Patrizia Stoppacci | University of Perugia (original) (raw)

Books by Patrizia Stoppacci

Research paper thumbnail of P. Stoppacci, Per una nuova edizione degli scritti di Chiara d'Assisi. Censimento e discussione della tradizione manoscritta, Spoleto, CISAM, 2024 (ENFFS, 2).

Il secondo volume della collana «Edizione Nazionale delle Fonti Francescane. Subsidia» presenta i... more Il secondo volume della collana «Edizione Nazionale delle Fonti Francescane. Subsidia» presenta i primi risultati di uno studio avviato nel 2020, che si propone come momento propedeutico all’edizione critica degli Scritti di Chiara d’Assisi: le Epistole ad Agnetem, la Forma vite, il Testamentum e la Benedictio. Lo scopo del progetto è quello di esaminare l’insieme delle testimonianze manoscritte clariane, sia quelle note da tempo sia quelle venute alla luce grazie al nuovo spoglio inventariale promosso dalla Società Internazionale di Studi Francescani di Assisi («Iter Franciscanum Imperfectum. Censimento Internazionale dei Manoscritti Francescani»), e subordinatamente di ricostruire la storia della circolazione e ricezione degli Scritti di Chiara dal sec. XIII fino alla prima età moderna. Lo scarso numero di codici medievali noti nel secolo scorso è stato percepito per lungo tempo come una prova a sfavore dell’autenticità del corpus letterario della santa, in particolare del Testamentum e dell’epistolario, entrambi oggetto di un dibattito critico-storico mai del tutto sopito. I numeri ad oggi acquisiti ci consentono di ridisegnare in modo più lucido e articolato la storia della fortuna degli Scritti clariani, in particolare della Forma vite: l’insieme delle testimonianze di questo testo, con il suo doppio canale di diffusione (documentario e librario), offre l’esempio di una tradizione davvero unica per modalità di trasmissione, ma che non si è affatto esaurita con l’esecuzione grafica dell’originale di cancelleria, la Solet annuere di Innocenzo IV.

Research paper thumbnail of Nuove ricerche sul "Codex Brixianus", a cura di Carla Falluomini e Patrizia Stoppacci, Spoleto, CISAM, 2024 (Testi, studi, strumenti, 38).

Il volume raccoglie una serie di ricerche dedicate al Codex Brixianus (Brescia, Biblioteca Querin... more Il volume raccoglie una serie di ricerche dedicate al Codex Brixianus (Brescia, Biblioteca Queriniana, s.n.), uno dei manoscritti più rappresentativi dell’intreccio di culture che caratterizza l’Italia ostrogota. Purpureo, costituito da tre parti rilegate insieme in un periodo imprecisato, trasmette i Canoni eusebiani (ff. 1-34), corredati dalle citazioni del testo evangelico, qui tratto da un perduto testimone della Vetus Latina (VL 10A); segue la seconda parte (ff. 35-38), che va sotto il nome ormai consolidato di Praefatio, in cui l’anonimo autore, probabilmente un Goto, fa riferimento al confronto tra la versione biblica gotica e i corrispettivi testi in greco e latino, e alle loro varianti, evidenziate attraverso un sistema di annotazioni definite con il termine gotico latinizzato uulthres; continua con la terza parte (ff. 39-418), che tramanda i Vangeli nella versione pregeronimiana (VL 10 o f), molto simile – dal punto di vista codicologico e testuale – al Codex Argenteus gotico (Uppsala, Universitetsbiblioteket, D G 1 + Speyer, Historisches Museum der Pfalz, s.n.), anch’esso un purpureo. Il volume si apre con un’aggiornata scheda descrittiva del Brixianus e prosegue con nove contributi realizzati da studiosi di diversa formazione, che – alla luce delle proprie competenze – trattano del cimelio sotto molteplici punti di vista, in ordine: Ennio Ferraglio, Maurizio Aceto, Simona Gavinelli, Fabrizio Crivello, Francesco Lo Monaco, Patrizia Stoppacci, Antonio Piras, Carla Falluomini e Alessandro Zironi. In appendice viene offerta l’editio princeps degli Initia canonum della sezione eusebiana iniziale.

Research paper thumbnail of Storie infinite. Creatività, innovazione e riscrittura nei testi agiografici. Alla scuola di Claudio Leonardi. Atti della Giornata di studi (Perugia, 21 ottobre 2021), a cura di E. Menestò – P. Stoppacci, Spoleto, CISAM, 2021.

Research paper thumbnail of S.E. Gianfranco Ravasi, Recensione a: "Schola cordis". Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza, a cura di Donatella Manzoli e Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2020

Il Sole 24 ore del 16/05/2021 (Supplemento "Domenica"), p. XII

Research paper thumbnail of Patrizia Stoppacci, Il secolo senza nome. Cultura, scuola e letteratura latina dell’anno Mille e dintorni

https://bit.ly/32andXG Premessa. Il secolo senza nome ovvero il secolo indefinibile. 1. INQUADRA... more https://bit.ly/32andXG

Premessa. Il secolo senza nome ovvero il secolo indefinibile. 1. INQUADRAMENTO STORICO. La ripresa dei movimenti migratori – Lo scacchiere geopolitico: centro e periferie – I movimenti riformatori: Cluny, Brogne e Gorze. 2. GLI ORIZZONTI DELLA CULTURA: FENOMENI CULTURALI E LETTERARI. La Francia postcarolingia – La Germania e la Rinascita ottoniana – La Lotaringia terra di confronto – La fluidità della penisola italica – L’Inghilterra prenormanna – La penisola iberica, terra di osmosi tra cultura araba e cultura cristiana – Tra Ungheria e Polonia: terre oltre confine. 3. LA SCUOLA, I LIBRI, I MAESTRI. Scuole capitolari e scuole monastiche nell’Occidente latino – I gradi dell’insegnamento – La rete scolastica tra centro e periferie – Generazioni di maestri – I manoscritti: produzione e circolazione – Fenomeni di autografia. 4. LE ARTI LIBERALI E I CLASSICI TRA RECUPERO E SPERIMENTAZIONE. Il trivio: nova de veteribus – La grammatica: da Donato a Prisciano – La retorica e gli antiqui rhetores – La dialettica e il ritorno di Boezio – Il quadrivio tra scoperta e sperimentazione – Aritmetica e abaco – Musica humana e musica mundana – Astronomia (e astrologia): per aspera ad astra – La geometria e gli agrimensores – L’ottava arte: la medicina – I classici: la rivincita degli antiqui – Le radici del futuro. 5. I GENERI LETTERARI. Il secolo senza esegesi – La storiografia e l’annalistica: dall’universale al particolare – La produzione agiografica tra santità e laicità – Un modello insuperabile: Virgilio tra poesia bucolica ed epica – La liturgia tra parole e musica: tropi, sequenze e inni – Alle origini del dramma sacro – L’epistolografia e prototipi di ars dictaminis – Le traduzioni. 6. LE PERSONALITÀ LETTERARIE. L’emergere di una nuova coscienza e autobiografia – Abbone di Fleury (945 ca. - 1004) – Ademaro di Chabannes (988-1034) – Adsone da Montier-en-Der (910-992) – Attone da Vercelli (885 - ante 964) – Fulberto di Chartres (960-1028) – Gerberto d’Aurillac (945/950-1003) – Herigero di Lobbes (970-1007) – Leone da Vercelli (965-1026) – Letaldo di Micy (950 ca. - 1010) – Liutprando da Cremona (920-972 ca.) – Raterio da Verona (887-974) – Rodolfo il Glabro (985 ca. - 1047). 7. CULTURA E LETTERATURA AL FEMMINILE. Le dominae imperiales della casa di Sassonia – Regine, imperatrici e duchesse – I Capitoli delle dame nobili come luoghi di cultura – Rosvita di Gandersheim – Agiografia al femminile in Germania – Agiografia al femminile in Francia. 8. L’ATTESA DELL’ANNO MILLE NELLA LETTERATURA DEI SECOLI X-XI. Il saeculum senescens – Le profezie post eventum – Il terrore dell’anno Millenario tra verità e leggenda. Bibliografia generale. Indice dei manoscritti. Indice degli autori, delle opere e dei nomi. Indice dei luoghi.

