Liviana Gazzetta | Università degli Studi di Padova (original) (raw)

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Papers by Liviana Gazzetta

Si parla sempre di preti operai, ma chi conosce le suore operaie? Questo testo collettaneo offre... more Si parla sempre di preti operai, ma chi conosce le suore operaie?
Questo testo collettaneo offre i primi studi scientifici sulle congregazioni religiose che tra '800 e '900 hanno organizzato un intervento diretto nel mondo del lavoro femminile, all'origine anche in forma diretta come istituti religiosi

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Jul 6, 2021

Rethinking the Age of Emancipation

Venerdì 11 dicembre alle ore 21.00 in diretta Facebook sulla pagina del Coordinamento nazionale d... more Venerdì 11 dicembre alle ore 21.00 in diretta Facebook sulla pagina del Coordinamento nazionale delle associazioni del Risorgimento si svolgerà il seminario Un garibaldinimo femminile? Ricerche in corso promosso dallo stesso Coordinamento con la collaborazione delle Università Paris 8, Orientale di Napoli e Federico II di Napoli, la SEFRI (Société d’études françaises du Risorgimento italien) e l'Archivio per la memoria e la scrittura delle donne “Alessandra Contini Bonacossi”. Un-Gar..

Rethinking the Age of Emancipation, 2020

Revue d'histoire du protestantisme, Sep 22, 2019

Famiglia e nazione nella dottrina sociale cattolica nel lungo Novecento : alla ricerca di una sintesi, 2019

Moro, il Movimento delle donne Dc e la questione femminile, 1959-1977, 2013

Tra antiebraismo e antifemminismo : temi dell'intransigentismo cattolico in Italia tra '800 e '900, 2014

Tina Anselmi e la costruzione di una politica femminile, 2015

Cristianesimo nella storia, 2023

The book edited by Zdeněk Jan¹ařík on Ludmila Javorová, published by Effatà in 2021, is an outsta... more The book edited by Zdeněk Jan¹ařík on Ludmila Javorová, published by Effatà in 2021, is an outstanding contribution to the “openµ discussion in the Catholic world on the female priesthood. Ludmila belonged to nucleus of women who were ordained in the years of the silent church and on whom, after the end of the regime, a sort of tombstone was placed. Javorová is the only one whose story is known today because, unlike the others who renounced it (whose names are not known today), she never wanted to erase the marks of the ministry she had received. We find in her preparation, as well as in her desire to be considered effectively as a priest, many traces of a deep and ancient feminine need that feminist theology is making re-emerge. We are talking about a feminine demand that runs through the history of Catholicism, which has become evident especially in contemporary times: the desire to be considered coessential in the life of the Church, even up to the ordained priesthood. This is a “way" to the female priesthood that we can define as not of a vindictive, but of a vocational nature.

Nel presentare al pubblico questo numero monografico di 'Didattica della Storia', ne dobbiamo in ... more Nel presentare al pubblico questo numero monografico di 'Didattica della Storia', ne dobbiamo in primo luogo evidenziare il complesso processo di gestazione. A monte di esso, infatti, sta l'iniziativa del comitato padovano dell'Istituto per la storia

The textbook remains a fundamental tool in schoolwork. In Italy they reflect the contradictory da... more The textbook remains a fundamental tool in schoolwork. In Italy they reflect the contradictory data that look after the debate on gender studies, between misunderstanding and politically correct narration. Some innovations are considered as necessary and the publishers give rhapsodic answers, fearing however that their books are too different from the school rule. Starting from the study of some recent textbooks, this essay analyzes the problems of the examination of the gender history in the twentieth century, and so it shows some proposals and didactic tools from the Societa Italiana delle Storiche. Due to the small size of sample, this survey does not allow conclusions, but contribute to the debate.

