Nicola De Domenico | Università degli Studi di Palermo (original) (raw)
Papers by Nicola De Domenico
Ledizioni eBooks, 2018
C’è un’istantanea che ritrae Felix Braun (1885-1973) nei dintorni di Palermo, in un anno non prec... more C’è un’istantanea che ritrae Felix Braun (1885-1973) nei dintorni di Palermo, in un anno non precisato ma in un mese invernale: gli fa da sfondo omogeneamente sfocato lo strapiombo del Monte Pellegrino veduto da un tornante del Monte Gallo, sul cui margine di pietra egli pare accasciato più che seduto. La spazzola folta dei baffi gli spiove da un volto dolente, reso più lungo di quanto già non fosse da una fronte alta largamente stempiata. Lo sguardo trasognato è rivolto a terra, forse per sc..
La passione del comprendere. Arte, politica e teatro di Giuseppe Fava, 2023
Il contesto sociopolitico dell'ultima opera teatrale di Giuseppe Fava, scrittore, giornalista e d... more Il contesto sociopolitico dell'ultima opera teatrale di Giuseppe Fava, scrittore, giornalista e drammaturgo assassinato dalla mafia a Catania nel 1984.
Kronos: A Journal of Interdisciplinary Synthesis, 1988
Dialoghi Mediterranei, n. 39, 2019
Posted By Comitato di Redazione On 1 settembre 2019 @ 01:11 In Cultura,Letture | No Comments di N... more Posted By Comitato di Redazione On 1 settembre 2019 @ 01:11 In Cultura,Letture | No Comments di Nicola De Domenico Per tanti di noi l'appropriazione cognitiva del mondo ha inizio, specie quando è precoce, col destarsi acuto della curiosità verso tutto ciò che ci circonda, quando lo sguardo comincia a indugiare su oggetti, particolari, angoli e pieghe riposte dell'ambiente che più ci è familiare, come fosse un universo da esplorare.
The symposium will investigate the iconographical and literary re-elaborations of Shakespearean c... more The symposium will investigate the iconographical and literary re-elaborations of Shakespearean characters, focusing on the exchanges between different contexts and cultures. From the 18th to the 20 th century, Shakespeare's characters underwent substantial transformations, reflecting the different aesthetic, ethical and social sensitivities of different historical periods, as well cross-fertilization with other cultural European traditions. The alteration of Shakespearean characters and their actions stands in a relationship of mutual influence with visual transpositions, and sometimes ends up modifying the perception of the original text. Papers will focus on prose and musical theatre, fine arts and literary adaptations/re-writings, with particular attention to the transpositions from one artistic medium to another.
brochure, 2019
Marija Vladimirovna Višniak, eminente pittrice paesaggista di scuola classica russa, è nata nel 1... more Marija Vladimirovna Višniak, eminente pittrice paesaggista di scuola classica russa, è nata nel 1960 a Pjatigorsk, capoluogo del distretto di Stavropol e, in quanto figlia dell'artista Vladimir Dmitrievič Višniak, è figlia d'arte. Le prime lezioni di disegno le furono impartite proprio dal padre e a cinque anni essa era già in grado di dipingere ad acquarello. Ha studiato e s'è licenziata alla Scuola elementare ar-tistica, diretta dal padre, nella città di Mineral'nye Vody, nel territorio di Stavropol. Dal 1973 al 1978 ha studiato alla Scuola secondaria artistica di Mosca intitolata al pittore realista Vasilij Ivanovič Surikov (1848-1916), presso l'Accademia d'Arte. Dal 1978 al 1984, con-tinuando gli studi nella stessa Accademia, ha lavorato sotto la guida del grande pittore eclettico ed apocalittico Il'ja Sergeevič Glazunov (1930-2017), ritrattista celebre in Italia negli anni Sessanta, che proprio nel 1978 aveva portato a compimento una prima versione della grande tela dedicata con profetica aggressività e modalità espressionistiche alla incombente dissoluzione del regime sovietico (Il Mistero del XX secolo), che poi sarebbe stata raffigurata in una seconda versione del 1999. Dal 1984 al 1991 ha insegnato al Liceo artistico "Vasilij Ivanovič Surikov". È da pochi anni vedova del celebrato pittore di icone Alek-sandr Mihailovič Sokolov (1960-2015), assieme al quale ha fatto gli studi e dal quale ha avuto quattro figli. Oggi lavora a Mosca e, per qualche mese l'anno, dipinge in un atelier acquistato qualche anno fa a Licata (Agrigento), ancora vivente il marito, sulle alture collinari dolcemente digradanti verso le spiagge del mare africano della Playa, attrattavi dalle particolarissime condizioni di luce di questa sponda. Dal 1989 in poi Marija V. Višnjak ha esposto i suoi dipinti in mostre personali a Mosca, San Pietroburgo, New York, Tokyo ecc. Le opere di questa pittrice sono ben conosciute nel mondo: sue mostre sono state tenute, nel corso degli anni, negli Stati Uniti, in Giap-pone, in Gran Bretagna, in Grecia, in Italia, in Austria, in Olanda e in Polonia. Oltre ai paesaggi, di lei sono molto apprezzati i ritratti e le nature morte. Suoi dipinti si trovano in importanti collezioni private e in alcuni tra i maggiori musei del mondo. Ha donato tele alle collezioni private di Vladimir Vladimirovič Putin e del defunto Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Aleksij II (1929-2008). È associata all'Unione degli artisti della Russia. Bibliografia/sitografia 1.Un album di opere della pittrice introdotto da Irina Jazykova, 1998; 2.Un album-catalogo di opere della pittrice, corredate da testi poetici a fronte e da una postfazione a sua firma: Мария Вишняк, ЛѢТО издателъство, senza luogo né data (circa 2013); 3.una voce di Wikipedia in lingua russa completa di links pertinenti: https://ru.wikipedia.org/ wiki/%D0%92%D0%B8%D1%88%D0%BD%D1%8F%D0%BA,_%D0%9C%D0%B0%D1%80%D0%B8%D1%8F_%D0%92%D0%BB%D0%B0%D0%B4%-D0%B8%D0%BC%D0%B8%D1%80%D0%BE%D0%B2%D0%BD%D0%B0; 4.il sito ufficiale dell'artista: http://mariavishnyak.com/russian. Questo sito web compren-de un profilo biografico, l'album in pdf qui citato al n. 1, ed una vastissima galleria di immagini, comprendente ben 368 opere catalogate nelle seguenti categorie: 1) paesaggi; 2) marine; 3) ritratti; 4) nature morte; 5) interni. Di queste sono offerte in vendita le riproduzioni di ben117 quadri.5.И. Магер, Магический реализм Марии Вишняк, [Il realismo magico di M. V.] "Московский Журнал. История государства Российского". N. 7 dell'1.07.2000; 6.[rys-arhipelag.ucoz.ru/publ/russkie_khudozhniki_ma-gicheskij_realizm_marii_vishnjak/55-1-0-1766 (notizie tratte dalla Enciclopedia ortodossa e riproduzioni di opere in musei); 7.Мы всю жизнь училйсь любви… (любовь, семья и люди уходящей России) [Tutta la vita impariamo ad amare … Amore, famiglia e persone che non ci sono più. Con una intervista], in "Правславная Газета", N. 4 del 2017, pp. 28-39; 8.https://ehdu.livejournal.com/1034264.html (riproduzioni di opere); 9.https://yavarda.ru/mariavishniak.html (riproduzioni di opere recenti).