Definito da Cesare Baronio «saeculum ferreum », il sec. X si rivela ad una più attenta lettura un tempo complesso, la somma di una pluralità di fenomeni culturali non riducibili ad una realtà lineare. Ispirato ad una definizione di Claudio Leonardi, che in un saggio del 2004 definiva tale periodo «un secolo senza nome», il volume nasce dall’esigenza di intraprendere un percorso di ripensamento e ridefinizione delle manifestazioni letterarie sviluppatesi nel sec. X, alla luce della produzione scientifica più recente.

A closer examination reveals that the 10th century, defined by Cesare Baronio as the “saeculum ferreum”, cannot be interpreted in a linear way: it must be considered as a complex period, and as the sum of various cultural phenomena. The present volume was inspired by the necessity to reconsider and redefine the literary works created over the course of the 10th century – the “nameless century”, according to the definition given by Claudio Leonardi in a 2004 paper – in light of the recent studies.

Research paper thumbnail of Schola cordis. Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza, cur. D. Manzoli – P. Stoppacci, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2020 (La mistica cristiana tra Oriente e Occidente, 33).

Volume pubblicato con un contributo del Centro per la Lotta contro l'Infarto -Fondazione ONLUS, R... more Volume pubblicato con un contributo del Centro per la Lotta contro l'Infarto -Fondazione ONLUS, Roma Schola cordis. Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza. A cura di D. Manzoli e P. Stoppacci, Firenze, SISMEL -Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2020, pp. IX-XII. (ISBN 978-88-8450-548-4 © SISMEL -Edizioni del Galluzzo e Fondazione Ezio Franceschini ONLUS)

Research paper thumbnail of Schola cordis. Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza

A cura di Donatella Manzoli e Patrizia Stoppacci 🔗 https://bit.ly/2PE3x7E. D. Manzoli, Prefazione... more A cura di Donatella Manzoli e Patrizia Stoppacci 🔗 https://bit.ly/2PE3x7E. D. Manzoli, Prefazione. G. Lettieri, L’estaticità del «cor» nelle Confessiones di Agostino - D. Manzoli, Per l’archeologia della rima cuore amore - P. Garbini, «Et cor rhetorici fomite gurgitis». Cardiologie della retorica normanna - A. Bartola, «Affectus cordis» e «liber cordis». Tracce e testimonianze dalla letteratura cisterciense del XII secolo - E. Bartoli, La posta del cuore. Situazioni, lessico, interlocutori nell’epistolografia sentimentale del XII secolo - P. Stoppacci, I palpiti del libro. Semantiche e morfologie del ‘cuore medievale’ tra medicina, letteratura e arte - I. Ventura, I «mali del cuore»: per una classificazione delle patologie cardiache nella medicina medievale - M. Oldoni, Filippo il cancelliere e il cuore che rivela - P. Stoppacci, Postfazione. P. Garbini, Per il sonetto perduto di messer Antonio. Indici, a cura di P. Stoppacci e S. Teucci.

Research paper thumbnail of Un frate minore nella Cina del Trecento: Pellegrino da Città di Castello (1266 ca. - 1322/23). Edizione, traduzione e commento della sua lettera (Zayton, 30 dicembre 1318)

L’obiettivo di questo lavoro è quello di far luce sulla figura di Pellegrino da Città di Castello... more L’obiettivo di questo lavoro è quello di far luce sulla figura di Pellegrino da Città di Castello, un personaggio piuttosto trascurato, la cui vita e opera solo recentemente sono state riportate all’attenzione della comunità scientifica.
Partendo dunque da un’analisi delle cause che portarono all’apertura dell’Europa verso il mondo orientale, si passa a descrivere il ruolo che i Francescani svolsero in tale processo, in modo particolare in relazione ai Mongoli, che i Minori nel contesto delle varie missioni spiarono, studiarono, convertirono e fecero conoscere all’Occidente mediante i loro testi odeporici. Tra questi troviamo proprio Pellegrino da Città di Castello, di cui si è cercato di tracciare un breve profilo biografico, individuando una possibile data di nascita sulla base delle prime attestazioni documentali conservate presso l’Archivio Storico Diocesano di Città di Castello e ricostruendo il panorama dei conventi minoritici presenti nel territorio tifernate. Ho inoltre cercato di fare chiarezza sull’identità dei successori di Pellegrino alla carica di vescovo di Zayton e soprattutto sul destino di tale diocesi, su cui non si hanno informazioni sicure.
Nel terzo capitolo si analizza l’opera di Pellegrino, ossia la sua lettera datata Zayton 30 dicembre 1318, di cui si è qui fornita una nuova edizione e la prima traduzione in lingua italiana
Riprendendo ricerche di autorevoli studiosi, aggiornandole e a volte fornendo un punto di vista alternativo, e soprattutto analizzando il contenuto dell’epistola, il testimone manoscritto che la tramanda e e confrontandola con altri testi coevi di Francescani in Cina (in primis la lettera del compagno di viaggio Andrea da Perugia), si sono individuati una serie di argomenti a sostegno degli studiosi che si pronunciano a favore dell’autenticità dell’opera di Pellegrino da Città di Castello.

Research paper thumbnail of Collezioni d’autore nel Medioevo. Problematiche intellettuali, letterarie ed ecdotiche

A cura di Patrizia Stoppacci. Studi condotti negli ultimi anni mostrano con crescente chiarezza ... more A cura di Patrizia Stoppacci.
Studi condotti negli ultimi anni mostrano con crescente chiarezza che per tutto il Medioevo rimane viva l’esigenza da parte di un autore o della sua scuola di trasmettere, promuovere e controllare la diffusione della propria opera o di specifiche «auctoritates». Vengono così prodotte collezioni di testi o raccolte tematiche che cercano di imporre un profilo autoriale o di diffondere un proposito normativo, coincidente con tensioni culturali di diverso orientamento, spesso controllate dall’autore o allestite in luoghi sensibili al suo insegnamento. Esse danno luogo ad una tradizione manoscritta, che ne favorisce la continuità di lettura e fruizione, in ambienti nei quali si partecipa attivamente alla sua disseminazione. L’allestimento di collezioni d’autore comporta importanti ricadute sul piano della nascita della coscienza intellettuale, ma nonostante il crescente interesse per singole collezioni d’autore, manca una riflessione complessiva sul fenomeno e sul suo sviluppo storico. A tale esigenza cerca di sopperire il presente volume, nel quale sono esaminati dieci casi risalenti ai secoli VII-XVI: dalle collezioni poetiche iberiche del sec. VII a Godescalco di Orbais, da Raterio da Verona a Gerberto d’Aurillac, proseguendo con Ekkehardo IV di San Gallo, gli autori di testi dittaminali del sec. XII, i poeti della Loira, Niccolò Cusano, Ugolino Verino e la famiglia Geraldini.

Research paper thumbnail of Collezioni d'autore nel Medioevo. Problematiche intellettuali, letterarie ed ecdotiche, a cura di P. Stoppacci, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2018 (mediEVI, 20).

