Laura Esposito | Università Degli Studi di Napoli "L'Orientale" (original) (raw)
Papers by Laura Esposito
* congiuntamente all'uscita di questo saggio, ma posteriore rispetto all'anno del convegno tenuto... more * congiuntamente all'uscita di questo saggio, ma posteriore rispetto all'anno del convegno tenutosi a Bologna, del quale questo lavoro è il frutto, veniva dato alle stampe il volume Il Gran Priorato giovannita di Capua, a cura di a. pellettieri, matera 2008, al quale si rimanda per approfondire l'argomento trattato. Il risveglio dell'interesse storiografico sulle tematiche relative agli ordini e agli insediamenti monastico-cavallereschi, è la testimonianza dell'importanza che rivestono la documentazione e la città di Capua. 1 I confini politici del principato di Capua si estendevano longitudinalmente dall'area di Caserta a quella di Sessa fino ad Aquino e, in determinato periodo, fino a Sora; in larghezza da Caiazzo alle coste tirreniche dove andavano dal clanio al Garigliano. Il principato comprendeva Venafro, alife, telese, Sessa, teano, carinola, calvi, mentre Sora, arpino, Vicalbo e atino di pertinenza capuana, furono annesse al ducato di Spoleto. per un approfondimento della storia della città di capua, cfr.
Cultura cittadina e documentazione. Formazione e circolazione di modelli. Atti del convegno (Bologna, 12-13-ottobre 2006), a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 2009
* congiuntamente all'uscita di questo saggio, ma posteriore rispetto all'anno del convegno tenuto... more * congiuntamente all'uscita di questo saggio, ma posteriore rispetto all'anno del convegno tenutosi a Bologna, del quale questo lavoro è il frutto, veniva dato alle stampe il volume Il Gran Priorato giovannita di Capua, a cura di a. pellettieri, matera 2008, al quale si rimanda per approfondire l'argomento trattato. Il risveglio dell'interesse storiografico sulle tematiche relative agli ordini e agli insediamenti monastico-cavallereschi, è la testimonianza dell'importanza che rivestono la documentazione e la città di Capua. 1 I confini politici del principato di Capua si estendevano longitudinalmente dall'area di Caserta a quella di Sessa fino ad Aquino e, in determinato periodo, fino a Sora; in larghezza da Caiazzo alle coste tirreniche dove andavano dal clanio al Garigliano. Il principato comprendeva Venafro, alife, telese, Sessa, teano, carinola, calvi, mentre Sora, arpino, Vicalbo e atino di pertinenza capuana, furono annesse al ducato di Spoleto. per un approfondimento della storia della città di capua, cfr.
Academia Letters, 2022
Anyone interested in the history of southern Italy in the Middle Ages, in particular in the area ... more Anyone interested in the history of southern Italy in the Middle Ages, in particular in the area called Terra di Lavoro, cannot ignore the study of parchment and paper documents relating to the Bishop's Archives of the Diocese of Caiazzo[1]. The diocese of Caiazzo, founded in the ninth century, is one of the oldest bishopric districts of Terra di Lavoro, one of the most important and most active in Southern Italy, as evidenced by the history of its territory which is grafted into a first moment with that most ancient of the Lombards, and then continue with that of the Normans and the Swabians, and finally, to end with the dominion of the Angevins and Aragonese. The disruptive force of these foreign realities had a strong impact on the existing local legal culture. The documentary production of the Caiatina area arises from the meeting of two different legal cultures: the Roman one, linked to a typified contract law, and the Lombard one, heavily dependent on rituals and customs; this has allowed a progressive construction of a common written system of documentation, widely revealed in its rich and ancient archive[2]. The news relating to the events of the first centuries of the diocese's life and the sources it preserved are very incomplete, as the ancient original documentation of the diocese has been completely lost due to a series of contributing causes. However, we can hypothesize with relative certainty, also strengthened by the information taken from indirect documentation, that until the tenth century, the ancient archive of the diocese had to be conspicuous, organic and well structured. Presbyters and bishops were certainly attentive to carefully preserve the deeds drawn up on behalf of the diocese as well as the titula and munimina that legitimized the just possession of its assets. And, despite this, not all the Caiatine bishop's documentation has come down to the present day.