HAL (Le Centre pour la Communication Scientifique Directe), Jul 6, 2021

Rethinking the Age of Emancipation

Rethinking the Age of Emancipation, 2020

Revue d'histoire du protestantisme, Sep 22, 2019

Famiglia e nazione nella dottrina sociale cattolica nel lungo Novecento : alla ricerca di una sintesi, 2019

Moro, il Movimento delle donne Dc e la questione femminile, 1959-1977, 2013

Tra antiebraismo e antifemminismo : temi dell'intransigentismo cattolico in Italia tra '800 e '900, 2014

Tina Anselmi e la costruzione di una politica femminile, 2015

Cristianesimo nella storia, 2023

Université Grenoble Alpes, 2022

Ce colloque entend explorer les différentes activités militantes par lesquelles les femmes ont pa... more Ce colloque entend explorer les différentes activités militantes par lesquelles les femmes ont participé à la vie politique du début du XIXe siècle à la « première vague féministe » (1865-1920), dans cette période de transformation de la péninsule italienne et de naissance d’un nouvel État national, qualifiée aujourd’hui de « long Risorgimento ». Il entend réfléchir au thème du militantisme féminin pendant cette période non seulement en termes de genre, mais aussi de choix, c’est-à-dire à la participation au sens large, à la fois aux batailles et sur les barricades, aux luttes armées, mais aussi aux idées et aux débats politiques qui ont accompagné la naissance de l’Italie contemporaine. L’intention est de privilégier l’analyse des réseaux, en suivant non seulement des itinéraires individuels, mais aussi des exemples de militantisme collectif, qui émergent à travers l’analyse des espaces et des formes de relations dans la sphère publique.

Talk about the book series "Donne Fedi Culture" edited by A. Lirosi and L. Gazzetta, and talk abo... more Talk about the book series "Donne Fedi Culture" edited by A. Lirosi and L. Gazzetta, and talk about the 1st book by L. Gazzetta "Virgo et Sacerdos"

October 16th 2021, h. 4-6pm
at Societas Veneta per la Storia Religiosa (Padova)

Laboratoire italien, 2021

Entre le XIXe et le XXe siècle, le féminisme italien a trouvé son espace naturel dans la presse p... more Entre le XIXe et le XXe siècle, le féminisme italien a trouvé son espace naturel dans la presse périodique, qui a été son principal instrument de débat et de rassemblement. Les revues des femmes ont joué un rôle crucial dans les relations des Italiennes avec les associations du féminisme international, et elles illustrent la complexité des motivations et des combats féministes, qui ne peuvent être réduits aux seules revendications suffragistes et d’égalité juridique. Ainsi, dès la première vague féministe, il est possible de repérer dans la presse une perspective plus large de transformation de la société et de la famille, ainsi qu’une attention accrue vis-à-vis de la question sociale et de la politique, qui anticipent et préparent les mouvements des femmes de la fin du XXe siècle. Le volume, qui souhaite déconstruire l’opposition stricte entre « féminisme bourgeois » et antiféminisme des partis ouvriers, consacre une attention particulière aux revues féminines liées aux groupes socialistes, anarchistes et communistes, mettant en lumière leur participation significative à la lutte pour l’émancipation des femmes italiennes.