Studi condotti negli ultimi anni mostrano con crescente chiarezza che per tutto il Medioevo riman... more Studi condotti negli ultimi anni mostrano con crescente chiarezza che per tutto il Medioevo rimane viva l'esigenza da parte di un autore o della sua scuola di trasmettere, promuovere e controllare la diffusione della propria opera o di specifiche auctoritates. Vengono così prodotte collezioni di testi o raccolte tematiche che cercano di imporre un profilo autoriale o di diffondere un proposito normativo, coincidente con tensioni culturali di diverso orientamento, spesso controllate dall'autore o allestite in luoghi sensibili al suo insegnamento. Esse danno luogo ad una tradizione manoscritta, che ne favorisce la continuità di lettura e fruizione, in ambienti nei quali si partecipa attivamente alla sua disseminazione. L'allestimento di collezioni d'autore comporta importanti ricadute sul piano della nascita della coscienza intellettuale, ma nonostante il crescente interesse per singole collezioni d'autore, manca a una riflessione complessiva sul fenomeno e sul suo sviluppo storico. A tale esigenza cerca di sopperire il presente volume, nel quale sono esaminati dieci casi risalenti ai secoli VII-XVIo: dalle collezioni poetiche iberiche del sec. VII a Godescalco di Orbais, da Raterio da Verona a Gerberto d'Aurillac, proseguendo con Ekkehardo IV di San Gallo, gli autori di testi dittaminali del sec. XII, i poeti della Loira, Niccolò Cusano, Ugolino Verino e la famiglia Geraldini.

Research paper thumbnail of Patrizia Stoppacci, Clavis Gerbertiana. Gerbertus Aureliacensis

La Clavis Gerbertiana ha una struttura tripartita. La sezione iniziale è dedicata all'attività di... more La Clavis Gerbertiana ha una struttura tripartita. La sezione iniziale è dedicata all'attività didattica svolta da Gerberto a Reims. La parte repertoriale comprende l'elenco delle opere autentiche e tre appendici (testi spuri, codici con postille autografe, epitaffio per Silvestro II). Infine, si offre la prima edizione critica del De rationali et ratione uti.

Research paper thumbnail of Patrizia Stoppacci, Clavis Gerbertiana. Gerbertus Aureliacensis, praef. Agostino Paravicini Bagliani, Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo, 2016 (Quaderni di C.A.L.M.A.. 3. )

Il volume è interamente dedicato alla figura e all’opera di Gerberto di Aurillac, "scholasticus" ... more Il volume è interamente dedicato alla figura e all’opera di Gerberto di Aurillac, "scholasticus" a Reims, poi papa Silvestro II (999-1003). Il volume ha una struttura tripartita. La sezione iniziale ospita un saggio che prende in esame all’attività didattica svolta da Gerberto a Reims e alla produzione di opere sul trivio, conservate, attestate o perdute, ma riconducibili alla mano o all’ambito intellettuale del maestro (titolo: "Gerberto d'Aurillac e le arti del trivio: alla ricerca del curriculum perduto"). La parte repertoriale prevede una prima sezione canonica, contenente l’elenco delle opere gerbertiane autentiche, dubbie o perdute, disposte secondo il seguente ordine: "Acta concilia et decreta, Epistolae et orationes, Opera poetica" ("Carmina, epitaphia et hymni"), "Quadrivium" ("Arithmetica et abacus, Astronomia, Geometria, Musica"), "Trivium" ("Dialectica, Rhetorica, Commentaria in Logicam et Rhetoricam, Lectura super antiquos"). Seguono tre appendici di diversa composizione: la prima è dedicata ad opere un tempo attribuite a Gerberto, ma attualmente riconosciute come spurie ("Opera dogmatica, Opera hagiographica, Opera liturgica, Opera poetica, Quadrivium"); la seconda contempla un elenco dei manoscritti che presentano postille, correzioni e note tachigrafiche riconducibili per via attributiva alla mano del maestro; la terza è dedicata all’epitaffio composto in memoria di Silvestro II. Nella sezione finale viene proposta la prima edizione critica dell’unica opera dedicata al trivio composta da Gerberto e giunta integra fino a noi: il "De rationali et ratione uti".

Research paper thumbnail of Due libri di entrata e uscita del Convento della Verna, a cura di Patrizia Stoppacci, Firenze, Edizioni Studi Francescani, 2015 (Biblioteca Studi Francescani. Nuova Serie 3)

Presso l’Archivio del convento francescano della Verna (Arezzo) sono conservati due documenti di ... more Presso l’Archivio del convento francescano della Verna (Arezzo) sono conservati due documenti di grande valore storico e documentale: si tratta di due Giornali di entrata e uscita, contrassegnati dalle antiche segnature «B. primo» e «C. primo» (ACV, Archivio Storico, 291 e 78). I due manoscritti, già segnalati da padre Saturnino Mencherini e da padre Adamo Pierotti (1913), che ne hanno trascritto brevi stralci, offrono una significativa documentazione sulla macro- e microstoria del santuario, sulla vita quotidiana e liturgica attuata dai frati tra le mura del convento, nonché sulla situazione socio-economica riguardante l’istituzione minoritica e il territorio circostante, nell’arco cronologico compreso tra il 1473 e il 1518.

In the Archives of the convent of La Verna (Arezzo) two exceptionally valuable documents of cultural and historical value are kept: two registers of incomes and expenses, labeled with the ancient shelf marks «B. primo» and «C. primo». The two manuscripts, already known to scholars but still inedited, offer a significant documentation on the history, the everyday life and the liturgical customs of the convent of La Verna, as well as on the economical and social activities related to the sustenance of the institution of the Minors and its residents, in the period between the 15th and 16th centuries (1473-1518).

Research paper thumbnail of Cassiodoro, Expositio psalmorum. Tradizione manoscritta, fortuna, edizione critica, vol. I, a cura di Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2012 (Edizione Nazionale dei testi mediolatini d’Italia, 28/1)

CASSIODORO Expositio psalmorum FIRENZE EDIZIONI DEL GALLUZZO 2012 CASSIODORO Expositio psalmorum ... more CASSIODORO Expositio psalmorum FIRENZE EDIZIONI DEL GALLUZZO 2012 CASSIODORO Expositio psalmorum Tradizione manoscritta, fortuna, edizione critica a cura di Patrizia Stoppacci

Research paper thumbnail of Cassiodoro, De orthographia. Tradizione manoscritta, fortuna, edizione critica, a cura di Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2010 (Edizione nazionale dei testi mediolatini, 25).

Research paper thumbnail of I manoscritti medievali della provincia di Arezzo. Cortona, a cura di E. Caldelli - F. Gallori - M. Pantarotto - M. C. Parigi - G. Pomaro - P. Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2011 (Biblioteche e Archivi, 25; Manoscritti medievali della Toscana, 5).

Research paper thumbnail of Un ponte fra le culture: studi medievistici di e per I Deug-Su, a cura di Claudio Leonardi - Francesco Stella - Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo,  2009 (Millennio medievale, 81; Strumenti e studi, 22).

Research paper thumbnail of I manoscritti datati della Provincia di Arezzo, a cura di Maria Cristina Parigi - Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2007 (Manoscritti datati d’Italia, 15).

Research paper thumbnail of I manoscritti medievali della Biblioteca Città di Arezzo, a cura di G. Lazzi - L. Melani - G. Pomaro - P. Semoli - P. Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2003 (Biblioteche e Archivi, 13; Manoscritti medievali della Toscana, 4).

Research paper thumbnail of Libros habere. Manoscritti francescani in Casentino. Catalogo della mostra (1 aprile - 15 luglio. Castello dei Conti Guidi - Poppi), a cura di Patrizia Stoppacci - Maria Cristina Parigi, Firenze, Edizioni Polistampa, 1999 (Quaderni della Rilliana, 21)

Research paper thumbnail of P. Stoppacci, Per una nuova edizione degli scritti di Chiara d'Assisi. Censimento e discussione della tradizione manoscritta, Spoleto, CISAM, 2024 (ENFFS, 2).