Studi su Benevento longobarda, a cura di M. Rotili (Club per l'Unesco di Benevento. Università del Sannio), Benevento 2018, 2018
I diritti di traduzione e adattamento, totali o parziali, sono riservati per tutti i paesi. Nessu... more I diritti di traduzione e adattamento, totali o parziali, sono riservati per tutti i paesi. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta, registrata o trasmessa con qualsiasi mezzo: elettronico, elettrostatico, meccanico, fotografico, ottico o magnetico (comprese copie fotostatiche, microfilms e microfiches).
Studi su Benevento longobarda, a cura di M. Rotili (Club per l'Unesco di Benevento. Università del Sannio), Benevento 2018, 2018
Errico Cuozzo è autore dei testi alle pp. 1-30; Laura Esposito è autrice dei testi alle pp. 31-82... more Errico Cuozzo è autore dei testi alle pp. 1-30; Laura Esposito è autrice dei testi alle pp. 31-82. Le abbreviazioni e la bibliografia delle pp. 83-89 si riferiscono ad entrambi i contributi.
Tra i Longobardi del sud. Arechi II e il Ducato di Benevento, a cura di Marcello Rotili, 2017
Eccellente politico, uomo di stato colto e dai gusti raffinati, molto religioso: così le fonti ci... more Eccellente politico, uomo di stato colto e dai gusti raffinati, molto religioso: così le fonti ci hanno tramandato l'immagine di Arechi II, la figura più emblematica della pur ricca e lunga storia del ducato longobardo di Benevento. Salito al trono per volere del re Desiderio -del quale sposò la figlia Adelperga -governò per ventinove anni, prima come duca (dal 758), poi come princeps (dal 774) assumendo l'eredità politica della gens Langobardorum. Grazie a lui il ducato conobbe un'epoca di grande splendore, resistendo per lungo tempo alle mire espansionistiche di Carlo Magno, re dei Franchi e futuro imperatore. Negli studi qui offerti, risultato di un convegno concepito come il primo di una Biennale di studi longobardi, discipline diverse -archeologia, numismatica, storia della lingua, epigrafia, per citarne alcune -tratteggiano un affresco del momento storico in cui Arechi visse e operò, illustrandolo nella sua globalità: dalle istituzioni al diritto, dalla politica all'amministrazione, dagli elementi della cultura materiale ai campi dell'arte e della letteratura, dai rapporti con Bisanzio a quelli con il papato. Un viaggio nella Langobardia minor con soste sui simboli del potere -il Sacrum Palatium di Benevento con la cappella palatina dedicata al Salvatore, quello di Salerno con la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la chiesa beneventana di Santa Sofia, le mura della Civitas Nova di Benevento, le difese di Salerno -che ricostruisce non solo il "mito" di Arechi, ma anche il profilo di un'epoca e dei suoi protagonisti.
Digitalizzazione dei fondi archivistici e librari delle antiche diocesi di Alife e Caiazzo per la... more Digitalizzazione dei fondi archivistici e librari delle antiche diocesi di Alife e Caiazzo per la conoscenza e la valorizzazione storico, artistica e culturale dei territori dell'Alto Casertano
4 dicembre 2015, Piedimonte Matese - Palazzo Vescovile
9 dicembre 2015, Caiazzo - Palazzo Vescovile
Studi in onore di Guglielmo de' Giovanni-Centelles, a cura di E. Cuozzo, Salerno 2010 («Società italiana di Scienze ausiliare della storia. Intorno ad un mare», 1)
delle scorie; infine, la sesta, affectus animi, riguarda il controllo delle passioni, delle emozi... more delle scorie; infine, la sesta, affectus animi, riguarda il controllo delle passioni, delle emozioni e dei sentimenti 2 .