Dialoghi Mediterranei. Periodico bimestrale dell'Istituto Euroarabo di Mazara del Vallo, 2019
Filippo De Pisis, Cest n'est pas tout, 1949 Gli sguardi paralleli di Aldo Gerbino Pubblicato il 1... more Filippo De Pisis, Cest n'est pas tout, 1949 Gli sguardi paralleli di Aldo Gerbino Pubblicato il 1 luglio 2019 da Comitato di Redazione di Nicola De Domenico È la prima volta che Aldo Gerbino colloca 18 intense prose poetiche a fronte di 18 immagini di opere non destinate ad una esposizione temporanea né finemente riprodotte come tributo di collaborazione di un artefice amico ad una nuova plaquette (Non è tutto. Diciotto testi per un catalogo. Con una Premessa di Paolo Ruffilli ed una Chiosa di Aldo Gerbino, Milano, Il Club di Milano-Spirali, 2018). La collezione dell'autorevole poeta-scienziato e critico d'arte-in parte riprodotta in scala ben leggibile nel piccolo formato, in parte miniaturizzata come marca di citazione-è una galleria privata ideale, una soggettiva epitome di figure, che compongono una retrospezione autobiografica del professore che a Palermo ha creato e ordinato la Quadreria Mediterranea dello Steri, sede del Rettorato dell'Università statale, la cui realtà museale, di recente purtroppo inquinata da acquisizioni non sufficientemente meditate, manterrà comunque, almeno nel prossimo futuro, l'impronta originaria della sua appassionata iniziativa di inventariazione e ricollocazione, in un ambiente di gran decoro, delle tele già esistenti in più uffici dell'Ateneo, e della contemporanea promozione di donazioni di gran pregio. E appunto dai dipinti della quadreria provengono alcuni importanti pezzi del repertorio di Non è tutto, che, nell'ordine in cui appaiono al lettore, sono il retro della tela di C'est n'est pas tout (sic) di Filippo del Pisis (1949), cui segue a distanza la foto di Brai del dipinto stesso, particolari isolati del quale figurano sulla copertina, scomposti ed evidenziati quali programmatici grafismi; Renato Guttuso, La Vucciria (1974); Enzo Nucci, Finestra sul Mediterraneo (2010). Un secondo gruppo cospicuo è rappresentato da disegni di Bruno Caruso, venuto a mancare il 4 novembre dello scorso anno: Il falco sul teschio (1980), El caballero de triste figura (Don Quijote) (1999), Cervantes a Napoli (1999). Caruso fu e resta artista carissimo a Gerbino, che non ha riserve a riconoscere quanto gli deve di ispirazione la totalità dei testi affidati a questo suo inusuale catalogo. Ai disegni di Caruso s'aggiungono altri dipinti d'ispirazione fra metafisica e surreale, tra cui un Ceccotti e un Attardi. Se però non fosse per alcune grandi opere classiche, che fungono da allegoresi unificante, le altre immagini della personale galleria di Gerbino, quelle non caratterizzate da un disegno dal tratto vigoroso ed esatto di un Guttuso o Caruso o dalla traccia più spessa di un Garbari, parrebbero estranee alla raccolta, nella quale si isolerebbero come paesaggi colti in vaghe luminosità o incerte atmosfere crepuscolari, talora alternanti azzurro ed oro, ora trascorrenti dal blu al nero (Levasti, Nucci, Modica, Guccione).
Giornale di Metafisica, 2012
La rivista si avvale di una procedura anonima di peer review. Gli articoli proposti per la pubbli... more La rivista si avvale di una procedura anonima di peer review. Gli articoli proposti per la pubblicazione, insieme ad un breve abstract (6-8 righe) in italiano o in inglese, vanno inseriti nel sito della rivista, previa registrazione come autore, all'indirizzo http://www.ledijournals.com/ojs/index.php/metafisica/index. La pubblicazione è sottoposta all'approvazione dei valutatori e all'accoglimento di eventuali richieste di revisione.
"La densità meravigliosa del sapere". Cultura tedesca in Italia fra Settecento e Novecento a cura di Maurizio Pirro, Milano, Ledizioni, 2018
Il campo della metafisica. Studi in onore di Giuseppe Nicolaci, volume I, Palermo, Palermo University Press, 2018, pp. 195-209
ISBN (a stampa): 978-88'1t9t9'zo-3 ISBN (onlin e\ 97 8'88'7r9t9'L1' 4 Volume rcelizzato con un co... more ISBN (a stampa): 978-88'1t9t9'zo-3 ISBN (onlin e\ 97 8'88'7r9t9'L1' 4 Volume rcelizzato con un contributo del Rettorato e Le opere pubblicate sono sottoPoste a Processo di peer-review a doppio cieco @ Copyright zor8 New Digital Frontiers srl Viale delle Scienze, Edificio fi (c/o ARCA) 9orz8 Palermo www.newdigitalfrontiers.com In copertina: Marco Incardona, Oriz,zorute d'Egeo $999)
Mauro Cassarà (editor), Al di là di un concetto visibile. Teatro e teatralità: musica, poesia, recitazione. Con Prefazione di Anna Sica, Bagheria-Palermo, Plumelia, 2017
Scritti offerti a Francesco Renda per il suo settantesimo compleanno a cura di Nicola De Domenico, Alessandro Garilli, Pietro Nastasi, Volume secondo, Palermo, Quaderni a cura del Servizio studi legislativi dell'Assemblea Regionale Siciliana, n. 32, , 1994
Il titolo di questo mio contributo, che ha lo scopo di integrare la bibliografia che segue, esige... more Il titolo di questo mio contributo, che ha lo scopo di integrare la bibliografia che segue, esige qualche spiegazione. Esso non si presenta infatti come la storia delle pubblicazioni della Biblioteca Filosofica, ma come un saggio che tenta di avviarne la ricostruzione, per scrivere la quale credo sia necessario acquisire ulteriore documentazione, relativa soprattutto agli anni dal 1923 al 1938.
Si riproducono qui appresso, oonologicamente ordinati, LL docamenti rileaanti, alcuni dei quali r... more Si riproducono qui appresso, oonologicamente ordinati, LL docamenti rileaanti, alcuni dei quali reperibili non senza dffiahà, attraaerso cui, nel corso degli anni, la Biblioteca Filosofica palermitana si autorappresentò in pubblico. [Jno di essi, il n. 3, pubblicato a suo tempo e poi dimenticato, è qui segnalato ruuoaarnerute agli studiosi.