Il secondo volume della collana «Edizione Nazionale delle Fonti Francescane. Subsidia» presenta i... more Il secondo volume della collana «Edizione Nazionale delle Fonti Francescane. Subsidia» presenta i primi risultati di uno studio avviato nel 2020, che si propone come momento propedeutico all’edizione critica degli Scritti di Chiara d’Assisi: le Epistole ad Agnetem, la Forma vite, il Testamentum e la Benedictio. Lo scopo del progetto è quello di esaminare l’insieme delle testimonianze manoscritte clariane, sia quelle note da tempo sia quelle venute alla luce grazie al nuovo spoglio inventariale promosso dalla Società Internazionale di Studi Francescani di Assisi («Iter Franciscanum Imperfectum. Censimento Internazionale dei Manoscritti Francescani»), e subordinatamente di ricostruire la storia della circolazione e ricezione degli Scritti di Chiara dal sec. XIII fino alla prima età moderna. Lo scarso numero di codici medievali noti nel secolo scorso è stato percepito per lungo tempo come una prova a sfavore dell’autenticità del corpus letterario della santa, in particolare del Testamentum e dell’epistolario, entrambi oggetto di un dibattito critico-storico mai del tutto sopito. I numeri ad oggi acquisiti ci consentono di ridisegnare in modo più lucido e articolato la storia della fortuna degli Scritti clariani, in particolare della Forma vite: l’insieme delle testimonianze di questo testo, con il suo doppio canale di diffusione (documentario e librario), offre l’esempio di una tradizione davvero unica per modalità di trasmissione, ma che non si è affatto esaurita con l’esecuzione grafica dell’originale di cancelleria, la Solet annuere di Innocenzo IV.

Research paper thumbnail of Nuove ricerche sul "Codex Brixianus", a cura di Carla Falluomini e Patrizia Stoppacci, Spoleto, CISAM, 2024 (Testi, studi, strumenti, 38).

Il volume raccoglie una serie di ricerche dedicate al Codex Brixianus (Brescia, Biblioteca Querin... more Il volume raccoglie una serie di ricerche dedicate al Codex Brixianus (Brescia, Biblioteca Queriniana, s.n.), uno dei manoscritti più rappresentativi dell’intreccio di culture che caratterizza l’Italia ostrogota. Purpureo, costituito da tre parti rilegate insieme in un periodo imprecisato, trasmette i Canoni eusebiani (ff. 1-34), corredati dalle citazioni del testo evangelico, qui tratto da un perduto testimone della Vetus Latina (VL 10A); segue la seconda parte (ff. 35-38), che va sotto il nome ormai consolidato di Praefatio, in cui l’anonimo autore, probabilmente un Goto, fa riferimento al confronto tra la versione biblica gotica e i corrispettivi testi in greco e latino, e alle loro varianti, evidenziate attraverso un sistema di annotazioni definite con il termine gotico latinizzato uulthres; continua con la terza parte (ff. 39-418), che tramanda i Vangeli nella versione pregeronimiana (VL 10 o f), molto simile – dal punto di vista codicologico e testuale – al Codex Argenteus gotico (Uppsala, Universitetsbiblioteket, D G 1 + Speyer, Historisches Museum der Pfalz, s.n.), anch’esso un purpureo. Il volume si apre con un’aggiornata scheda descrittiva del Brixianus e prosegue con nove contributi realizzati da studiosi di diversa formazione, che – alla luce delle proprie competenze – trattano del cimelio sotto molteplici punti di vista, in ordine: Ennio Ferraglio, Maurizio Aceto, Simona Gavinelli, Fabrizio Crivello, Francesco Lo Monaco, Patrizia Stoppacci, Antonio Piras, Carla Falluomini e Alessandro Zironi. In appendice viene offerta l’editio princeps degli Initia canonum della sezione eusebiana iniziale.

Research paper thumbnail of Storie infinite. Creatività, innovazione e riscrittura nei testi agiografici. Alla scuola di Claudio Leonardi. Atti della Giornata di studi (Perugia, 21 ottobre 2021), a cura di E. Menestò – P. Stoppacci, Spoleto, CISAM, 2021.

Research paper thumbnail of S.E. Gianfranco Ravasi, Recensione a: "Schola cordis". Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza, a cura di Donatella Manzoli e Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2020

Il Sole 24 ore del 16/05/2021 (Supplemento "Domenica"), p. XII

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https://bit.ly/32andXG Premessa. Il secolo senza nome ovvero il secolo indefinibile. 1. INQUADRA... more https://bit.ly/32andXG

Premessa. Il secolo senza nome ovvero il secolo indefinibile. 1. INQUADRAMENTO STORICO. La ripresa dei movimenti migratori – Lo scacchiere geopolitico: centro e periferie – I movimenti riformatori: Cluny, Brogne e Gorze. 2. GLI ORIZZONTI DELLA CULTURA: FENOMENI CULTURALI E LETTERARI. La Francia postcarolingia – La Germania e la Rinascita ottoniana – La Lotaringia terra di confronto – La fluidità della penisola italica – L’Inghilterra prenormanna – La penisola iberica, terra di osmosi tra cultura araba e cultura cristiana – Tra Ungheria e Polonia: terre oltre confine. 3. LA SCUOLA, I LIBRI, I MAESTRI. Scuole capitolari e scuole monastiche nell’Occidente latino – I gradi dell’insegnamento – La rete scolastica tra centro e periferie – Generazioni di maestri – I manoscritti: produzione e circolazione – Fenomeni di autografia. 4. LE ARTI LIBERALI E I CLASSICI TRA RECUPERO E SPERIMENTAZIONE. Il trivio: nova de veteribus – La grammatica: da Donato a Prisciano – La retorica e gli antiqui rhetores – La dialettica e il ritorno di Boezio – Il quadrivio tra scoperta e sperimentazione – Aritmetica e abaco – Musica humana e musica mundana – Astronomia (e astrologia): per aspera ad astra – La geometria e gli agrimensores – L’ottava arte: la medicina – I classici: la rivincita degli antiqui – Le radici del futuro. 5. I GENERI LETTERARI. Il secolo senza esegesi – La storiografia e l’annalistica: dall’universale al particolare – La produzione agiografica tra santità e laicità – Un modello insuperabile: Virgilio tra poesia bucolica ed epica – La liturgia tra parole e musica: tropi, sequenze e inni – Alle origini del dramma sacro – L’epistolografia e prototipi di ars dictaminis – Le traduzioni. 6. LE PERSONALITÀ LETTERARIE. L’emergere di una nuova coscienza e autobiografia – Abbone di Fleury (945 ca. - 1004) – Ademaro di Chabannes (988-1034) – Adsone da Montier-en-Der (910-992) – Attone da Vercelli (885 - ante 964) – Fulberto di Chartres (960-1028) – Gerberto d’Aurillac (945/950-1003) – Herigero di Lobbes (970-1007) – Leone da Vercelli (965-1026) – Letaldo di Micy (950 ca. - 1010) – Liutprando da Cremona (920-972 ca.) – Raterio da Verona (887-974) – Rodolfo il Glabro (985 ca. - 1047). 7. CULTURA E LETTERATURA AL FEMMINILE. Le dominae imperiales della casa di Sassonia – Regine, imperatrici e duchesse – I Capitoli delle dame nobili come luoghi di cultura – Rosvita di Gandersheim – Agiografia al femminile in Germania – Agiografia al femminile in Francia. 8. L’ATTESA DELL’ANNO MILLE NELLA LETTERATURA DEI SECOLI X-XI. Il saeculum senescens – Le profezie post eventum – Il terrore dell’anno Millenario tra verità e leggenda. Bibliografia generale. Indice dei manoscritti. Indice degli autori, delle opere e dei nomi. Indice dei luoghi.

Definito da Cesare Baronio «saeculum ferreum », il sec. X si rivela ad una più attenta lettura un tempo complesso, la somma di una pluralità di fenomeni culturali non riducibili ad una realtà lineare. Ispirato ad una definizione di Claudio Leonardi, che in un saggio del 2004 definiva tale periodo «un secolo senza nome», il volume nasce dall’esigenza di intraprendere un percorso di ripensamento e ridefinizione delle manifestazioni letterarie sviluppatesi nel sec. X, alla luce della produzione scientifica più recente.