Archivio normanno-svevo, II (2009), 2009
Editrice Il Girasole Napoli info@editriceilgirasole.it NEL CASTRUM DI PONTELATONE NASCE L'ARCIPRE... more Editrice Il Girasole Napoli info@editriceilgirasole.it NEL CASTRUM DI PONTELATONE NASCE L'ARCIPRETURA. L'INVENTARIO DELLE CHIESE DEL 1282 LAURA ESPOSITO
Vie e mete dei pellegrini nel Medioevo euromediterraneo, Atti del Convegno nell'ambito della "Festa della Storia" (Bologna, 21 ottobre 2005), a cura di B. Borghi, Bologna 2007
Cultura cittadina e documentazione. Formazione e circolazione di modelli. Atti del convegno (Bologna, 12-13-ottobre 2006), a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 2009
Scritti offerti dal Centro Europeo di Studi Normanni a Mario Troso, a cura di Giuseppe Mastrominico ("Medievalia", 2)
Books by Laura Esposito
Con il presente volume, il sesto della serie, che copre il periodo del Regno di Roberto D'Angiò f... more Con il presente volume, il sesto della serie, che copre il periodo del Regno di Roberto D'Angiò fino al 1343, prosegue su iniziativa della Diocesi di Alife-Caiazzo e in collaborazione con l'Archivio di Stato di Napoli, la pubblicazione delle pergamene dell'Archivio storico vescovile della diocesi di Caiazzo.
Il Liber Defunctorum di Caiazzo. L'obituario contenuto nel cod. Vat. lat. 14736 (secc. XI-XVII) (Studi e testi, 526), 2018
Descrizione bibliografica in www.vaticanlibrary.va ------Proprietà letteraria riservata
* congiuntamente all'uscita di questo saggio, ma posteriore rispetto all'anno del convegno tenuto... more * congiuntamente all'uscita di questo saggio, ma posteriore rispetto all'anno del convegno tenutosi a Bologna, del quale questo lavoro è il frutto, veniva dato alle stampe il volume Il Gran Priorato giovannita di Capua, a cura di a. pellettieri, matera 2008, al quale si rimanda per approfondire l'argomento trattato. Il risveglio dell'interesse storiografico sulle tematiche relative agli ordini e agli insediamenti monastico-cavallereschi, è la testimonianza dell'importanza che rivestono la documentazione e la città di Capua. 1 I confini politici del principato di Capua si estendevano longitudinalmente dall'area di Caserta a quella di Sessa fino ad Aquino e, in determinato periodo, fino a Sora; in larghezza da Caiazzo alle coste tirreniche dove andavano dal clanio al Garigliano. Il principato comprendeva Venafro, alife, telese, Sessa, teano, carinola, calvi, mentre Sora, arpino, Vicalbo e atino di pertinenza capuana, furono annesse al ducato di Spoleto. per un approfondimento della storia della città di capua, cfr.
Cultura cittadina e documentazione. Formazione e circolazione di modelli. Atti del convegno (Bologna, 12-13-ottobre 2006), a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 2009
* congiuntamente all'uscita di questo saggio, ma posteriore rispetto all'anno del convegno tenuto... more * congiuntamente all'uscita di questo saggio, ma posteriore rispetto all'anno del convegno tenutosi a Bologna, del quale questo lavoro è il frutto, veniva dato alle stampe il volume Il Gran Priorato giovannita di Capua, a cura di a. pellettieri, matera 2008, al quale si rimanda per approfondire l'argomento trattato. Il risveglio dell'interesse storiografico sulle tematiche relative agli ordini e agli insediamenti monastico-cavallereschi, è la testimonianza dell'importanza che rivestono la documentazione e la città di Capua. 1 I confini politici del principato di Capua si estendevano longitudinalmente dall'area di Caserta a quella di Sessa fino ad Aquino e, in determinato periodo, fino a Sora; in larghezza da Caiazzo alle coste tirreniche dove andavano dal clanio al Garigliano. Il principato comprendeva Venafro, alife, telese, Sessa, teano, carinola, calvi, mentre Sora, arpino, Vicalbo e atino di pertinenza capuana, furono annesse al ducato di Spoleto. per un approfondimento della storia della città di capua, cfr.