venne alla sua prirna formulazione sistematica3. Se gli studi, che pure zie speciale va a Marcell... more venne alla sua prirna formulazione sistematica3. Se gli studi, che pure zie speciale va a Marcello Mustè, che, con la sua cordiale disponibilità, ha sempre agevolato le ricerche presso l'archivio della Fondazione Gentile. Si ringraziainfine la D.ssa R. D'Amico, che ha collaborato alla rascrizione delle dispense. Per comodità del lettore faccio seguire qui la legenda delle sigle adoperate nel testo e nelle note:
l ,rt ,lo,'u nr(.n lirziortr.., t:he questo volume f'r'rr lr rrr'('('ssiI rilr' | )(.r' la 1lrirn... more l ,rt ,lo,'u nr(.n lirziortr.., t:he questo volume f'r'rr lr rrr'('('ssiI rilr' | )(.r' la 1lrirna volta, costituisce rrrrr) strunr.rrlo rli lrrvorc per gli studiosi che wl{-lirrrr,, ('r)rrrlrrn'r' r'it:erche sulla Biblioteca I' il, ,', rl'i.rr r li l)ir lr.r'rrìo, istituita nel 1910 e uf x,r'rrrrlr,sino irl I«)+0. l,rr rtrriir rli tirlc istitrrzione è sin dalf inrzio rlr'llrrrn.nlt irrlrccr:itrln corì quella della città , li l'rr l,,r'r l r( ) (. r k.llrr sua [ ]niversità, che dal I t )ll irr ; roi. r r r(.( lirr rrl o un'apposita conven-/ir x rr',, l.l.g'ir ir ! lir Ililrlioteca 1'organizzazione ,' lrr g.slirn* rli r'orsi rli perfeztonamento per i runi lrrrrrr,rrli. \t t rn\ r,r's, lr. lirrl i r;ui erlite, costituite dai regintri r l.ll'rrn ir itir svrlla negli anni ,',I rrltrrr rl,r,'unrcnlaziont.,, è possibile seguire, pi,r'r r, | )r'r' gi,r'r r,. il srrcr:edersi delle confer'r'nrr,, rh.i lr.rrri. rlr.llc rlisr:ussioni. ll nrrrl,'r'irrlr. rl,r'unr(.lrtario è corredato da rrrr inl rr,,ltrr)orrr, ('orrrlrltrssiva, da supplemenli ' nl)f *rrrli.i. nonr,lrc rla una bibliografia ,h'llr, ; rrrl rl rli.rrzirrri rrl'l'it:ia[i, integrata da un I r,f x't'lnrin r l,.llrr lr.l lr.t'il I rr ra secondaria. Cs?tA cAN Cs (?R,t.zrcrl/l LA BIBLIOTECA FILOSOFICA DI PALERMO eronistoria attrauerso i registrt ed altre fonti manoscrlttt a cura di: fpifania Ciambalvo con la collaborazione di: L. Labelle époque 2, La Sicilia e Palermo fua anteguerra, guerra e dopoguerra: tensioni politiche, sociali e cultu rult 3, Intellettuali e fascismo a Palermo 4. Correnti filosofiche e pensatori dell'epoca 5, Origini, uomini e
L'utopia. Atti delle Giornate di filosofia contemporanea, gennaio-maggio 1982, organizzate dalla sezione messinese della Società Filosofica Italiana, Messina, G.B.M., 1984, pp. 153-192
Denn ilie Tatsachen, il,ie ilie Wel,t ausmachensie brauchen il,as Nichttatsdch,l,ich,e, um oon àh... more Denn ilie Tatsachen, il,ie ilie Wel,t ausmachensie brauchen il,as Nichttatsdch,l,ich,e, um oon àhm aus erkannt zu, u)erd,en".
Ledizioni eBooks, 2018
C’è un’istantanea che ritrae Felix Braun (1885-1973) nei dintorni di Palermo, in un anno non prec... more C’è un’istantanea che ritrae Felix Braun (1885-1973) nei dintorni di Palermo, in un anno non precisato ma in un mese invernale: gli fa da sfondo omogeneamente sfocato lo strapiombo del Monte Pellegrino veduto da un tornante del Monte Gallo, sul cui margine di pietra egli pare accasciato più che seduto. La spazzola folta dei baffi gli spiove da un volto dolente, reso più lungo di quanto già non fosse da una fronte alta largamente stempiata. Lo sguardo trasognato è rivolto a terra, forse per sc..
La passione del comprendere. Arte, politica e teatro di Giuseppe Fava, 2023
Il contesto sociopolitico dell'ultima opera teatrale di Giuseppe Fava, scrittore, giornalista e d... more Il contesto sociopolitico dell'ultima opera teatrale di Giuseppe Fava, scrittore, giornalista e drammaturgo assassinato dalla mafia a Catania nel 1984.
Kronos: A Journal of Interdisciplinary Synthesis, 1988
Dialoghi Mediterranei, n. 39, 2019
Posted By Comitato di Redazione On 1 settembre 2019 @ 01:11 In Cultura,Letture | No Comments di N... more Posted By Comitato di Redazione On 1 settembre 2019 @ 01:11 In Cultura,Letture | No Comments di Nicola De Domenico Per tanti di noi l'appropriazione cognitiva del mondo ha inizio, specie quando è precoce, col destarsi acuto della curiosità verso tutto ciò che ci circonda, quando lo sguardo comincia a indugiare su oggetti, particolari, angoli e pieghe riposte dell'ambiente che più ci è familiare, come fosse un universo da esplorare.
The symposium will investigate the iconographical and literary re-elaborations of Shakespearean c... more The symposium will investigate the iconographical and literary re-elaborations of Shakespearean characters, focusing on the exchanges between different contexts and cultures. From the 18th to the 20 th century, Shakespeare's characters underwent substantial transformations, reflecting the different aesthetic, ethical and social sensitivities of different historical periods, as well cross-fertilization with other cultural European traditions. The alteration of Shakespearean characters and their actions stands in a relationship of mutual influence with visual transpositions, and sometimes ends up modifying the perception of the original text. Papers will focus on prose and musical theatre, fine arts and literary adaptations/re-writings, with particular attention to the transpositions from one artistic medium to another.
brochure, 2019
Marija Vladimirovna Višniak, eminente pittrice paesaggista di scuola classica russa, è nata nel 1... more Marija Vladimirovna Višniak, eminente pittrice paesaggista di scuola classica russa, è nata nel 1960 a Pjatigorsk, capoluogo del distretto di Stavropol e, in quanto figlia dell'artista Vladimir Dmitrievič Višniak, è figlia d'arte. Le prime lezioni di disegno le furono impartite proprio dal padre e a cinque anni essa era già in grado di dipingere ad acquarello. Ha studiato e s'è licenziata alla Scuola elementare ar-tistica, diretta dal padre, nella città di Mineral'nye Vody, nel territorio di Stavropol. Dal 1973 al 1978 ha studiato alla Scuola secondaria artistica di Mosca intitolata al pittore realista Vasilij Ivanovič Surikov (1848-1916), presso l'Accademia d'Arte. Dal 1978 al 1984, con-tinuando gli studi nella stessa Accademia, ha lavorato sotto la guida del grande pittore eclettico ed apocalittico Il'ja Sergeevič Glazunov (1930-2017), ritrattista celebre in Italia negli anni Sessanta, che proprio nel 1978 aveva portato a compimento una prima versione della grande tela dedicata con profetica aggressività e modalità espressionistiche alla incombente dissoluzione del regime sovietico (Il Mistero del XX secolo), che poi sarebbe stata raffigurata in una seconda versione del 1999. Dal 1984 al 1991 ha insegnato al Liceo artistico "Vasilij Ivanovič Surikov". È da pochi anni vedova del celebrato pittore di icone Alek-sandr Mihailovič Sokolov (1960-2015), assieme al quale ha fatto gli studi e dal quale ha avuto quattro figli. Oggi lavora a Mosca e, per qualche mese l'anno, dipinge in un atelier acquistato qualche anno fa a Licata (Agrigento), ancora vivente il marito, sulle alture collinari dolcemente digradanti verso le spiagge del mare africano della Playa, attrattavi dalle particolarissime condizioni di luce di questa sponda. Dal 1989 in poi Marija V. Višnjak ha esposto i suoi dipinti in mostre personali a Mosca, San Pietroburgo, New York, Tokyo ecc. Le opere di questa pittrice sono ben conosciute nel mondo: sue mostre sono state tenute, nel corso degli anni, negli Stati Uniti, in Giap-pone, in Gran Bretagna, in Grecia, in Italia, in Austria, in Olanda e in Polonia. Oltre ai paesaggi, di lei sono molto apprezzati i ritratti e le nature morte. Suoi dipinti si trovano in importanti collezioni private e in alcuni tra i maggiori musei del mondo. Ha donato tele alle collezioni private di Vladimir Vladimirovič Putin e del defunto Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Aleksij II (1929-2008). È associata all'Unione degli artisti della Russia. Bibliografia/sitografia 1.Un album di opere della pittrice introdotto da Irina Jazykova, 1998; 2.Un album-catalogo di opere della pittrice, corredate da testi poetici a fronte e da una postfazione a sua firma: Мария Вишняк, ЛѢТО издателъство, senza luogo né data (circa 2013); 3.una voce di Wikipedia in lingua russa completa di links pertinenti: https://ru.wikipedia.org/ wiki/%D0%92%D0%B8%D1%88%D0%BD%D1%8F%D0%BA,_%D0%9C%D0%B0%D1%80%D0%B8%D1%8F_%D0%92%D0%BB%D0%B0%D0%B4%-D0%B8%D0%BC%D0%B8%D1%80%D0%BE%D0%B2%D0%BD%D0%B0; 4.il sito ufficiale dell'artista: http://mariavishnyak.com/russian. Questo sito web compren-de un profilo biografico, l'album in pdf qui citato al n. 1, ed una vastissima galleria di immagini, comprendente ben 368 opere catalogate nelle seguenti categorie: 1) paesaggi; 2) marine; 3) ritratti; 4) nature morte; 5) interni. Di queste sono offerte in vendita le riproduzioni di ben117 quadri.5.И. Магер, Магический реализм Марии Вишняк, [Il realismo magico di M. V.] "Московский Журнал. История государства Российского". N. 7 dell'1.07.2000; 6.[rys-arhipelag.ucoz.ru/publ/russkie_khudozhniki_ma-gicheskij_realizm_marii_vishnjak/55-1-0-1766 (notizie tratte dalla Enciclopedia ortodossa e riproduzioni di opere in musei); 7.Мы всю жизнь училйсь любви… (любовь, семья и люди уходящей России) [Tutta la vita impariamo ad amare … Amore, famiglia e persone che non ci sono più. Con una intervista], in "Правславная Газета", N. 4 del 2017, pp. 28-39; 8.https://ehdu.livejournal.com/1034264.html (riproduzioni di opere); 9.https://yavarda.ru/mariavishniak.html (riproduzioni di opere recenti).