A closer examination reveals that the 10th century, defined by Cesare Baronio as the “saeculum ferreum”, cannot be interpreted in a linear way: it must be considered as a complex period, and as the sum of various cultural phenomena. The present volume was inspired by the necessity to reconsider and redefine the literary works created over the course of the 10th century – the “nameless century”, according to the definition given by Claudio Leonardi in a 2004 paper – in light of the recent studies.

Research paper thumbnail of Schola cordis. Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza, cur. D. Manzoli – P. Stoppacci, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2020 (La mistica cristiana tra Oriente e Occidente, 33).

Volume pubblicato con un contributo del Centro per la Lotta contro l'Infarto -Fondazione ONLUS, R... more Volume pubblicato con un contributo del Centro per la Lotta contro l'Infarto -Fondazione ONLUS, Roma Schola cordis. Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza. A cura di D. Manzoli e P. Stoppacci, Firenze, SISMEL -Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, 2020, pp. IX-XII. (ISBN 978-88-8450-548-4 © SISMEL -Edizioni del Galluzzo e Fondazione Ezio Franceschini ONLUS)

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A cura di Donatella Manzoli e Patrizia Stoppacci 🔗 https://bit.ly/2PE3x7E. D. Manzoli, Prefazione... more A cura di Donatella Manzoli e Patrizia Stoppacci 🔗 https://bit.ly/2PE3x7E. D. Manzoli, Prefazione. G. Lettieri, L’estaticità del «cor» nelle Confessiones di Agostino - D. Manzoli, Per l’archeologia della rima cuore amore - P. Garbini, «Et cor rhetorici fomite gurgitis». Cardiologie della retorica normanna - A. Bartola, «Affectus cordis» e «liber cordis». Tracce e testimonianze dalla letteratura cisterciense del XII secolo - E. Bartoli, La posta del cuore. Situazioni, lessico, interlocutori nell’epistolografia sentimentale del XII secolo - P. Stoppacci, I palpiti del libro. Semantiche e morfologie del ‘cuore medievale’ tra medicina, letteratura e arte - I. Ventura, I «mali del cuore»: per una classificazione delle patologie cardiache nella medicina medievale - M. Oldoni, Filippo il cancelliere e il cuore che rivela - P. Stoppacci, Postfazione. P. Garbini, Per il sonetto perduto di messer Antonio. Indici, a cura di P. Stoppacci e S. Teucci.

Research paper thumbnail of Un frate minore nella Cina del Trecento: Pellegrino da Città di Castello (1266 ca. - 1322/23). Edizione, traduzione e commento della sua lettera (Zayton, 30 dicembre 1318)

L’obiettivo di questo lavoro è quello di far luce sulla figura di Pellegrino da Città di Castello... more L’obiettivo di questo lavoro è quello di far luce sulla figura di Pellegrino da Città di Castello, un personaggio piuttosto trascurato, la cui vita e opera solo recentemente sono state riportate all’attenzione della comunità scientifica.
Partendo dunque da un’analisi delle cause che portarono all’apertura dell’Europa verso il mondo orientale, si passa a descrivere il ruolo che i Francescani svolsero in tale processo, in modo particolare in relazione ai Mongoli, che i Minori nel contesto delle varie missioni spiarono, studiarono, convertirono e fecero conoscere all’Occidente mediante i loro testi odeporici. Tra questi troviamo proprio Pellegrino da Città di Castello, di cui si è cercato di tracciare un breve profilo biografico, individuando una possibile data di nascita sulla base delle prime attestazioni documentali conservate presso l’Archivio Storico Diocesano di Città di Castello e ricostruendo il panorama dei conventi minoritici presenti nel territorio tifernate. Ho inoltre cercato di fare chiarezza sull’identità dei successori di Pellegrino alla carica di vescovo di Zayton e soprattutto sul destino di tale diocesi, su cui non si hanno informazioni sicure.
Nel terzo capitolo si analizza l’opera di Pellegrino, ossia la sua lettera datata Zayton 30 dicembre 1318, di cui si è qui fornita una nuova edizione e la prima traduzione in lingua italiana
Riprendendo ricerche di autorevoli studiosi, aggiornandole e a volte fornendo un punto di vista alternativo, e soprattutto analizzando il contenuto dell’epistola, il testimone manoscritto che la tramanda e e confrontandola con altri testi coevi di Francescani in Cina (in primis la lettera del compagno di viaggio Andrea da Perugia), si sono individuati una serie di argomenti a sostegno degli studiosi che si pronunciano a favore dell’autenticità dell’opera di Pellegrino da Città di Castello.

Research paper thumbnail of Collezioni d’autore nel Medioevo. Problematiche intellettuali, letterarie ed ecdotiche

A cura di Patrizia Stoppacci. Studi condotti negli ultimi anni mostrano con crescente chiarezza ... more A cura di Patrizia Stoppacci.
Studi condotti negli ultimi anni mostrano con crescente chiarezza che per tutto il Medioevo rimane viva l’esigenza da parte di un autore o della sua scuola di trasmettere, promuovere e controllare la diffusione della propria opera o di specifiche «auctoritates». Vengono così prodotte collezioni di testi o raccolte tematiche che cercano di imporre un profilo autoriale o di diffondere un proposito normativo, coincidente con tensioni culturali di diverso orientamento, spesso controllate dall’autore o allestite in luoghi sensibili al suo insegnamento. Esse danno luogo ad una tradizione manoscritta, che ne favorisce la continuità di lettura e fruizione, in ambienti nei quali si partecipa attivamente alla sua disseminazione. L’allestimento di collezioni d’autore comporta importanti ricadute sul piano della nascita della coscienza intellettuale, ma nonostante il crescente interesse per singole collezioni d’autore, manca una riflessione complessiva sul fenomeno e sul suo sviluppo storico. A tale esigenza cerca di sopperire il presente volume, nel quale sono esaminati dieci casi risalenti ai secoli VII-XVI: dalle collezioni poetiche iberiche del sec. VII a Godescalco di Orbais, da Raterio da Verona a Gerberto d’Aurillac, proseguendo con Ekkehardo IV di San Gallo, gli autori di testi dittaminali del sec. XII, i poeti della Loira, Niccolò Cusano, Ugolino Verino e la famiglia Geraldini.

Research paper thumbnail of Collezioni d'autore nel Medioevo. Problematiche intellettuali, letterarie ed ecdotiche, a cura di P. Stoppacci, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2018 (mediEVI, 20).

Studi condotti negli ultimi anni mostrano con crescente chiarezza che per tutto il Medioevo riman... more Studi condotti negli ultimi anni mostrano con crescente chiarezza che per tutto il Medioevo rimane viva l'esigenza da parte di un autore o della sua scuola di trasmettere, promuovere e controllare la diffusione della propria opera o di specifiche auctoritates. Vengono così prodotte collezioni di testi o raccolte tematiche che cercano di imporre un profilo autoriale o di diffondere un proposito normativo, coincidente con tensioni culturali di diverso orientamento, spesso controllate dall'autore o allestite in luoghi sensibili al suo insegnamento. Esse danno luogo ad una tradizione manoscritta, che ne favorisce la continuità di lettura e fruizione, in ambienti nei quali si partecipa attivamente alla sua disseminazione. L'allestimento di collezioni d'autore comporta importanti ricadute sul piano della nascita della coscienza intellettuale, ma nonostante il crescente interesse per singole collezioni d'autore, manca a una riflessione complessiva sul fenomeno e sul suo sviluppo storico. A tale esigenza cerca di sopperire il presente volume, nel quale sono esaminati dieci casi risalenti ai secoli VII-XVIo: dalle collezioni poetiche iberiche del sec. VII a Godescalco di Orbais, da Raterio da Verona a Gerberto d'Aurillac, proseguendo con Ekkehardo IV di San Gallo, gli autori di testi dittaminali del sec. XII, i poeti della Loira, Niccolò Cusano, Ugolino Verino e la famiglia Geraldini.