Academia Letters, 2022
Anyone interested in the history of southern Italy in the Middle Ages, in particular in the area ... more Anyone interested in the history of southern Italy in the Middle Ages, in particular in the area called Terra di Lavoro, cannot ignore the study of parchment and paper documents relating to the Bishop's Archives of the Diocese of Caiazzo[1]. The diocese of Caiazzo, founded in the ninth century, is one of the oldest bishopric districts of Terra di Lavoro, one of the most important and most active in Southern Italy, as evidenced by the history of its territory which is grafted into a first moment with that most ancient of the Lombards, and then continue with that of the Normans and the Swabians, and finally, to end with the dominion of the Angevins and Aragonese. The disruptive force of these foreign realities had a strong impact on the existing local legal culture. The documentary production of the Caiatina area arises from the meeting of two different legal cultures: the Roman one, linked to a typified contract law, and the Lombard one, heavily dependent on rituals and customs; this has allowed a progressive construction of a common written system of documentation, widely revealed in its rich and ancient archive[2]. The news relating to the events of the first centuries of the diocese's life and the sources it preserved are very incomplete, as the ancient original documentation of the diocese has been completely lost due to a series of contributing causes. However, we can hypothesize with relative certainty, also strengthened by the information taken from indirect documentation, that until the tenth century, the ancient archive of the diocese had to be conspicuous, organic and well structured. Presbyters and bishops were certainly attentive to carefully preserve the deeds drawn up on behalf of the diocese as well as the titula and munimina that legitimized the just possession of its assets. And, despite this, not all the Caiatine bishop's documentation has come down to the present day.
Studi su Benevento longobarda, a cura di M. Rotili (Club per l'Unesco di Benevento. Università del Sannio), Benevento 2018, 2018
I diritti di traduzione e adattamento, totali o parziali, sono riservati per tutti i paesi. Nessu... more I diritti di traduzione e adattamento, totali o parziali, sono riservati per tutti i paesi. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta, registrata o trasmessa con qualsiasi mezzo: elettronico, elettrostatico, meccanico, fotografico, ottico o magnetico (comprese copie fotostatiche, microfilms e microfiches).
Studi su Benevento longobarda, a cura di M. Rotili (Club per l'Unesco di Benevento. Università del Sannio), Benevento 2018, 2018
Errico Cuozzo è autore dei testi alle pp. 1-30; Laura Esposito è autrice dei testi alle pp. 31-82... more Errico Cuozzo è autore dei testi alle pp. 1-30; Laura Esposito è autrice dei testi alle pp. 31-82. Le abbreviazioni e la bibliografia delle pp. 83-89 si riferiscono ad entrambi i contributi.
Tra i Longobardi del sud. Arechi II e il Ducato di Benevento, a cura di Marcello Rotili, 2017
Eccellente politico, uomo di stato colto e dai gusti raffinati, molto religioso: così le fonti ci... more Eccellente politico, uomo di stato colto e dai gusti raffinati, molto religioso: così le fonti ci hanno tramandato l'immagine di Arechi II, la figura più emblematica della pur ricca e lunga storia del ducato longobardo di Benevento. Salito al trono per volere del re Desiderio -del quale sposò la figlia Adelperga -governò per ventinove anni, prima come duca (dal 758), poi come princeps (dal 774) assumendo l'eredità politica della gens Langobardorum. Grazie a lui il ducato conobbe un'epoca di grande splendore, resistendo per lungo tempo alle mire espansionistiche di Carlo Magno, re dei Franchi e futuro imperatore. Negli studi qui offerti, risultato di un convegno concepito come il primo di una Biennale di studi longobardi, discipline diverse -archeologia, numismatica, storia della lingua, epigrafia, per citarne alcune -tratteggiano un affresco del momento storico in cui Arechi visse e operò, illustrandolo nella sua globalità: dalle istituzioni al diritto, dalla politica all'amministrazione, dagli elementi della cultura materiale ai campi dell'arte e della letteratura, dai rapporti con Bisanzio a quelli con il papato. Un viaggio nella Langobardia minor con soste sui simboli del potere -il Sacrum Palatium di Benevento con la cappella palatina dedicata al Salvatore, quello di Salerno con la chiesa dei Santi Pietro e Paolo, la chiesa beneventana di Santa Sofia, le mura della Civitas Nova di Benevento, le difese di Salerno -che ricostruisce non solo il "mito" di Arechi, ma anche il profilo di un'epoca e dei suoi protagonisti.