Dialoghi Mediterranei. Periodico bimestrale dell'Istituto Euroarabo di Mazara del Vallo, 2019
Filippo De Pisis, Cest n'est pas tout, 1949 Gli sguardi paralleli di Aldo Gerbino Pubblicato il 1... more Filippo De Pisis, Cest n'est pas tout, 1949 Gli sguardi paralleli di Aldo Gerbino Pubblicato il 1 luglio 2019 da Comitato di Redazione di Nicola De Domenico È la prima volta che Aldo Gerbino colloca 18 intense prose poetiche a fronte di 18 immagini di opere non destinate ad una esposizione temporanea né finemente riprodotte come tributo di collaborazione di un artefice amico ad una nuova plaquette (Non è tutto. Diciotto testi per un catalogo. Con una Premessa di Paolo Ruffilli ed una Chiosa di Aldo Gerbino, Milano, Il Club di Milano-Spirali, 2018). La collezione dell'autorevole poeta-scienziato e critico d'arte-in parte riprodotta in scala ben leggibile nel piccolo formato, in parte miniaturizzata come marca di citazione-è una galleria privata ideale, una soggettiva epitome di figure, che compongono una retrospezione autobiografica del professore che a Palermo ha creato e ordinato la Quadreria Mediterranea dello Steri, sede del Rettorato dell'Università statale, la cui realtà museale, di recente purtroppo inquinata da acquisizioni non sufficientemente meditate, manterrà comunque, almeno nel prossimo futuro, l'impronta originaria della sua appassionata iniziativa di inventariazione e ricollocazione, in un ambiente di gran decoro, delle tele già esistenti in più uffici dell'Ateneo, e della contemporanea promozione di donazioni di gran pregio. E appunto dai dipinti della quadreria provengono alcuni importanti pezzi del repertorio di Non è tutto, che, nell'ordine in cui appaiono al lettore, sono il retro della tela di C'est n'est pas tout (sic) di Filippo del Pisis (1949), cui segue a distanza la foto di Brai del dipinto stesso, particolari isolati del quale figurano sulla copertina, scomposti ed evidenziati quali programmatici grafismi; Renato Guttuso, La Vucciria (1974); Enzo Nucci, Finestra sul Mediterraneo (2010). Un secondo gruppo cospicuo è rappresentato da disegni di Bruno Caruso, venuto a mancare il 4 novembre dello scorso anno: Il falco sul teschio (1980), El caballero de triste figura (Don Quijote) (1999), Cervantes a Napoli (1999). Caruso fu e resta artista carissimo a Gerbino, che non ha riserve a riconoscere quanto gli deve di ispirazione la totalità dei testi affidati a questo suo inusuale catalogo. Ai disegni di Caruso s'aggiungono altri dipinti d'ispirazione fra metafisica e surreale, tra cui un Ceccotti e un Attardi. Se però non fosse per alcune grandi opere classiche, che fungono da allegoresi unificante, le altre immagini della personale galleria di Gerbino, quelle non caratterizzate da un disegno dal tratto vigoroso ed esatto di un Guttuso o Caruso o dalla traccia più spessa di un Garbari, parrebbero estranee alla raccolta, nella quale si isolerebbero come paesaggi colti in vaghe luminosità o incerte atmosfere crepuscolari, talora alternanti azzurro ed oro, ora trascorrenti dal blu al nero (Levasti, Nucci, Modica, Guccione).
Giornale di Metafisica, 2012
La rivista si avvale di una procedura anonima di peer review. Gli articoli proposti per la pubbli... more La rivista si avvale di una procedura anonima di peer review. Gli articoli proposti per la pubblicazione, insieme ad un breve abstract (6-8 righe) in italiano o in inglese, vanno inseriti nel sito della rivista, previa registrazione come autore, all'indirizzo http://www.ledijournals.com/ojs/index.php/metafisica/index. La pubblicazione è sottoposta all'approvazione dei valutatori e all'accoglimento di eventuali richieste di revisione.
"La densità meravigliosa del sapere". Cultura tedesca in Italia fra Settecento e Novecento a cura di Maurizio Pirro, Milano, Ledizioni, 2018
Il campo della metafisica. Studi in onore di Giuseppe Nicolaci, volume I, Palermo, Palermo University Press, 2018, pp. 195-209
ISBN (a stampa): 978-88'1t9t9'zo-3 ISBN (onlin e\ 97 8'88'7r9t9'L1' 4 Volume rcelizzato con un co... more ISBN (a stampa): 978-88'1t9t9'zo-3 ISBN (onlin e\ 97 8'88'7r9t9'L1' 4 Volume rcelizzato con un contributo del Rettorato e Le opere pubblicate sono sottoPoste a Processo di peer-review a doppio cieco @ Copyright zor8 New Digital Frontiers srl Viale delle Scienze, Edificio fi (c/o ARCA) 9orz8 Palermo www.newdigitalfrontiers.com In copertina: Marco Incardona, Oriz,zorute d'Egeo $999)
Mauro Cassarà (editor), Al di là di un concetto visibile. Teatro e teatralità: musica, poesia, recitazione. Con Prefazione di Anna Sica, Bagheria-Palermo, Plumelia, 2017
Scritti offerti a Francesco Renda per il suo settantesimo compleanno a cura di Nicola De Domenico, Alessandro Garilli, Pietro Nastasi, Volume secondo, Palermo, Quaderni a cura del Servizio studi legislativi dell'Assemblea Regionale Siciliana, n. 32, , 1994
Il titolo di questo mio contributo, che ha lo scopo di integrare la bibliografia che segue, esige... more Il titolo di questo mio contributo, che ha lo scopo di integrare la bibliografia che segue, esige qualche spiegazione. Esso non si presenta infatti come la storia delle pubblicazioni della Biblioteca Filosofica, ma come un saggio che tenta di avviarne la ricostruzione, per scrivere la quale credo sia necessario acquisire ulteriore documentazione, relativa soprattutto agli anni dal 1923 al 1938.