Research paper thumbnail of Patrizia Stoppacci, Clavis Gerbertiana. Gerbertus Aureliacensis

La Clavis Gerbertiana ha una struttura tripartita. La sezione iniziale è dedicata all'attività di... more La Clavis Gerbertiana ha una struttura tripartita. La sezione iniziale è dedicata all'attività didattica svolta da Gerberto a Reims. La parte repertoriale comprende l'elenco delle opere autentiche e tre appendici (testi spuri, codici con postille autografe, epitaffio per Silvestro II). Infine, si offre la prima edizione critica del De rationali et ratione uti.

Research paper thumbnail of Patrizia Stoppacci, Clavis Gerbertiana. Gerbertus Aureliacensis, praef. Agostino Paravicini Bagliani, Firenze, SISMEL. Edizioni del Galluzzo, 2016 (Quaderni di C.A.L.M.A.. 3. )

Il volume è interamente dedicato alla figura e all’opera di Gerberto di Aurillac, "scholasticus" ... more Il volume è interamente dedicato alla figura e all’opera di Gerberto di Aurillac, "scholasticus" a Reims, poi papa Silvestro II (999-1003). Il volume ha una struttura tripartita. La sezione iniziale ospita un saggio che prende in esame all’attività didattica svolta da Gerberto a Reims e alla produzione di opere sul trivio, conservate, attestate o perdute, ma riconducibili alla mano o all’ambito intellettuale del maestro (titolo: "Gerberto d'Aurillac e le arti del trivio: alla ricerca del curriculum perduto"). La parte repertoriale prevede una prima sezione canonica, contenente l’elenco delle opere gerbertiane autentiche, dubbie o perdute, disposte secondo il seguente ordine: "Acta concilia et decreta, Epistolae et orationes, Opera poetica" ("Carmina, epitaphia et hymni"), "Quadrivium" ("Arithmetica et abacus, Astronomia, Geometria, Musica"), "Trivium" ("Dialectica, Rhetorica, Commentaria in Logicam et Rhetoricam, Lectura super antiquos"). Seguono tre appendici di diversa composizione: la prima è dedicata ad opere un tempo attribuite a Gerberto, ma attualmente riconosciute come spurie ("Opera dogmatica, Opera hagiographica, Opera liturgica, Opera poetica, Quadrivium"); la seconda contempla un elenco dei manoscritti che presentano postille, correzioni e note tachigrafiche riconducibili per via attributiva alla mano del maestro; la terza è dedicata all’epitaffio composto in memoria di Silvestro II. Nella sezione finale viene proposta la prima edizione critica dell’unica opera dedicata al trivio composta da Gerberto e giunta integra fino a noi: il "De rationali et ratione uti".

Research paper thumbnail of Due libri di entrata e uscita del Convento della Verna, a cura di Patrizia Stoppacci, Firenze, Edizioni Studi Francescani, 2015 (Biblioteca Studi Francescani. Nuova Serie 3)

Presso l’Archivio del convento francescano della Verna (Arezzo) sono conservati due documenti di ... more Presso l’Archivio del convento francescano della Verna (Arezzo) sono conservati due documenti di grande valore storico e documentale: si tratta di due Giornali di entrata e uscita, contrassegnati dalle antiche segnature «B. primo» e «C. primo» (ACV, Archivio Storico, 291 e 78). I due manoscritti, già segnalati da padre Saturnino Mencherini e da padre Adamo Pierotti (1913), che ne hanno trascritto brevi stralci, offrono una significativa documentazione sulla macro- e microstoria del santuario, sulla vita quotidiana e liturgica attuata dai frati tra le mura del convento, nonché sulla situazione socio-economica riguardante l’istituzione minoritica e il territorio circostante, nell’arco cronologico compreso tra il 1473 e il 1518.

In the Archives of the convent of La Verna (Arezzo) two exceptionally valuable documents of cultural and historical value are kept: two registers of incomes and expenses, labeled with the ancient shelf marks «B. primo» and «C. primo». The two manuscripts, already known to scholars but still inedited, offer a significant documentation on the history, the everyday life and the liturgical customs of the convent of La Verna, as well as on the economical and social activities related to the sustenance of the institution of the Minors and its residents, in the period between the 15th and 16th centuries (1473-1518).

Research paper thumbnail of Cassiodoro, Expositio psalmorum. Tradizione manoscritta, fortuna, edizione critica, vol. I, a cura di Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo, 2012 (Edizione Nazionale dei testi mediolatini d’Italia, 28/1)

CASSIODORO Expositio psalmorum FIRENZE EDIZIONI DEL GALLUZZO 2012 CASSIODORO Expositio psalmorum ... more CASSIODORO Expositio psalmorum FIRENZE EDIZIONI DEL GALLUZZO 2012 CASSIODORO Expositio psalmorum Tradizione manoscritta, fortuna, edizione critica a cura di Patrizia Stoppacci

Research paper thumbnail of Cassiodoro, De orthographia. Tradizione manoscritta, fortuna, edizione critica, a cura di Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2010 (Edizione nazionale dei testi mediolatini, 25).

Research paper thumbnail of I manoscritti medievali della provincia di Arezzo. Cortona, a cura di E. Caldelli - F. Gallori - M. Pantarotto - M. C. Parigi - G. Pomaro - P. Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2011 (Biblioteche e Archivi, 25; Manoscritti medievali della Toscana, 5).

Research paper thumbnail of Un ponte fra le culture: studi medievistici di e per I Deug-Su, a cura di Claudio Leonardi - Francesco Stella - Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo,  2009 (Millennio medievale, 81; Strumenti e studi, 22).

Research paper thumbnail of I manoscritti datati della Provincia di Arezzo, a cura di Maria Cristina Parigi - Patrizia Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2007 (Manoscritti datati d’Italia, 15).

Research paper thumbnail of I manoscritti medievali della Biblioteca Città di Arezzo, a cura di G. Lazzi - L. Melani - G. Pomaro - P. Semoli - P. Stoppacci, Firenze, SISMEL - Edizioni del Galluzzo, 2003 (Biblioteche e Archivi, 13; Manoscritti medievali della Toscana, 4).

Research paper thumbnail of Libros habere. Manoscritti francescani in Casentino. Catalogo della mostra (1 aprile - 15 luglio. Castello dei Conti Guidi - Poppi), a cura di Patrizia Stoppacci - Maria Cristina Parigi, Firenze, Edizioni Polistampa, 1999 (Quaderni della Rilliana, 21)

Research paper thumbnail of P. Stoppacci, La "Praefatio" del "Codex Brixianus" e la teoria della traduzione del testo biblico da Girolamo a Cassiodoro,  in Nuove ricerche sul Codex Brixianus, a cura di Carla Falluomini  e Patrizia Stoppacci, Spoleto 2024, pp. 109-130.

Research paper thumbnail of P. Stoppacci, Devozione popolare a Napoli tra il mito di Partenope e il culto di santa Patrizia, in Storie infinite Creativita innovazione e riscrittura nei testi agiografici, a cura di Enrico Menestò e Patrizia  Stoppacci, Spoleto, CISAM, 2021, pp. 43-65

Research paper thumbnail of P. Stoppacci, La fortuna del “De orthographia” di Cassiodoro nella tradizione grammaticale dell'alto Medioevo,  in Cassiodoro primo umanista, cur. A. Ghisalberti e A. Tarzia, pref. F. Cardini, Milano, Jaca Book, 2021 (Biblioteca di Cultura Medievale), pp. 37-46

Cassiodoro primo umanista, cur. Alessandro Ghisalberti e Antonio Tarzia, prefazione di Franco Car... more Cassiodoro primo umanista, cur. Alessandro Ghisalberti e Antonio Tarzia, prefazione di Franco Cardini, Milano, Jaca Book, 2021 (Biblioteca di Cultura Medievale), pp. 37-46.
Il volume raccoglie quindici saggi di vari autori: Marco Beck, Agnese Bellieni, Giovanni Bonanno, Massimo Cardamone, Antonio Carile, Milena Carrara, Ester Cuzzocrea, Alfredo Focà, Alessandro Ghisalberti, Elio Guerriero, Laura Mapelli, Giorgio Montecchi, Roberto Osculati, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, Patrizia Stoppacci. Introduzione di Franco Cardini.

