di fondo presenti nelle sue tesi analitiche, soprattutto in relazione alle argomentazioni sul “movimento dalla teoria alla politica”. Se negli studi di Walzer i nessi con la grande tradizione scientifica della geografia politica risultano labili e decisamente sfumati, sul fronte del dibattito geografico vi è un solido patrimonio di studi dedicato al conflitto quale elemento costitutivo delle istituzioni politico-sociali. Lungo una linea risalente che va da Erodoto, a Polibio e a Strabone, passando per Machiavelli, Botero e così di seguito, è possibile tracciare un comune filo conduttore, che giunge fino alla metà del XIX secolo quando in Europa, nell’ambito delle istituzioni universitarie e accademiche statali al tempo appena in formazione, nasce la geografia politica moderna grazie all'influenza del fondatore Friedrich Ratzel.
Il lavoro si sofferma su tali aspetti, offrendo una panoramica di alcuni dei temi chiave della geografia politica e dopo un focus essenziale sull'opera di Friedrich Ratzel, perviene a un confronto con le questioni morali e politiche contemporanee, che il pensiero complesso di Michael Walzer mette in tensione. Nella seconda parte del saggio, quindi, si richiama l’attenzione sul dramma delle guerre, espressione profonda della distruttività umana, che attualmente rischia di aprire il varco a un terzo conflitto mondiale conclamato, risvegliando i fantasmi mai sopiti dopo la fine della seconda guerra mondiale, di una guerra totale condotta con armi nucleari. La tragica prospettiva adombrata mette a nudo come non sia possibile eludere il nodo strutturale delle radici della violenza, connaturato alla condizione umana e posto alla base della tormentata contrapposizione “guerra/pace”. E’ in tale ottica che vengono richiamati gli apporti incisivi di Michel Foucault, Christa Wolf, Simone Weil, ma principalmente di Carl Schmitt, il filosofo, giurista, nonché politologo, che ha segnato il dibattito del XX secolo sui problemi della guerra e lo “stato di eccezione”, sulla storia dell’egemonia europea e statunitense a scala mondiale, sul rapporto amico/nemico. Le analisi di Schmitt, tuttavia, non compaiono affatto nelle teorie di Walzer, lasciando aperta la questione di tale singolare rimozione. In conclusione, sulla scia del celeberrimo scambio epistolare tra Freud ed Einstein: “Perché la guerra”, nel contributo viene recuperato il discorso critico fondativo sulla distruttività umana di Erich Fromm, per soffermarsi sull’urgenza di una riflessione pubblica sull’esercizio e l’uso della violenza, che nel mondo della contemporaneità si sprigiona con inaudita e incontrollata virulenza.

Research paper thumbnail of Cura della Sezione "Cartografia" nella Mostra "Due secoli della Provincia.Due secoli nella Provincia

Research paper thumbnail of Il paesaggio del Mezzogiorno interno tra vecchie politiche territoriali e nuove ipotesi di assetto

This paper focuses on the main aspects of the territorial changes experienced in some significant... more This paper focuses on the main aspects of the territorial changes experienced in some significant areas of the Southern Apennines, by reading the various forms of the present-day landscape in continental Southern Italy. The perspective is placed on the “inland areas”, where the heritage of the socio-economic structures and cultural traditions has produced specific landscapes. It is a long time since the political debate has focused on the disruption of the composite context of the Southern Italy, specially in the relationship between “mountain” and “plain”. Actually, it is not only a political and sociological disruption – emphasized by Rossi-Doria and Emilio Sereni –, but it is also a productive and environmental disruption. In its final section the essay questions the possibility to identify a new “ecological mosaic” which would re-design productive complexes and territorial functions, appealing to changed social sensibilities.

Research paper thumbnail of L'" equivoco" della geografia amministrativa: ripensare le dinamiche del" découpage" a partire da Lucio Gambi

Quaderni storici, 2008

Page 1. L'«equivoco» deLLa geografia amministrativa: ripensare Le dinamiche deL «découpa... more Page 1. L'«equivoco» deLLa geografia amministrativa: ripensare Le dinamiche deL «découpage» a partire da Lucio gambi quaderni storici 127 / a. XLiii, n. 1, aprile 2008 La geografia italiana e il problema dei ritagli amministrativi ...