Si riproducono qui appresso, oonologicamente ordinati, LL docamenti rileaanti, alcuni dei quali r... more Si riproducono qui appresso, oonologicamente ordinati, LL docamenti rileaanti, alcuni dei quali reperibili non senza dffiahà, attraaerso cui, nel corso degli anni, la Biblioteca Filosofica palermitana si autorappresentò in pubblico. [Jno di essi, il n. 3, pubblicato a suo tempo e poi dimenticato, è qui segnalato ruuoaarnerute agli studiosi.
venne alla sua prirna formulazione sistematica3. Se gli studi, che pure zie speciale va a Marcell... more venne alla sua prirna formulazione sistematica3. Se gli studi, che pure zie speciale va a Marcello Mustè, che, con la sua cordiale disponibilità, ha sempre agevolato le ricerche presso l'archivio della Fondazione Gentile. Si ringraziainfine la D.ssa R. D'Amico, che ha collaborato alla rascrizione delle dispense. Per comodità del lettore faccio seguire qui la legenda delle sigle adoperate nel testo e nelle note:
l ,rt ,lo,'u nr(.n lirziortr.., t:he questo volume f'r'rr lr rrr'('('ssiI rilr' | )(.r' la 1lrirn... more l ,rt ,lo,'u nr(.n lirziortr.., t:he questo volume f'r'rr lr rrr'('('ssiI rilr' | )(.r' la 1lrirna volta, costituisce rrrrr) strunr.rrlo rli lrrvorc per gli studiosi che wl{-lirrrr,, ('r)rrrlrrn'r' r'it:erche sulla Biblioteca I' il, ,', rl'i.rr r li l)ir lr.r'rrìo, istituita nel 1910 e uf x,r'rrrrlr,sino irl I«)+0. l,rr rtrriir rli tirlc istitrrzione è sin dalf inrzio rlr'llrrrn.nlt irrlrccr:itrln corì quella della città , li l'rr l,,r'r l r( ) (. r k.llrr sua [ ]niversità, che dal I t )ll irr ; roi. r r r(.( lirr rrl o un'apposita conven-/ir x rr',, l.l.g'ir ir ! lir Ililrlioteca 1'organizzazione ,' lrr g.slirn* rli r'orsi rli perfeztonamento per i runi lrrrrrr,rrli. \t t rn\ r,r's, lr. lirrl i r;ui erlite, costituite dai regintri r l.ll'rrn ir itir svrlla negli anni ,',I rrltrrr rl,r,'unrcnlaziont.,, è possibile seguire, pi,r'r r, | )r'r' gi,r'r r,. il srrcr:edersi delle confer'r'nrr,, rh.i lr.rrri. rlr.llc rlisr:ussioni. ll nrrrl,'r'irrlr. rl,r'unr(.lrtario è corredato da rrrr inl rr,,ltrr)orrr, ('orrrlrltrssiva, da supplemenli ' nl)f *rrrli.i. nonr,lrc rla una bibliografia ,h'llr, ; rrrl rl rli.rrzirrri rrl'l'it:ia[i, integrata da un I r,f x't'lnrin r l,.llrr lr.l lr.t'il I rr ra secondaria. Cs?tA cAN Cs (?R,t.zrcrl/l LA BIBLIOTECA FILOSOFICA DI PALERMO eronistoria attrauerso i registrt ed altre fonti manoscrlttt a cura di: fpifania Ciambalvo con la collaborazione di: L. Labelle époque 2, La Sicilia e Palermo fua anteguerra, guerra e dopoguerra: tensioni politiche, sociali e cultu rult 3, Intellettuali e fascismo a Palermo 4. Correnti filosofiche e pensatori dell'epoca 5, Origini, uomini e
L'utopia. Atti delle Giornate di filosofia contemporanea, gennaio-maggio 1982, organizzate dalla sezione messinese della Società Filosofica Italiana, Messina, G.B.M., 1984, pp. 153-192
Denn ilie Tatsachen, il,ie ilie Wel,t ausmachensie brauchen il,as Nichttatsdch,l,ich,e, um oon àh... more Denn ilie Tatsachen, il,ie ilie Wel,t ausmachensie brauchen il,as Nichttatsdch,l,ich,e, um oon àhm aus erkannt zu, u)erd,en".
"Nord e Sud. Rivista mensile diretta da Francesco Compagna", Napoli, 1964
La moralità della poesia o della "sottomissione della vita alla scrittura" di Àicoln De Dontenrco... more La moralità della poesia o della "sottomissione della vita alla scrittura" di Àicoln De Dontenrco In letteratura il "medaglione" è un genere antico e consolidato derivato della biografia e contraddistinto da una brerità sagglstica, che nulla di più consente se non la composizione di un "profiìo", ossia di un ritratto, in rilier,<l ma non a tutto tondo, conepito da un punto di vista soggettir,o, che seleziona taluni tratti di un carattere. In quasta sua forma il n-redaglione sconfina perigliosamente, soprattutto quando è commemorazione, in quegli elogi curriculari postumi che sono le necrologie, dalle quali ormai a stento si distinguono i "corcodrilli". Il tipo ideale di que-do sottogenere letterario è ancora sempre rapprasentato dai fortunatissimi l/lusfronttn uirontnt elogia di Paolo Giorio, più o meno succinti commenti ai ritratti di contemporanei celebri o di celebrità antiche, appaftenuti alla cospicua collezione ospitata dall'umanista nella sua rilìa di Com<1, le cui riproduzioni conferirono decoro e vanto a fastose edizioni a stampa degli Elogia, tradotti in più lingue europee per I'intrattenimento e lo svago di chi prter,a permettersene l'acquisto. Una più modesta fotografia sostituirà in seguito le incisioni su legno o rame nelle necrologie, mentre farà a meno della raffigurazione grafica il medaglione saggistico, quale si affernerà nella grande stampa periodica dell'Italia Unita, per esempio con i profili -scritti da Paolo Orano per la <> e quindi raccolti nei cinque rolumi dei Moderni (Milano, Trer,es, t9o8-t9zz) o con la serie dei "ritratti di conternporanei" del ..Belfagor».
Non intempestivo commiato, 2020
Composizioni poetiche e versioni di poesie raccolte nei decenni
discorso pronunciato 1l 20 dicembre 2019 a Palazzo Comitini in Palermo
Parole dettate per la morte di Sebastiano Tusa il 16 marzo 2019
Intervento di Nicola De Domenico in occasione della inaugurazione della mostra di Marija Višniak,... more Intervento di Nicola De Domenico in occasione della inaugurazione della mostra di Marija Višniak, Licata, Martedì 9 luglio 2019.
Giornale di Sicilia edizione di Trapani del 15 febbraio, 2019
per il Seminario su la "Cultura per la Sicilia" organizzato dai DS (Democratici di sinistra) per ... more per il Seminario su la "Cultura per la Sicilia" organizzato dai DS (Democratici di sinistra) per Domenica 10 luglio 2005 al monastero di Poggio San Francesco a Giacalone, frazione di Monreale; introdotto e concluso da Massimo D'Alema (cfr. La Repubblica-Palermo del10 luglio 2005, p. III e Giornale di Siciliadi Lunedì 11 luglio 2005, p. 6.