Research paper thumbnail of P. Stoppacci, Cassiodoro. Da Vivarium alla scuola di York, alla Palatina carolingia, in Cassiodoro primo umanista, cur. A. Ghisalberti e A. Tarzia, pref. F. Cardini, Milano, Jaca Book, 2021 (Biblioteca di Cultura Medievale), pp. 27-35

Cassiodoro primo umanista, a cura di Alessandro Ghisalberti e Antonio Tarzia, prefazione di Franc... more Cassiodoro primo umanista, a cura di Alessandro Ghisalberti e Antonio Tarzia, prefazione di Franco Cardini, Milano, Jaca Book, 2021 (Biblioteca di Cultura Medievale).
Il volume raccoglie quindici saggi di diversi autori: Marco Beck, Agnese Bellieni, Giovanni Bonanno, Massimo Cardamone, Antonio Carile, Milena Carrara, Ester Cuzzocrea, Alfredo Focà, Alessandro Ghisalberti, Elio Guerriero, Laura Mapelli, Giorgio Montecchi, Roberto Osculati, Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, Patrizia Stoppacci. Prefazione di Franco Cardini.

Research paper thumbnail of P. Stoppacci, «Acutissima Minerva». Da Hadwig di Svevia a Rosvita di Gandersheim:  committenti, maestre e letterate della dinastia ottoniana, in Madonne. Regine, principesse e nobildonne nella letteratura medioevale, a cura di Donatella Manzoli, Roma 2020 (Spolia), pp. 37-67

Research paper thumbnail of I palpiti del libro. Semantiche e morfologie del ‘cuore medievale’ tra medicina, letteratura e arte, in Schola cordis. Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza, cur. D. Manzoli-P. Stoppacci, Firenze  2020 (La mistica cristiana tra Oriente e Occidente, 33), p.151-200

Research paper thumbnail of Bovo minor Corbeiensis abbas, in La trasmissione dei testi latini del Medioevo. Medieval Latin Texts and their Transmission. Te.Tra. 6, a cura di L.Castaldi – V. Mattaloni, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2019 (Millennio Medievale; Strumenti e studi), pp. 104-8.

Research paper thumbnail of Laurentius Casinensis monachus, in La trasmissione dei testi latini del Medioevo. Medieval Latin Texts and their Transmission. Te.Tra. 6, a cura di L.Castaldi – V. Mattaloni, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2019 (Millennio Medievale; Strumenti e studi), pp. 453-74.

Research paper thumbnail of P. Stoppacci, Premessa, in Simone Piselli (ed. comm.), Un frate minore nella Cina del Trecento: Pellegrino da Città di Castello (1266 ca.-1322/23), Città di Castello, Editrice Pliniana, 2020, pp. VII-X

Research paper thumbnail of Patrizia Stoppacci, Le «tabulae titulorum» delle «Institutiones» di Cassiodoro: ovvero il polimorfismo di un manuale e la topografia di una biblioteca, in Diagnostica testuale. Le «tabulae capitulorum»,  a cura di L. Castaldi – V. Mattaloni, Firenze, Sismel,  2019 (Te.Tra Studies, 1), pp. 261-88.

Research paper thumbnail of P. Stoppacci, Costantino di Fleury e Gerberto d’Aurillac: problematiche compositive e trasmissive del dossier Leiden VLQ 54, in Collezioni d’autore nel Medioevo. Problematiche intellettuali, letterarie ed ecdotiche, cur. P. Stoppacci, Firenze 2018 (medEVI, 20), pp. 61-106.

Research paper thumbnail of Dossiê Temático. O Latim Medieval.pdf

Revista Signum / ABREM, 2018

Três questões cruciais se apresentam aos historiadores das línguas e da cultura europeia na Idade... more Três questões cruciais se apresentam aos historiadores das línguas e da cultura europeia na Idade Média: i) a problemática das fontes escritas; ii) o aparecimento de uma língua literária; iii) a emergência das línguas românicas. Estes fatores, ainda que aparentemente distintos, apresentam por certo um denominador comum: o latim medieval.

Research paper thumbnail of Mario Vittorino e il «De definitionibus» nell’opera esegetica e manualistica di Cassiodoro, «Signum» 19 (2018), pp. 10-37.

Research paper thumbnail of «Libri ad cantandum» alla Verna tra i secoli XVI e XVIII, Atti del Convegno «Altro monte non ha più santo il mondo. Storia, architettura ed arte alla Verna nel tempo del Granducato mediceo (secoli XVI-XVIII), a cura di N. Baldini, Firenze 2018, pp. 417-30.

Research paper thumbnail of Gerberto d’Aurillac e Tito Livio: interventi autografi nel ms. Bamberg, Staatsbibliothek Msc. Class. 35, «Segno e Testo» 15 (2017), pp. 267-90.

Research paper thumbnail of Liste di autori nell’opera manualistica di Cassiodoro: le ‘Institutiones’ tra la scuola antica e la biblioteca di Vivarium, «Filologia mediolatina» 24 (2017), pp. 1-48

Research paper thumbnail of Composizione, genesi e fortuna della redazione Phi delle Institutiones di Cassiodoro, «Latomus» 76 (2017), fasc. 2, pp. 409-43.

Si ripercorre la genesi della redazione Phi delle 'Institutiones' di Cassiodoro con particolari r... more Si ripercorre la genesi della redazione Phi delle 'Institutiones' di Cassiodoro con particolari riferimenti alla tradizione manoscritta e alla sua fortuna in epoca altomedievale.

Research paper thumbnail of Il 'Computus paschalis' e la datazione della redazione Phi delle 'Institutiones' di Cassiodoro, in Le sens du temps. The sense of time. Actes du VIIe Congrès du Comité International de Latin Médiéval (Lyon, 10-13.09.2014), ed. P. Bourgain – J.-Y. Tilliette, Paris 2017, pp. 831-46.

L'interesse per la misurazione del tempo accompagna l'esperienza intellettuale di Cassiodoro con ... more L'interesse per la misurazione del tempo accompagna l'esperienza intellettuale di Cassiodoro con continuità, toccando diacronicamente parte delle sue opere più importanti. La nascita di questo interesse si manifesta attorno al 507 d.C., quando Cassiodoro scrive per conto di Teodorico una lettera a Boezio, commissionandogli la costruzione di due orologi, uno solare per il giorno ed uno ad acqua per la notte, dono per Gundobaldo, re dei Burgundi (Variae, ep. I, 45); cinquant'anni dopo, nella recensio maior delle Institutiones (lib. I, XXX, 5), lo statista riferisce di aver fatto costruire a Vivarium «un orologio che funziona con la luce del sole e un altro ad acqua, che indica continuamente le ore del giorno e della notte». L'interesse di Cassiodoro per il computo si conferma nei Chronica, una cronologia universale che partendo da Adamo giunge fino al 519 d.C., anno d'elezione al consolato di Eutarico Cillica, sposo di Amalasunta. Infine, la recensio Φ delle Institutiones, interamente dedicata alle sette arti liberali, ospita tra alcuni testi collocati nell'appendice un Computus paschalis datato 562, anepigrafo, ma attribuito da vari studiosi a Cassiodoro. Il presente contributo è dedicato a questo breve testo, allo scopo di capire se il datum cronologico espresso nel Computus possa essere esteso all'intera recensio Φ, in opposizione a coloro che datano la redazione interpolata alla fase ultima della storia di Vivarium o addirittura ai decenni successivi alla morte di Cassiodoro.