Digitalizzazione dei fondi archivistici e librari delle antiche diocesi di Alife e Caiazzo per la... more Digitalizzazione dei fondi archivistici e librari delle antiche diocesi di Alife e Caiazzo per la conoscenza e la valorizzazione storico, artistica e culturale dei territori dell'Alto Casertano
4 dicembre 2015, Piedimonte Matese - Palazzo Vescovile
9 dicembre 2015, Caiazzo - Palazzo Vescovile
Studi in onore di Guglielmo de' Giovanni-Centelles, a cura di E. Cuozzo, Salerno 2010 («Società italiana di Scienze ausiliare della storia. Intorno ad un mare», 1)
delle scorie; infine, la sesta, affectus animi, riguarda il controllo delle passioni, delle emozi... more delle scorie; infine, la sesta, affectus animi, riguarda il controllo delle passioni, delle emozioni e dei sentimenti 2 .
Archivio normanno-svevo, II (2009), 2009
Editrice Il Girasole Napoli info@editriceilgirasole.it NEL CASTRUM DI PONTELATONE NASCE L'ARCIPRE... more Editrice Il Girasole Napoli info@editriceilgirasole.it NEL CASTRUM DI PONTELATONE NASCE L'ARCIPRETURA. L'INVENTARIO DELLE CHIESE DEL 1282 LAURA ESPOSITO
Vie e mete dei pellegrini nel Medioevo euromediterraneo, Atti del Convegno nell'ambito della "Festa della Storia" (Bologna, 21 ottobre 2005), a cura di B. Borghi, Bologna 2007
Cultura cittadina e documentazione. Formazione e circolazione di modelli. Atti del convegno (Bologna, 12-13-ottobre 2006), a cura di A.L. Trombetti Budriesi, Bologna 2009
Scritti offerti dal Centro Europeo di Studi Normanni a Mario Troso, a cura di Giuseppe Mastrominico ("Medievalia", 2)
Con il presente volume, il sesto della serie, che copre il periodo del Regno di Roberto D'Angiò f... more Con il presente volume, il sesto della serie, che copre il periodo del Regno di Roberto D'Angiò fino al 1343, prosegue su iniziativa della Diocesi di Alife-Caiazzo e in collaborazione con l'Archivio di Stato di Napoli, la pubblicazione delle pergamene dell'Archivio storico vescovile della diocesi di Caiazzo.
Il Liber Defunctorum di Caiazzo. L'obituario contenuto nel cod. Vat. lat. 14736 (secc. XI-XVII) (Studi e testi, 526), 2018
Descrizione bibliografica in www.vaticanlibrary.va ------Proprietà letteraria riservata
E' vietata la riproduzione del volume in qualsiasi forma (fotocopie, microfilm, riproduzione digi... more E' vietata la riproduzione del volume in qualsiasi forma (fotocopie, microfilm, riproduzione digitale, ecc.). Ogni violazione sarà perseguita secondo la legge civile e penale. Le parti del volume sono così divise: E. Cuozzo, pp. 325-458; L. Esposito, pp. 99-324; 459-473; J.-M. Martin, pp. 1-98. Copyright 2017 -CESN, Ariano Irpino ISBN 978 88 98028 09 2 Stampa: Tipografia Villanova -Grottaminarda AV
Mostra documentaria dell'Archivio Storico Diocesano di Caiazzo 25 marzo -2 aprile 2017 2017 © EDI... more Mostra documentaria dell'Archivio Storico Diocesano di Caiazzo 25 marzo -2 aprile 2017 2017 © EDIZIONI SAN BONAVENTURA ONLUS ISBN9788885480001 EDITING E IMPAGINAZIONE A CURA DI MELANIA ZAPPA Una mostra sulle pergamene dell'antica Diocesi di Caiazzo potrebbe sembrare l'iniziativa normale di un Archivio diocesano. Ma se si conosce l'iter che ha portato alla realizzazione di questo evento, se ne scoprono i tratti PREFAZIONE