Nunzio La Fauci, Foglie di cactus. Settantasei aforismi, Pisa, Edizioni ETS, 2000. Palermo, Goeth... more Nunzio La Fauci, Foglie di cactus. Settantasei aforismi, Pisa, Edizioni ETS, 2000. Palermo, Goethe-Institut alla Zisa, 26 marzo 2001 1 Debbo confessare che nel dicembre del 2000, quando, come alcuni di voi presenti, ricevetti l'aggraziato opuscolo di due sedicesimi, che recava sul frontespizio gli auguri per il nuovo anno di Nunzio La Fauci, dopo averlo rapidamente sfogliato e curiosamente compulsato ebbi un duplice impulso gioioso: il primo era stato provocato dal vedermi fra le mani un non più atteso segnale; il secondo -lo confesso -fu di maligna voluttà Venivo così considerando: se fosse vero che Donnafugata (il titolo del gruppo di aforismi 12-17) sta a Palermo come Krähwinkel sta a Weimar, la cactacea genericamente allusa nel titolo ne sarebbe, naturalmente ben più dell'arancio, l'assai appropriato emblema araldico in figura specifica di fico d'India. Ma che foglie avrà mai il fico d'India! Esclamai, correndo con l'occhio della memoria alle carnose pale svettanti che, in quello che era stato il mio studio fino al 1997, si intravvedevano dalla porta sul giardinetto, che, emulo di Bouvard e Pecuchet, avevo maldestramente impiantato con le mie mani, insieme al fico d'India.
Intervento per la presentazione dell'autobiografia di Fanny Giambalvo (Fra arcobaleno e granito),... more Intervento per la presentazione dell'autobiografia di Fanny Giambalvo (Fra arcobaleno e granito), Palermo, Facoltà di Scienze della Formazione, 11 ottobre 2008 Il titolo di questi Frammenti autobiografici di Fanny, Fra arcobaleno e granito, e certi rapidi e tuttavia assai eloquenti cenni consegnati alla Premessa, ne manifestano l'intenzione, ed al lettore avveduto consentono di cogliere il molto di implicito che sottendono.
"Paradigmi", Bari, VIII, pp. 21-34, 1989
L'abbonamento, non disdetto entro il 31 dicembre, si intende rinnovatopet l'anno successivo, eres... more L'abbonamento, non disdetto entro il 31 dicembre, si intende rinnovatopet l'anno successivo, eres TE AE nei sin LA iI mita iii ced ate ira rt
in «Paradigmi», Bari, II , n.4, 1984
Report 1982 Athener Kongress der Internationalen Hegel-Gesellschaft
Un paese indicibilmente bello, 1987
Traduzione di parte degli atti di un convegno sul viaggio in Sicilia di Goethe del 1786, Palermo,... more Traduzione di parte degli atti di un convegno sul viaggio in Sicilia di Goethe del 1786, Palermo, Goethe Institut, 15 e 16 aprile 1986
"Paradigmi", Bari, 1986
Lezione di libera docenza, Berlin, Freie Universitaet, 1985
«Quaderni dell'Istituto Galvano della Volpe», Messina, 1982
Contributo a Seminario internazionale in Messina
Per il secondo centenario della «Critica della ragion pura». Atti del Convegno dell'Università di Messina, Messina, G.B.M., 1982
Nuovi Annali della Facoltà di Magistero di Messina, I, 1983
La traduzione è stata eseguita in strettissima collaborazione fra Nicola De Domenico ed Alessandr... more La traduzione è stata eseguita in strettissima collaborazione fra Nicola De Domenico ed Alessandro Mazzone (1932-2012) e presenta cospicue note redazionali
Quaderni dell'Istituto Galvano della Volpe, Messina, 1982
Contributo ad un seminario scientifico tenuto a Messina, tradotto da Nicola De Domenico in collab... more Contributo ad un seminario scientifico tenuto a Messina, tradotto da Nicola De Domenico in collaborazione con Demetrio Neri e redatto per la stampa da Nicola De Domenico ed Alessandro Mazzone (1932-2012)
«Atti dell'Accademia Peloritana dei Pericolanti», Messina, 1987
Traduzione italiana e redazione per la stampa di Nicola De Domenico, dello studio di Jens Brockmeier
Karl Marx La scoperta dell'economia, 1990
Traduzione italiana di Karl Marx, Estratti dal libro di James Mill «Élemens d'économie politique»... more Traduzione italiana di Karl Marx, Estratti dal libro di James Mill «Élemens d'économie politique», in Karl Marx, La scoperta dell'economia, Collana “I Piccoli/ Marx”, Roma, Editori Riuniti, 1990, pp.14-52, traduzione ripresa da Karl Marx-Friedrich Engels, Opere, vol. III: Scritti 1843-1844 a cura di Nicolao Merker, Roma, Editori Riuniti, 1976, pp. 229-248.
Karl Marx-Friedrich Engels, Opere complete, vol. III: Scritti 1843-1844 a cura di Nicolao Merker, Roma, Editori Riuniti, 1976, 1976
a) K.Marx, Lettera alla redazione della «Allgemeine Zeitung», p.205; b) K.Mar... more a) K.Marx, Lettera alla redazione della «Allgemeine Zeitung», p.205;
b) K.Marx, Commento alle recenti esercitazioni di stile di governo di Federico Guglielmo IV, pp.225-228;
c) K.Marx, Estratti dal libro di James Mill; «Élemens d'économie politique», pp.229-248;
d) K.Marx, A L. Feuerbach [lettera], pp.379-381;
e) K.Marx, A J.Fröbel [lettera], pp.382-383;
f) K.Marx, Da «Mémoires de R. Levasseur», pp.391-410;
g) K.Marx, Compendio dell'articolo di F.Engels, «Lineamenti di una critica dell'economia politica», pp.411-412;
h) F.Engels, Lettere da Londra, pp.415-427;
i) F.Engels, Lineamenti di una critica dell'economia politica, pp.454-481;
l) F.Engels, La situazione dell'Inghilterra. «Past and Present» by Thomas Carlyle, pp.482-508;
m) F.Engels, La situazione dell'Inghilterra. Il secolo diciottesimo, pp.509-528;
n) F.Engels, La situazione dell'Inghilterra. La costituzione inglese, pp.529-554;
o) Contratto di matrimonio tra K.Marx e Jenny von Westphalen, pp.579-580;
p) Jenny Marx, Lettere a K.Marx 1844, pp.581-590.
i, l, m, n sono stati ristampati in Friedrich Engels, Lineamenti di una critica dell'economia politica. «Le idee» n.129, Roma, Editori Riuniti, 1977, pp.159 [pdf in questa pagina]; p è stato ristampato in Jenny Marx, Lettere d'amore e d'amicizia, Roma, Savelli, 1979, pp.72-83; c è stato ristampato in K.Marx, La scoperta dell'economia, Roma, Editori Riuniti, 1990, pp.14-52.
dedicato il lavoro. Io sono lieto e onorato, pertanto, di accogliere tra le pubblicazioni della n... more dedicato il lavoro. Io sono lieto e onorato, pertanto, di accogliere tra le pubblicazioni della nostra Collana un contribu[o di si alto livello scientifico a testimonianza, da un lato del nostro incondizionato riconoscimento delle capacità e dei meriti scientifici di un collega a noi legato da comuni interessi ormai da alcuni anni, e dall'altro lato della gratitudine che il gruppo catanese di ricerca sul neoplatonismo ed io personalmente nutriamo verso il Prof. Beierwaltes e la sua scuola. Noi ringraziamo insieme il maesro e il discepolo.