Research paper thumbnail of Una silloge per tre maestri: il 'codex Renati' e la 'dialectica Boethii' tra Gerberto d’Aurillac, Abbone di Fleury e Fulberto di Chartres, «Mittellateinisches Jahrbuch» 52 (2017) fasc. 1, pp. 1-30.

Research paper thumbnail of Tra Costantinopoli e Vivarium. Fonti greche e fonti latine nel Commento ai Salmi di Cassiodoro, «Euphrosyne» 44 (2016), pp. 103-26.

Research paper thumbnail of Lo "Studium" aretino del '200

Research paper thumbnail of Seminari Te. Tra e C.A.L.M.A.

Ciclo di seminari di ricerca, che si terranno presso la sede della SISMEL, a Firenze in Via Monte... more Ciclo di seminari di ricerca, che si terranno presso la sede della SISMEL, a Firenze in Via Montebello 7.
Te. Tra and C.A.L.M.A.'s workshops at SISMEL, Florence, Via Montebello 7

Research paper thumbnail of Presentazione volume "Due libri di entrata e uscita del Convento della Verna", a cura di Patrizia Stoppacci

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Research paper thumbnail of Convegno alvernino

Research paper thumbnail of XX Convegno annuale della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.) - «Collezioni d’autore nel Medioevo. Problematiche intellettuali, letterarie e ecdotiche»

Interverranno: Paulo Farmhouse Alberto, Ernesto S. Mainoldi, Patrizia Stoppacci, Ernst Tremp, Wim... more Interverranno: Paulo Farmhouse Alberto, Ernesto S. Mainoldi, Patrizia Stoppacci, Ernst Tremp, Wim Verbaal, Elisabetta Bartoli, Marco Petoletti, Mariarosa Cortesi, Edoardo D’Angelo, Jean-Yves Tilliette. Il convegno avrà luogo presso la sede della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.), venerdì 7 aprile 2017
ore 10.00, in via Montebello 7, Firenze

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D. Manzoli, Prefazione. G. Lettieri, L’estaticità del «cor» nelle Confessiones di Agostino - D. M... more D. Manzoli, Prefazione. G. Lettieri, L’estaticità del «cor» nelle Confessiones di Agostino - D. Manzoli, Per l’archeologia della rima cuore amore - P. Garbini, «Et cor rhetorici fomite gurgitis». Cardiologie della retorica normanna - A. Bartola, «Affectus cordis» e «liber cordis». Tracce e testimonianze dalla letteratura cisterciense del XII secolo - E. Bartoli, La posta del cuore. Situazioni, lessico, interlocutori nell’epistolografia sentimentale del XII secolo - P. Stoppacci, I palpiti del libro. Semantiche e morfologie del ‘cuore medievale’ tra medicina, letteratura e arte - I. Ventura, I «mali del cuore»: per una classificazione delle patologie cardiache nella medicina medievale - M. Oldoni, Filippo il cancelliere e il cuore che rivela - P. Stoppacci, Postfazione. P. Garbini, Per il sonetto perduto di messer Antonio. Indici, a cura di P. Stoppacci e S. Teucci.
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Research paper thumbnail of eBook - Patrizia Stoppacci, Clavis Gerbertiana. Gerbertus Aureliacensis

La «Clavis Gerbertiana» è interamente dedicata alla figura e all'opera di Gerberto di Aurillac, «... more La «Clavis Gerbertiana» è interamente dedicata alla figura e all'opera di Gerberto di Aurillac, «scholasticus» a Reims e poi papa Silvestro II (999-1003). Il volume ha una struttura tripartita, diversa rispetto a quella dei "Quaderni di C.A.L.M.A." precedentemente editi. Apre la sezione iniziale un saggio sull'attività didattica svolta da Gerberto a Reims e sulla produzione di opere sul trivio, conservate, attestate o perdute, ma senz'altro riconducibili alla mano del maestro. La parte repertoriale prevede una prima sezione canonica, contenente l'elenco delle opere gerbertiane autentiche, dubbie o perdute, disposte nel seguente ordine: «Acta concilia et decreta», «Epistolae et orationes», «Opera poetica (Carmina, epitaphia et hymni)», «Quadrivium (Arithmetica et abacus, Astronomia, Geometria, Musica)», «Trivium (Dialectica, Rhetorica, Commentaria in Logicam et Rhetoricam, Lectura super antiquos)»; seguono tre appendici: la prima è dedicata ad opere un tempo attribuite a Gerberto, ma oggi considerate spurie («Opera dogmatica», «Opera hagiographica», «Opera liturgica», «Opera poetica», «Quadrivium»); la seconda contempla un elenco dei manoscritti che presentano postille riconducibili per via attributiva alla mano del maestro; la terza è dedicata all'epitaffio composto in memoria di Silvestro II. Nella sezione finale viene proposta la prima edizione critica dell'unica opera sul trivio di Gerberto giunta fino a noi: il «De rationali et ratione uti», un trattato sulla dialettica che ha conosciuto una discreta fortuna fino al sec. XII.

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XV Seminario di storia e teologia della mistica Claudio Leonardi. SCHOLA CORDIS. LIBRI, PASSIONI,... more XV Seminario di storia e teologia della mistica Claudio Leonardi.
SCHOLA CORDIS. LIBRI, PASSIONI, ESTASI
Firenze, Fondazione Ezio Franceschini (8 giugno 2018)

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ERATOSTHENES Centro di studi internazionale sulla geografa antica e sulla sua tradizione in età m... more ERATOSTHENES Centro di studi internazionale sulla geografa antica e sulla sua tradizione in età medievale e moderna Antiche vie dell'Oriente: rappresentazioni dell'Asia da Alessandro Magno a Giovanni da Pian del Carpine Palazzo Manzoni, Sala delle adunanze Perugia 6-8 novembre 2019 Mercoledì 6 9.00 Indirizzi di saluto Prof. Maurizio Oliviero, Rettore dell'Università degli Studi Prof. Stefano Brufani, Direttore del Dipartimento di Lettere Prof. Hermann Dorowin, Coordinatore del Dottorato di ricerca in Storia, arti e linguaggi nell'Europa antica e moderna Conferenza inaugurale PIERANGELO BUONGIORNO (Università di Münster, Sofia Kovalevskaja-Preisträger) Amor inlicitus: Claudio, il senato di Roma e l'importazione delle nozze incestuose (49 d.C.) 11.00 presiede Kai Ruffing SEBASTIAN FINK Vom Mittelmeer bis zum Indus: Raum, Geschwindigkeit und die Imperien Mesopotamiens FRANCESCO PRONTERA L'Asia centrale nella geografia antica: prima e dopo Alessandro Magno 12.30 Discussione 16.00 presiede Didier Marcotte KERSTIN DROß-KRÜPE Semiramis. Eine orientalische Königin und ihre Darstellung in der klassischen Literatur VALERIO CAPPONI BRUNETTI La rappresentazione dell'India e della costa iranica nell'opera di Onesicrito FRANCESCA GRASSO La 'via' del Choaspes da Aristotele (Meteor. I 350a, 23-25) ad Alessandro Magno 18.00 Discussione

Research paper thumbnail of CASTELLO DEI CAVALIERI DI MALTA MAGIONE (PG) Convegno di studi

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Research paper thumbnail of Rec. a «Schola cordis», RSCr 18 1 2021 pp. 271-

RSCr 18(1/2021) 271-286, 2021

rec. a Donatella Manzoli - Patrizia Stoppacci (eds.), «Schola cordis». Indagini sul cuore medieva... more rec. a Donatella Manzoli - Patrizia Stoppacci (eds.), «Schola cordis». Indagini sul cuore medievale: letteratura, teologia, codicologia, scienza, SISMEL - Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, Firenze 2020, pp. 267