trando la sua attenzione sulla descrizione del tipo di azione giuridica ± vendita, concessione, d... more trando la sua attenzione sulla descrizione del tipo di azione giuridica ± vendita, concessione, donazione, locazione, ratificazione, permutazione, lascito testamentario, contratto matrimoniale, scriptum morgincap e altro ± indicando i nomi dei contraenti, la somma da pagare per l'oggetto della transazione e, in alcuni casi, il nome del notaio. Il suo impegno, quindi, era volto piu Á che altro alla redazione di un inventario di consistenza, poiche  il De Grazia non rispetto Á ne  l'ordine cronologico, ne  il criterio basato nel raggruppare i rogiti per tipologia documentaria; egli, presumibilmente, segno Á le pergamene nell'ordine cosõ Á come le estraeva dalle casse e la numerazione aveva lo scopo di evitare le dispersioni del materiale pergamenaceo, a cui purtroppo l'archivio della diocesi fu piu Á volte soggetto 4 .
VIII CICLO DI STUDI MEDIEVALI NUME, 2022
Graduate Centre for Medieval Studies - Friday 1 April 2022 - The Graduate Centre for Medieval S... more Graduate Centre for Medieval Studies - Friday 1 April 2022 - The Graduate Centre for Medieval Studies, University of Reading
Le 14 janvier 2021 disparaissait Jean-Marie Martin, un des plus grands historiens de l’Italie mér... more Le 14 janvier 2021 disparaissait Jean-Marie Martin, un des plus grands historiens de l’Italie méridionale médiévale, qui laissait une oeuvre dont l’ampleur, la diversité et la rigueur ont signalé pendant plus de six décennies la dimension historique et historiographique du grand savant. Cette oeuvre associe des travaux d’analyse qui restent des monuments et des publications de sources d’archives de et sur l’Italie du Sud, dont Jean-Marie Martin était le spécialiste incontesté. Il a profondément marqué l’histoire de l’École française de Rome et a contribué à conforter l’insertion de cette dernière dans l’historiographie du « Mezzogiorno » médiéval, en particulier en créant un réseau, toujours renouvelé, de savants et de spécialistes et en dirigeant de nombreux programmes de recherches pluriannuels. C’est ce dense tissu d’amitié, de collaborations, de recherches personnelles et collectives, c’est l’ample héritage scientifique et la profonde empreinte historiographique que l’École française de Rome souhaite honorer par le biais d’une journée d’hommages et de contributions scientifiques.
Il 14 gennaio 2021 è scomparso Jean-Marie Martin,
uno dei più grandi storici dell’Italia meridionale medievale. Ci ha lasciato un’eredità scientifica enorme per ampiezza, rigore, diversità che si è dipanata lungo più di sei decenni, con un’originalità storiografica con pochi eguali. La sua opera è stata capace di coniugare una massa innumerevole di saggi e lavori analitici con la pubblicazione di fonti archivistiche aventi per oggetto sempre l’Italia meridionale e la sua amata Puglia. La sua personalità ha segnato profondamente la storia dell’École française de Rome e ha contribuito a consolidare il suo posto nella storiografia del Mezzogiorno. medievale italiano, grazie anche alla sua capacità umana di creare reti sempre rinnovate di studiosi e specialisti e alla direzione di numerosi programmi di ricerca pluriennali. L’École française de Rome vuole onorare attraverso questa giornata di omaggi e di contributi scientifici, la vasta impronta storiografica lasciata da JM Martin come anche la sua opera di costruzione di idee, di relazioni e di ricerche sia personali sia collettive.
This year's conference theme is Medieval Global Encounters. In recent years, the field has seen a... more This year's conference theme is Medieval Global Encounters. In recent years, the field has seen a significant shift away from a Eurocentric approach to the Middle Ages.