Research paper thumbnail of From commons to commoning: rethinking the quarries as a CPR. The example of Campania Region

The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs... more The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs, has recently known an unusual spreading. However, if the debate seems to run aground to the opposition ownership/management – public/private, the indistinct use of the term risks to weaken its significance. Among the plurality of theories and the emergence of experiences variously inspired to the idea of commons, this paper focuses on one peculiar aspect of the territorial governance in Italy: the case of quarries, with particular attention to the policy implemented by Campania Region. Quarries, although being common goods and public properties, assigned in concession to private stakeholders, once exhausted, are returned to the local communities. This practice contributes to the depletion of the territory, increasing phenomena of territorial injustice. In order to explore the relationship between legal forms and territorialisation processes, the practices concerning the use of a non-re...

Research paper thumbnail of From commons to commoning: rethinking the quarries as a CPR. The example of Campania Region

The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs... more The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs, has recently known an unusual spreading. However, if the debate seems to run aground to the opposition ownership/management – public/private, the indistinct use of the term risks to weaken its significance. Among the plurality of theories and the emergence of experiences variously inspired to the idea of commons, this paper focuses on one peculiar aspect of the territorial governance in Italy: the case of quarries, with particular attention to the policy implemented by Campania Region. Quarries, although being common goods and public properties, assigned in concession to private stakeholders, once exhausted, are returned to the local communities. This practice contributes to the depletion of the territory, increasing phenomena of territorial injustice. In order to explore the relationship between legal forms and territorialisation processes, the practices concerning the use of a non-re...

Research paper thumbnail of Il fantasma del marxismo e il ritorno del rimosso. L'apporto critico di Massimo Quaini. In Quaini e il CISGE

Italiano per gli Studi Storico-Geografici, Roma www.cisge.it La responsabilità dei contenuti dei ... more Italiano per gli Studi Storico-Geografici, Roma www.cisge.it La responsabilità dei contenuti dei saggi, ivi comprese le immagini ed eventuali diritti d'autore e di riproduzione, è da attribuire a ciascun autore.

Research paper thumbnail of Cartografia e Catasto Napoleonico Uno Studio Sulla Provincia DI Napoli

Brigati, 2008

Lo studio propone la lettura dell’area della provincia di Napoli - in una prospettiva che tende a... more Lo studio propone la lettura dell’area della provincia di Napoli - in una prospettiva che tende a far dialogare fonti ufficiali di natura catastale e fonti cartografiche - alla luce della nuova geografia politico-amministrativa , introdotta nel Mezzogiorno d’Italia dalle leggi napoleoniche del Decennio francese (1806-1815); questa metodologia consente di avviare una riflessione che individua proprio in quella fase la misura di una radicale rottura rispetto alle concezioni territoriali di Ancien Régime relative ai poteri locali, verificatasi all’inizio del XIX secolo. Lo studio della maglia istituzionale di base e delle sue trasformazioni permette, poi, il raffronto tra le diverse gerarchie di partizioni politico-amministrative, sommariamente tracciate nei documenti topografici della cartografia coeva prima e dopo il 1806, con la descrizione del territorio comunale restituito dal catasto “murattiano”, pur con i limiti insiti in una fonte di natura fiscale .

Research paper thumbnail of Un Atlante geostorico delle articolazioni politico-amministrative in Italia

Research paper thumbnail of Orizzonti mutevoli, declinazioni della cittadinanza

Changing horizons, declinations of the citizenship Citizenship, space, borders, cartography, mode... more Changing horizons, declinations of the citizenship Citizenship, space, borders, cartography, modernity, statehood, administration how those terms are interconnected in a crossed scales game? A first answer shines through the reading of the essays which have been recollected here. The objective has been to create a dialogue between approaches and languages essentially matured from diverse itineraries, which created a critical debate, where the warp of a common discourse would have woven, unfolding along different patterns and declinations. A multifaced interpretative kaleidoscope appears, with potential topics to be elaborated, with a richness, in many ways, still to be explored. Through the various contributions, the proposed approach reveals an original metadisciplinar physiognomy, which follows a “reflexive epistemology” aimed at defining a disciplinary statute of the Geography as “history of the present”. Horizons changeante, declinations de la citoyennete Citoyennete, espace, fr...

Research paper thumbnail of Ricordando Anna Treves

Research paper thumbnail of Aporie dei beni comuni. Pratiche di governo del territorio e forme di gestione nel settore estrattivo: le cave in Campania

Aporias of commons. Territorial Practices and forms of management in extractive industry: the qua... more Aporias of commons. Territorial Practices and forms of management in extractive industry: the quarries in Campania The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs, has recently known an unusual spreading. However, if the debate seems to run aground to the opposition ownership/management – public/private, the indistinct use of the term risks to weaken its significance. Among the plurality of theories and the emergence of experiences variously inspired to the idea of commons, this paper focuses on one peculiar aspect of the territorial governance in Italy: the case of quarries, with particular attention to the policy implemented by Campania Region. Quarries, although being common goods and public properties, assigned in concession to private stakeholders, once exhausted, are returned to the collectivities. This practice contributes to the depletion of the territory, increasing phenomena of territorial injustice. In order to explore the...