Scrivendo nel 1913 su «La Rassegna Nazionale» io ebbi a dire: «Femminismo altro non è che un dar ... more Scrivendo nel 1913 su «La Rassegna Nazionale» io ebbi a dire: «Femminismo altro non è che un dar nuova forza ad una delle ali di questa sempre rinascente fenice che è la nuova umanità, perché corra indi innanzi, con pari remeggio, le strade del sole» […] Bisogna ammettere che il femminismo in molti paesi non ha preso questa via della «salute generale»: quasi dalle fasce si è lasciato sviare, tanto che ho potuto intendere benissimo le obiezioni fattemi in Italia da molte persone elevate e liberali di ambo i sessi, le quali affermano che il femminismo ha spesso sul Continente sapore di licenza -che lo si associa con le dottrine del libero amore…. [esso è invece] un giusto spirito, insieme di conservazione e di progresso …."(pag 47). Sono espressioni con cui Lucy Bartlett (1876Bartlett ( -1922 introduce il "lettore italiano" alla sua opera Il femminismo nella luce dello spirito (a cura di Liviana Gazzetta). Il periodo rappresenta un compendio efficace -anche se circoscritto -di ciò che questa femminista inglese (giunta in Italia dal 1905 ), vissuta a cavallo tra Ottocento e Novecento, e seriamente impegnata in attività politico-assistenziali, si propone di argomentare in quest'opera: una nuova umanità sta sorgendo; per la prima volta le donne possono essere protagoniste nell'edificazione di un mondo di "salute generale". La maternità, attributo specifico femminile, non abita il profilo ristretto dello spazio famigliare, ma è sigillo dell'inclinazione costitutiva femminile alla cura dell'umanità e al suo sviluppo. L'orizzonte della maternità si allarga, divenendo "sociale", riallacciandosi a un atavico topos -di cui non so quanto si avesse consapevolezza -che vede sventolare il vessillo: "madri e cittadine".

Quali sono le matrici culturali e politiche del femminismo italiano otto-novecentesco? Quali i ... more Quali sono le matrici culturali e politiche del femminismo italiano otto-novecentesco? Quali i suoi orientamenti, le protagoniste, le strutture organizzative? Questo libro si propone come la prima sintesi su quell’insieme di movimenti femminili che, sorti all’indomani dell’Unità, fiorirono in età liberale, costituendo l’anima del primo femminismo italiano. Oltre ad analizzarne le interne sfaccettature, gli obiettivi, le forme di mobilitazione e le rivendicazioni, l’autrice ne traccia il percorso complessivo nel campo dei diritti civili e politici, in uno Stato caratterizzato da un codice civile tra i più gerarchici in Europa quanto a strutture familiari e differenze di genere.

Il quadro che emerge evidenzia una realtà composita, caratterizzata da orientamenti e correnti le cui differenze si fanno via via più marcate col passaggio del secolo, quando si avviano le prime vere campagne suffragiste e i primi organismi a carattere nazionale.

Più che sul terreno delle riforme civili e politiche, fu in campo sociale che il primo femminismo raccolse i suoi frutti migliori, agendo come lievito per un profondo cambiamento della società e della soggettività femminile.

Since the end of the nineteenth century, traditional historiography has emphasized the similariti... more Since the end of the nineteenth century, traditional historiography has emphasized the similarities between Italy and Germany as "late nations", including the parallel roles of "great men" such as Bismarck and Cavour. Rethinking the Age of Emancipation aims at a critical reassessment of the development of these two "late" nations from a new and transnational perspective. Essays by an international and interdisciplinary group of scholars examine the discursive relationships among nationalism, war, and emancipation as well as the ambiguous roles of historical protagonists with competing national, political, and religious loyalties. "With a genuinely transnational perspective, this volume avoids the pitfalls of a simple juxtaposition of parallel stories, German and Italian, entrenched in the narrative tradition of national history. It presents an original standpoint on gender as well as Jewish studies." • Asher Salah

new Book Series "Women, Faiths, Cultures" edited by Alessia Lirosi and Liviana Gazzetta

Chi volesse partecipare da remoto può inviare una richiesta all’indirizzo mail as-pd@cultura.gov.... more Chi volesse partecipare da remoto può inviare una richiesta all’indirizzo mail as-pd@cultura.gov.it entro e non oltre il giorno martedì 7 marzo 2023.
Esploriamo e commentiamo due testamenti femminili e una polizza fiscale del '300 e '400 padovano che rivelano le varie sfaccettature della condizione economica femminile nel primo Rinascimento. Una condizione segnata tanto da veri e propri spazi di autonomia economica e di gestione, in particolare per le vedove, quanto dalla duratura dipendenza economica verso il gruppo familiare.