The so-called “global turn” in medieval studies has encouraged scholars to transcend traditional geographic and chronological boundaries, and to pursue innovative, interdisciplinary methodologies that have already enriched and will continue to enrich our understanding of the period. We also wish to make clear that TEMA recognizes diversity as a critical component of medieval studies. Therefore, the organizers of the 2020 TEMA meeting established a permanent strand of linked thematic sessions on Race and Medieval Studies, which will be part of all future meetings.
Convegno Internazionale di Studi LEM, CNRS-EPHE, PSL – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “L’ORIENT... more Convegno Internazionale di Studi
LEM, CNRS-EPHE, PSL – UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI “L’ORIENTALE” – SISMEL – UAI
Comitato scientifico e organizzativo: Irene Caiazzo, Agostino Paravicini Bagliani, Antonella Sannino
Durham University - MEMSA - Podcast.. Crossing Borders, Contesting Boundaries II. 15th Annual Conference (19-21 July), 2021
The intervention investigates the concept of travel understood as pilgrimage through the study of... more The intervention investigates the concept of travel understood as pilgrimage through the study of the medical, military and travel treatise entitled “De regimine et via itineris et fine peregrinantium”. It was written by Adamo da Cremona, physician and 'court scientist' following the Emperor Frederick II of Svevia, to whom the work is dedicated
Congress about the use of digital humanities in history, particulary on Paleography, Diplomatic a... more Congress about the use of digital humanities in history, particulary on Paleography, Diplomatic and Sigillography
8° Edizione del Premio Capitanata
10.00 -Presiede FRANCESCO SENATORE, Università degli Studi di Napoli Federico II ERRICO CUOZZO (U... more 10.00 -Presiede FRANCESCO SENATORE, Università degli Studi di Napoli Federico II ERRICO CUOZZO (Università Suor Orsola Benincasa-Napoli), JEAN MARIE MARTIN (Sorbonne-Parigi), LAURA ESPOSITO (Università Suor Orsola Benincasa-Napoli): L'edizione delle pergamene del fondo Santa Sofia secoli VIII-XIII MARIO IADANZA (Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale-Napoli): L'Archivio e la Biblioteca capitolare di Benevento 11.00 coffee break 11.30 -GIOVANNI ARALDI (Università degli Studi di Napoli Federico II): Forme della documentazione privata beneventana tra XI e XIII secolo GEMMA COLESANTI (ISEM-CNR, Roma), ELENI SAKELLARIOU (Università di Creta, Rethymno): Il fondo notarile e la storia del notariato a Benevento tra XIV e XV secolo TERESA D'URSO (Università degli Studi della Campania): Il codice Favagrossa tra arte e storia: cultura artistica e vita politica a Benevento al principio dell'età moderna 13.00 Pausa pranzo 14.30 -Presiede VITTORIA FIORELLI, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa-Napoli ANTONELLA QUESADA (Archivio di Stato di Roma): La cessione del governo di Benevento a Paolo Biondo nel 1521 RAFFAELE PITTELLA (Archivio di Stato di Roma): Politiche archivistiche a Benevento in età moderna MARIA ANNA NOTO (Università degli Studi di Salerno): La città in epoca moderna Discussione finale e conclusioni
The archive of the monastery of Santa Sofia in Benevento boasts very ancient origins. The monaste... more The archive of the monastery of Santa Sofia in Benevento boasts very ancient origins. The monastery was founded by Arechi II, prince of Benevento in the first half of the eighth century.
The archive, due to many vicissitudes, has undergone a dismemberment and many displacements. It is currently located in three archives: the archive of Santa Sofia in Benevento (central nucleus), the Archive of the Aldobrandini princes in Frascati, and the Vatican Apostolic Library.
In the long years of studying parchments, I was able to reconstruct the historical events that led to its division.
The archive is very rich in documents and contents due to its interdisciplinary peculiarity, but still little known.
The project aims to virtually reconstruct the entire ancient parchment core, in order to make it accessible to the public in its entirety. The database will be equipped with multiple search keys, with the chronotaxis of the abbess, abbots, provost, notaries, judges and much more.