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Research paper thumbnail of Territori istituzionali, spazi sociali: note in margine a una geografia politica delle circoscrizioni amministrative

Institutional territories, social spaces: some notes on the side to a political geography of admi... more Institutional territories, social spaces: some notes on the side to a political geography of administrative divisions Within the borders of the national States the effective exercise of power is modulated through a plurality of territorial divisions that represent, at the same time, the architecture of the institutional system and the intermediate bodies of the centre/periphery relations. These relationships gave rise to multiple centres of political government that are grafted into the game of scales, with variable geometries, of local territories, no longer classifiable in a binary opposition, affirmed between the age of Enlightenment and the first half of the Twentieth century. The analysis of this interwoven aspects (social, institutional, territorial) in which citizenship horizons coagulate, the political geography of institutional spaces for the government of the territory can unleash all its heuristic potential, revealing profiles partly unexplored for the extent of their soc...

Research paper thumbnail of L'"equivico" della geografia amministrativa:: ripensare le dinamiche del "decoupage" a partire da Lucio Gambi

Research paper thumbnail of Research and Didactics in Italy: a critic state of art

Following the Bologna process and the different education reforms (such as the 2008 "Gelmini" one... more Following the Bologna process and the different education reforms (such as the 2008 "Gelmini" one), in the last decades Italian universities suffered from contractions, reductions and cuts, in terms of faculty personnel, teaching programs and founds for research. This poster suggests a critic interpretation of the official data (furnished by Italian Ministry of Education "MIUR"), considering a survey conducted in 2016 between geographers (thanks to the coordination of Italian Geographer Association "AGEI"), in order to present: the real entity of the faculty working in geography and the scrawny teaching programs dedicated to the discipline among the three cycles of higher education. Furthermore, the study aims to focus on the production in geography considering its thematic areas, the interdisciplinary approaches and the international research groups. All these aspects reveal that apart from the financial problems that have negative impacts on production and reproduction of knowledge, the Italian geographic scientific community still resists and promotes this science in a very fruitful way, even in a hostile context. FULL PROFESSORS 76 (21%) ASSOCIATE PROFESSOR 126 (35%) FULL RESEARCHERS 89 (25%) CONFIRMED TEMPORARY RESEARCHERS 8 (2%) TEMPORARY RESEARCHERS 17 (5%) FELLOWS 42 (12%)

Research paper thumbnail of From commons to commoning: rethinking the quarries as a CPR. The example of Campania Region

Digital Library of Commons, 2017

The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs... more The renewed interest in the issue of the government of the commons, risen from the debate on CPRs, has recently known an unusual spreading. However, if the debate seems to run aground to the opposition ownership/management-public/private, the indistinct use of the term risks to weaken its significance. Among the plurality of theories and the emergence of experiences variously inspired to the idea of commons, this paper focuses on one peculiar aspect of the territorial governance in Italy: the case of quarries, with particular attention to the policy implemented by Campania Region. Quarries, although being common goods and public properties, assigned in concession to private stakeholders, once exhausted, are returned to the local communities. This practice contributes to the depletion of the territory, increasing phenomena of territorial injustice. In order to explore the relationship between legal forms and territorialisation processes, the practices concerning the use of a non-renewable resource, such as a quarry, reveals the contradictions inherent to the management of a good substantially-excluded from collective use of such environmental resources. This article aims to contribute to the discussion surrounding the essence of the commons, its political nature and its proliferation, to be submitted in an international scientific debate 2. The ambiguous category of commons, generally not supported by juridical definitions in the different State-nations, give us the possibility to cast dubs on their adequate management and on the suitable evaluation of their good practices. What we want here to introduce is not only the state of art of the Italian multidisciplinary approach to the commons; we would like to discuss the difficulties in approaching the territorial governance of common pool resources CPRs. So, in consideration of a specific case study, that we consider emblematic, such as the extractive industry in Italy, and specifically the quarries in Campania Region, on the one hand we would like to highlight in a critical way all the contradictions emerging from the practice of commoning. On the other hand, we would like to start a methodologic systematisation for the study of this issue.