già notevoli rtltlit ilr;r,'r,,r,r ,l' ll I !, ,,, ! . mica materirtlislit;r , lr, Àl.rr , 1., ,'... more già notevoli rtltlit ilr;r,'r,,r,r ,l' ll I !, ,,, ! . mica materirtlislit;r , lr, Àl.rr , 1., ,' ! boreranno rtt'i l,,r() ,,'rrr ,,,, portanti i srrggi sttll,t ,rt,r tera, tema clre 1ri,i I rr1,, l', t t1,r, ,,. i. , tale saggict sttllrt , l,ttt, ,rl), Lr! ! ,r,r l, ,
Ein Querschnitt durch die Forschungsarbeiten Der Zeitraum, den ich fùr den folgende Querschnitt d... more Ein Querschnitt durch die Forschungsarbeiten Der Zeitraum, den ich fùr den folgende Querschnitt durch die italienischen Forschungsarbeiten ùber Marx und Engels sowie ùber in engem Zusanrmenhang damit stehende Themen gewàhlt habe, d. h. dieJahre 1977-198,3,.steIlt, *".-ùb.ig"t t in derartigen Fàiien nicht zu vermeiden ist, eine zum Teil blo{i àu8erliche Eingrenzun[ dar hinsichtlich der Entwicklungsrhythmen, die in der hier behanaehen Literatur dokumenriert werdenl 1977 organisierte das Istituto Gramcsi den dritten, traditionsgemd$ alle zehn Jahre stattfindenden Kongre8 ùber Gramsci, dessen Todestag sich zum.vierzigsten Male jàhrte, r'r* à=in" Bilanz der Sudien iiber ihn zu ziehen und zugleich den Stand der Beziehungen zwischen der theoretischen Arbeit und der Politik der italienischen koÀmunistischen Partei zu ùberprùfen. 1983 hingegen war das Jahr der Gedenkfeiern zum. hundertsten Todestage von Marx, das Anlafl zu zahlreichen gròfleren und kleineren Zusammenkùnften und Publikadonen gab'. Diese beiden Daten sind sicherlich, wie alle Gedenktage, àu8erliche' òbrchon bequeme Bczugspunkte, sie haben aber meiner Ansicht nach auch einen effektiven periodisierenden'W'ert. Der Gramscikongrefl war zweifelsohne der feierlichste und eindrucksvollste,. der jemals abgehalten worden war, einerseits v/egen des enormen Viderhdls, den Gramscis Gedanken im Ausland zu finden begannent' was sich unmittelbar in einer VergròBerung des internationalen Prestiges der KPI niedbrsqhlug, andererseits aus dem Grunde, dalS die Haupwersammlung in Florenz'daiZiel hatte, die Strategie des Eurokommunismus zu stàrken, und sleichzeide im lnneren die Besonderheiten des italienischen Marxismus f,.*orruhib.n, der gqrade dank Gramscis Arbeiten jene Lùcken in der politischen Theorie, die einige Kritiker Marx und der marxistischen Tradition iorwerfen, durch die Verbindung von Sozialismus und Demokratie in der Hegemonietheorie zu schliefien vermochte. Òieser Hòhepunkt des Erfolges und de| Verbreitung konnte jedoch schon damals als Anfang eines Niedergangs ersCheinen, der spàter deutlicher sichtbar wurder. In dei Tat war kurz zuvor von L. Colletìi offiziell die "Krise des Marxismus" ausgerufen worden, eine Krise, die sich plòtzlich,ausbreitete und innerhalb weniger Jahre die ordnung, die das Panorama der italienischen Kultur in der Nachkriegszeit angenommen hatte, tiefgreifend veràndeite. Zu dieser Krise, deren ernster Charakter Ende 1977 zutage trat' bildet das Marxjahr 1983 gewisserma8en den Epilog. Danach konnte man behaupten: ,Man darf sagén, da8 es in Italien den Marxismus nicht gibt"'..Dieses drastische unJ recht bittere Uneil ist nadrlich nicht ganz wòrtlich zu nehmen, d. h. sein Sirln und seine Tragweite mùssen interpretiert werden. Marx in ltalien DrRr.rrrLx l5 295 296 DIALEKTIK 15 Nicola de Domenico 'Wenn es zurrifft, da8 ,die besten marxistischen Theoretiker Mijhc h:r[,crr, heutzutage die Gegenwart zu dechiffrieren« (...), ,da8 in den lctztcn Jahrcrr in der theoretisch-polirischen Debatte ein besorgniserrege.dcr spanirt,,,1i, verlust zu verzeichnen rvar« und daB ,die gro8en Diskussioncn iibcr ilic Demokratie und ùber Gramsci keine Folgen gehabt haben.o, s. làlh sit.lr dennoch nichr leugnen, dal3 die studien ùber Marx und die vom Marxisrrrrrs getragenen Forschungsarbeiten voranschreiten. . Die Auswirkungen der unbestreitbar existierenden Krise bestehcn rvcrrigcr in einem abrupten und totalen Bruch der Tradition, als vielmchr i, cirrcr Verànderung der Bedingungen, unrer denen heute die marxistisclrc l;t,r schung weitergefiihrt wird. Der Grund fùr die Krise kann nicht, wie einige mcincn, inr \flcchscl intellektueller Gruppen von einer P.sition zur anderen wegcn ma.gclrrrlr,r moralischer standfestigkeit und aufgrund theoretischer Libilit;it [cr,r.l,r werden, wenn es auch an spekrak'ulàren Fàllen von opportunistisclri.r l,.rlr nenflucht und oberflàchlichem Konformismus gewif3 nicht gefclrlt h.rr", Ebensowenig harte die Krise jenen epochalen Òharakter, dcn ihr cirrilic professionelle Sowjetgegner zuschrieben, die von den nou.veaux phil,s.plìr, die Gleichsetzung realer sozialismus = KZ-velt ùbernahmen uir,l i,r rircl, oder weniger abwechslungsreicher Form den finsreren schattcn dcs ,rrrgcbli chen-tragischen scheiterns des Marxismus auf seine Begri.i,dcr M.rrr rrrr,l Engels projizierren, deren Lehre auf diese veise zur schulc dcr'r'yr,rrrrrci degradiert vrurde'. Die Krise des Marxismus ergab sich vielnehr aus der scheidung scitcrrs rlcr Politik vom Marxismus. Die ursachen dieser scheidung liegen weit zurùck und sind ti.[ irr rlcr italienischen Geschichte der zeir. nach dem zweiren veltkricg vcrrvurz«.h. Hier kann ich mich damit nichr ausfiihrlich befassen, ihrc ù.tcrs,crrr,,,1i erscheint mir jedoch dringend notwendig. Ich werde mich darauf bcsclr.irr ken, a) zusammenfassend die Phànomenologie der Ereignissc wictlcrzulic ben, die zur sanktionierung einer de facto bereits vollzogencn Trcrrrr,,rìH v(), Theorie und Praxis fùhrten, so da8 die Diskrepanz zwischen der p,,liriì,.1,c, Praxis und den Prinzipien sich im Namep einer nichr lànger vcrtr"tl,,r,*r Kontinuitàt nicht mehr verbergen liefi; b) einige intellektuJle wccrrscll:illr kurz zu rekonstruieren, die besser als andere emblematisch dic vcgc tlcr Krise wiedergeben. Diese \x/ege wiesen aus dem Inneren dcs Mrrxlsrrrr,. hinaus in Richtung auf seine Auflòsung, wobei gewill auch tlcr r)r,trr.k externer Kritiker eine Rolle gespielt hat, denen man jedoch irn (irrrrrrl«. lediglich vorwerfen kann, eine katalysierende oder das Ergcbnis bcschlcrrrri gcnde Funktion ausgeùbr zu haben. _ Die Bestimmung der Krise des Marxismus als Trennung von f'hc.ric rrrr,l Politik ist die einzige Mòglichkeir, sowohl das Forrbestehendc, *as tcilrvci*c de, Begriff der Krise in Frage stelltder marxistischen Forgchur:g irr tlcr Arbeit einzelner'W'issenschaftler odér intellektueller Gruppierungen, die, wie der vorliegende Aufsatz dokumentiert, weiterhin tàtig gewesen sind, zu erklàren, als auch das'Verschwinden der nrarxistischcn 'Ihcrnen und Debatten, die zuvor nicht auf Spezialistenkreise beschrànkt waren, aus dem breiren Spektrum der òffentlichen Diskussion. Der Marxismus der Spezialisren har sich als eine der theoretischen Positionen behaupter, die mir vollem Rechr, wenn auch durch Fahnenfluchr oder Gesinnungswandel dezimiert, in der Kultur und der akademischen Gesellschaft pràsenr gebiieben sind. Er isr jedoch von der poiitischen Bùhne abgetreten und hat gleichzeitig die Vorherrschaft ùber bedeutende Sektoren der italienischen Gesellschafr verloren, die nunmehr stark vom Neokonservatismus in all seinen Varianten, einschliefilich der òkologischen und der libertàren, oder von einem aggressiver und tendenziell intolerant gewordenen Katholizismus beeinflu(r werden,. Der Zeitpunkt der formellen Abkoppelung der politischen Praxis von der marxistischen Theorie làBt sich durch die Verkùndung des Prinzips der "Laizitàt" der Panei durch Berlinguer im Jahre 1977 datieren, das mit Hilfe des vom 15. Parteikongrell gebilligren Ànderungsantrages in die Satzung der KPI aufgenommen wurde und das die Berufung auf den Marxismus-Leninismus in Artikel 5, der bis dahin in Kraft gewesen war, ablòsre. Das hauptsàchlich rnir Blick auf die Katholiken forrnulierte Laizitàtsprinzip' wurde, nachdem die Perspektive des historischen Kompromisses vcrschwunden und die Srrategie der Bemùhung urn ein Bùndnis mit der sozialistischen Paftei, wenn auch nicht ganz ohne Viderstand, eingeleitet war, als das verstanden, was es in lflirklichkeir war, d. h. als Zustimmung zur politischen Tradition des liberaldemokratischen Gedankens. Daher rùhrt wahr3chginlich die stillschweigende Preisgale Gramscis, der, was fùr die Gegner leicht zu beweisen gewesen wdre, niemals aus der leninistischen Pràgung hàtte he.rausgelòsr werden krinnen, in der die Lehre von der Hegcmonre verhattet rst.
Sie werden mir verzeihen, dass ich mich mit so großer Verspätung bei Ihnen melde. Ihr paper war a... more Sie werden mir verzeihen, dass ich mich mit so großer Verspätung bei Ihnen melde. Ihr paper war aber sehr dicht und mir die Zeit leider zu kurz, da ich, wie Sie wissen, im Moment eigene papers verfasse. Dazu kommt noch, dass ich mich schließlich dazu entschieden habe, meine Bemerkungen Ihnen schriftlich darzulegen, um jene Missverständnisse zu vermeiden, die in dem freien mündlichen Gedankenaustausch leider regelmäßig vorkommen und das, was in dieser Form mitgeteilt wird, manchmal als recht unverbindlich erscheinen lassen. Selbstverständlich war dazu auch manche Anstrengung nötig, die ich aber um so gerne in Kauf genommen habe, zumal ich am 14 d. M. eine Vorlesung über Kants und Humes Ethik beginnen werde, zu deren Vorbereitung Sie mir einige gute Anregungen gegeben haben.
International Symposium Programme Trento November 12-14 2019, 2019
The symposium will investigate the iconographical and literary re-elaborations of Shakespearean c... more The symposium will investigate the iconographical and literary re-elaborations of Shakespearean characters, focusing on the exchanges between different contexts and cultures. From the 18th to the 20 th century, Shakespeare's characters underwent substantial transformations, reflecting the different aesthetic, ethical and social sensitivities of different historical periods, as well cross-fertilization with other cultural European traditions. The alteration of Shakespearean characters and their actions stands in a relationship of mutual influence with visual transpositions, and sometimes ends up modifying the perception of the original text. Papers will focus on prose and musical theatre, fine arts and literary adaptations/re-writings, with particular attention to the transpositions from one artistic medium to another.
Giornale di Sicilia, venerdì 15 febbraio 2019, 2019
A Castelvetrano diecimila preziosi volumi. Nasce un polo culturale e di ricerca Dal "Giornale di... more A Castelvetrano diecimila preziosi volumi. Nasce un polo culturale e di ricerca
Dal "Giornale di Sicilia" del 15 febbraio 2019
Pagina a cura della giornalista Francesca Capizzi
Con un'intervista al Professor Nicola De Domenico, Presidente del Centro internazionale di cultura filosofica "G. Gentile"
Nella foto, Rosario Marco Atria, Segretario del Centro internazionale di cultura filosofica "G. Gentile", illustra alcuni tra i volumi di maggior pregio antiquario del fondo "Biblioteca filosofica", attualmente custodito presso il Centro "G. Basile" nell'ex Convento dei Minimi di Castelvetrano
La Biblioteca filosofica fu costituita in Palermo, con atto notarile del 26 luglio 1910, in forma di “società civile”, un istituto disciplinato dagli artt. 1697 sgg. del Codice civile del 1865, che, pur non escludendo lo scopo di lucro, aveva natura diversa dalle società previste dall’allora vigente Codice di commercio. l modello tenuto presente fu quello della Biblioteca filosofica di Firenze, fondata dalla teosofa americana Miss Julia H. Scott, che nel 1908 stanziò le somme necessarie per costituirla in ente morale, ossia in associazione dotata di personalità giuridica, che, in quanto disponeva di patrimonio proprio, rispondeva delle obbligazioni assunte senza coinvolgere il patrimonio di chi agiva in nome e per conto dell’ente. La erezione della Biblioteca filosofica di Palermo in ente morale fu un vivo desiderio dei soci fondatori palermitani, che tuttavia sarebbe stato realizzato solo molti anni dopo, nel 1934, grazie ad una cospicua donazione di Giuseppe Amato Pojero, il teosofo dilettante di scienze naturali, teologia e filosofia palermitano che, con Giovanni Gentile ed altri associati, era stato il principale promotore della fondazione dell’istituto.
Una documentazione esemplificativa dei preziosi volumi fondo "Biblioteca filosofica" affidato al ... more Una documentazione esemplificativa dei preziosi volumi fondo "Biblioteca filosofica" affidato al Centro internazionale di cultura filosofica "Giovanni Gentile" dall'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo. Un catalogo per un'esposizione e una visita guidata a cura di Nicola De Domenico, Francesco Saverio Calcara e Rosario Marco Atria (Castelvetrano, "Centro Basile", 11 febbraio 2019)
La "Biblioteca filosofica" fu costituita in Palermo, con atto notarile del 26 luglio 1910, in forma di "società civile", un istituto disciplinato dagli artt. 1697 sgg. del Codice civile del 1865, che, pur non escludendo lo scopo di lucro, aveva natura diversa dalle società previste dall'allora vigente Codice di commercio. La denominazione di "società civile", data ad una società costituita mediante contratto tra più soggetti, discendeva appunto direttamente dall'essere essa regolamentata dal Codice civile e non da quello commerciale, il quale limitava la titolarità del diritto a costituire società commerciali ai soli iscritti all'albo dei commercianti. Il modello tenuto presente fu quello della Biblioteca filosofica di Firenze, fondata dalla teosofa americana Miss Julia H. Scott, che nel 1908 stanziò le somme necessarie per costituirla in ente morale, ossia in associazione dotata di personalità giuridica, che, in quanto disponeva di patrimonio proprio, rispondeva delle obbligazioni assunte senza coinvolgere il patrimonio di chi agiva in nome e per conto dell'ente. La erezione della Biblioteca filosofica di Palermo in ente morale fu un vivo desiderio dei soci fondatori palermitani, che tuttavia sarebbe stato realizzato solo molti anni dopo, nel 1934, grazie ad una cospicua donazione di Giuseppe Amato Pojero, il teosofo dilettante di scienze naturali, teologia e filosofia palermitano che, con Giovanni Gentile ed altri associati, era stato il principale promotore della fondazione dell'istituto.